Pablo Neruda


Bella

Bella, come nella pietra fresca della sorgente, l'acqua apre un ampio lampo di schiuma, così è il sorriso del tuo volto, bella. Bella, dalle fini mani e dai piedi sottili come un cavallino d'argento, che cammina, fiore del mondo, così ti vedo, bella. Bella, con un nido di rame intricato sulla testa, un nido color miele cupo dove il mio cuore arde e riposa, bella. Bella, gli occhi non ti stanno nel volto, gli occhi non ti stanno nella terra. Vi son paesi, vi son fiumi nei tuoi occhi, io cammino in mezzo ad essi, essi danno luce al mondo dove io cammino, bella. Bella, i tuoi seni sono come due pani fatti di terra cereale e luna d'oro, bella. Bella, la tua cintura il mio braccio l'ha fatta come un fiume quando è passato mill'anni per il tuo dolce corpo, bella. Bella, non v'è nulla come i tuoi fianchi; forse la terra possiede in qualche luogo occulto la curva e l'aroma del tuo corpo, forse in qualche luogo, bella. Bella, mia bella, la tua voce, la pelle, le tue unghie, bella, mia bella, il tuo essere, la luce, la tua ombra, bella, tutto è mio, bella, tutto è mio, mia, quando cammini o riposi, quando canti o dormi, quando soffri o sogni, sempre, quando sei vicina o lontana, sempre, sei mia, mia bella, sempre.

Testo Originale

 
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