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NEWSLETTER del Collettivo Studenti di Giurisprudenza in Lotta di Napoli
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Giovedì, 13 dicembre 2001

Questa mattina un corteo di quasi 1000 persone è partito da piazza del Gesù, a Napoli.
Il corteo è stato organizzato dal Coordinamento dei Collettivi Universitari, dagli Studenti Sfrattati dalle residenze universitarie e dai disoccupati del Movimento di Lotta per il Lavoro. Hanno preso parte alla manifestazione gruppi di studenti universitari e delle scuole superiori, una delegazione di Socialismo Rivoluzionario, alcuni esponenti del PRC, e una delegazione dei Cobas della Scuola, che ha invitato con un volantino alla manifestazione nazionale di domani, a Roma, contro la riforma Moratti.
Avremmo voluto sfilare per via Mezzocannone, per sfilare davanti all'università, e quindi proseguire per via Medina, ma la polizia non ha autorizzato questo percorso. Siamo quindi passati per Calata Trinità Maggiore.
Arrivati davanti alla questura, ci siamo fermati per un breve presidio.
Mentre il corteo stava ripartendo, un ragazzo, da quello che abbiamo capito, sarebbe stato sorpreso a scrivere con una bomboletta spray su una camionetta della polizia. Il ragazzo è stato inseguito da alcuni agenti di polizia, tra cui uno in borghese; alcuni agenti hanno estratto i manganelli. Ne è nata una breve colluttazione tra i poliziotti e alcuni manifestanti che si sono frapposti tra loro e il ragazzo. Il ragazzo è stato così sottoposto a fermo, insieme a un compagno, fermato a sua volta con l'accusa di resistenza a pubblico ufficiale. A questo punto il corteo si è fermato di nuovo,bloccando il traffico davanti la questura e richiedendo il rilascio dei due fermati. Una delegazione è salita in questura per trattare il rilascio, mentre il Coordinamento dei Giuristi Democratici veniva contattato per ottenere assistenza legale. Dopo circa un'ora il corteo è ripartito, in seguito al rilascio dei due ragazzi, scortato da un imponente schieramento di polizia e carabinieri in assetto anti-sommossa.
In seguito a una breve sosta davanti alla prefettura, durante la quale un delegazione è stata inviata nel palazzo, il corteo ha ripreso il suo corso fino al palazzo della Giunta Regionale.
Qui una delegazione è salita a parlare con l'assessore al Diritto allo Studio, Nicolais, col quale si è trattenuta per circa due ore.

Le richieste avanzate a Nicolais sono state:

  1. Riapertura della mensa dell'I.U.O. (Istituto Universitario Orientale)

  2. Riapertura della mensa centrale, a via Mezzocannone, almeno fino a quando il provvedimento di messa (legge n° 626 del '94) in sicurezza non diverrà esecutivo.

  3. Gli studentati restino aperti, e i lavori di messa in sicurezza si svolgano senza lo sfratto degli studenti. Se proprio è necessario che i lavori si svolgano senza gli studenti, che almeno gli studenti possano andarsene nel momento dell'inizio dei lavori (attualmente, l'inizio dei lavori è previsto tra 30 mesi!), e che siano trovate soluzioni abitative alternative (e NON soluzioni monetarie).

  4. Mense e residenze Universitarie restino pubbliche e gestite direttamente (siamo contrari alla "gestione indiretta"), con l'assunzione di nuovo personale in pianta organica (non siamo d'accordo con l'istituzione di posti di lavoro precari). Le convenzioni coi ristoranti devono essere fatte solo se strettamente indispensabili e a tempo determinato, e solo fino alla riapertura delle mense.

  5. Che siano costruiti nuovi studentati, con l'assunzione di nuovo personale in pianta organica.

  6. Poter visionare i progetti esecutivi, sia per quanto riguarda la costruzione di nuove strutture, sia per quanto riguarda la ristrutturazione di quelle esistenti. Chiediamo trasparenza nell'assegnazione degli appalti.

  7. Che i posti-letto avanzati dall'assegnazione in base al bando (attualmente sono assegnati 77 posti letto su 250), siano dati agli studenti in base al solo criterio del reddito

  8. Che le spese siano scaricate sulla fiscalità dello Stato, e non sugli studenti.


Nicolais si è dichiarato favorevole alla riapertura delle mense e degli studentati. Per la prossima settimana è stata promessa una perizia dei Vigili del Fuoco per valutare se gli studenti potranno restare nelle residenze durante i lavori. L'assessore si è inoltre dichiarato d'accordo con la richiesta di trasparenza e di gratuità per gli studenti, e ha promesso che ci fornirà i progetti e farà pressione per nuovi stanziamenti statali. L'assessore si è inoltre impegnato a fare pressione perché venga interrotto lo stillicidio di fax alle residenze, annuncianti nuovi provvedimenti finalizzati allo sfratto. Nicolais ha rinviato ulteriori dichiarazioni alla prossima settimana, dopo l'incontro coi sindacati dei lavoratori dell'EDiSU (Ente Regionale per il Diritto allo Studio Universitario), in programma per giovedì prossimo.

Intanto, un altro fax è stato inviato dall'EDiSU, questa volta ai lavoratori della mensa di via Mezzocannone: l'Ente intende trasferire 26 lavoratori ad altre mansioni, privando così la mensa di altri dipendenti.

COLLETTIVO “STUDENTI DI GIURISPRUDENZA IN LOTTA”
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