Sandro Ciapessoni

 

 

TI GUARDERÒ...
 
 

Sì!...
Ed io ti guarderò
al lume di candela,
ma sul tuo viso io troverò soltanto
il bianco velo di trasparente
e dolce tua malinconia.

Nullo timore
potrà turbare il mio guardare,
ché i segni della vita,
saran per noi, soltanto,
ombre forbite e care
delle passate gioie e dei dolori;
così, come... "calar di sole..."
si spegne nell’occaso.

Ti guarderò col sole e con le stelle
la sera al plenilunio... al par di Bice!

Nel dì di maggio,
nell’ore tue serene e dei ricordi,
al raggio della luna incantatrice
ti rivedrò in tua contrada antica.

Nel silenzioso immoto della notte
ti svelerò il segreto del sorriso.

Ti guarderò con gli occhi del mio cuore
nell’incantevol pace dei giardini
tra le camelie in fiore
e il lago che le arride.

Saran negli occhi tuoi
le Nàiadi celesti
rinchiuse allor col cielo.

Ti parlerò con semplice dolcezza
delle sublimi essenze del Creato
e pianto alcuno scorrerà sul viso,
se non di gioia e di allegrezza, e tanto!

Saran tue chiome... sfiorate da carezza.
Soffice brezza simile a zefìro,
sotto le stelle bacerà il tuo viso,
e mano nella mano
noi sognerem Morfèo...
col fragile respiro.

 

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