Sandro Ciapessoni

 

ERI CAREZZA DI LEGGIADRO AMORE

Quando le minacciose nubi andranno
ad offuscarTi il cuore, rammentaTi di me
mentr'io Tue chiome adorno d'azzurro Fioradaliso.
Ritornerà placato l'animo tuo turbato;
ritroverai la Luce del conforto… la Luce del Ciel sereno
che i monti tuoi sovrasta…

Guardami lassù… là, io ti sarò per sempre.

Sandro Ciapessoni.


Nel sangue scorre ancora il Tuo sorriso
estesa foce di pacato fiume
e sento sempre il senso di tepore
della Tua mano avvinta al polso mio.

Eri carezza di leggiadro Amore
ed io Ti accoglievo a cuor sincero
come nell'anima s'addice il gran mistero
in taciturna Notte dell'oblio.

Solo m'accora il non più udire il suono
del bel gioir gentil d' Alauda nel prato;
eri allegrezza liberata in cielo
nella cornice eterna del Creato.

Così s'è rinserrato nel mio cuore
Il dolce tramontar di quel destino
tessuto con due cuori in armonia
che mai rinnegherò dentro la Notte buia.

Io sempre veglierò sul tuo cammino,
sul Monte innanzi a Lei Soccorso chiesi…
giammai Tu sarai sola, è Sua promessa:
Ombra fedele e amica, ora al dolor dimessa.

Guardami lassù… là, io ti sarò per sempre.

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