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NEWSLETTER di domenica, 16 giugno 2002

 

BANCHETTO REFERENDARIO DEL COLLETTIVO A PIAZZA DANTE, lunedì 17, ore 10
SOLIDARIETA' AGLI SPECIALIZZANDI DI MEDICINA IN LOTTA PER LA CONTRATTUALIZZAZIONE

COMUNICATO STAMPA DEL GRUPPO OPERATIVO NAPOLETANO PER LA CAMPAGNA REFERENDARIA E SCHEDA INFORMATIVA SUI REFERENDUM.

PETIZIONE DEL MOVIMENTO STUDENTI FUORI SEDE
Banchetto del Movimento per la raccolta firme martedì dalle 10 alle 11 alla Facoltà di Lettere, in via Porta di Massa.

COMUNICATO DELLA RETE NO-GLOBAL FLEGREA
Contro la Variante di Bagnoli
Cineforum

Il sito web è stato aggiornato.


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Il Collettivo Studenti di Giurisprudenza in Lotta esprime solidarietà agli Specializzandi di Medicina.
Gli specializzandi del 1° e del 2° Policlinico si riuniranno domani in sit-in, alle ore 11,30, in piazza Dante, per chiedere che il loro lavoro venga riconosciuto con regolare contratto.
Chi fa la specializzazione, infatti, svolge dei veri e propri lavori all'interno delle strutture sanitarie. Questi lavori non sono però riconosciuti, e in cambio gli specializzandi ricevono solo una borsa di studio, inadeguata retribuzione per l'importante servizio reso alla sanità pubblica. In più, non essendo il loro lavoro riconosciuto come tale, gli specializzandi non hanno diritto ai contributi, non hanno diritto di sciopero, e gli anni spesi a lavorare per le strutture sanitarie non valgono nel conteggio dell'anzianità, malgrado vengano loro spesso affidate gravi responsabilità.
Sosteniamo la lotta degli specializzandi di Medicina per la contrattualizzazione!

Domani, lunedì 17, dalle ore 10 in poi, il Collettivo sarà in piazza Dante, con un banchetto per la raccolta di firme per i Referendum.
Potete leggere qui sotto il comunicato stampa del Gruppo Operativo napoletano per la Campagna Referendaria e la scheda informativa sui Referendum.
Venite a firmare per i Referendum sociali!

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Pubblichiamo il comunicato stampa del Gruppo Operativo napoletano per la Campagna Referendaria e la scheda informativa sui Referendum:


GRUPPO OPERATIVO per la CAMPAGNA REFERENDARIA

COMUNICATO STAMPA (23 maggio 2002)


Si è costituito ufficialmente a Napoli il GRUPPO OPERATIVO per la CAMPAGNA REFERENDARIA, che elegge sede provvisoria alla Galleria "Principe di Napoli" n. 9 (Tel. 081/5440262 - 347/6784380 - 347/8769464).
All'incontro hanno partecipato numerose realtà: Attac, PRC, Cantieri Sociali, Socialismo 2000, Federazione dei Verdi, Mamme antismog, Collettivo di giurisprudenza, Cobas-scuola, componente Lavoro e Società (CGIL), RdB-Cub, Sulta, SinCobas, Unione degli Studenti, Associazione culturale "Città del sole", associazione "Intramoenia", Arci…
Il Gruppo Operativo intende contribuire anzitutto alla raccolta delle firme, promuovendo, a tal fine, un'informazione ampia, riferita all'intera provincia di Napoli, in collegamento con i Comitati nazionali e le altre province della Regione Campania.

