Cina e Giappone

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PAGODA
monumento sacro buddhista, molto diffuso in Cina, India, Giappone. Ha in genere forma piramidale, con base ottagonale, con numerose costruzioni annesse per essere adibite ad abitazione, piscine e ricoveri per pellegrini. Alte mura proteggono l'insieme perché gli stranieri e quanti appartengono a una classe inferiore non  possano  accedervi. Costruite in mattoni o pietra e qualche volta in legno a protezione contro le scosse sismiche: hanno ricche decorazioni fantastiche e sculture. La fantastica pagoda di Nanchino, era tutta di porcellana e alta 80 m. È andata distrutta nel 1853.

 

MONGOLI
popolazione di stirpe mongolica a cui appartengono gli indigeni  e le popolazioni dell'Asia orientale e centrale. I caratteri fisici dei Mongoli sono assai variabili in relazione al colore della pelle; tuttavia si possono definire alcuni caratteri fondamentali tra cui corpo glabro, cranio largo, zigomi sporgenti e adiposi con rima palpebrale accentuata, che ricopre il condotto lacrimale. Il naso è piatto sebbene non particolarmente largo. Ai Mongoli appartengono numerosi ceppi di tribù nomadi. Originariamente i Mongoli erano sparsi in tribù di pastori nomadi sempre al seguito delle migrazioni degli armenti alla ricerca del cibo; fu solo verso il sec. XIII che trovarono sotto la guida di Gengis Khan l'unità che permise a loro di conquistare con una forza ed una brutalità inaudita vastissimi territori dell'Asia, spingendosi in Europa fino a Budapest ed alla Slesia. Impareggiabili cavalieri ed arcieri, traevano la loro forza nella rapidità di spostamento cui erano avvezzi dalla dura vita del nomade. Tuttavia la rigida gerarchia feudale e militare, unita alla pratica pressoché esclusiva della pastorizia, impedì loro di consolidare politicamente ed economicamente il loro potere nei territori sottomessi. Da qui la causa del loro effimero passaggio nel panorama medievale europeo ed asiatico, se si escludono i quasi quattro secoli di dominazione sull'India, dal 1336 al sec. XIX, ed il relativamente breve periodo di dominazione, dal 1240 al 1368, sulla Cina da parte del nipote di Gengis Khan, Kubilai Khan, citato da Marco Polo ne Il Milione. Ricacciati in quelle stesse steppe da cui erano venuti, rapidamente i Mongoli tornarono ad essere dominati dalle popolazioni vicine, ed in particolare dai Russi.

 

 

 

TARTARI
o Tatari, in russo, Tatary, gruppo etico di origine turco-mongola, stanziati un tempo nella parte orientale dell'Asia. Il nome dato in origine ad una tribù stanziata in Mongolia che, poi, a seguito di Gengis khan, migrò in occidente, fondendosi con le tribù sottomesse. I discendenti si fusero con gli Slavi e i Caucasici, o mantennero omogenea la loro etnia, come in Crimea, negli Urali e in Siberia.

 

 

CALMUCCHI
popolazione nomade di razza mongolica, divisa in diversi gruppi, parte nell'Europa orientale e parte nelle steppe delI'Asiacentrale, dalla Zungaria al Turkestan. Dediti prevalentemente alla pastorizia, vivono in caratteristiche tende di feltro smontabili, chiamate  jurta nella loro lingua (il calmucco, è simile alle lingue mongoliche, con diversi dialetti). Praticano in maggioranza il Buddhismo nelle forme del Lamaismo. Posseggono un'antica letteratura. I Calmucchi stanziati nel territorio sovietico europeo.

 

 

 

TIBET
regione autonoma della Cina.
Abitato da popoli guerrieri (II sec a.C.), fu unificato nel VI sec. dai signori di Yar-Kluns e costituito in regno in contrasto con la potenza cinese. Dopo aspre guerre civili e religiose, fu introdotto il buddhismo (concilio di Lhasa, 792-94), attorno al quale si rafforzò la teocrazia lamaista, che assunse il potere dal XIII sec., accentrata sulla figura del dalai-lama, capo spirituale e politico, ritenuto incarnazione del divino (il primo fu Tsonkapa, 1357-1419).

