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Risposte del Collettivo alle domande sulla guerra di Gennaro, mensile dell'associazione studentesca "Hic et Nunc"
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Una
frase per definire Bin Laden Bin Laden è un criminale nemico dellintera umanità, un mostro creato dalle stesse potenze imperialiste, in primis gli USA, che oggi lo combattono. ·
Una
frase per definire la politica di Bush in merito alla guerra La politica di Bush e dei suoi alleati occidentali
è imperialista, cioè finalizzata a imporre il dominio militare, politico
ed economico su unarea importante per le sue risorse (gasdotti,
oleodotti, droga) e per la sua collocazione geopolitica. ·
Bombardamenti:
atto legittimo oppure vendetta? Perché? I bombardamenti
non sono una vendetta (anche se in qualche modo vengono presentati come
giusta e severa risposta agli attentati, cioè vendetta "giusta")
e tanto meno un atto legittimo, perché non sono finalizzati a garantire
il diritto allautodeterminazione dei popoli ma a negarlo, mettendo
al potere unaltra casta militare e antidemocratica al posto dei
talebani. ·
Come
giudichi loperato del governo Berlusconi? Il governo Berlusconi ha portato il nostro
Paese in guerra, con lo scopo, nemmeno tanto celato, di avere un posto
a tavola fra le potenze imperialiste che decideranno il futuro dellAfghanistan.
Nostri coetanei verranno inviati a uccidere e morire in Afghanistan in
una avventura neocoloniale. ·
Come
giudichi loperato delle opposizioni? A parte gli importanti voti contrari del PRC,
Verdi, PdCI, di alcuni esponenti dei DS e della Margherita, la maggior
parte del centro-sinistra ha votato a favore di questa sanguinosa
avventura neocoloniale e imperialista. ·
Come
dovrebbe porsi lItalia in questo contesto? LItalia dovrebbe dissociarsi
dalla guerra e mettere le sue forze a disposizione di iniziative per laiuto
dei profughi. Sul piano della politica internazionale dovremmo appoggiare
le forze democratiche e laiche che nei Paesi arabi si battono contro le
dittature e per la democrazia, nel rispetto dellautodeterminazione
dei popoli. ·
Elenca
quali, secondo te, sono le tre cause remote del terrorismo di Bin Laden I miliardi di Bin Laden sono frutto di un sistema di potere corrotto e sfruttatore di cui gli occidentali sono complici (risultano addirittura legami in affari fra la famiglia Bush e agenti di Bin Laden), così come i talebani sono stati portati al potere dagli americani che li hanno armati e sostenuti contro i sovietici. I suoi miliardi gli sono serviti per creare una rete internazionale del terrore con cui sta portando avanti una guerra tuttaltro che santa, in cui la religione islamica viene utilizzata come instrumentum regni dai terroristi per cercare di ottenere un consenso di massa con cui destabilizzare i regimi islamici cosiddetti moderati (spec. Arabia Saudita), che in realtà non sono molto più democratici dei talebani ma sono alleati degli USA. A questo progetto non sono estranei probabilmente altri esponenti delle classi dominanti nei paesi del Golfo. Sicuramente da questo progetto sono invece completamente estranei gli interessi dei popoli di quei Paesi, che vengono sfruttati dalle compagnie petrolifere occidentali e dai vari miliardari locali. ·
Quanto
incide la crisi mediorientale nel conflitto in Afghanistan La crisi in Palestina viene strumentalizzata
dai terroristi per fomentare le masse. ·
Una
pace politica in Palestina cancellerebbe le violenze? Una soluzione politica è necessaria non solo
per togliere consenso a Bin Laden: il popolo palestinese ha diritto a
uno stato che non sia una colonia di Israele. Questa situazione è un esempio
lampante di negazione dellautodeterminazione dei popoli a opera
dellimperialismo. Tel/Fax: 081/2534336 e-mail: gennaro99@hotmail.com
COLLETTIVO “STUDENTI DI GIURISPRUDENZA IN LOTTA”
Per partecipare, o chiedere informazioni: tel. 328.3863982 e-mail: collettivo@collettivo.cjb.net
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