Il Gruppo Operativo sottolinea come le tematiche dei quesiti proposti rivendichino effettivamente alcuni fondamentali diritti di cittadinanza e di garanzia per tutte e per tutti. Del resto, esse hanno percorso largamente le mobilitazioni e il conflitto sociale degli ultimi anni.
Al tempo stesso, il Gruppo Operativo riconosce la legittimità di un sostegno selettivo alla stessa campagna referendaria. Alcune delle forze presenti hanno, infatti, delineato un ambito di impegno solo per alcuni, e non per tutti i quesiti. Di qui la scelta di dare vita, come Gruppo Operativo, a più Coordinamenti Referendari, "a geometria variabile", che sostengano distintamente, per quanto concerne i contenuti, i tre ambiti di intervento generale sul Lavoro, sulla Scuola, sull'Ambiente. Resta accanto ad essi un organismo comune, il Gruppo Operativo appunto, nel quale tutti si riconoscono.
Il Gruppo operativo assume, dunque, una funzione tecnica per tutti i quesiti e valorizza la campagna referendaria in generale, senza entrare nel merito dei singoli punti. Il suo, sarà un lavoro specifico di coordinamento e promozione, che lascia ai coordinamenti specifici l'articolazione di merito della proposta referendaria. E' questa l'impostazione che suggeriamo anche ai Comitati Referendari che si costituiranno sul territorio: di porsi, cioè, come punto sinergico per l'iniziativa di tutti le soggettività interessate, prevedendo, senza problemi, anche ampiezze diverse di coinvolgimento al proprio interno

Il Gruppo operativo per la campagna referendaria sollecita, dunque, per prima cosa, la costituzione ovunque di COMITATI REFERENDARI, formati liberamente da forze organizzate, associazioni, singoli cittadini. I Comitati referendari, oltre a raccogliere le firme e a promuovere l'informazione, renderanno possibile, con la loro stessa costituzione nei quartieri, nei comuni e nei luoghi di lavoro, l'avvio effettivo della battaglia per i diritti sociali.

Come Gruppo operativo noi ci proponiamo di coordinare l'azione dei Coordinamenti e dei Comitati, fungendo in particolare da centro di raccolta e d'interscambio dei materiali referendari. Ci proponiamo inoltre di dar vita ad alcuni progetti centrali a sostegno dei referendum. Pensiamo, tra l'altro, alle seguenti iniziative:

Assemblee pubbliche a giugno, con personalità rappresentative dei Comitati nazionali;
Appelli a sostegno dei referendum, firmati da intellettuali ed artisti napoletani;
Spot referendari per le TV, le sale cinematografiche e le radio locali;
Manifesto specifico e Depliant informativi per ciascun referendum;
Attivazione di un numero verde telefonico e di uno specifico sito web;
Gestione diretta di banchetti centrali di raccolta delle firme, anche in concomitanza con particolari eventi culturali e artistici;
Organizzazione di luoghi particolari di propaganda visiva (ferrovie, grandi assi viari, ecc.);
Campagna di sottoscrizione per finanziare le iniziative.


Scheda Informativa sui Quesiti Referendari

I quesiti sono complessivamente sei:

I primi due riguardano rispettivamente gli articoli 18 e 35 dello Statuto dei lavoratori.

I presentatori propongono di estendere all'intero universo del lavoro dipendente sia il diritto al reintegro nel posto di lavoro, in caso di licenziamento senza giusta causa (art. 18), sia l'insieme dei diritti democratici e sindacali (art. 35).
Più di nove milioni di salariati sono oggi privi di queste tutele, messe peraltro in discussione, dal governo e dal padronato, anche per le aziende con oltre 15 dipendenti.
Mantenere ed estendere tali norme significa sottrarre milioni di famiglie al ricatto di un possibile licenziamento arbitrario o di rappresaglia sindacale e sociale; significa dare sicurezza e fiducia a milioni di donne e uomini, consegnando loro una norma di garanzia elementare proprio per i progetti di vita e di futuro di ciascuna persona; significa rendere più democratici e trasparenti l'insieme dei rapporti di lavoro.

Un terzo quesito riguarda la scuola.

