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Newsletter
del 27 gennaio 2002
Il sito del Collettivo Studenti di Giurisprudenza in Lotta
di Napoli è stato aggiornato, e ha dei nuovi indirizzi:
web: http://collettivo.cjb.net - e-mail: collettivo@collettivo.cjb.net
- tel.: 328/3863982
Siamo Giuristi o Caporali? - Assemblea-Dibattito mercoledì 30
gennaio, con Magistratura Democratica e il Coordinamento dei Giuristi
Democratici
Novità dalle lotte per il Diritto allo Studio: VITTORIA! L'EDiSU
ha ritirato la delibera di sgombero delle Residenze Universitarie.
Novità: abbiamo pubblicato un archivio con gli arretrati della
nostra Newsletter
Nota: i nuovi indirizzi sono dei "redirect", per cui i vecchi
indirizzi sono ancora validi e funzionanti.
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SIAMO GIURISTI O CAPORALI?
In questo periodo si sta assistendo in Italia, ma non solo, ad un brutale
attacco da parte di una classe politica nei confronti della magistratura,
accusata di attività eversiva di sinistra e giacobinismo. Ma in
realtà la questione non è così superficiale, questa
classe politica ha lucidamente pianificato da tempo la ristrutturazione
del sistema giudiziario in chiave espressamente autoritaria.
Questa è la volontà di sradicare da un sistema giuridico,
comunque borghese, i tre fondamentali principi di civiltà giuridica:
l'indipendenza dei poteri, l'eguaglianza della legge per tutti, l'obbligatorietà
dell'azione penale. L'esplicita volontà di questo progetto è
stata evidente in numerosi episodi: il linciaggio mediatico dei magistrati,
la volontà di affossamento delle rogatorie internazionali, l'intervento
dello stesso Governo nei processi al Presidente del Consiglio, il tentativo
di reintrodurre l'autorizzazione a procedere.
La ristrutturazione di questo sistema avanza quasi indisturbata anche
in altri settori, quali la scuola e l'università. Con le recenti
riforme di Zecchino e Berlinguer, riprese dalla Moratti, si stanno riformando
i contenuti dei corsi e i titoli di studio al fine di creare, non giuristi,
ma tecnici del diritto, specializzati in determinati ambiti e privi di
ogni capacità critica.
L'asservimento della magistratura procede quindi su due binari paralleli:
la formazione meramente tecnica dei futuri magistrati e la subordinazione
della magistratura al potere esecutivo.
L'università deve favorire uno studio critico del diritto e non
formare burocrati!
Non rassegniamoci all'idea di diventare dei caporali a guardia delle decisioni
del potere esecutivo!
ASSEMBLEA-DIBATTITO
Mercoledì 30 gennaio, ore 15
Aula 29, 1° piano
Facoltà di Giurisprudenza, via Porta di Massa 32
Interverranno:
Nicola Quatrano, GIP del Tribunale di Napoli
Raffaello Magi, per Magistratura Democratica
avv. Elena Coccia, per il Coordinamento dei Giuristi Democratici
prof. Settimio Di Salvo, docente di Ist. di Diritto Romano all'Università
"Federico II"
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DIRITTO ALLO STUDIO
VITTORIA!!
Mercoledì 23 gennaio, il CdA (Consiglio di Amministrazione) dell'EDiSU
(Ente regionale per il Diritto allo Studio Universitario) Napoli 1 ha
ritirato
la delibera di sgombero delle Residenze Universitarie! Ciò è
potuto succedere grazie alle mobilitazioni dei mesi scorsi, della strenua
resistenza degli studenti fuorisede in assemblea permanente, della capillare
campagna di controinformazione del Coordinamento napoletano dei Collettivi
Universitari e del Movimento Studenti Fuorisede, nonché grazie
a tutti coloro, e sono tanti, che ci hanno sostenuto in questa battaglia.
Giovedì 17 gennaio il CdA si era già riunito per nominare
il nuovo presidente, che ha sostituito il calunniatore Adolfo Maiello:
era stato eletto Lorenzo Varano, professore di Geologia alla facoltà
di Conservazione dei Beni Culturali ed ex-preside della facoltà
di Scienze Biologiche, delegato, in sostituzione di Gioia Rispoli, del
rettore dell'Università Federico II di Napoli, Guido Trombetti
(la Rispoli, che si era dimostrata sensibile ai problemi degli studenti,
ha rimesso il mandato al rettore Trombetti: questo per mettere a tacere
le voci insistenti in CdA le quali insinuavano che il suo impegno per
gli studenti fosse solo un tentativo per ottenere la presidenza).
Lorenzo Varano, che concorreva alla carica contro Antonio Armentano, delegato
regionale di Forza Italia e vice-presidente del CdA, è stato eletto
coi voti di tutti i consiglieri, con l'eccezione di Santangelo, delegato
regionale del CCD.
Il nuovo presidente ha quindi convocato la riunione che ha finalmente
concluso questa lunga vicenda: la delibera di sgombero è stata
ritirata coi voti di tutti i consiglieri meno 4: si sono astenuti D'Angelo,
consigliere degli studenti per la lista "South Park", il prof.
