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MessaggioInviato: Mar Ago 17, 2004 11:48 am    Oggetto:

Premetto che non sono un eccelso scrittore…non vado molto d’accordo con le descrizioni,ma ci provo perché i posti e le strade che abbiamo visitato sono fantastici,non c’è cartolina che può rendere l’idea!!!

Venerdi 6 Agosto: I preparativi
Contatto telefonico con il Geppo per gli ultimi dettagli,ritrovo alle 06:00/06:15 presso l’area di servizio di Monte Alto est,24 km dopo brescia ed 1 km prima di Desenzano;
Alle 24 le moto sono pronte cariche come non mai,tre valigie per moto più zaino da trekking solo per me….sveglia per le 04:00 per preparare i termos di caffè;
Beeeeeep,la sveglia ci desta alle 04:30,ora che è tutto pronto siamo puntualmente in ritardo Wink !!!!Alle 05:30 partiamo dopo aver fatto il pieno;
Arriviamo al ritrovo con un quarto d’ora di ritardo e troviamo il Geppo con la sigarettina vicino ad una Honda vf500,aaaaaaaaaahhhhhhhhh….. mi è caduto un mito,l’ho sempre visto con il Guzzino!! Shocked
Partenza per la volta di Tarvisio,comincia ufficialmente il primo giorno di viaggio. Cool



Giorno I-Sabato 7 Agosto: La nostra prima vera vacanza in moto!
Tralasciando il fatto che ogni 150 Km eravamo fermi per il rifornimento della Honda (non oso pensare cosa ha speso Geppo in benzina…fortuna che in Slovenia costa meno Smile ) posso dire che siamo stati sorpresi dal bel tempo in quanto SkyMeteo aveva segnalato acqua proprio nei tratti che noi dovevamo affrontare…..che culo! Very Happy
A Venezia ci troviamo immischiati in una coda di circa 50 Km,notare che la società autostrade ne segnalava 20,in alcuni tratti era veramente difficile passare la coda soprattutto a causa delle valigie e del calore che ci attanagliava senza parlare degli scarichi dei camion….. Evil or Very Mad
Come da previsione (sono stato preciso peggio di Gold) alle 12:00 passiamo la frontiera a Tarvisio e ci dirigiamo verso Kranjska Gora (in sloveno si scrive così,e si legge come è scritto) e ci fermiamo a mangiare…Tanto per farvi capire come ci saremmo trattati in futuro vi dico che abbiamo ordinato dei medaglioni di maiale ed un piattone (ogni portata è sempre abbondante,si mangia in due con un piatto)di carne mista alla griglia con contorni e tre/quattro birrozze,il tutto si presentava meravigliosamente ed a testa abbiamo speso una buffonata: 10 €
Dopo una passeggiatina in cerca di un paio di occhiali da sole per Bissio che li aveva dimenticati in Italia ci buttiamo sul percorso del Passo de Vrsic che, con una strada che sembra pennellata all’interno del Parco nazionale del Triglav,si arrampica fino a 1611 mt.l.m. ,particolari i tornanti realizzati con fondo in paveè (si scrive così?) e con altitudine momentanea!
Nell’ascesa rimaniamo incantati dalle vette che ci circondano,ma il nostro fotografo ufficiale ha la macchina (o la mente) fuori servizio Twisted Evil …..cosi sulla cima foto di rito con Nokia 7650 e caccia all’adesivo; entro breve,superato qualche piccolo inconveniente tecnico sul mezzo di Bissio,ripartiamo verso la discesa e dopo un paio di km nella foga di un sorpasso con un piccolo dosso il Geppo perde la tenda per strada Confused ,per fortuna la nostra formazione variabile ha fatto si che in quel momento io fossi in coda,altrimenti chi se ne accorge della tenda??!
Finito il passo,poco prima di Bovec (sloveno:Bovec-pronuncia:Bovez) ci fermiamo nel camping Triglav,immerso nel verde e con un fiumiciattolo che più puro non si può a pochi metri da noi,il prezzo?una stupidata….la ragazzina alla reception ci spara un 5,50€ (pensate a sbirulino,la voce è quella!! Laughing )al giorno,quello sarà il nostro campo base per due giorni!
Già pensiamo alla cena in quel di Caporetto (Kobarid,pron.uguale),ma prima la doccia:Geppo ci si mette per primo,ma visto che lui deve portare rispetto alla sua filosofia che dice “Il vero Biker deve soffrire,sempre soffrire…” ,non nota il boiler e si spara una doccia ghiacciata Laughing mentre noi belli-belli la facciamo calda!!!!
Il cielo non promette nulla di buono,così ci attrezziamo e ci muoviamo per Caporetto,arrivati in zona dopo una 30ina di Km,selezioniamo con cura il ristorante e ci strafoghiamo da bravi eno-gastro-mototuristi….
Mentre aspettavamo che un tavolo si liberasse la pioggia ha cominciato a scendere e bella irruente,ma noi fiduciosi credevamo che sarebbe finita presto….col ca@#§ Evil or Very Mad ,antipioggia e via!
Acqua a iosa,e con la fortuna che ho i miei pantaloni cominciano a perdere…. Confused
30 km sotto un diluvio, e Bissio tanto per aumentare l’agonia si guadagna il titolo di Uomo delle bestie immaginarie inseguendo una volpe che solo lui ha visto,con Geppo ho stabilito che quella era una nutria cha sgattaiolava via!!!!E non solo,oltre alla volpe c’erano le rane ed un topolino,ma quelli li abbiamo visti anche noi…
Arrivati al campeggio ci asciughiamo e poi a letto con il morale sotto le scarpe (bagnate!)
Kilometri percorsi nella giornata 578,spesa giornaliera comprensiva di pedaggio,benzina,pasti e camp 81 €
La moneta nazionale slovena è il Tallero (Tollar),ma il 90% degli esercizi (tranne i supermercati)accetta gli euro e entro il 2005 subentrerà totalmente la moneta europea,il cambio varia tra i 230 e 290 talleri per 1 euro,la benzina costa 205 talleri,cioè 90 cent,il diesel ancora meno e si trova pure la 98 ottani (+ o – la nostra V-power)con pochi talleri in più….