 

 

 ABIDA (AS3) Divinità dei Calmucchi (Mongolia), aveva il compito di purificare, con un soffio, lo spirito dei defunti, e di trasportarlo in un luogo di riposo.

AIJUKAL (AS3) Idolo della Mongolia con tre teste e dieci mani.

AIZEN MYOO (AS2) Divinità giapponese importata dall'India. Aveva il potere di calmare le passioni e di infondere sentimenti di benevolenza e di pietà. Era raffigurata con tre occhi e sei braccia e seduta su un fiore di loto col viso corrugato.

AMANO-UZUME (AS2) Dea della danza.

AMATERASU (AS2) Figlia di Izanagi e di Izanami, dea del sole e progenitrice degli imperatori Giapponesi. Il nome completo e Amaterasu-o-mi-kami. Si dice che Amaterasu litigò col fratello Susano-o dio della tempesta. Stando uno da una parte e l'una dall'altra si insultavano, dalla loro rabbia nacquero altre divinità che furono causa di ulteriori liti. Non potendone più della insolenza del fratello, Amaterasu si nascose in una grotta portando con se il sole lasciando così il mondo nell'oscurità. Gli dei cercarono di rabbonirla facendogli dono di uno specchio, una collana e delle stoffe, ma non ottennero nessun risultato. Allora gli mandarono Amano-uzume dea del riso, e della danza la dea si mise a ballare allegramente davanti alla grotta, incuriosita la dea uscì e così il sole tornò a splendere sulla terra. Susano-o fu bandito in esilio a Izumo, dove sposò una fanciulla che stava per essere sacrificata ad un drago. i loro discendenti regnarono in giappone finché non furono sottomessi dai discendenti di Amaterasu.

AME-NO-MINAKA-NUSI (AS2) Era uno degli dèi Kami, divinità invisibili. I Kami furono: Ame-no-Minaka-Nusi, Il signore dell'eccelso centro del cielo; Toka-mi-Masubi, Il divino produttore; Umasi-asi-Kabi-Nikogi, Il principe antico leggiadro virgulto di giunco; Ame-no-Toko-taci, Il dio che resta sempre sulla terra; Toyo-kumu-nu, Il signore integrante; Questi dèi furono succeduti da sette generazioni divine. Dal Caos, quando parte della materia precipitò in basso si formarono i cieli e nel cielo più alto da soli si generarono i Kami.

AMIDA (AS2) Divinità giapponese, prevosta alla custodia e difesa dell'anima umana contro le tentazioni.

BEG-TSE (AS3) Signore della guerra, dio guerriero nel Tibet.

BENTEN  (AS2)
divinità femminile della mitologia Giapponese, appartenente al gruppo delle sette divinità della Felicità.

BOGDO LAMA (AS3) Uno degli dèi supremi mongoli.

BURCANI (AS3) Secondo la credenza tibetana, erano le anime purificate.

CANG-Y (AS1) Divinità cinese che aveva il supremo arbitrio sul Bene e sul Male.

CARRI DEL SOLE E DELLA LUNA (AV) Il concetto della Luna e del Sole come carri. Gli antichi immaginavano che questi corpi celesti erano dei carri che volavano nel firmamento. L'idea del carro del sole e della luna si ritrova nella cosmogonia di molti popoli, quali: Egizi, indiani d'America, germanici, Indiani, Israeliti, Greci, Romani ecc. ecc..

CHANG-TI  (AS1) Supremo dio dell'olimpo cinese, aveva aspetto umano e il capo ornato da corna falliche. Ritenuto il padre del genere umano

CHICHIMUNI (AS3) Con questo nome i Mòngoli adoravano il loro dio Sommono-Codon.

COANA FORS (AS3) Per i Tartari era il dio dei morti.

DAIKOKU (AS2) Piccolo e panciuto dio giapponese, era l'apportatore di fortuna e prosperità.

