La parola Reiki viene dal giapponese e significa energia vitale
universale.
Anche in altre culture è stata riconosciuta la presenza di questa
energia:
gli Indù la chiamano Prana, i Cinesi Qi, Chi o Ling Chi,
che tradotto significa “Energia dell’anima”, gli egiziani Ka, i Sioux
Wakan, i Cristiani Spirito Santo, Luce o Forza Divina, Ippocrate
Forza guaritrice della natura e gli Scenziati la chiamano Bioplasma.
Reiki è un metodo terapeutico naturale: porta energia fresca
all’organismo tramite la semplice imposizione delle mani su alcune
parti del corpo, stimolandone la vitalità e le difese naturali e portando
un immediato benessere psicofisico.
Aiuta le persone, indipendentemente dal disturbo che hanno, ad
affrontare la malattia in modo diverso.
Reiki non influisce solo sulla guarigione fisica, ma anche sulla
guarigione interiore: consente di ricondurre alla consapevolezza le
cause della sofferenza, ricercando la causa prima della malattia.
Spesso la causa della malattia ha origine nelle esperienze negative
della prima infanzia, come paura, dolore, ingiustizie, umiliazioni,
sentimenti di abbandono e di rifiuto, nelle carenze affettive, nel
disadattamento. Fanno parte di queste anche le esperienze di amore
negativo, come i vizi e la possessività.
Reiki entra in profondità nell'organismo e scioglie i blocchi
energetici creati da tali esperienze dando più chiarezza su quelli
che sono i nostri veri talenti e dandoci l’energia per la loro realizzazione.
In conseguenza di ciò si innesca un processo di guarigione naturale
di molte malattie che derivano appunto dal non avere dato ascolto ai
veri bisogni del nostro bambino interiore.
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