   

Giorno II-Domenica 8 Agosto: Le belle lavanderine delle grotte
Sveglia attorno le 10:00,il sole splende nel cielo come a dire: “Uè,ragazzi,piaciuto lo scherzetto di ieri sera?” Twisted Evil
Visto il calore e la luce sprigionata dal sole,ci trasformiamo in belle lavanderine e tendiamo dei cavi da un albero ad un altro dove appendiamo i panni bagnati della sera prima…
Laughing Con questi presupposti la giornata si presenta strana…..infatti io parto verso la doccia con stivali,salviettione attorno alla vita e cappello alla pescatora in perfetto stile fantozziano!!
Vista la nottata sotto l’acqua,Geppo inizia a pensare alla sua prossima tenda…e nel report delle prossime giornate capirete perché….
Alle 12 circa partiamo per andare a fare un giretto alle grotte di Postumia (slo:Postojna-pron:Postoina),a Bovec compriamo i fantastici panini dei benzinai sloveni e ci fermiamo lungo il fiume prima di Caporetto a mangiare su di una della migliaia di panche disseminate nella natura slovena;Qui si apre un fantastico siparietto tra un ape e Geppo:la suddetta ape si è innamorata del casco,vuole entrare a tutti i costi e comincia la danza!!!
Alle grotte prendiamo una stangata,il biglietto d’entrata ci costa 16 €,però il giro non è male…5 km di grotte a 120 metri di profondità e con 8° C permanenti in ogni stagione….freschino!
Nel finire del giro la guida ci mostra l’animale più inutile del mondo:Il Proteus,una sottospecie di salamandra che vive nelle acque del fiume sottostante le grotte che non fa un cavolo in tutto il giorno,visto che può mangiare una volta ogni quattro anni!!!
Finito il giro verso le 18,torniamo al parcheggio e troviamo la sorpresina…la moto del Bissio ribaltata a terra e svuotata della benzina e pensare che eravamo tanto preoccupati per il cavalletto del Geppo che non è il più sicuro del mondo.
Sulla via del ritorno più o meno a Caporetto troviamo un’altra volta l’acqua….cominciamo a pensare che il Bazu ci pensi ogni sera!!
Ci fermiamo per la cena in una tipica Gostilna che sul cartellone ha un Welcome Bikers e ci facciamo portare un triplo piatto di Cevapcici mentre Geppo comincia a sviluppare l’odio per Caporetto!!!!
Poi via verso il campo base.
Nella seconda giornata abbiamo realizzato 296 Km e speso 51 €

