PER
LO STUDIO, QUALE DIRITTO?
E.Di.S.U.
Napoli 1: qual buon vento?
Non bastava costringerci a far la fila per ore sotto il sole e la pioggia
per consegnare il modulo o anche solo chiedere un'informazione: col nuovo
anno accademico l'Ente ci offre qualche sgradita sorpresina:
Chi
ben comincia
Occorrono 25 crediti formativi, non per ottenere la borsa di studio, ma
anche solo per accedere al concorso: con questo sbarramento chi ha bisogno
della borsa non potrà rifiutare voti bassi agli esami, rovinando
una media che potrebbe essere utilizzata poi tra i criteri di selezione
per accedere alla laurea specialistica; infatti l'attribuzione dei crediti
non è legata al voto d'esame!
AAA
cercasi Modello I.S.E.E.
Nonostante convenzioni stipulate con associazioni di studenti e la possibilità
teorica di richiederlo a numerosi uffici, di fatto reperirlo è
risultato talmente complicato da indurre molti studenti a non presentare
domanda.
E
non è finita
Molti benefici di cui godevamo negli anni passati sono stati cancellati,
come lo sgravio per le famiglie che avevano più di un figlio all'università.
Inoltre sono state ridotte le soglie di reddito, già troppo restrittive.
E
per chi viene da "fuori"?
I fuori-sede dovranno ancora barcamenarsi tra affitti "al nero"
troppo alti e case fatiscenti e sovraffollate. Quanto ai pendolari, grazie
alla riforma universitaria trascorreranno tutta la giornata in facoltà
a cercare un angolino libero per studiare.
Mense
e studentati: chi li ha visti?
L'E.Di.S.U. promette di garantire servizi come mense e residenze universitarie.
Ebbene, l'Ente offre solo pseudo-mense, cioè convenzioni coi privati,
e residenze che formalmente offrono solo 250 posti-letto e che lo scorso
anno la maggioranza del Consiglio d'Amministrazione dell'E.Di.S.U. ha
tentato di chiudere, intimando lo sfratto ai 70 studenti che ne usufruivano.
La chiusura non ha avuto luogo solo grazie a una forte mobilitazione promossa
dagli ospiti degli studentati, dai collettivi universitari e da alcuni
consiglieri di minoranza.
ABBIAMO OTTENUTO UNA VITTORIA: POSSIAMO FARLO ANCORA!
La
vittoria nella lotta per la difesa degli studentati è la prova
che noi studenti possiamo difendere i nostri diritti quando, uniti motivati
e organizzati, perseguiamo obiettivi concreti.
Noi, come collettivo, ci siamo impegnati a fondo, talvolta sacrificando
esami e vacanze, ma da soli non ci saremmo mai riusciti.
Abbiamo vinto perché molti altri studenti si sono mobilitati, presidiando,
manifestando, facendo contro-informazione, tenendo sotto pressione mass
media e autorità competenti.
Si
tratta dei nostri diritti: se non li difendiamo noi, chi mai lo
farà?
Napoli, 27/09/2002
COLLETTIVO “STUDENTI DI GIURISPRUDENZA IN LOTTA”
Per partecipare,
o chiedere informazioni:
tel. 328.3863982
e-mail: collettivo@collettivo.cjb.net
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