Dio e l'orto. | |
Un contadino aveva acquistato un appezzamento di terra pieno di erbacce e sterpi; ma, a forza di olio di gomito, l’aveva trasformato in un magnifico orto. Per caso, una sera passò di là il parroco del luogo che, vedendo tutti quei meravigliosi ortaggi, non poté non complimentarsi: “Figliolo, tu e il buon Dio avete fatto un ottimo lavoro”. “Sì, rispose il contadino con un sorriso; però avrebbe dovuto vedere come era questo posto quando Dio era il solo ad occuparsene”. | |
Dio ci vuole collaboratori della sua creazione,
non gregari. | |
Tratto da:"Racconti per i voli
dell'anima" | |
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