Sandro Ciapessoni

 

 

ELEVAZIONE...
Fiorente raggio, dammi liberi sogni!

 

 

Io chino il capo e m'inginocchio intanto
e resto in fatta posa a meditare
pensando a quella causa che "mundo"
concetta nel tuo cuor lasciasti amare.

Confesso che fu spirto unicamente
a muover sì cotanta mia passione,
non bramosia di languidi commenti,
non desideri insani od altri eventi.

Confesso che la cetra che io qui uso
già fu strumento che suonò nel Tempio
quando l'incenso ben salì sul Legno
per far l'Altare degno in giusto tempo.

Ed ora io confesso che son triste,
l'anima mia conturbata geme
e chiede la pietà di un raggio pio
cui "spera" faccia eco nel cuore mio.

Essa parola di soave suono
vivifica nell'anima una fiamma
che il suo calor rinnova fortemente
questa Elevazione che io sento dramma.

Tibi dabo amorem!...

Tessi una tela trapuntata d'oro,
isola verde al dolce fabbisogno;
benignamente assunsi il Tuo respiro,
iacìnteo bacio suggellante un sogno.

Diafano desiderio, speranza o amore!
anima mia!... A ciò fosti provata?
ballando nei notturni alle Chimere...
o soggiogando avversità e contese?

A somiglianza di notturna dea,
mistica Luce... risplendi come un fiore:
ora ti chiedo: concedimi tre rime!
"Respira i baci miei dentro il tuo cuore..."
"empi il mio sguardo col chiaro tuo sorriso"
"mesci le tue carezze coi Cantici d'amore".

Fiorente raggio, dammi liberi sogni!...

 

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