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MENSE E STUDENTATI PUBBLICI, GRATUITI ED EFFICIENTI!

LA GESTIONE INDIRETTA è UNA TRUFFA

 

A Napoli ci sono soltanto 230 posti letto per oltre 100mila studenti, di cui molti sono fuorisede. I padroni di casa approfittano di questa situazione per imporre affitti sempre più alti e senza contratto. Le poche mense offrono pasti indecenti e sono chiuse la sera, il sabato e la domenica. Perché non si può mangiare bene e spendere poco in una mensa pubblica, per la quale paghiamo una ingiusta tassa-tangente regionale di 120mila lire?
Evidentemente le risorse a disposizione sono utilizzate in modo inefficiente provocando un danno agli studenti e penalizzando i lavoratori.

Le mense e gli studentati, così come le borse di studio e il servizio prestito libri sono gestiti dall'Edisu per conto della Regione Campania, che finanzia l'Ente e determina gli obiettivi della gestione. La responsabilità del degrado è quindi delle giunte regionali degli ultimi anni (Rastrelli, Losco) e dei vertici dell'Edisu che hanno sperperato soldi pubblici. Ora la giunta regionale guidata da Bassolino, tramite l'assessore della ricerca scientifica e all'Università Luigi Nicolais, approfitta del disastro della gestione pubblica delle mense e studentati per aprire la strada alla privatizzazione sotto forma di gestione indiretta affidata al cosiddetto "terzo settore" ovvero a fantomatiche cooperative studentesche.

IN REALTÀ SI VUOLE SOLO DARE L'OPPORTUNITÀ AI PRIVATI DI LUCRARE SUI SERVIZI OFFERTI AGLI STUDENTI!

Ad esempio alla mensa un privato potrebbe offrire un pasto del valore di 5mila lire facendoselo pagare 12mila lire dall'Ente; ovviamente il suo profitto sarebbe poi scaricato sugli studenti con le tasse o con l'aumento del prezzo dei buoni pasto. Già oggi l'Edisu ha stipulato convenzioni con alcuni ristoranti (senza che la cosa venisse discussa in consiglio di amministrazione), i quali lavorano in concorrenza con le mense. Noi ci opporremo a qualunque ipotesi di privatizzazione o gestione indiretta dei servizi per il diritto allo studio! Non accettiamo l'idea che l'ammodernamento e l'efficienza dei servizi siano possibili solo con l'intervento dei privati. Anzi, sappiamo che a Roma una mensa gestita da un'associazione studentesca è tornata alla gestione pubblica diretta perché funzionava male.

CHIEDIAMO:

1. aumento dei finanziamenti regionali per il diritto allo studio;

2. costruzione e/o acquisto di edifici da destinare a residenze studentesche;

3. costruzione di nuove mense e ammodernamento di quelle esistenti;

4. maggiore trasparenza negli appalti per le forniture che sono la voce principale di spesa.

NOI VOGLIAMO CHE SIANO LE STRUTTURE PUBBLICHE A FUNZIONARE IN MODO EFFICIENTE! STUDENTI E LAVORATORI DELL'EDISU HANNO GLI STESSI INTERESSI E DEVONO LOTTARE INSIEME!

 

Napoli, 28 febbraio 2001

 

COLLETTIVO "STUDENTI DI GIURISPRUDENZA IN LOTTA"

E-mail: concia@supereva.it - Sito Internet: www.dadacasa.com/collettivo - Fax: 081/253433