Notizie dalle lotte per il Diritto allo Studio

NEWSLETTER del Collettivo Studenti di Giurisprudenza in Lotta di Napoli
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Lunedì, 3 dicembre 2001

Riportiamo qui sotto qui il nuovo comunicato delle studentesse e degli studenti sfrattati dalle residenze universitarie dalla delibera dell'EDiSU Napoli 1

Riportiamo, inoltre, il loro ultimo volantino:

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L'Ente sta cercando delle abitazioni private per i 77 studenti sfrattati (vedi Il Mattino pag.11 del 2/12/01), quando possiede strutture idonee già adibite a questo servizio.
In questo modo alimenta le speculazioni del mercato edilizio. Toglierà case agli sfrattati napoletani!
Quanto costerà all'Ente fittare questi servizi? Di sicuro più del servizio alloggio, se l'anno scorso lo stesso ente bocciò la proposta perché troppo esosa? Amnesia?!
Che fine faranno queste strutture che per 30 mesi aspetteranno ristrutturazioni?
Andranno forse ad aggiungersi ai già molti fantasmi della città (vedi. residenza Miranda di via veterinaria; Palazzo San Giovanni Maggiore; Albergo dei Poveri a Piazza Carlo III)?
Oppure, peggio, verranno cedute a privati seguendo la linea di privatizzazione del Diritto allo Studio, intrapresa da questa amministrazione dell'E.Di.S.U.?
Se la chiusura avviene per motivi economici lo smistamento dei dipendenti andrà a pesare su altri servizi: ci chiediamo, allora, quanto costerà consultare un libro in biblioteca. Un domani anche questi servizi verranno negati per motivi economici?!

P.S. Siamo venuti a conoscenza, attraverso la pag.XI delle Cronache di Napoli di Repubblica del 2/12/01 che "il nostro caro rappresentante" al CdA dell'E.Di.S.U.,Francesco Borrelli, (con tanto di foto!), ha dichiarato di condannare l'efficientismo sfrenato del Ministro Moratti, quando è egli stesso che promuove l'abbattimento dei servizi che a suo dire costano troppo! Una contraddizione o una voluta speculazione?


Gli studenti delle residenze: 
residenzadeamicis@email.it 


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27/11/01 L'E.Di.S.U. chiude 3 mense e le 3 residenze,

"sfrattando" i 77 studenti ancora alloggiati

La motivazione ufficiale è la messa a norma delle strutture, quella ufficiosa è il costo di gestione

Ma i lavori di adeguamento inizieranno all'incirca tra 30 mesi!

Nel frattempo si nega la possibilità a tutti i fuori sede di avere un alloggio pubblico a modica cifra, (una camera singola nello studentato può costare dalle £150.000 alle £220.000 mensili)


L'Ente propone un indennizzo (con "sotterfugi e doppi sensi") di £350.000 agli Studenti delle residenze per lasciare le strutture


Ma gli studenti delle residenze insorgono e chiedono l'appoggio di tutto Il Mondo Universitario



Basta con la politica dell'ASSISTENZIALISMO!


Non siamo dei bambini da mettere a tacere con dei "regalini", ma degli studenti universitari che rivendicano i loro diritti!


Il Diritto allo Studio è inalienabile, non lo si può liquidare monetizzandolo!


Il Diritto allo Studio non può essere "vittima" della cattiva gestione dell'Ente, che promuove iniziative collaterali a scapito di servizi fondamentali


No alla chiusura delle residenze

Si all'ingresso di altri fuori sede aventi diritto nelle residenze

Si svolgano i lavori con gli studenti dentro come avviene per altri edifici pubblici

Si all'apertura di altre strutture per ospitare studenti

Gli studenti delle residenze: 
residenzadeamicis@email.it   

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COLLETTIVO “STUDENTI DI GIURISPRUDENZA IN LOTTA”
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