Notizie dalle lotte per il Diritto allo Studio
NEWSLETTER del Collettivo Studenti di Giurisprudenza in Lotta di Napoli
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Mercoledì, 26 dicembre 2001
Speriamo abbiate passato un buon Natale.
Le lotte per il Diritto allo Studio non si fermano neanche durante le vacanze natalizie.
Il 17 dicembre le studentesse e gli studenti delle Residenze Universitarie di Napoli si sono costituiti in "Movimento degli Studenti Fuorisede".
Riportiamo in coda a questa Newsletter i loro comunicati. I fuorisede hanno già inviato appelli che sono stati ripresi dalla stampa locale.
Le mobilitazioni delle scorse settimane hanno portato i primi risultati.
L'EDiSU Napoli 2 ha riaperto la mensa dell'Istituto Universitario Orientale.
La Regione ha finalmente richiesto una nuova perizia sullo stato delle Residenze Universitarie . Lunedì 17 un ingegnere del Genio Civile ha visionato le Residenze, e si è detto stupefatto dal provvedimento di sgombero dell'EDiSU, in quanto la stabilità degli edifici non è affatto compromessa, benché Francesco Borrelli, membro del CdA dell'EDiSU e del CNSU, affermi il contrario. Afferma l'ingegnere che per la messa a norma secondo quanto previsto dalla legge n°626 del 1994 basterebbero dei lavori di dettaglio, che si potrebbero tranquillamente svolgere senza sgomberare gli studenti.
Il Coordinamento dei Collettivi Universitari e i disoccupati del Movimento di Lotta per il Lavoro hanno organizzato un presidio davanti al palazzo della giunta regionale venerdì 21, giorno in cui, secondo la delibera dell'Ente regionale per il Diritto allo Studio Universitario (EDiSU), le Residenze Universitarie avrebbero dovuto essere chiuse. La delegazione, che ha incontrato il segretario dell'assessore al diritto allo studio, Nicolais, ha preteso che la giunta regionale prenda posizione ufficialmente sulla delibera di sgombero dell'EDiSU.
Intanto l'EDiSU ha finalmente indetto la riunione del Consiglio d'Amministrazione (CdA) per il 28 dicembre.
Il Natale, gli studenti fuorisede alloggiati nelle Residenze Universitarie di Napoli, costituiti in "Movimento degli Studenti Fuorisede", lo hanno passato in Assemblea Permanente.
Il Movimento Studenti Fuorisede ha indetto questa forma di lotta, che dal punto di vista legale non costituisce occupazione, a partire dal 21 dicembre, giorno in cui gli studenti avrebbero dovuto, secondo il provvedimento di sgombero dell'EDiSU, lasciare le residenze.
Siamo andati a far visita agli studenti del "De Amicis", vicino al 2° Policlinico, domenica 23.
Malgrado gli edifici siano in eccellenti condizioni, gli studenti in assemblea permanente stanno affrontando numerosi disagi.
Infatti, l'uso delle stanze verrebbe considerato come occupazione illegale, e il direttore ha minacciato lo sgombero in caso ciò si verificasse. Per cui, gli studenti dormono sulle sedie dei pochi locali comuni rimasti aperti.
Dopo l'inizio dell'Assemblea Permanente le residenze sono state private dei computer e della possibilità di fare telefonate. La sala di lettura, già privata del servizio di prestito libri, è stata chiusa; sono stati annullati gli abbonamenti ai giornali ed è stata tolta la televisione. Anche il servizio di lavanderia è stato sospeso e le lavatrici sono state rimosse.
Gli studenti hanno dovuto affrontare questi giorni di freddo eccezionalmente intenso con riscaldamento e acqua calda che funzionano a intermittenza: da un mese, infatti, si è guastata una resistenza della caldaia elettrica. Uno di loro ha dovuto già lasciare lo studentato con la febbre a 40°. Il 18 dicembre, hanno preteso dal direttore la sostituzione del pezzo. Il direttore ha rifiutato, adducendo la seguente motivazione: il budget mensile a sua disposizione sarebbe di £5.000.000, ma lui potrebbe spenderne di sua iniziativa solo un decimo, e il pezzo costerebbe £1.200.000; per spese maggiori servirebbe l'autorizzazione della ragioneria dell'EDiSU, che però non è arrivata, dato che l'ente avrebbe voluto chiudere gli studentati il 21.
