Sandro Ciapessoni

 

 

 
IO TI RIVEDO...

 

Ed amando morrò! felice giorno,
Quando che sia; ma più felice molto,
Se, come errando or vado a te d'intorno
Allor sarò dentro al tuo grembo accolto.

(da: "La Gerusalemme liberata")
Canto XXII
T. Tasso.
 

 

Io ti ritrovo ancora
o fragil pettirosso
festoso Amico mio,
sei ritornato ai marmi del dolore
per rinfrancarmi il cuore
e rendermi un sorriso.

Più non credevo riveder tue piume,
il bel "vermiglio" a ricoprirti il petto.
Pur ti pensavo ancora
mentre balzavi allegro
su questa verde fronda.

Se un dì mi cercherai,
io non sarò fra queste croci e marmi;
io non avrò tuia a ricoprir mie spoglie;
forse un disegno amaro
intreccia la mia via.

Più non sarà la tuia che t’accoglie
minuscol pettirosso Amico mio,
ma in altra zolla in quel di "Chiesanuova",
rammentati!...

"Un verde cespo di pungenti ortiche
  frammisto alla rosella campagnola,
  t’ indicherà il mio letto a primavera".

Rammentati, festoso Amico mio!
 

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