DRAGO (AV)
o dragone, mostro favoloso che si ritrova in tutte le antiche mitologie. Rettile alato con ali di pipistrello, con testa di cane, zampe di leone, e bocca con una o più lingue che vomita fuoco e fiamme. Nella letteratura e nell'arte cinese, è uno degli elementi più comuni, ed è considerato un essere benefico. Nella tradizione occidentale, invece, è generalmente identificato con un'entità malvagia e nemica dell'uomo, che solo un eroe può sconfiggere. Secondo la mitologia greca, trainava il carro di Cerere, e un drago dalle cento teste custodiva l'ingresso dell'Orto delle Esperidi e il Vello d'oro. Nella mitologia nordica e germanica, il "Lindwurm", stava a custodia del tesoro dei Nibelunghi, finché non fu ucciso da Sigfrido. Nelle antiche leggende cristiane e cavalleresche è una delle incarnazioni del demonio: lo si raffigura lottante e sopraffatto dall'arcangelo Michele e da s. Giorgio.

EBISU  (AS2)
nella mitologia giapponese, il terzo figlio di Izanami e Izanagi, una delle sette divinità della Felicità e dio della pesca. La festa in suo onore viene celebrata il ventesimo giorno dell'undicesimo mese lunare, quando i fedeli compiono un pellegrinaggio ai templi del dio, portando delle offerte.

ERLIK-KAN (AS3) Dio Calmucco (Mongolia) dell'Inferno e punitore dei malvagi.

FELO (AS1) Cinese inventore del sale. Sdegnato dell'ingratitudine dei compaesani, lascia la Cina e tornerà soltanto quando ci sarà la fine del mondo.

FENICE (Eg-AS1) Mitico uccello che giunto a tarda età si uccideva sopra un rogo e poi rinasceva dalle proprie ceneri. I Cinesi avevano un mitico uccello dal corpo di Drago e testa di Fagiano, simbolo dell'immortalità e fregio dell'imperatrice.

FUHI (AS1) Cinese che insegnò agli uomini a costruire armi di legno. Lo seguì Scimung che inventò armi di pietra e susseguì Cigu che inventò armi di metallo.

GUEDSUR (AS3) Sovrano delle dieci contrade dell'Universo. Principale dio dei Tartari.

HACHIMAN  (AS2)
nella mitologia shintoista è il dio della guerra, incarnazione dell'imperatore Ojin.

HARITI (AS3) Divinità tibetana, dea della fecondità, proteggeva dal vaiolo. Aveva dei brutti figli; ben cinquecento demoni cannibali

HODO-DEMI   (AS2) Dio della caccia e nonno del primo imperatore giapponese.

HO-DERI   (AS2)  Dio della pesca.

HU-TU (AS1) In Cina con questo nome veniva adorata la Terra che assieme al Cielo costituivano le maggiori divinità.

IZANAGI e IZANAMI (AS2) Divinità giapponesi, costituite dal maschio invitante o Izanagi e dalla femmina invitante o Izanami. Da un uccello appresero la pratica dell'amore, Izanami invita il fratello a mettere in pratica quanto appreso e generarono un figlio mostruoso che abbandonarono al suo destino su una zattera. I due salirono al cielo per chiedere agli altri dèi ulteriori informazioni sull'amore, e furono messi a conoscenza che il figlio era nato male perché di certe cose deve essere il maschio a parlarne per primo. Quindi ritornati sulla terra mettono in pratica quanto di nuovo appreso e generarono le isole Awaji, Ikishima, Kyushu, Hondo, Oki, Sado e Tsushima. Continuando le pratiche amorose generarono anche le divinità della natura, ma il parto del dio del fuoco causa la morte per ustioni della madre Izanami. Disperato per la perdita di Izanami, Izanagi discende nel regno dei morti per riprenderla, la voce di Izanami raccomanda allo sposo di fare strada e di non girarsi a guardarla, ma Izanagi accendendo un dente del suo pettine vede che al posto della moglie c'è un mucchio di polvere e di vermi, inorridito fugge e così facendo non può più riavere la moglie. Tornato sulla terra Izanagi si purifica con dei lavacri e dalle parti bagnate del suo corpo nascono ventisei divinità. Dal naso nacque Take-Haya- Susano-o-nomikoto dio della tempesta. Dall'occhio destro Tsuki-Yomi-no-kami dea della luna e dall'occhio sinistro Amaterasu-o-mi-kami dea del sole.

