Sandro Ciapessoni

 

LE LUMINARIE

Luminarie

Dedicata a tutti i miei compagnoni Ossuccesi (Ossuccio, Campo, Sala, Molgisio)
dedicata a Voi tutti perché sempre Vi ricordo; spero di farcela ancora a venire
da Voi, se non altro per andare su, con Voi magari, su alla nostra Madonna del
Soccorso.
Nel modo più caro Vi saluto, con affetto sincero. Sandro.
Saluti alla Bianca e a suo Marito, alla Angelina di Spurano, (la tusa del prestinee
de Spuràn) l'Adele... e ghe'n saria anca mo'... Ciao a tutti!

Sandro Ciapessoni

 

Nella mia mente han posto lor dimora,
i tenui ricordi
della lontana aurora
e similmente e timidi chiarori,
ritornan le visioni
flebili e giocose
di luminarie vaghe...
romantiche lucerne
lungo le rive delle mie contrade.

Nel borgo di Spuràno
ricorre a fine giugno,
-è il San Giovan Battista-,
la «Sagra Comacina».

Per tal bisogna, nel venerando giorno,
i vuoti gusci di chiocciole campestri,
fatti son, fragili coppe
diafane ed oleose,
fiammelle timorose,
lucignoli tremanti
che in gran dovizia adornano
mura, balconi e case, le darsene,
le barche locate nelle rade.

Or l'isola frondosa
che stante lor ripara,
calme e tranquille tiene
le acque nella baia.

I singolar "comballi"
son pavesati a festa,
e nel lacustro luogo
trasportano gli arredi,
stendardi, insegne e croci
con sacre vesti e il clero.

Da Sant'Eufemia partivano i comballi,
da Campo infino a Sala
partivan gli altri legni
ben carchi di fedeli.

A riti poi compiuti,
quando il tramonto acceso
cede alla notte il velo,
l'immensa luminaria
sovra le rive, adagia il suggestivo
suo... tremor di fiamma.

Luci anelanti
che ondeggiano sui flutti,
piccole fiamme che sull'onde han vita
al par di eteree faci.

Eburnea Maddalena!
Nella gioiosa notte,
in virginal cornice
ti bacian mille luci.

Dentro le scorze oleose
minuscole fiammelle
ornan la santa tua Dimora
e il lor brillare d' ingenuo colore,
rispecchia nella baia.

Vive l' atollo
come fiabesco sogno
l' icàstico notturno degli amori,
e centomila stelle
punteggiano la rada.

All' improvviso
e in gioco d' arabeschi e bei colori,
i "fuochi di Bengala"
argentano le chiome
dei secolari ulivi,
e fra la terra e il cielo
corolle saprano e di fiori,
stelle filanti... vaganti su nel cielo
che dolcemente al suolo
al pareggiar di petali,
si sperderanno... eteree.

 

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