Giorno III-Lunedi 9 Agosto: W la Tatarsky
Sveglia alle 7:00,fuori dalla tenda ci sono 12° C,così aspettiamo il sole per un altro po per poter stendere di nuovo i vestiti del primo giorno che hanno preso l’acqua per due notti consecutive… Mad
Alle 9:20 il sole fa capolino tra le montagne che sopportano ancora la neve e noi siamo già pronti a partire,così stendiamo vestiti e tutto ciò che era bagnato sui bauletti e ovunque potevano stare!! Bissio sembrava nascondere un cadavere nei bauletti con i piedi e le scarpe che uscivano fuori….. Laughing Shocked
Il percorso giornaliero ci porterà a Bohinj ,dove posizioneremo il nostro campo base per altri due giorni,passando per Kranjska Gora,Jesenice,Bled e Bohinjska Bistrica (pron.Boinisca Bistriza).
Il camping è il Camp Zlatorog (che significa camoscio)situato sulle rive del lago…..abbiamo pure fatto il “bagno”.Notiamo subito la scarsissima presenza di italiani e la cosa non ci dispiace affatto.
Alle 15:30 facciamo una passeggiata per andare a mangiare,proviamo la pizza slovena: a parte il fatto che abbiamo dovuto aspettare un ora per averla,non è risultata cattiva,spessa e con formaggio simil-grana padano al posto della mozzarella e bella piena!!
Pennichella pomeridiana post botta allo stomaco e poi cena…
A cena andiamo all’hotel dove mi reco da 10 anni in settimana bianca e chiedo la specialità tanto blasonata la Tatarsky,italianizzata in Tartara:carne cruda di manzo,“trattata”con uova,brandy,cipolle,peperoncino,paprika,cetrioli,senape e migliaia di altre spezie,da spalmare su una fetta di pane calda ed imburrata….una libidine!!
Dopo la tartara siamo pieni come mongolfiere,quindi un po perché pieni e un po perché schifati (Bissio e Geppo hanno preso un piatto particolare,panzerotti di grano saraceno)siamo costretti a lasciare indietro metà del secondo,mi piangeva il cuore,le mie tagliatelle erano squisite….sigh
Per far passare il tempo durante la cena io e Bissio ci siamo dilettati nel totonazionalità della ragazza di fronte a noi (una sventola allucinante!!)e nel totoconto nel quale sono un campione!!!
Soddisfatti dalla mitica Tartara andiamo fino al campeggio e prendiamo le moto per andare in città per cercare un internet point,lo troviamo ma è chiuso così ci fermiamo a bere qualcosa…e indovinate cosa succede: inizia a piovere
Nel tornare l’uomo delle bestie si produce in un’altra performance,questa volta è uno scoiattolo e lo avrebbe riconosciuto dalla coda,io e Geppo concordiamo nel dire che era una nutria appena uscita dal parrucchiere!!
Altri 70 km per una spesa di 34 €

Giorno IV-Martedi 10 Agosto: La promessa del buon samaritano
Sveglia alle 10:25 e……Geppo non c’è,è andato a fare spesa dal tabaccaio.
Appena torna facciamo rotta per Lubljana e per strada Bissio riesce a realizzare la sua ultima follia:troviamo un megashop della Obi (fai da te-ferramenta-giardinaggio) e si compra il Gazebo da montare nel campeggio per parcheggiare le moto e stendere i panni.
Giunti a Lubljana facciamo una sfacchinata a piedi per il castello ed arrivati in cima per confermare la filosofia di Geppo notiamo che c’era una comoda strada per raggiungerlo in moto….la cosa peggiore è che il castello un po ci ha delusi,ma il biker deve soffrire!
Scendiamo in città e ad ogni bella ragazza (solo a loro)che incontriamo chiediamo informazioni per trovare un internet point e come sapete alla fine lo abbiamo trovato.
Torniamo al camping e davanti alla nostra tenda c’è una famigliola composta da una madre con due bambini che cerca di montare la tenda….Geppo decide di sfatare il brutti sporchi e cattivi e fa il buon samaritano offrendosi di aiutarli nelle operazioni di “costruzione”!!!
Io per non essere da meno mi offro di spostare le moto per permettere ad altri bikers di montare la tenda in un punto comodo poiché il camping si era affollato e i posti rimasti erano pietrosi…
Pronti alla cena: andiamo in un altro Welcome Bikers con 10% di sconto (che alla fine non hanno applicato),io per questa sera ho fatto lo zainetto poichè la situazione della mia gomma posteriore mi preoccupava...
Durante la cena l’ Apocalisse o il colpo di scena,Geppo si lascia scappare una promessa: se entro febbraio la BREVA 1000 non esce,lui si compra la BMW!!
Al ritorno provo la Honda e devo dire che mi sono divertito.....
180 Km con una spesa di 28 €
P.s. abbiamo spedito una cartolina alla redazione di mototurismo,restiamo a vedere.....