YAMATA NO OROCHI,  nella mitologia shintoista giapponese indica il drago con otto teste che dopo aver devastato il paese di Izumo, venne ucciso da Susanoo. Nella sua coda venne ritrovata la spada magica che fa parte del tesoro sacro imperiale.

JEBISU (AS2) Fratello del giapponese dio sole, dio dei mercanti e dei navigatori.

KENRESI (AS3) I Tibetani credevano fosse il creatore del genere umano.

KICHJIOTEN (AS2) Dea giapponese della fortuna.

KI-LIN (AS1-AS2) Nel mito cinese e giapponese sono degli animali dotati di anima e di ragione. Amichevoli verso l'uomo predicono avvenimenti importanti.

KIN-KUE YU-CEN T'IEN TSUN (AS1) Divinità rappresentante il futuro. Il nome così astruso significa: Aurora di Giada della Porta d'Oro.

K'NEI SING (AS1) Dio dei letterati e degli esami. Viene raffigurato in piedi su una tartaruga.

KUSANAGI NO TSURUGI, «la spada falciaerba», nella religione shintoista il nome indica la spada trovata all'interno della coda di un drago dal dio Susanoo. Questi la consegnò ad Amaterasu che a sua volta la fece pervenire a Ninigi no Mikoto e, sceso sulla terra con K., l'arma divenne uno dei tre gioielli imperiali.

KOJIKI (AS2)
termine giapponese che significa "memoria degli antichi fatti"; si tratta della più antica storia giapponese (in tre libri), scritta verso il 712, per volere dell'imperatrice Genmei, da Ono Yasumaro. Vi sono narrate, tra storia e mitologia, le origini della famiglia imperiale e le vicende di questa fino al 628. Ritenuto il testo sacro dello shintoismo, è di fondamentale importanza per la conoscenza delle più antiche fasi della lingua.

KOMPIRA (AS2) In Giappone è il dio che protegge tutti coloro che viaggiano per mare e per terra.

KONOHANA-SAKUYA-HIME  (AS2) Dea alla quale è affidata la custodia del Fujiyama montagna ritenuta sacra. Il nome di questa dea vuol dire Principessa dell'albero fiorito. Suoi attributi sono: un ramo fiorito e uno specchio che regge nella mano destra.

KOTOHIRA (AS2) Dio dei navigatori e dei viaggiatori.

KUAN-YIN (AS1) Dea protettrice dell'infanzia e delle donne.

KUEI    (AS1) Spiriti malvagi

KURUDU (AS3) I Tibetani per recitare tutte le loro preghiere agli dèi, usavano scriverle e quindi riempire con questi scritti un tamburo chiamato Kurudu e quindi facendolo ruotare era la stessa cosa che recitarle.

LIN-CU  (AS1)  E qua ci troviamo di fronte a qualcosa che lascia un po sbigottiti per la definizione. Vediamo qual'è: maiale trascendente, spirito protettore dei maiali.
Nel dizionario del Devoto-Oli cosi viene definita la parola trascendente: aggettivo. Non riconducibile alle determinazioni dell'esperienza, in quanto sussiste indipendentemente dalla realtà di cui è peraltro il presupposto (contrapposto a immanente): Dio è t.; le idee platoniche sono t.  rispetto alle cose empiriche. 

LOKAPALA (In-AS1) Sono i guardiani dei punti cardinali. Essi sono: Vaisravana, il guardiano del nord e re delle fate e dei semidei; Viridhaka, il guardiano del sud e re degli gnomi; Dhritarastra, guardiano dell'est e re dei centauri; Vimpaksa, guardiano dell'ovest e re dei naga e dei nagini, uomini e donne dal corpo terminante in coda di serpente. Le nagini avevano seni rotondi e prosperosi ed erano molto generose delle loro grazie.

MAIDARIN (AS3) Una della principali divinità dei Calmucchi (Mongolia). Rappresentava la sapienza e la forza.

MARIS (AS2) Giapponese dio guerriero, cavalca un porco.

