L’anno appena nato, inizia con un nuovo Foglio periodico letterario artistico, (provvisoriamente in questa veste modesta) ‘ tendente alla diffusione e alla valorizzazione delle più significative opere poetiche che in questi ultimi anni – seguendo il susseguirsi delle varie correnti letterarie -, hanno trovato largo riconoscimento da parte del pubblico Lettore e della critica nazionale ed internazionale. Si tratta infatti di Poetesse, Poeti le cui esperienze nel campo della Poesia, hanno raggiunto consolidati e ragguardevoli livelli degni della più attenta considerazione.
Il ‘Foglio‘ edito a carattere periodico, sarà inviato gratuitamente all’indirizzo del titolare dell’opera pubblicata. Nello stesso tempo una seconda copia sarà inviata con lo stesso principio, presso la Biblioteca della città di residenza dell’Autore presente nella pubblicazione.
L’intervento diretto dell’Autore sul periodico, sarà molto gradito e a tale scopo si fa presente che eventuali opinioni, commenti, ecc. potranno essere direttamente inviati per posta all’indirizzo sopra riportato. Dette ‘corrispondenze‘ saranno successivamente pubblicate in apposito spazio, sul numero che seguirà.
Augurando una buona lettura ed una gradita collaborazione da parte degli Autori e Lettori, unitamente ai miei sentiti auguri per un felice Anno nuovo, porgo cordiali saluti.
Sandro Ciapessoni.
Presento la prof.ssa Poetessa Signora Maria Teresa Cortese di San Benedetto del Tronto (AP). Il suo stile letterario ed il suo linguaggio poetico hanno trovato ampi e validissimi prestigiosi consensi nell’ambiente letterario. E’ infatti la sua, un’esperienza che risale all’età della sua prima giovinezza e che da allora volle sempre abbinare alla Pittura. Non a caso alcune opere pittoriche, hanno lo stesso titolo dell’opera letteraria. Ha pubblicato cinque volumi di Poesie che voglio qui elencare: “Taci: il cuore ripensa” (1993), “Ancora contemplazione del ricordo” (1993), “L’azzurro e l’anima” (1997), “Come Te andrò via, a Te pensando…” (1999), “I versi sparsi” (2005). Proprio dal suo ultimo volume, pubblico: “Mi scende ancora autunno…”.
Sandro Ciapessoni.
MI SCENDE ANCORA AUTUNNO…
Mi scende ancora autunno sopra il cuore
ancora un altro autunno nel mio esilio
lontano i saldi affetti perso Amore
scuro il domani e di certezze privo…Io fui punita per gridare il Vero
e ricercare la giustizia umana
martire antica sotto un cielo fero
eterna attrice di tragedia vana…Ma l’autunno mi veste il rosmarino
e ho il rosseggiar di creste cardinale
torna a spuntar per me il ciclamino
Puffo c’è ancora… ancor contrasto il Male.Maria Teresa Cortese.
L’opera. Stile classico per eccellenza elaborato in tre quartine con perfetti endecasillabi di rima alternata; quartine indipendenti una dall’altra per cui lo schema metrico: a, b, a, c, / d, e, d, f, / g, h, g, h /, da alla lettura una assonanza ritmico musicale di straordinaria efficacia. Si noti inoltre nella terza quartina la disposizione dell’ultimo verso. I tre puntini di sospensione: “Puffo c’è ancora… ancor contrasto il Male.“ se rispettati come breve pausa durante la lettura, daranno vita a qual pathos particolare che crea quell’atmosfera propria dello stile poetico della Poetessa. Conoscendo le opere della Poetessa, ritengo questa lirica come
esempio di “gioiello di letteratura poetica”.Sandro Ciapessoni.
Signora Daniella Pasqua Poetessa di Brescia, attiva nel campo della Letteratura e della Pittura. Anch’essa Artista per eccellenza, ha già al suo attivo due pubblicazioni di Poesie, l’ultima edita in novembre del decorso anno con oltre 160 opere e circa 20 opere pittoriche. E’ altresì presente nell’Atlante Letterario Italiano: www.literary.it e nel suo Sito Web personale: www.daniellapasqua.it - Questa Poetessa dispone di un vivace talento compositivo con ampia visione di argomenti esposti con stile sì moderno, ma nel massimo rispetto della metrica, creando così quel ritmo fonetico che rimane gradevole alla lettura. In questo primo numero è pubblicata la sua: “Cosa potrei essere” . Buona lettura.
Sandro Ciapessoni.
COSA POTREI ESSERE…
La brezza tiepida primaverile
o il vento gelido del nord.Un torrente impetuoso
o un placido fiume.Un fuoco che arde la terra
o la fiamma di un caminetto
che dolcemente riscalda.Un giorno sereno
o l’improvvisa tempesta.Un albero colmo di frutti
oppure… la pianta spoglia.Un bellissimo lago
che brilla ai raggi del sole
o il mare burrascoso…Potrei essere…
un lato oscuro
della mia mente cosciente.Nulla è certezza…
Dunque!… chi sono in realtà?Daniella Pasqua.
Da questi versi traspare chiaramente l’amore verso la Natura i cui elementi sono qui esposti e assunti in lei stessa, rendendosene quindi compartecipe e interprete. La metrica è libera, con versi ben ritmati per terminare col verso settenario interrogativo e di efficace effetto. Efficaci anche gli effetti di contrappunto fra verso e verso. (es. “Albero colmo di frutti / oppure… la pianta spoglia”.)
Sandro Ciapessoni.
L’Autrice, Poetessa Monia Di Biagio di Capodimonte (VT) è anch’essa come le altre Poetesse qui presenti, da annoverare fra le Personalità cui hanno impresso alla loro vita, una dedizione particolare alla Poesia e alla Letteratura, Arti coltivate fin dalla sua giovanissima età. Accademica dei Micenei, giornalista ed anche autrice di testi teatrali. Ha pubblicato numerosi volumi trovando ampio riscontro positivo da parte della critica. Su questi primo numero è pubblicata una sua lirica intitolata “Poesie”.Ai Lettori, buona lettura.
Sandro Ciapessoni.
POESIE
Nascono da un pensiero
fremente
che ha voglia di dire;
nascono da un cuore
mai stanco di sentire.
Nascono da uno spirito
che si vuol liberare e alleggerire
di quel “fardello poetico”,
che lo fa soffrire…
Che lo fa esultare
al sol pensiero di saper,
col verbo, amare!
Pur nella sua brevità, il contenuto di questa lirica espone chiaramente il senso che una “Poesia” dovrebbe rappresentare. Quel “fardello poetico” che per il Poeta, per la Poetessa, è un qualcosa di “impossibile trattenere dentro il proprio animo”. Emerge così un’ efficace figura poetica del pensiero dell’Autrice.
Colorito è l’endecasillabo: “che si vuol liberare e alleggerire”. Anche i polimetri di minore consistenza sillabica sono collocati in modo che il ritmo durante la lettura, mantenga una scorrevole musicalità fonica.
Sandro Ciapessoni.