Giorno V-Mercoledi 11 Agosto: Lo schittone e l’amico Fritz
Sveglia alle 6:00,smontiamo il campo base e partiamo al volo,rotta per Maribor.
Io comincio a fare delle evoluzioni con l’aiuto della mia gomma che somiglia sempre di più ad una slick!!!
Cappuccio per strada e il Kava brez kofeiniska(caffè dek) per Geppo non c’è e si porta su di lui lo spauracchio dello Schittone!!!
L’animale immaginario del giorno è un falco appollaiato in un campo lungo la strada per Maribor.....questa volta io e Geppo non abbiamo dubbi: era una nutria con manie di grandezza!!
L’altro animale del giorno,VERISSIMO,sono una coppia di cicogne che ha nidificato su un palo della luce nella periferia di Maribor,erano li che ci guardavano pacifche e beate senza fare una mossa....
Proviamo l’esperimento e ci prendiamo una Sobe ,la slovenia brulica di questi bed & breakfast,e ci siamo trovati benissimo,la camera era bella e costava poco,abbiamo fatto un affare!
Con il Geppo mi siedo ad un tavolino nel cortile sul retro della pensione e ci beviamo una birrozza da mezzo litro,mentre ci godevamo il nostro pomeriggio alcolico spunta un omino baffuto e barbuto che ammirando le moto inizia a parlare di Guzzi,Ducati e Aprilia,a Geppo si illuminano gli occhi e comincia il dialogo,da lui apprendiamo i movimenti di mercato della Piaggio,poi ci consiglia la strada da fare l’indomani e ci sconsiglia di visitare Zagabria...scopriamo che il nostro amico Fritz (lo chiamiamo così per comodità!!)era un marinaio della marina dell’ex Jugoslavia e ci ha parlato della sua vita sulla costa e sulle isole Slave.....
Infine contento delle nuove amicizie ci offre un bianco e noi iniziamo ad essere un pochino brilli (ne sa qualcosa Bissio),sotto l’effetto del bianco siamo pure riusciti ad imparare delle parole slovene e la più importante è PUNZE (ragazze dai 18 ai 30 anni).
Ripresi dalla little sbornia con una doccia andiamo a Maribor per cena,la città si è rivelata molto carina e vitale,punze ovunque!!
Nel ritornare alla pensione non troviamo più la strada,giriamo a vuoto per un po...e Geppo prova pure a fare gli autoscontri con un bus!!!
Giornata da 250 Km e conto spese di 58 €

Giorno VI-Giovedi 12 Agosto: Il cigno di Attila
Partenza verso il castello di Otocec (slo:Otocec-pron:Otozek).
Allunghiamo il percorso per passare da Zagabria nonostante il consiglio dell’amico Fritz,ma “qualcuno” vuole vedere l’architettura....
Al confine la bella doganiera slovena ci avverte che quello è un passaggio per soli cittadini sloveni quindi i croati avrebbero potuto rimandarci indietro,ma non lo hanno fatto,peccato....
Appena passato il confine il paesaggio cambia,da verde ovunque a deserto del Sahara,facciamo un passaggio in città ma rimaniamo profondamente delusi,così ce ne andiamo di tutta fretta....
Proseguiamo per Otocec e arrivati li,il castello ci colpisce.....posizionato su un isola e trasformato in un hotel 5 stelle senza aver subito cambiamenti nell’aspetto.
Montiamo subito le tende e ci prepariamo per la cena....mentre Geppo è sotto la doccia io e Bissio proviamo a fare amicizia con un cigno e la sua famigliola,ma senza pane è dura!!
A cena,una piccola incomprensione con il cameriere ci fa ordinare Tartara per sei persone...ma noi non ci scoraggiamo,e la mangiamo tutta e in più ci mangiamo le patatine!
Durante il ritorno alle tende ricordiamo molti passaggi del film di Abatantuono “Attila”e Geppo lo conosce a memoria!!
Nella strada per Otocec,ci siamo fermati da un gommista per cambiare la mia gomma posteriore,il prezzo ottimo 75 € compreso il montaggio,il lavoro è stato fatto bene ma per cambiare la gomma hanno impiegato 45 minuti!
240 Km con una spesa di 30 €

