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Aderiamo alla manifestazione regionale contro la Bossi-Fini di lunedì 14.
Novità dalle lotte per il Diritto allo Studio a Napoli.

 

NEWSLETTER del Collettivo Studenti di Giurisprudenza in Lotta di Napoli
web: http://digilander.iol.it/collettivonapoli - e-mail: concia@supereva.it - tel.: 328/3863982

Domenica 13 gennaio 2002


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MANIFESTAZIONE REGIONALE ANTI-RAZZISTA
LUNEDI' 14 GENNAIO, ORE 10
PARTENZA DA PIAZZA GARIBALDI, NAPOLI


domani lunedì 14 gennaio le associazioni per la tutela dei diritti degli immigrati scenderanno in piazza contro la Bossi-Fini e contro i campi-lager, per rivendicare la Libertà di Circolazione, il Diritto al Lavoro, i Diritti Umani e Civili troppe volte negati ai cittadini provenienti da determinati paesi del mondo.
La Bossi-Fini, approvata strumentalizzando in chiave razzista il terrore suscitato dalla disumana strage dell'11 settembre a New York, riprende e rafforza i principi ispiratori delle precedenti norme sull'immigrazione: la Libertà di Circolazione e di Residenza, inviolabili diritti della Persona Umana, sono sacrificati alle esigenze del mercato, e le Persone diventano oggetto di contrattazione tra gli stati secondo le esigenze delle imprese. Le lavoratrici e i lavoratori immigrati sono così degradati alla condizione di merci, di macchine da lavoro, da licenziare e rispedire al paese d'origine quando non servono più all'apparato produttivo.
A tutto questo si aggiungono la negazione senza motivi di permessi di soggiorno, le orribili condizioni di vita di chi lavora in nero, l'intolleranza, la detenzione in cd. "centri di prima accoglienza", in realtà veri e propri lager.
Il Collettivo di giurisprudenza in lotta che ormai da anni si oppone alla tendenza di considerare lo studente come manodopera, se non addirittura come prodotto, non può non essere in piazza domani per sostere la lotta degli immigrati.


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APPELLO PER UN COORDINAMENTO NAZIONALE DEI COLLETTIVI

Il Coordinamento dei Collettivi Universitari di Napoli lancia un appello per la creazione di un Coordinamento Nazionale di Collettivi.
Leggete il testo dell'appello sul nostro sito.

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AGGIORNAMENTO DEL SITO:

Il sito web del collettivo è stato aggiornato.
E' stata inoltre migliorata la navigabilità del sito.

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NOVITA' DALLE LOTTE PER IL DIRITTO ALLO STUDIO A NAPOLI

L'interruzione delle forniture di luce e di riscaldamento alle Residenze Universitarie in Assemblea Permanente, di cui abbiamo scritto nell'ultima Newsletter, è stata rinviata.
L'azienda fornitrice del riscaldamento ha annunciato l'interruzione del servizio per il 21 Gennaio.
La Giunta Regionale ha infatti bloccato ogni provvedimento dell'Ente Regionale per il Diritto allo Studio (EDiSU) Napoli 1, almeno
fino al ritorno dell'assessore competente, cioè Nicolais, che allora non era a Napoli.

Sono così stati bloccati anche altri provvedimenti minacciati dall'Ente: il 3 gennaio sono arrivati 2 fax alle Residenze, firmati da Pasquino: uno alla residenza di Portici, che ordinava lo sgombero immediato perché, diceva, "la residenza è pericolante"; l'altro alle altre 2 residenze, che ordinava l'esecuzione del provvedimento di trasferimento dei dipendenti ad altre mansioni, minacciando in caso contrario "la liquidazione del rapporto di lavoro".

Nel frattempo, il presidenze del CdA dell'EDiSU, Adolfo Maiello, ha rassegnato le dimissioni.

In una lettera, inviata all'EDiSU, al CdA, alle autorità accademiche e regionali, alle associazioni di categoria della Regione e alla stampa, Maiello esplicitamente attacca gli studenti e i lavoratori EDiSU in lotta, i consiglieri del CdA che li appoggiano, nonchè il Consiglio regionale, "denunciando" una situazione da lui definita "fuori legge".
Secondo Maiello, colpevoli di "disattendere leggi, regolamenti, istruzioni e indirizzi" sarebbero i consiglieri che hanno fatto richiesta di convocazione del CdA, non Adolfo stesso, che ha disatteso più volte questa richiesta, violando così il regolamento interno. il presidente dimissionario, inoltre, ha rifiutato di tener conto del parere dell'assessorato regionale all'Università, che dichiara contraria all'indirizzo della Giunta Regionale la delibera di sgombero.
Maiello si ostina a sostenere che le strutture sono pericolanti, mentre ben 2 perizie sostengono il contrario.
Adolfo arriva persino ad affermare che sarebbero i consiglieri dissenzienti e gli studenti in lotta, a non volere i lavori di ristrutturazione, pure da loro più volte richiesti, accusandoli di "cavalcare la tigre del dissenso" "in cerca di visibilità e di soluzioni strumentalmente utili ai propri sostenitori". Parole che suonano assolutamente ipocrite in bocca a chi, prima non convocando il CdA, e poi dimettendosi, ne ha paralizzato l'attività, impedendo l'inizio dei lavori urgenti di ristrutturazione, previsto per il 2 Gennaio, che pure veniva richiesto dagli studenti.
Il presidente dimissionario, inoltre, attacca senza ritegno gli studenti ospiti delle Residenze Universitarie, da lui definiti una minoranza "privilegiata", e lancia gravissime insinuazioni affermando, subdolamente, che essi "forse non sono tutti in regola con le norme sul reddito e il merito", senza però presentare prova alcuna.
Come se non bastasse, Maiello ritorna a parlare di "economicità ed efficienza", scaricando su altri la responsabilità per il degrado di un Ente di cui, come lui stesso scrive, è stato per anni commissario straordinario.