Come se non bastasse,le residenze sono prive di mensa, in quanto il refettorio (circa 300 posti) è chiuso, e il materiale da cucina, del valore di diversi milioni, giace inutilizzato. Inoltre, gli studenti non possono cucinarsi i pasti, perché anche le cucine ai piani sono state smantellate, nel mese di giugno, in quanto considerate non a norma. A settembre, è stata tolta anche la maggior parte dei frigoriferi. L'unica cosa rimasta delle cucine di un tempo sono i lavandini, e sono stati lasciati solo in seguito a decise proteste.
Malgrado tutto ciò, i ragazzi e le ragazze delle residenze sono decisi a resistere fino a quando la delibera di sgombero non sarà revocata, e sono sostenuti dalle proprie famiglie. I familiari, infatti, a turno fanno loro visita e portano del cibo.
Riportiamo qui sotto i comunicati degli studenti delle residenze, costituitisi in "Movimento degli Studenti Fuorisede":
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17 dicembre 2001
Manifesto del Movimento Studenti fuori-sede
Questo movimento nasce con il fine di affrontare i problemi degli studenti
fuori-sede e di dare risposte a quesiti di ordine pratico a coloro che
arrivano a Napoli e che intendono conoscere in modo chiaro e sintetico
la realtà universitaria in cui vanno ad inserirsi.
La proposta parte proprio da studenti fuori-sede inseriti nel contesto
universitario napoletano e che, già trovatisi di fronte a numerosi
disagi, possono dare un concreto aiuto a quanti vengono a trovarsi nelle
medesime situazioni. In questo modo vogliamo cercare di colmare le lacune
che nascono dalla difficoltà di comunicazione (dettata anche da
pratiche burocratiche a volte sconosciute ed ostiche ai più) tra
gli studenti e le Istituzioni preposte.
Potrete rivolgervi a noi per avere chiarimenti relativi a numerose questioni,
quali:
- Borse di studio (enti preposti, requisiti richiesti, scadenze, etc.)
- Problematica alloggi (sindacati, contributi, etc.)
- Dislocazioni ed orari di segreterie e biblioteche
- Corsi convenzionati (attività sportive, corsi di lingue, corsi
teatrali, etc.) e quant'altro ancora possa essere utile per affrontare
più agevolmente il vivere l'Università.
Movimento Studenti Fuorisede
e-mail: movstudentifuorisede@email.it
Residenza "T. De Amicis", via T. De Amicis n° 111, II Policlinico,
Napoli. Tel.: 081-5469866
Residenza "A. Paolella", via Tansillo n°28, Furigrotta (nei
pressi dello stadio), Napoli. Tel.: 081-5930310
Residenza "G. Medici, via Università (interno facoltà
di Agraria), Portici (Na). Tel.: 081-7767304
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21 dicembre 2001
Comincia l'Assemblea Permanente
Gli studenti alloggiati nelle residenze universitarie sono obbligati
dall'ente a lasciare per sempre le strutture
Motivo del provvedimento?
-?-
Precisiamo:
1. Le strutture non sono assolutamente decadenti, infatti l'inizio dei
lavori di adeguamento alle normative vigenti è previsto all'incirca
tra 30 mesi
2. Basterebbe fare lavori mirati nelle strutture per assicurare l'abitabilità
secondo le norme vigenti, senza sgomberare gli studenti (ma quale edificio
a Napoli è stato sgomberato?!?)
3. Il numero degli studenti permetterebbe l'attuazione di lavori per piano.
4. E' Natale, come faremo noi studenti a trovare una sistemazione adeguata?
Si tenga presente che siamo studenti meritevoli ma in condizioni economiche
disagiate e non potremmo sostenere i costi dell'attuale mercato della
casa.
5. Siamo nel pieno dell'anno accademico, questa situazione paradossale
influenzerà negativamente sul nostro profitto negli studi. E' mai
possibile che siano sempre gli studenti a pagare?
E' un attacco spietato al Diritto allo Studio
Da domani ci ritroveremo ad abitare "le nostre residenze" sentendoci
abusivi di un nostro DIRITTO COSTITUZIONALE (art. 34)
STUDIARE!
Tutto il mondo universitario, politico e a quanti sta a cuore il Diritto
allo Studio, sono invitati a partecipare all'Assemblea Permanente indetta
dagli studenti delle 3 residenze universitarie, a partire dal 21 dicembre
2001.
Residenza "T. De Amicis", via T. De Amicis n° 111, II Policlinico,
Napoli. Tel.: 081-5469866
Residenza "A. Paolella", via Tansillo n°28, Furigrotta (nei
pressi dello stadio), Napoli. Tel.: 081-5930310
Residenza "G. Medici, via Università (interno facoltà
di Agraria), Portici (Na). Tel.: 081-7767304
"La voce del domani chiede oggi di essere ascoltata"
Gli studenti delle 3 residenze
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