Iniziative di quest'anno
Le fonti normative
Controriforme universitarie
Diritto allo studio
Globalizzazione
Storia del collettivo
Collettivi Universitari
Vincenzo De Waure

Link

Newsletter

Scrivici!

HOME

 

 

 

AFFOSSIAMO LA LEGGE D'ALEMA-ZECCHINO SUL NUMERO CHIUSO NELLE UNIVERSITÀ!
COMBATTIAMO LA PRIVATIZZAZIONE DELL'ISTRUZIONE!

La vergognosa sentenza della Corte Costituzionale (novembre '98) "legittimando" il numero chiuso nelle Facoltà dove già era stato abusivamente introdotto, ha da una parte chiuso definitivamente la strada delle vie legali di lotta (denunce, ricorsi al TAR, etc.), dall'altra spianato un'autostrada al governo del neoliberista D'Alema che non ha perso tempo nel presentare e approvare un provvedimento sull'argomento. Il 2 agosto scorso (non a caso in pieno periodo estivo) è stata infatti varata la legge D'Alema-Zecchino n.264/99. Essa oltre a sancire tutti i corsi di laurea, di diploma e le scuole di specializzazione che saranno a numero chiuso, con programmazione dei posti nazionali (art.1) o delle singole università (art.2), lo estende a tutti i corsi di nuova istituzione o attivazione a partire dall'anno accademico 2000-2001 (art.3). Al di là delle mille demagogiche motivazioni che l'accompagnano, appare chiaro che questa legge mira a trasformare le università in strutture riservate ad una élite sempre più piccola di privilegiati, benestanti e "meritevoli". Essa in ogni caso è soltanto uno dei tasselli di quella strategia "a mosaico" che è riuscita negli ultimi anni a rigirare come un calzino il sistema formativo. Strategia che ha come obiettivo finale il completamento della privatizzazione dell'istruzione universitaria avviata dieci anni fa con la legge "Ruberti" del '90 e proseguita con la famigerata "bozza Martinotti" ('97), attuativa della cosiddetta "autonomia" didattica, che chiude il cerchio di questo processo di privatizzazione asservendo completamente, anche per quanto riguarda il contenuto e l'organizzazione dei corsi, l'Università agli interessi dei grandi potentati economici e finanziari e delle istituzioni politiche che li rappresentano. Questi hanno oggi più che mai la necessità di avere delle università che siano dei loro laboratori privati in cui si formi e selezioni il personale più o meno specializzato e flessibile che chiedono da sempre per aumentare i profitti e competere in Europa e nel mondo. L'Università si sta rapidamente trasformando in uno strumento di competizione economica delle imprese nel quadro dell'Unione Europea. Di fronte a quest'ennesimo e devastante attacco al cosiddetto "diritto allo studio", riteniamo necessario e urgente costruire una forte mobilitazione che si opponga alla legge D'Alema-Zecchino sul numero chiuso e ai decreti d'area attuativi della "bozza Martinotti". È necessario, inoltre, lottare in ogni singola facoltà contro l'organizzazione e la gestione decisamente antistudentesca ed antipopolare delle istituzioni universitarie che rappresenta l'articolazione concreta dell'"autonomia". Invitiamo tutti gli studenti a rendersi protagonisti nelle scuole e nelle università attraverso le assemblee generali che si contrappongano agli organi collegiali, fallimentari e subalterni alle gerarchie accademiche.
Solo così sarà possibile combattere efficacemente la privatizzazione dilagante e rivendicare un'Università pubblica, gratuita e governata dagli studenti!

 

"COORDINAMENTO DEI COLLETTIVI UNIVERSITARI NAPOLETANI"

Il Coordinamento si riunisce tutti i mercoledì alle ore 16,00 nell'aula R5 di Palazzo Giusso, sede dell'Istituto Universitario Orientale.
Per contatti, e-mail: giap@ecn.org

Cicl. in prop.

 

 

 

Napoli, 1/09/99

COLLETTIVO “STUDENTI DI GIURISPRUDENZA IN LOTTA”

 

Per partecipare, o chiedere informazioni:

tel. 328.3863982

e-mail: collettivo@collettivo.cjb.net

 

 

Indice