Confederazione degli Studenti, per bocca del suo leader, Francesco Saverio Borrelli, principali artefici della delibera di sgombero, hanno immediatamente espresso "solidarietà" ad Adolfo Maiello.

Gli studenti delle Residenze in Assemblea Permanente hanno prontamente risposto alle ignobili e ipocrite dichiarazioni di Maiello e Borrelli.
Riportiamo il loro comunicato alla fine di questa Newsletter.

Queste dimissioni hanno l'effetto di paralizzare il Consiglio d'Amministrazione: il CdA infatti non può deliberare senza aver prima eletto un presidente.
Di conseguenza, la riunione del CdA del 9 Gennaio NON HA DISCUSSO DELLE RESIDENZE, ma si è limitata ad ufficializzare le dimissioni di Maiello.
Anche la prossima riunione, prevista per il 17 gennaio, prevede all'OdG l'elezione del nuovo presidente.
Così, quest'assurda situazione non vede ancora la fine: gli studenti delle Residenze, dal canto loro, sono decisi a portare ancora avanti l'Assemblea Permanente, negli studentati che, intanto, hanno visto il ritorno ai loro posti, dopo le vacanze natalizie, dei dipendenti.

I lavoratori EDiSU sono scesi anch'essi sul piede di guerra in seguito al fax inviato alle residenze il 3 Gennaio: la mattina dell'8 Gennaio, si è svolta un'infuocata assemblea dei lavoratori, che ha poi inviato una delegazione alla Regione.
Il casus belli è stato il venir meno del piano di trasferimento dei lavoratori delle Residenze ad altre mansioni e di rientro nelle residenze una volta terminati i lavori di ristrutturazione. A causa di questa mancanza, per i lavoratori si prospetterebbero dei trasferimenti totalmente arbitrari.
In seguito alla protesta, l'assessore Nicolais ha formalmente chiesto all'EDiSU di congelare i trasferimenti in attesa della convocazione di un tavolo di trattative tra sindacati e CdA.


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Riportiamo qui il comunicato degli studenti delle residenze Universitarie in Assemblea Permanente, ai quali va, come sempre, la nostra solidarietà.


COMUNICATO DEGLI STUDENTI DELLE RESIDENZE UNIVERSITARIE DI NAPOLI

Napoli, 5 gennaio 2002

All’avv. Adolfo Maiello
Ai sigg. Consiglieri d’Amministrazione E.Di.S.U. NA 1
Al presidente della Giunta Regionale
All’Assessore alle Politiche Formative L. Nicolais
Ai sigg. Capi Gruppo politici presso il Consiglio Regionale
Al Sindaco di Napoli On.R.Russo Iervolino
Al Magnifico Rettore Federico II prof.G.Trombetti
Al Rettore Istituto Universitario Magistero “Suor Orsola Benincasa”prof.F. De Sanctis
Al Direttore Generale E.Di.S.U. NA 1
Alle RSU dell’ E.Di.S.U. NA 1
Al personale dell’ E.Di.S.U. NA 1
A tutti gli organi di stampa LORO SEDI

Oggetto: Dimissioni dell’avv. Maiello-risposta degli studenti


Dopo aver preso visione delle motivazioni che hanno portato l’avv. Adolfo Maiello alle dimissioni dalla presidenza del C.d’A. dell’ E.Di.S.U. Napoli 1, ci siamo sentiti offesi da alcune affermazioni che sono comparse nel comunicato e che erano a noi rivolte.

Volevamo chiedere all’avv. Maiello quali informazioni lo hanno indotto a ritenerci “non in regola con le norme sul merito e sul reddito”; le graduatorie provvisorie sono, infatti, facilmente consultabili sul sito www.edisunapoli1.it.
Continuiamo a ribadire che non siamo affatto “una classe privilegiata”: abbiamo partecipato, tutti e 77, ad un pubblico bando di concorso, approvato anche dallo stesso presidente del C.d’A., presentando un’autocertificazione con la quale ci siamo assunti tutte le responsabilità di fronte allo Stato, di fronte alla Regione Campania e di fronte all’ E.Di.S.U. NA1.