Giorno VIII-Venerdi 13 Agosto: Va tutto a meraviglia..nell’isola dei tamarri
Decidiamo che è il momento di portarci verso Pula dove finiremo la nostra vacanza con una grigliata in riva la mare con gli amici di Geppo;quella di oggi è una tappa di avvicinamento che ci porterà in quel di Portorose (Portoroz-Portoros),Pirano (Piran) e limitrofi passando da Predjama per vedere il famoso castello costruito nella roccia...
Nella strada verso il castello Bissio fa il suo ennesimo avvistamento fantasma:questa volta si tratta di un bambi......conclusione facile,nutria sui trampoli!!!!
Dopo una breve ma goduta fermata al castello (assolutamente da visitare) ripartiamo ed arriviamo ad Isola (Izola-Isola) dove cerchiamo un campeggio:
Primo tentativo-a vuoto,nemmeno un posto,c’erano tende che avevano persino la parabola,i gazebi in legno...li la gente o ci vive o ci lascia la tenda vitanaturaldurante e li incontriamo un tedesco con un Guzzi sidecar che ci seguirà fino al campeggio successivo;
Secondo tentativo-Un cartello di miss bikini ci porta fino all’hotel-camping Belvedere dove troviamo subito posto.
Neanche il tempo di montare la tenda che abbiamo capito dove siamo finiti,sembrava di essere in mezzo alla Tunza (disco in gergo milanese,il buon Geppo insegna!),macchine ultratamarrate con bocchettoni fatti a mano,pannelli artigianali ecc ecc,senza contare portellone posteriore aperto e commerciale a paletta...eravamo circondati ed ognuna aveva una canzone diversa,facevano a gara per chi aveva il volume più alto.Il fatto che ci ha stupiti però è che i tamarri in questione non erano stranieri bensì sloveni,pure li ci stanno.Superato questo shock io e Geppo decidiamo di scendere in spiaggia,dopo una jungla da attraversare,un km a piedi vi giungiamo,e li scatta il bagnetto di una durata di circa 30 secondi (questo è il massimo che Geppo ha potuto sopportare in acqua e gli do ragione).Torniamo indietro e arrivati in cima scopriamo che c’è un bus interno per arrivare in spiaggia,ma non ci lamentiamo perchè il biker deve soffrire.
La decisione per la sera è presa,passeggiata per andare a cena e soprattutto si mangia pesce.....e parte la mia iniziativa: “Geppo,metti la moto vicina alla mia che le leghiamo insieme,così sei più sicuro....” ok,buona idea.Dopo dieci minuti comincia il diluvio universale,Bissio è esiliato in bagno e da li non si muove per non ripetere la doccia,io e Geppo siamo nelle tende che per un’oretta buona intoniamo canti in dialetto e canzoni degli 883 in stile Festival di S.Scemo...
a parte il fatto che la tenda di Geppo rischia di volare via con lui compreso e gli piove pure dentro....VA TUTTO BENE!
Finalmente smette,ok,300 mt a piedi e troviamo una casetta ristrutturata infrattata nei meandri costieri che fa molto trattoria di quarta segata:entriamo e sorpresa delle sorprese ci troviamo in un ristorante extralusso dove un antipasto di branzino ti costa 15 € a testa,ma il biker deve soffrire e rimaniamo.Partiamo con le ordinazioni:
Insalata di polpi x 2 e insalata di scampi;
Riso al nero di seppia,tagaliatelle ai formaggi istriani e linguine allo scoglio..
Il cameriere torna e dice che i polpi non ci sono e ci consiglia vivamente il branzino(il piatto più caro dopo l’aragosta),ok siamo motociclisti,ma non siamo fessi e optiamo per insalata di gamberi.
Altri due minuti e torna dicendo niente tagliatelle e niente seppie....allora vada per gli gnocchi ai formaggi istriani e altre linguine allo scoglio.....ma non è finita qui!
Quando è l’ora del Kava (caffè) ci fanno notare che la macchina dell’espresso si è rotta,ma va tutto bene!e proviamo il caffe turco,strano ma buono...
Torniamo alle tende,sistemiamo bene le moto e tutti a letto....ricomincia a piovere e sventagliare,e oltre a questo i tamarri iniziano a fischiare senza motivo...incredibile ma vero riusciamo a dormire dopo una leggera incazz......ancora un fischio(e uno ancora,e un altro e un altro....) e uscivamo a menare le mani!!!!
La nostra tenda regge bene acqua e vento mentre il Geppo riceve secchiate d’acqua e rischia di prendere il volo,ma va tutto bene!
Alle 04:00 un urlo sconvolge la nostra zona e proviene dalla tenda del Geppo:”BASTA E’ ORA DI FINIRLA PORCA T.....”e poi la testolina del Geppo spunta fuori dalla tenda.....”ah,stavo sognando che qualcuno mi voleva picchiare,poi la tenda mossa dal vento mi ha arrivato due botte in testa così ho reagito......”ancora adesso mentre lo scrivo mi viene da ridere......
Poi tutto tace,la tunza ha finito e miss bikini è stato rimandato...ma va tutto bene!
225 km percorsi in questa giornata,38 € spesi dei quali 20 per la cena.