NIEU WANG (AS1) Spirito che proteggeva i bovini.

NIHONGI (AS2) Opera letteraria in 30 libri che narra miti e vicende storiche del Giappone. Altra opera simile e più importante è il Kojiki.

NI-NI-FO (AS1) Divinità cinese dell'amore sensuale. Sicuramente sarebbe stato molto apprezzata da Platone se ne avesse conosciuta l'esistenza.

OSHIMO-MIMI   (AS2)  Figlio di Amaterasu, fu mandato ad occupare le isole del Giappone governate dai discendenti di Susano-o. L'impresa però fu portata a termine dal figlio Ninigi.

PADMAPANI (AS3) Nel Tibet era una divinità pietosa che toglieva i dolori alle creature.

PAN-KU (AS1) Nella mitologia cinese era il gigante che lavorò diciottomila anni per mettere ordine nel Caos. Alla sua morte i suoi occhi si mutarono nel sole e nella luna, i capelli in alberi, i denti in montagne, la voce in tuono e il sangue in fiumi. Dai vermi della sua putrefazione nacquero gli uomini.

PI-HIA-YUAN-KUN (AS1) Dea protettrice delle donne.

PUSSA    (AS1)  Inventore della porcellana. Si suicidò perché il vasellame posto nel forno scoppiava. 

PU-TAI (AS1) Dio della contentezza, figurato con la pancia in aria semisdraiato.

SEN-TSU e YULEI (AS1) Erano due fratelli guerrieri simili ai diòscuri. In Cina le loro effigi erano messe ogni anno sulle porte a custodia delle case.

SHEN  (AS1) Spiriti benefici.

SUDARSOMA (AS3) Nella mitologia tibetana è la città circondata da sette cerchia di mura d'oro, sorgeva in cielo ed era abitata da trentatrè dèi.

SUSANO-O (AS2) Il suo nome completo è Take-Haya-Susano-o-mikoto e significa Maschio augusto, impetuoso, veloce e prode. Figlio di Izanagi e di Izanami e dio della Tempesta.

TÀO (AS1) se, strada, nell'antica filosofia della Cina, il principio assoluto dell'ordine cosmico e dei destini umani risultato dell'alternanza di opposti, di forze complementari, di yin e yang.

T'AO-T'IE (AS1) Maschere mostruose di animali, munite di corna. Servivano a tenere lontano gli spiriti maligni.

TIEN (AS1) Nella mitologia cinese era la personificazione del Cielo ispirava la morale.

TOKONOMA (AS2) I Giapponesi erano soliti tenere a casa questo altarino di legno che imita le forme di un tempio scintoista con in cima una capannina che contiene le tavolette su cui sono scritti i nomi degli dèi della quale si vuole avere la presenza.

TSAM-SRING (AS3) Nel Tibet era il dio della guerra.

TS'AN NU (AS1) Nella Cina era la protettrice dei bachi da seta. Paragonabile a Venere era la concubina di Yu-huang.

TSAO   (AS1)   Uno dei riti principali previsti dalla religione cinese per proteggere la casa.

TS'I-KU-NIANG (AS1) Dea che proteggeva le ragazze da marito.

TSU-YU (AS1) Nella mitologia cinese era il divino arciere e uccideva le sue vittime con strali di fiamma, si nutriva di fiori e dopo avere ucciso tutti i mostri andò ad abitare sulla luna.

URUTKE   (AS3) Spirito che proteggeva la foresta siberiana Taiga

VECCHIO DELL'OBI   (AS3) Dio protettore della pesca, ovviamente aveva forma di pesce.

WEI TO   (AS1)  Capo dei generali celesti

YAMATA NO OROCHI  (AS2)
nella mitologia shintoista giapponese indica il drago con otto teste che dopo aver devastato il paese di Izumo, venne ucciso da Susanoo. Nella sua coda venne ritrovata la spada magica che fa parte del tesoro sacro imperiale.

YI-DAM   (AS3)   Si possono definire gli angeli custodi dei monaci tibetani. Questi numi possono avere due aspetti; sereno o terrificante.

YU-HUANG   (AS1)  Dio del presente.