Inoltre vorremmo sapere quanti studenti fuori sede si sono rivolti all’avv. Maiello parlando di noi come di una “classe privilegiata”, visto che proprio l’Ente da Lui presenziato ha sospeso da 2 anni l’accesso nelle residenze ad altri studenti.

Sottolineiamo la nostra condizione di studenti universitari fuori sede (e quindi impossibilitati a raggiungere quotidianamente l’Università), disagiati (rientriamo tutti nelle prime fasce di contribuzione per il pagamento delle tasse universitarie), e meritevoli!

Volevamo sapere dall’avv. Maiello quali servizi erogherà l’Ente dopo la chiusura delle mense e delle residenze universitarie, visto che il pagamento delle borse di studio avviene con un ritardo di 18 mesi, visto che anche il bando di concorso per l’attribuzione dell’abbonamento Giranapoli è stato sospeso per motivi ancora oscuri ed equivoci e visto che il servizio di prestito libri offre, per la maggior parte, testi poco aggiornati e in numero esiguo rispetto alle richieste degli utenti nonostante siano stati preventivati (nel bilancio approvato per l’anno accademico 2000/2001) 28.822,84 Euro (£50.000.000).

L’avv. Maiello afferma di aver voluto dare nuovi servizi agli studenti come l’apertura serale delle biblioteche universitarie; non pensiamo che nuovi servizi, sebbene importanti come l’apertura serale delle biblioteche, debbano essere erogati a spese di altri, comunque efficaci.
Un Ente per il Diritto allo Studio Universitario ben gestito dovrebbe garantire una pluralità di servizi per venire incontro alle esigenze di tutti gli studenti universitari, sia fuori sede che non.

Per quanto riguarda il problema di sicurezza delle strutture e dell’esposizione al rischio, volevamo ricordare all’avv. Maiello che alcuni lavori di adeguamento sono già stati eseguiti: era stato chiesto all’Ente di eliminare i punti cottura, in quanto non a norma, e questi sono stati rimossi nel Giugno del 2000; inoltre, suppellettili quali materassi cuscini e reti, sono stati sostituiti con altri in materiale ignifugo. Ci chiediamo allora se, dopo la richiesta di tali interventi, l’avv. Maiello si sia mai preoccupato di verificare se effettivamente questi siano stati eseguiti dato che il 7/12/01 è stato diffuso un volantino da parte dell’E.Di.S.U. nel quale si menzionava ancora tra gli interventi “di manutenzione straordinaria e di adeguamento funzionale e normativo” la sostituzione di quelle stesse suppellettili!

Sottolineiamo che non ci consideriamo “pochi voti elettorali” ”privilegiati”, ma vogliamo ribadire che l’avv. Maiello fa parte di quella minoranza di Consiglieri d’Amministrazione che non ha mai voluto riceverci per discutere il problema e le motivazioni che hanno indotto il C.d’A. a prendere questa grave e improvvisa decisione.

Vogliamo che sia chiaro, anche all’avv. Maiello, che siamo privi di mezzi , ma dotati d’intelligenza e dignità e che pertanto non avremmo mai difeso una struttura “fatiscente e decadente”, come più volte si è cercato di far credere all’opinione pubblica.
Se l’avv. Maiello avesse letto attentamente la relazione degli ingegneri, dei geometri e degli architetti della Regione e del Demanio e Patrimonio, si sarebbe reso conto che le strutture necessitano di lavori di adeguamento, ma che le condizioni di sicurezza sono tali da non richiedere lo sgombero degli studenti.
L’avv. Maiello si è mai chiesto perché tutti gli edifici di Napoli, sia pubblici che privati, vengono adeguati alle normative vigenti senza lo sgombero degli inquilini e dei lavoratori e senza la sospensione pluriennale dei servizi?

L’Ente sbandiera la formulina magica “economicità efficacia ed efficienza”, ma oltre a tagliare servizi che cosa è stato fatto in questi anni per eliminare gli sprechi...?
L’efficienza è una sintesi di economicità ed efficacia, e non solo un mero taglio di spese (economicità) a discapito dei servizi (efficacia).
L’efficacia, per quanto riguarda il servizio alloggio, non è un posto letto o un contributo spese (tra l’altro irrisorio e incompatibile con le attuali richieste di mercato) ma una struttura nella quale possono convivere persone che vengono da tante realtà diverse, inoltre, è un luogo di accoglienza per studenti universitari stranieri che vengono a Napoli per i quali attualmente non è previsto alcun servizio.

Le “nostre” residenze faranno forse la fine del Collegio Miranda (a via Foria nei pressi della Facoltà di Medicina Veterinaria), chiuso per lavori di adeguamento e mai più riaperto e che oggi “ospita” cani e gatti randagi?

Infine, chiediamo all’avv. Maiello: come pensa che verrà ricordato dagli studenti il suo operato prima di Commissario Straordinario e poi di Presidente del C.d’A.?


Gli studenti delle residenze

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Napoli,

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