In
un mondo in continua trasformazione, con tecnologie sempre più sofisticate,
anche la medicina cambia. Le diagnosi sono sempre più rapportate
dalle immagini (Ecografia- T.A.C.- Risonanza Magnetica ecc.). Esse sono
sempre più precosi e precise, quanto più attento e vigile
è l'occhio del medico. Le terapie diventano più complesse:
per molte patologie infatti, c'è la terapia medica, ma anche la fisioterapia
o la kinesiterapia (magneto-laser-marconi-ionoforesi). Un posto altresì
importante hanno acquisito l'agopuntura e l'omeopatia. Ma la vera rivoluzione
sta avvenendo in chirurgia. Le tecniche chirurgiche sono sempre più
delicate e rispettose delle strutture anatomiche. Si sta approntando la
chirurgia mini-invasiva con telecamere che entrano negli organi interni
guidando la mano del chirurgo. La conoscenza precisa della patologia, acquisita
dalle immagini, consente tagli cutanei piccoli; l'ingrandimento del microscopio
operatorio facilita la visualizzazione delle strutture; si possono bene
identificare vasi piccoli e nervi importanti rispettandoli durante l'intervento
chirurgico.Il decorso operatorio è spesso breve e senza complicanze.
Tutto questo richiede però, un continuo aggiornamento culturale e
delle attrezzature, con costi molto alti per le Aziende Ospedaliere. Tuttavia
ciò è necessario per l'ormai prossima concorrenza europea.
Per stare al passo con il progresso è necessario uno sforzo economico
e culturale da parte di tutte le componenti sociali: medici, amministratori
pubblici, associaszioni, pazienti. Miglioriamo la qualità dei nostri
servizi, migliorando prima di tutto noi stessi con lo studio e l'aggiornamento
continuo, con la partecipazione alle politiche sanitarie nel territorio,
con il controllo della spesa pubblica, ma soprattutto, rispettando le persone
che soffrono e che hanno diritto ad una più adeguata assistenza tecnica
ed umana, per raggiungere la più completa gurigione e la migliore
qualità della vita.
ARCANGELO GIAMUNDO