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Quanto
hai pagato l’iscrizione all’università? E la tassa regionale? Conosci
i criteri con cui questi fondi saranno utilizzati? Sai chi è competente a
deciderlo? Gli studenti non hanno voce in capitolo (per non parlare dell’informazione): i “rappresentanti degli studenti” siedono in organi privi di poteri decisionali, come il Consiglio degli Studenti, o nei quali sono solo una piccola minoranza dei membri, come il Consiglio d’Amministrazione. Inoltre, quasi tutti i rappresentanti attualmente eletti non hanno mai svolto iniziative a favore degli studenti. Abiti
a Napoli o sei fuori-sede? Attualmente l’ E.DI.S.U. (Ente per il Diritto allo Studio Universitario) Napoli 1, che gestisce i servizi per gli studenti privi di mezzi economici iscritti alla “Federico II”, offre neanche 300 posti-letto su più di 100.000 studenti. Nessuna agevolazione è prevista per i trasporti. Il prezzo del buono-pasto alle mense è recentemente aumentato, senza corrispondenti miglioramenti del servizio. Quanto
ti è costato l’ultimo libro “consigliato” dal professore? E la
“parte speciale”? Che pensi di ciò che studi? Già: per regolamento i
testi indicati dal professore sono solo consigliati (dice così anche la
guida dello studente, distribuita dalla Segreteria): si può sostenere
l’esame sulla base qualunque testo, purché sia affrontato in modo
esauriente il programma. In teoria. In realtà, sono ben pochi i docenti e gli assistenti che prevedono momenti di discussione critica, agli esami, delle materie studiate, o l’insegnamento di tecniche di approfondimento e ricerca. Quasi sempre l’esame si riduce alla ripetizione di opinioni altrui e nozioni imparate a memoria. Che
rapporto hanno nei tuoi confronti i docenti e gli assistenti? Abbiamo ricevuto notizie di comportamenti vessatori, durante gli esami o nei dipartimenti. Ti
interessa un argomento? Vuoi approfondirlo? Discuterne? Non ci sono, al momento, spazi auto-gestiti dagli studenti per organizzare dibattiti e assemblee. Sai
di essere una cavia? Questo è quanto ha dichiarato il nostro preside nell’assemblea d’incontro con le matricole: “siete cavie”. Ha ragione. Perché quest’anno parte la “riforma”
dell’università, voluta dai decreti 537/1999, 509/1999 e dal decreto
sulle classi di laurea del 4 agosto 2000: tu, come tutti noi, sarai la
cavia di questo grande esperimento, l’oggetto, più che il soggetto, di questa
nuova laurea triennale, che, come dichiarato sempre dal preside, non
serve a niente! Hai mai
sentito parlare di noi? Siamo il Collettivo Studenti di
Giurisprudenza in Lotta, un gruppo di studentesse e studenti di
giurisprudenza, come te, che discutono e agiscono collettivamente. Di
questi problemi noi vogliamo trovare le cause, andare alla radice. Insieme
a te! Se pensi che il TUO diritto allo
studio non sia garantito e vuoi rivendicarlo, se vuoi rivendicare il
diritto di essere partecipe delle decisioni della facoltà, se hai da fare
domande, proposte, rivendicazioni, critiche, discutiamone insieme! Rivolgiti
a noi, visita il sito, telefonaci! Vieni alla nostra riunione, ogni
martedì pomeriggio nell’aula 29! COLLETTIVO “STUDENTI DI GIURISPRUDENZA IN LOTTA” http://digilander.iol.it/collettivonapoli - e-mail: concia@supereva.it - tel.: 328/3863982 |