Messaggio di Medjugorie 25 gennaio 2006 Cari figli, anche oggi vi invito ad essere portatori del Vangelo nelle vostre famiglie. Non dimenticate, figlioli, di leggere la Sacra Scrittura. Mettetela in un luogo visibile e testimoniate con la vostra vita che credete e vivete la Parola di Dio. Io vi sono vicino con il mio amore e intercedo davanti a mio Figlio per ognuno di voi. Grazie per aver risposto alla mia chiamata. l'anno dedicato all'Eucaristia dal nostro caro Giovanni Paolo II e io lo posso chiamare un anno ricco di grazie che Maria SS.Bambina mi ha concesso, anzi ci concede a tutti le grazie se il nostro cuore ha fiducia in Lei e se abbiamo un cuore semplice per vivere nell'umiltà, essere obbedienti al Papa e seguire il Suo insegnamento. Con questo Maria SS.Bambina ci vuole portare verso Gesù che è Figlio di Dio, vivo e noi lo possiamo toccare anche con le nostre mani quando andiamo a fare la comunione cioè a riceverlo nel nostro cuore. Gesù è il Signore. Maria SS.Bambina ci guida verso Gesù e impariamo come faccio io a parlare sia con Gesù e poi anche con la nostra dolcissima Maria SS.Bambina quando entro nella chiesa dedicata a S.Filippo. Un breve pensiero del Santo Padre di domenica 12 febbraio 2006 ...La malattia è un tratto tipico della condizione umana al punto che può diventarne una realistica metafora, come S.Agostino bene esprime in una sua preghiera dove dice:" Abbi pietà di me Signore, vedi non ti nascondo le mie ferite; Tu sei il Medico, io sono il malato, Tu sei misericordioso, io misero." Cristo è il vero medico dell'umanità che il Padre celeste ha mandato nel mondo per guarire l'uomo segnato nel corpo e nello Spirito dal peccato e dalle sue conseguenze...