Sandro Ciapessoni

 

IL TEMPO DELLE VIOLE

 

Il tempo delle viole s'avvicina.
È il tempo delle primule fra l'erbe.


S'avverte nell'aria
il senso del tepore
e terso è l'orizzonte.


Placido è il lago
e di colori pallidi e arcani
sono tuttor le ripe.


Candide, e lucenti al sole ed alte
son le innevate cime de' monti
dell'alto lago.
In questo dì, pieno di luce e lago,
abbraccio con lo sguardo
il cupo e verde dosso di "Balbianello".


Più in alto a manca,
sotto il Costone a destra
s'erge il "Soccorso", e bianchi
i Segni della Passion di Cristo.


Al lago ritornando e in qua venendo,
la pudica Lenno.


In fronte a me
l'estesa ed ampia Tremezzina
magnifica di fiori o di colori
in ogni sua stagione.


Accanto a me
sull'ampia e dolcissima riviera,
boschi e bocci di camelie
lievemente schiusi
annuncian primavera.


Ed alla sera
scende sereno - e non amaro - ,
il suggestivo "addio" del giorno.


Si dice che il tramonto infiamma i cuori
e poi si aggiunge che il sognare è bello,
ma tal sognare... è simile al dormire.


Io sogno ad occhi aperti...
Le mille luci che mi stanno innanzi
infiammano il mio cuore...
ed altro, nulla aggiungo.


È il tempo delle viole,
violette delicate...
violette profumate.

 

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