Venerdì scendiamo in piazza a manifestare con gli
operai non solo per
solidarietà ma perché le loro lotte sono anche le nostre.
La svolta neoliberista dei precedenti governi di centrosinistra ha reso
molto più facile a Berlusconi e ai suoi compari condurre attacchi
mirati ai diritti dei lavoratori dei migranti e degli studenti. Le scelte
politiche che hanno portato al libro bianco e con esso l'attacco all'articolo
18 e dei diritti dei lavoratori, al patto per l'Italia hanno partorito
anche la riforma universitaria.
L'università riformata non è più un luogo di istruzione
e di sviluppo di coscienza critica ma piuttosto un"nozionificio"
che attraverso la laurea triennale ha il solo scopo di formare mano d'opera
qualificata ad uso e consumo delle aziende, le stesse che oggi come ieri
rivendicano il diritto di poter disporre dei propri operai come merce
di magazzino, da buttare fuori dalla fabbrica a proprio piacimento, senza
garanzia di un salario e così della possibilità di poter
contare in un futuro tranquillo e condurre un'esistenza dignitosa.
Lo studente di oggi è il precario
di domani!
Quando vengono attaccati i diritti degli
studenti e degli operai nessuno può far finta di niente.
No alla concertazione!
No ad ogni forma di precariato!
Solidarietà agli operai della Fiat!
Il concentramento per lo spezzone del collettivo
alle 9 a piazza Garibaldi lato Mcdonald
Napoli,
16 ottobre 2002
COLLETTIVO “STUDENTI DI GIURISPRUDENZA IN LOTTA”
Per partecipare,
o chiedere informazioni:
tel. 328.3863982
e-mail: collettivo@collettivo.cjb.net
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