Sandro Ciapessoni

 

 

 

Quando discende Vespero gli occhi a velarci d'ombra
io d'avvenir bramoso, vo contemplando i cieli;
[...]

(Ronsard).

 

CAMPO


 

L'estate è generosa!
La stella vespertina
sovra il "Soccorso", indora.

La notte è morbida
e avvolge il ciel di Campo.
La tenerezza sorge
col luccicar di stelle,
e Campo e la sua valle
festanti, la contiene.

I platani del viale accanto al rivo
coi tigli ombrosi,
annosi sono assai più di mia vita.

La brezza che dal lago lor perviene,
è il sussurrar gioioso di parole.

Tra le brughiere di Molgisio e Ossuccio,
la casa dell'infanzia mia, felice.

Campo!... Sorta dal Castrum
dell'antico impero,
dal mite Lario attinge la sua quiete.

Lacustro è il borgo e ben cospicui sono
i simboli di gloria del passato.

Dalla solenne "Villa Monastero"
coi segni ben vistosi di clausura,
all'isoletta verde "Comacina"
antica di ricordi dei "Comuni".

La Santa Maddalena di Spuràno
e i secolari ulivi
ch'io vidi ancor fanciullo,
oggi... mi sono innanzi,
ed io... ed io ancor li ammiro.

Al fianco tuo o Nisa,
terrena ispiratrice
ricorderem Castàlia
dentro "al mulino", fonte.

La fonte del mulino
adorna degli allori
di questa augusta valle,
udì nostre parole.

Ritorneremo ancora
in questi amati luoghi,
quando in estate, il ciel gonfio di stelle,
di magico colore
argenterà gli ulivi.

Selène ammaliatrice
cancellerà la notte...
Voce dolcissima
potrò ascoltare allora:

"Sandro!...la luna è tutta piena,
  la notte non esiste!".

Nisa! L'estate è generosa...
l'Espero vespertino
Sant'Agata di Ossuccio, indora .

 

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