Esso interviene sulla legge n. 62 del marzo 2000. Nelle intenzioni dei proponenti esso ristabilisce il rispetto pieno dell'art. 33 della Costituzione, quello che sancisce il diritto ad esistere delle scuole private, e però senza onere alcuno per lo Stato. Il quesito esalta, perciò, il ruolo di garanzia e di pluralismo della scuola pubblica: garanzia del diritto allo studio per tutti; pluralismo nella proposta educativa e culturale.
Per i proponenti, non è solo questione di soldi e di bilancio dello stato, che pure resta un tema rilevante. Il nodo centrale consiste, invece, nel fatto che la libertà di crescere postula proprio il contrario delle parzialità culturali tipiche di qualsivoglia scuola privata. Nella scuola pubblica, infatti, hanno accoglienza paritaria tutte le scelte culturali, e la pratica del confronto libero e aperto diventa, perciò stesso, inevitabile e continua. In questo senso, la scuola pubblica è scuola di tutti per definizione, l'unica che uno stato democratico, questa la logica del quesito, possa e debba sostenere.

Gli ultimi tre quesiti riguardano l'ambiente e la salute:

contro i residui dei pesticidi negli alimenti (L. n. 283 dell'aprile '62);
contro la costruzione e l'uso massiccio degli inceneritori (D. leg.vo n. 22 del 1997);
contro le facilitazioni per gli elettrodotti (Regio Decreto n. 1775 del 1933).
Si tratta d'interventi sull'ambiente, ma che puntano a salvaguardare, così sostengono i proponenti, esattamente il nostro diritto alla salute. L'inquinamento alimentare, atmosferico ed elettromagnetico si traduce, infatti, in un'assunzione continua di veleni per l'organismo. La limitazione dei residui tossici, della diossina e delle frequenze magnetiche, costituisce perciò una strada obbligata per tenere assieme lo sviluppo ecosostenibile del pianeta e una prospettiva di futuro per le nuove generazioni.

CONSULTATE IL SITO NAZIONALE DELLA CAMPAGNA REFERENDARIA:
www.articolo18pertutti.org


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Riportiamo qui la petizione che verrà inviata dal Movimento Studenti Fuori Sede. Il testo è una sintesi dell'assemblea pubblica sul Diritto allo Studio Universitario organizzata dal Movimento giovedì 23 maggio nella facoltà di Lettere.
Il Movimento sarà martedì mattina dalle 10 alle 11 nel cortile della facoltà di Lettere, a via Porta di Massa, per raccogliere firme: i fuori-sede chiedono la riapertura del bando di concorso per l'assegnazione dei posti nelle Residenze a settembre. Ricordiamo, infatti, che per ora sono assegnati solo 77 dei 230 posti disponibili.
Sosteniamo la lotta del Movimento Studenti Fuorisede per il Diritto allo Studio!

Ricordiamo che sul nostro sito, nell'archivio della Newsletter, potete leggere la storia di questo movimento, nato in seguito alle lotte dei mesi scorsi per le mense e le residenze universitarie.


All' Ass. alla cultura e alla ricerca scientifica prof. Nicolais
Alla VI Commissione Cultura Regione Campania
Al Presidente del CdA dell'E.Di.S.U. Napoli 1 prof. Varano
Ai membri del CdA dell'E.Di.S.U. Napoli 1
Al Presidente dell' E.Di.S.U. Napoli 2 Serra
Al Rettore dell'Università degli Studi di Napoli "Federico II" prof. Trombetti
Al Rettore dell'Istituto universitario "Suor Orsola Benincasa" prof. De Sanctis
Al Rettore dell'Istituto universitario "Orientale" prof. Ciriello
Al Rettore dell'Istituto universitario "Navale" prof. Ferrara
Al Direttore dell'Accademia delle Belle Arti prof. Scotti
p.c. al Sindaco di Napoli On. Rosa Russo Iervolino