Giorno VIII-Sabato14 Agosto: Tragedia atto finale
Sottotitolo: Il mitico Walter
Risottotitolo(voluto dal Geppo): Anche le Bmw piangono
Ci svegliamo,Bissio esce dalla tenda perchè sente puzza di benzina.....poi ci chiama a raccolta in fretta: la mia moto e quella del Geppo erano in terra......serie di porc......e raccogliamo le vittime innocenti della pioggia e del terreno che ha ceduto. Mad
L’opinione subito proposta è che il cavalletto della Honda (che è sempre stato poco affidabile nei giorni precedenti)ha mollato,la moto è caduta rovinando sulla mia.....
La mia se l’è cavata con un graffio sullo pseudo-serbatoio e con la rottura di un paramani subito eliminati e un po di terra sulla parti cui appoggiava in terra;
Geppo deve fari conti con un fianchetto rotto e la totale rottura della vaschetta dell’olio freni posteriore.
Coma facciamo ad arrivare a Pula senza freni?Cerchiamo un ricambio,di sabato a mezzogiorno......
mission impossible:passiamo da un concessionario Yamaha che però non ha il pezzo adatto,intanto il Bissio ne approfitta per oliare la catena,dovrebbe anche tirarla ma rimanda a Pula.
Il concessionario ci indica un riparatore li vicino,a Bertocchi (Bertoki),lo troviamo in 5 minuti ma è chiuso...suoniamo il campanello ed una donna esce dicendo che il padrone dell’officina è via,ma si offre di telefonargli......il meccanico non può venire,la donna scende e se ne intende di moto specialmente di Bmw,il marito è un Bmwista così lo chiama al telefono;
In cinque minuti il mitico Walter è da noi,arriva con una R 1100 S gialla e casco in tinta più un amico con una Varadero Blu....giriamo un po attorno alla Bmw e notiamo la testa dx del boxer tutta sfregata,il Walter si diverte con le pieghe!!!Scherzando ci dice che quella è una moto da pensionati,ora si vuole comprare la nuova 1200 che dovrebbe uscire a breve.....e la R-S la lascia al figlio di 22 anni....che invidia!
Ci offre un caffè e in poco tempo sistema il freno di Geppo sostituendo la vaschetta rotta con una boccettina di sapone liquido....geniale!
Alla fine non vuole un soldo per il suo lavoro e il disturbo così lo invitiamo a bere qualcosa e andiamo in un bar vicino a casa sua;li ci racconta molti episodi della sua vita da motociclista e non e ci intrattiene simpaticamente,deve essere uno spasso andare in giro con lui!!!
Prima di lasciarci andare ci indica una strada per arrivare a Pula evitando autostrada e statali,è una stradina che sale in montagna e poi riscende in Croazia e noi la prendiamo al volo.
Dopo aver percorso circa 15 km in quella stradina deserta e sotto il sole....CRACK la catena del Bissio scende e si rompe piegandosi;parcheggia,togli le valige e inizia a lavorare passa un’ora,ma non otteniamo risultati,dobbiamo spezzare la catena a tutti i costi per toglierla e poi bisogna trovare un’altra catena....io parto in spedizione alla ricerca di un tronchese o un seghetto per tagliare l’acciaio,dopo due tentativi e 45 minuti di ricerche,a circa 6 km di distanza dal luogo del misfatto trovo tronchese e catena (Suzuky Gsx),prendo l’arnese e lascio la catena.
