Sandro Ciapessoni

 

 

 

OLEANDRI

O Bellezza, genio benefico della natura! Ove mostri
l' amabile tuo sorriso scherza la gioia, e si diffonde
la voluttà per eternare la vita dell' universo...

(da: "Storia di Lauretta")
U. Foscolo.

 

 

Trascorsa è la stagione dei rigori
e l' aria, ora è tiepida sul viso.

Dal lungo sonno dell' inverno crudo,
si destan gli oleandri al caldo sole.

La chiara passeggiata al bordo lago
muta l' aspetto in tutti i suoi colori.

L' arcobaleno in terra si riversa,
Bellagio tutta intera
s' illumina di festa.


Non son più mesti e di grigior vestiti
i bei temprati oleandri della riva.
Nella cornice eterna del creato,
nuovi coralli tra lor verdi foglie,
campeggiano sui rami, e generosi.

Tal si rinnova sempre la natura
in questa dolce e amabile stagione,
dal rododendro in boccio
all' acero vermiglio.

E come non ricordar le secolari
acanfore in ogni dove sparse?
La gran pineta sovrastante il lago,
i platani di "Melzi" sul gran viale?
Camelie ed azalee in boschi unite,
profuse in cento toni di splendori
sui morbidi e lucenti manti verdi?

Il vanto della "Melzi",
l' orgoglio dei colori.

Bellagio che d' inverno tempri i cuori,
ammira il tuo operato in primavera.
Forgiato sia col sole dell' estate
sì che l' autunno, caldo lo riveda.
E i monti tutti che ti fan corona,
cornice siano amabile e serena.

La stella luminosa, la Maggiore,
magnifichi le tinte
agli oleandri in fiore.

 

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