Frusciante, della facoltà di
Agraria, e il solito Santangelo. Il vice-presidente Antonio Armentano
ha
invece votato contro.
Sono felici per la vittoria gli studenti delle Residenze, riunitisi nel
Movimento Studenti Fuorisede, situato nelle Residenza "T. De Amicis"
del
2° Policlinico (ricordiamo che l'indirizzo e-mail è residenzadeamicis@email.it):
gli ospiti dei 3 Studentati hanno finalmente potuto sciogliere l'Assemblea
Permanente iniziata il 21 dicembre. La loro felicità è condivisa
dai compagni del Coordinamento dei Collettivi Universitari (ricordiamo
l'e-mail: coordstud-na@ziplip.com),
da subito in prima linea contro lo sgombero, e dai consiglieri del CdA
schieratisi a fianco degli studenti: Fabio Santoro, della Sinistra Universitaria,
ma anche il prof. Antonio Dello Russo e il cons. regionale Sergio Carta.
Degno di nota è il voltafaccia di "Ciccio 'o Capitone",
ovvero Francesco
Borrelli, leader di Confederazione degli Studenti e principale artefice
della delibera di sgombero del 27 novembre, e dei suoi seguaci.
Ricordiamo che Confederazione degli Studenti, sempre nella persona di
Francesco Borrelli, aveva tempestivamente espresso "solidarietà"
al presidente usciente, Adolfo Maiello, quando questo spregevole individuo,
nel rassegnare le dimissioni, aveva indegnamente attaccato gli studenti
delle Residenze e coloro che si erano schierati a loro difesa.
Persino Rinaldi, pur presiedendo lo stesso CdS che votò un documento
contro lo sgombero delle Residenze (ricordiamo anche che il Consiglio
degli Studenti è un organo solo consultivo, privo di alcun potere:
i suoi documenti lasciano il tempo che trovano...), non ha mai esitato
a difendere il suo capo, Francesco Borrelli, anche a costo di cadere in
contraddizione con sè stesso.
I lavori di ristrutturazione dei 3 studentati sono già cominciati,
con 30
mesi d'anticipo rispetto ai tempi pronosticati da Adolfo Maiello e con
gli
studenti dentro: dato che solo 77 posti su 230 sono stati assegnati, è
possibile spostare tutti gli ospiti di una Residenza su un solo piano
dell'edificio, mentre i lavori procedono sugli altri piani.
Notevole il fatto che i lavori in questione nelle residenze sono cominciati
una settimana prima della riunione del 23 gennaio, come riferisce "Il
Mattino" di mercoledì 16, che riporta anche delle dichiarazioni
stranamente "profetiche": «Il nuovo presidente del CdA
dovrà impegnarsi per la ristrutturazione delle mense, attualmente
chiuse, a cominciare da quella centrale per la quale è previsto
un progetto con una zona vitto e delle aule polifunzionali» aveva
dichiarato Vincenzo Albano eletto per Confederazione degli Studenti. La
sostanza delle dichiarazioni del 15 gennaio di Albano è la stessa
delle decisioni prese dal CdA dell'EDiSU il 23 gennaio (vedi più
giù).
Questa strana "preveggenza" di Vincenzo Albano non è
una novità: già una
settimana prima dello sgombero delle Residenze, Vincenzo aveva sostanzialmente
preannunciato la chiusura degli Studentati e lo sfratto degli studenti
ospiti, poi effettivamente votata in CdA da Confederazione degli Studenti.
Ricordiamo che, una volta completata la ristrutturazione, gli studenti
delle
Residenze intendono chiedere la riapertura del bando per l'assegnazione
dei 150 posti tuttora liberi (Gli studenti hanno ripetutamente denunciato
il fatto che il bando non sia stato più aperto negli ultimi 2 anni)
e la
costruzione immediata di nuovi Studentati.
La riunione del CdA di mercoledì 23 gennaio ha approvato altre
2 importanti delibere sul Diritto allo Studio a Napoli, che segnano altrettante
vittorie.
1) E' stata dichiarata l'urgenza dei lavori di ristrutturazione della
mensa
della facoltà di Agraria, a Portici, ed è stata deliberata
la riapertura
immediata dopo la fine dei lavori. E' stata anche decisa l'erezione di
un
muro divisorio per separare i lavori nella mensa da quella nella Residenza,
che dovrebbro prendere più tempo. Secondo il consigliere del CdA
Fabio Santoro, della Sinistra Universitaria, i lavori nella mensa non
dovrebbero durare più di un mese.
2) E' stato approvato il progetto definitivo di ristrutturazione della
mensa
della facoltà di Ingegneria, a Monte Sant'Angelo. Ora si attende
il progetto
esecutivo, che, nelle intenzioni del neo-presidente, Varano, dovrà
essere
assegnato con un bando europeo. Sarà necessario anche l'accordo
della Soprintendenza ai Beni Artistici, in quanto il complesso architettonico
è sottoposto a tutela. Il nuovo progetto prevede uno stanziamento
aggiuntivo di 1 miliardo di lire, che si va ad aggiungere ai 4 miliardi
precedenti (in totale, poco più di 2,5 milioni di Euro). Fabio
Santoro ha dichiarato, fiducioso, che entro 5-6 mesi sarà operativa
la nuova mensa da 3000 posti, completa di aula poli-funzionale e di un
piccolo centro conferenze, e col giardino rimesso a nuovo.