Torno e Bissio è sparito,ma era già riuscito a tagliare la catena,mentre scendo dalla moto con in mano il tronchese,che era più grosso di me,arriva una pattuglia della polizia che si ferma e chiedono i documenti e dove ho preso quell’arnese.......spiego tutto e ok,però non è finita li:
“Dobbiamo farvi la multa,siete entrati in Croazia illegalmente”
???????
“Non avete visto il cartello della frontiera?”
??????
“2 km fa”
Veramente non abbiamo notato niente,poi al ritorno abbiamo visto un gabbiotto,ma sfido chiunque a riconoscerlo senza cartelli e scritte....
Improvvisazione di posto di blocco,poi ci lasciano andare ma ci dicono di tornare indietro e passare la frontiera da un’altra parte.
Dopo un po di traino (una fatica della madonna,mia e della moto)riusciamo a far pervenire la catena al Bissio,quella della suzuky non andava bene,così è stata usata la maglia di una catena di un ponte da officina!!!
Pensare che se io non avessi sbagliato strada non avrei mai trovato quell’officina.....gestita da due fratelli che non hanno chiesto nessun compenso....però ci siamo impegnati a trovare per loro una moto da cross usata a poco prezzo perchè li non le hanno,ci metteremo subito all’opera!
Studiando un poco la mia moto mentre aspettavamo l’arrivo del Bissio mi hanno fatto notare che molti componenti sono costruiti dalla Tomos in Slovenia esattamente a Capo d’Istria (Koper).
Ripartiamo per Pula con la sensazione che ormai manca una rottura alla mia moto per completare l’opera,ma non succede niente!!Che culo!
Arrivo a Pula con 9 ore di ritardo e show di Geppo sulle insidiose strade croate*
Finalmente Bissio riesce a montare il suo Gazebo dopo giorni di attesa spasmodica!
150 km circa e 40 € di spesa.
* = In città sembrano lucidate e passate con la cera mentre fuori sono tutte zigrinate,prendete da esempio la strada quando viene grattata prima di essere riasfaltata,ecco,le strade in Croazia sono così.
Nota di merito alle strade slovene,belle che sembrano disegnate, ruvide e porose,nuove nuove e molto abrasive (ne so qualcosa)!

Ultimo giorno-Ferragosto: Bye bye baby,controesodo
Grigliata con gli amici di Geppo:Silvio,Daniele,Luca.......
Relax in “spiaggia” con andirivieni di acqua e sole
Addii e partenza solo per me e Bissio,Geppo si ferma un’altra settimana...
Partenza alle 19:20 e arrivo alle 03:55 (molte soste per caffe,cena ed altro)
520 km e una spesa di circa 55 €

Kilometraggio totale 2560 Km
Spesa totale comprensiva di ogni cosa 530 €
Divertimento e relax imparagonabili

Una cosa:in campeggio non dimenticate mai il limoncello,altrimenti non si acchiappa!!!
E per il relax totale una bella amaca non guasta...
Avrei tante altre cose da aggiungere ma in un report quasi oggettivo non si mettono,magari nelle prossime risposte,poi voglio vedere cosa dicono Bissio e Geppo!!!!
Ultima considerazione:la solidarietà tra motociclisti vince sempre ogni difficoltà,siamo un grande popolo unito ovunque noi siamo..........


Ciao!