Counter-Strike Clan

Nel 1998 la Sierra dava vita a Half-Life, uno dei migliori FTPS creati fino ad ora. Qualche mese dopo nasceva Counter Strike: un gruppetto di studenti di college modificarono, o meglio moddarono, l'allora avveniristico sparatutto Half Life, e fecero divenire CS uno dei giochi più scaricati e giocati della rete.

La possibilità di sfidarsi online con un sistema di multiplayer per molti versi geniale e il fatto che il gioco fosse FREE ne hanno alimentato il mito e il successo, davvero duraturo nonostante la tecnologia fosse rimasta ferma a quasi sei anni fa. Solo nel 2000 è uscita una versione stand alone del gioco, che offriva sia Half Life che appunto il supporto online di Counter-Strike. Inutile dire che anche la versione a pagamento fu un successo di critica e di pubblico.

Counter Strike offre un orientamento di gioco realistico, sia per ambientazione sia per resa del combattimento: il giocatore viene catapultato nel mezzo di un'azione antiterroristica e può scegliere se schierarsi dalla parte dei corpi speciali della polizia o da quella dei sequestratori di turno. Ancora, può decidere che tipologia di combattente impersonare, con tanto di armi specifiche e sempre all'insegna della verosimiglianza ogni pistola o fucile presente nel gioco esiste davvero e si presume riproduca con buona approssimazione pregi e difetti dell'originale. La chiave di Counter-Strike è il realismo, ma da sempre mal si abbina a giochi d'azione i cui protagonisti reggono raffiche di mitragliatore semplicemente cambiando giubbetto antiproiettile, o in cui la punizione per aver sbagliato non dura più della manciata di secondi che separano dal "respawn". Alcuni sparatutto (in realtà quasi tutti) puntano sulla quantità di morti, o "frag" che dir si voglia, causate e subite; Counter-Strike invece si concentra sulle azioni portate a termine da una squadra.
Che si tratti di disinnescare una bomba o di salvare degli ostaggi, non è quello individuale il punto di vista da tenere in considerazione, bensì quello di gruppo: non si vince singolarmente ma si porta la vittoria al proprio gruppo, agendo di conseguenza. Counter-Strike è pensato per premiare l'azione intelligente e coesa e frustrare i tentativi di singoli troppo spavaldi.
Inoltre la differenziazione tra i due team coinvolti in ogni partita, terroristi e anti-terroristi, fornisce lo spunto per due strategie di gioco opposte: difensiva ed offensiva. Nella pratica queste idee sono state sviluppate in maniera piuttosto sensata ed originale e hanno dato vita a un'azione di gioco rapida che non lasci molte possibilità di errore: spessissimo capita di morire al primo colpo subito ed anche nel migliore dei casi è inconcepibile resistere a più di una manciata di ferite; una volta morti, è tutto finito... Niente respawn, niente "ritenta sarai più fortunato", o almeno non per questa manche. Counter-Strike offre partite di breve durata che riproducano le concitate azioni anti-terroristiche tipiche dei film: se tutti i cattivi muoiono i buoni vincono e viceversa. Quando il membro di una squadra viene eliminato non basta attendere pochi secondi per vederlo ricomparire, la perdita è reale per tutto il gruppo.