OGGETTO: ASSEMBLEA DEGLI STUDENTI PROMOSSA DAL MOVIMENTO STUDENTI FUORI-SEDE

Durante questo ultimo anno gli studenti hanno visto concretizzarsi una serie di attacchi al diritto allo studio senza precedenti: dai tagli ai fondi per le borse di studio fino ad arrivare ad un ridimensionamento delle attività dell' E.Di.S.U. La situazione nella quale si trovano gli studenti che frequentano gli atenei napoletani e il panorama nel quale si inseriranno i nuovi iscritti del prossimo anno accademico è assolutamente disagevole; infatti, i servizi offerti risultano essere carenti e inadeguati alle esigenze della numerosa platea studentesca.
A differenza degli anni precedenti, quest'anno molti studenti risultati idonei e inseriti nella graduatoria non verranno pagati.
A fine novembre 2001, si è deciso di chiudere tutte le mense universitarie, eccetto quella dell'Istituto Orientale gestita dall' E.Di.S.U. NA2, privando così gli studenti di un diritto essenziale.
L'accesso alle uniche tre residenze universitarie esistenti in tutta la Campania ( De Amicis, Paolella, Medici ) è sospeso da circa due anni e dei 220 posti alloggio disponibili ne sono utilizzati dagli studenti solo 70!
Infine, il prestito libri è stato in parte decurtato e il bando di concorso per usufruire dell'abbonamento Giranapoli sospeso. Questo sopra descritto è il quadro del diritto allo studio universitario a Napoli!
In seguito a tutti i disagi provocati da questa grave situazione, è maturata l'idea di costituire un movimento che sappia dare voce al malcontento che giorno dopo giorno cresce tra gli studenti. Le finalità del movimento sono:
·Sensibilizzazione degli studenti;
·Informazione e controinformazione sulla situazione del diritto allo studio;
·Essere propositivi nel dare un contributo per la risoluzione dei problemi.
Per questi motivi il comitato promotore del movimento ha indetto un'assemblea-dibattito tenutasi il giorno 23/05/02, presso l'aula 2 febbraio della Facoltà di Lettere e Filosofia, con la partecipazione di numerosi studenti. Durante la discussione si è manifestato un particolare interesse per queste problematiche :

·BORSE DI STUDIO: i disagi maggiori provengono dagli eccessivi ritardi ( anche di un anno e mezzo! ) per l'emissione dei mandati di pagamento, nonché dalla riduzione ( a partire da questo anno accademico ) del numero delle borse di studio rispetto al numero degli studenti risultati idonei.
A tale proposito il movimento intende, con la sua azione e le sue iniziative, sollecitare gli Enti preposti ad impegnarsi per una riduzione dei tempi di pagamento e per l'attribuzione, a quanti risultati idonei, della borsa di studio.

·MENSE UNIVERSITARIE: dopo la loro chiusura l'Ente ha stipulato delle convenzioni con diversi punti di ristorazione e bar. Si è giudicato poco efficiente questo servizio poiché, a causa della limitata erogazione dei pasti ( è possibile ritirare i buoni dalle 11:30 alle 15:30 ) rispetto all'elevata richiesta da parte degli studenti ( solo 2500 pasti tra tutti i ristoranti convenzionati di Napoli ), molti di loro non riescono ad usufruirne. A sentire in maniera particolare di questo disagio sono soprattutto gli studenti iscritti al primo anno, per i quali è entrata in vigore la riforma universitaria e di conseguenza l'obbligo di frequenza. L'orario in cui è possibile ritirare il buono coincide nella maggior parte dei casi con l'orario dei corsi; vista la limitazione dell'erogazione dei pasti è impossibile per loro effettuare una corsa al ristorante più vicino per assicurarsi il buono. Per tutti questi motivi il movimento studenti fuori-sede si sforzerà di ottenere nuovamente mense pubbliche ed efficienti, capaci quindi di garantire il servizio a tutti quegli studenti che ne faranno richiesta e senza alcuna limitazione.

·RESIDENZE UNIVERSITARIE: è uno dei servizi che l'Ente ha sospeso da alcuni anni, creando non pochi disagi a quegli studenti che si vedono costretti ad affittare una casa, con grande dispendio economico, in un contesto cittadino di per sé già carente per i residenti.
Su questo problema il movimento premerà sia sulla messa a pieno regime delle strutture già esistenti, reintroducendo la clausola di ammissione nel bando di concorso per l'anno accademico 2002/¢03; nonché sull'apertura di altre strutture da adibire a residenze universitarie , che siano gestite non solo dall'E.Di.S.U. NA1 ma anche dall'E.Di.S.U. NA2 che fino ad ora non ha mai garantito questo servizio.