Nessuna ulteriore decisione è stata presa riguardo alla mensa
centrale di
via Mezzocannone, ma i lavoratori ci hanno riferito che si prevede un
dimezzamento della superficie destinata a mensa e dei magazzini, il che
chiarisce cosa realmente intendeva Vincenzo Albano di Confederazione degli
Studenti nelle sue dichiarazioni a "Il Mattino". Nello spazio
così ricavato saranno realizzati un bar e una sala poli-funzionale:
questa è una ben magra consolazione del fatto che la mensa fornirà,
quando lo fornirà, un numero di pasti dimezzato rispetto a prima;
tanto più che i lavoratori della mensa finiranno così in
esubero, e dovranno essere trasferiti ad altre mansioni.
Riguardo ai trasferimenti, i lavoratori, che hanno brindato alle dimissioni
di Adolfo Maiello, parlando con noi hanno lamentato gli assurdi criteri
usati nel trasferimento delle mansioni: i lavoratori sono scelti non per
competenze o richieste, bensì in ordine rigidamente alfabetico,
per cui,
ad esempio, le mansioni di manovale sono state affidate, tra gli altri,
a un sessantacinquenne e a un malato di cuore. I lavoratori hanno inoltre
lamentato il continuo scarica-barile del direttore del personale Gentili,
che scarica ogi responsabilità sulla dirigenza dell'Ente, e della
dirigenza,
che scarica ogni responsabilità sull'Avvocatura dello Stato.
Le nostre mobilitazioni non si fermeranno qui: il Coordinamento dei Collettivi
Universitari resterà vigile, e sta elaborando, insieme ai disoccupati
del Movimento di Lotta per il Lavoro, una piattaforma per rilanciare una
serie di rivendicazioni di medio e lungo periodo.
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Lo stesso pomeriggio in cui è stata ritirata la delibera di sgombero
delle
Residenze, mercoledì 23 gennaio, si è svolta un'Assemblea-Dibattito
sul
Diritto allo Studio organizzata dal Circolo Università di Rifondazione
Comunista.
I relatori erano:
- Mario Mastrocecco, per il Circolo Università, che ha esposto
la situazione del Diritto allo Studio a Napoli
- Francesco, del Coordinamento dei Collettivi Universitari, che ha rilanciato
le rivendicazioni del Coordinamento
- Chiara, del Movimento Studenti Fuorisede, che ha riassunto l'epopea
degli studenti delle Residenze Universitarie
- Giulio, del Coordinamento dei Collettivi Romani, che ha lanciato un
appello a una mobilitazione nazionale e ha introdotto le rivendicazioni
dei Collettivi Romani: Salario Studentesco e Università Partecipata
- Franco Specchio, consigliere regionale del PRC, che già nelle
scorse settimane si era impegnato a favore degli studenti delle Residenze
Universitarie.
Sono intervenuti anche
- Emanuele Lastaria, eletto al CNSU per la Sinistra Universitaria, che
ha
esposto la gestione delle borse di studio da parte della regione, sostenendo
che il servizio è migliorato sia quantitativamente che qualitativamente
- Pierluigi del nostro Collettivo, che ha lodato la strenua resistenza
degli
studenti delle Residenze, ha attaccato Confederazione degli Studenti,
ricordando che essa è una forza trasversale che comprende membri
provenienti dal centro-sinistra, dal centro-destra e persino da Forza
Nuova; inoltre ha invitato tutti all'Assemblea-Dibattito di mercoledì
in facoltà.
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Il nostro sito web è stato aggiornato.
Abbiamo pubblicato un archivio con i precedenti numeri della nostra Newsletter.
Abbiamo anche un nuovo indirizzo, più breve (http://collettivo.cjb.net):
si tratta di un "redirect": il sito è sempre ospitato
dallo stesso server,
per cui i vecchi indirizzi web e e-mail restano validi.
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Questa settimana, l'Associazione culturale studentesca "Hic et Nunc"
organizza due proiezioni gratuite nell'aula 29 della facoltà di
Giurisprudenza, nell'ambito del loro cineforum, il "Cinegennarum".
Le proiezioni si svolgeranno martedì e giovedì, alle 14,30.
Potete trovare il link al sito web dell'associazione sul nostro sito.
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COLLETTIVO "STUDENTI DI GIURISPRUDENZA IN LOTTA"
web: http://collettivo.cjb.net - e-mail: collettivo@collettivo.cjb.net
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Napoli,
Domenica 27 gennaio 2002
COLLETTIVO “STUDENTI DI GIURISPRUDENZA IN LOTTA”
Per partecipare,
o chiedere informazioni:
tel. 328.3863982
e-mail: collettivo@collettivo.cjb.net
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