Sandro Ciapessoni

 

 

NISA... NELLA CONTRADA ANTICA

 

Nel cielo di Bellagio
le stelle sono eterne.
Sul lago che la bagna
aleggiano le ninfe.
Sulla contrada antica,
un sacro fuoco avvampa.

Apollo-cinzio
dal grembo uscito di Latona dea!
Pe' il mio poco parlar a te io chiedo:

"Concedimi soltanto
  il giusto dire,
  poiché dal fuoco delfico di Cinto,
  degno mi sia il celebrar
  di Nisa il canto" .

Oggi ha parlato Nisa ispiratrice
e tutto m' ha distrutto del torpore;
per pochi istanti e brevi,
l' Olimpo degli dèi, fu mia dimora.

O Apollo-cinzio... prima,
poi, purificato Phebo!
Rammenta il tuo soggiorno tra i mortali!
Daphne, che tu amasti con passione
maggior non è della terrena Nisa.
Per lei io voglio e canto questo carme.
Daphne per l' amor tuo, lauro divenne,
-il sacro alloro del tuo santo altare-,
Nisa rimane "Vita" perchè lo voglio!.

Nisa del mio Parnaso e di Bellagio,
tu resterai la ninfa, che dolce,
alla Castàlia fonte del bel lago,
attingerai purezza dell' amore.

Purezza dell' amore...
la fonte del sapere.

Purezza del sapere...
la fonte del sognare.

Purezza del sognare...
la fonte dell' amore.

Sul cielo di Bellagio
brilla una nuova luce;
la luce che si irradia
illumini il tuo cuore.

Nella contrada antica
Nisa mia ninfa... sogna.

 

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