·PRESTITO LIBRI: è uno dei servizi meno conosciuti dagli studenti e meno incentivati dall'Ente. Nelle biblioteche ancora gestite dall'E.Di.S.U. i testi disponibili sono pochi e obsoleti, specialmente per quanto riguarda i testi a carattere scientifico le cui edizioni sono vecchie di anni. E' necessario il potenziamento di questo servizio, e il movimento si impegnerà affinché questo accada, fornendo agli studenti soprattutto i testi d'esame che, considerato il caro libri, molti sono impossibilitati ad acquistare.

·TRASPORTI: questo servizio manca dall'anno in cui fu pubblicato l'ultimo bando di concorso per l'attribuzione dell'abbonamento Giranapoli. Chiediamo a tal proposito il ripristino di quel bando di concorso per limitare al minimo i disagi non solo degli studenti fuori-sede ma anche dei pendolari e degli in sede.

Napoli, 23/05/2002
Movimento studenti fuori-sede

Seguono le firme


Per informazioni: movstudentifuorisede@email.it


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Riportiamo un comunicato della Rete No Global Flegrea:


RETE NO GLOBAL FLEGREA - UN ANNO DI LOTTE CONTRO LE PRIVATIZZAZIONI, PER UNO SVILUPPO DELLA NOSTRA AREA CHE TENGA DAVVERO PRESENTI I BISOGNI DELLA CITTADINANZA.

Da circa un anno nell'area flegrea è attivo un kollettivo autonomo di studenti e lavoratori, raccolti sotto la sigla "Rete No Global Flegrea". Il nostro lavoro politico si è svolto soprattutto tra la gente, nei quartieri di Fuorigrotta, di Bagnoli, di Cavalleggeri, facendo della controinformazione, ma non solo, tenendo stretto uno slogan a noi molto caro: "AGIRE LOCALMENTE, PENSARE GLOBALMENTE".

Molto spesso durante la nostra militanza siamo stati considerati una "voce fuori dal coro". In effetti abbiamo trattato una questione sulla quale sembra esserci un muro di omertà; ci riferiamo alla VARIANTE DI BAGNOLI.

Noi consideriamo scandalosa:

- La mancata bonifica totale della zona (c'è ancora L'AMIANTO!!),
- L'inaccessibilità della popolazione alle spiagge che invece si privatizzano,
- La mancanza di spazi pubblici, di presìdi ospedalieri, di nuove strutture scolastiche (non previste dalla variante),
- La mancanza di una Casa dello Studente!!
- L'aumento dei fitti delle case della zona
- Il comportamento di tutti i partiti politici, colpiti da uno strano caso di cecità sulla questione (o forse da qualche interesse di troppo).

La Rete No Global Flegrea rilancia la lotta per un'altra variante e chiama al confronto tutti quei soggetti critici nei confronti del processo di riqualificazione di Bagnoli

Per informazioni: gicavott@tin.it

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Il Kollettivo del Liceo Copernico organizza un cineforum nell'ambito delle iniziative della Rete No Global Flegrea

- VEN 14 - Come te nessuno mai
- VEN 21 - I cento passi
- VEN 28 - American Beauty
- DOM 30 - Radiofreccia

Le proiezioni avranno luogo sempre alle ore 18 presso la sala riunioni della Chiesa dell'Immacolata (Fuorigrotta - via Leopardi).


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Abbiamo aggiornato il nostro sito web:
Sono state aggiornate le sezioni Università e Globalizzazione, Newsletter e Links


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COLLETTIVO "STUDENTI DI GIURISPRUDENZA IN LOTTA"
c/o Facoltà di Giurisprudenza, via Porta di Massa 32, Napoli
web: http://collettivo.cjb.net - e-mail: collettivo@collettivo.cjb.net - tel.: 328/3863982

Agenda telematica: http://it.calendar.yahoo.com/collettivo_napoli

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