Articolo 11 della Costituzione: "L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali".

Questo dovrebbe essere un principio fondamentale del nostro ordinamento.

Invece è lettera morta: il governo Berlusconi e l'Ulivo hanno deciso che da domani dei nostri coetanei andranno a uccidere e a morire in Afghanistan.

Con la guerra non si ferma il terrorismo!

Con le bombe si colpiscono i civili innocenti, si aumentano la disperazione e l'odio, si fa il gioco dei criminali come Bin Laden, che proprio nella miseria e nella disperazione reclutano soldati per la loro "guerra santa".

Contro la guerra e contro il terrorismo

Contro le ingiustizie e la globalizzazione capitalista

Per il diritto all'autodeterminazione dei popoli

Noi saremo a Roma, sabato 10 Novembre, alla Manifestazione nazionale

Napoli, 8 Novembre 2001

COLLETTIVO “STUDENTI DI GIURISPRUDENZA IN LOTTA”

Per partecipare, o chiedere informazioni:

tel. 328.3863982

e-mail: collettivo@collettivo.cjb.net

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