Curiosità

RITORNO AL PASSATO

Macchina Anfibian o Mini-sub, anfibia all'italiana creata da GAGY - Milano prendendo a modello i più semplici apparecchi 35 mm. dell'epoca. Dati tecnici:
Apparecchio anfibio 35 mm.
Formato 24 x 36 mm.
Obiettivo 9,5/35 mm., a fuoco fisso, da cm. 130 all'infinito
Tempo di otturazione 1/60 di sec.
Sincronizzazione M-X
Bottone di trascinamento con contapose
Bottone di riavvolgimento
Mirino iconometrico (sportivo) in gomma
Dimensioni. mm 140 x 105 x 75
Peso gr. 550 c.
Corpo metallico anodizzato. Ogni camera è collaudata a tenuta d'acqua per profondità fino a 50 metri
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Flash subacqueo "SUB-LIGHT" a lampadine dedicato alla macchina fotografica Anfibian.
Usava tutti i tipi di  lampadine di tipo M con zoccolo metallico a baionetta. Per quelle di tipo AG1 o PF1 (come nella fotografia) per mezzo di un raccordo intermedio di metallo, con espulsore o senza.
L'alimentazione era fornita da una batteria rettangolare da V 22,5.

Il miglior manuale sulla fotografia subacquea.
Edito per la prima volta nel 1966, questo è del 1976 e accenna alla neonata Nikonos III.

Porta lampadine fabbricato dalla SOS di Torino, si legava al braccio del flash e per le lampadine contenute tendeva a galleggiare. Dopo lo scatto si sfilava dal taglio (come si vede nella foto) la nuova lampadina da utilizzare.