Perché scrivere queste righe?

Questa è semplicemente la mia esperienza personale, esposta tal quale senza alcun intento di ledere l'immagine del Marchio citato e/o dell'Azienda detentrice dello stesso. Considerando gli elevati numeri di produzione di questi HDD sembra verosimile che vi sia una folta schiera di utenti soddisfatti mentre il mio caso sia frutto di sfortunate coincidenze.

E' da premettere che sono sempre stato attento alla sicurezza dei dati del mio PC e infatti il mio primo UPS (APC da 350VA) seguì di pochi mesi l'acquisto del PC386.

Dicevo del primo MAXTOR: un costoso quanto al tempo favoloso DiamondMax Plus 9 6Y120L0. Inizialmente faceva ciò che prometteva anche se subito notai il consumo di targa almeno doppio rispetto ai vecchi IBM DTLA-qualcosa da 10GB, WD CAVIAR da 1,6GB e SEAGATE 170MB che possedevo. Anche il calore del corpo era sensibilmente superiore ai precedenti, ma quelli che avevo erano esemplari d'epoca rispetto a quell'ultimo acquisto, inoltre tutto andava bene. Dunque non avevo niente di cui preoccuparmi.

L'HDD era in garanzia ma chi aveva conservato lo scontrino? Io no, sbagliando, forse anche perché nella mia esperienza fino a quel giorno immaginavo che gli HDD si cambiassero giusto giusto quando divenivano troppo stretti :-).

Beh, pace. Un guasto è sempre possibile.
Soddisfatto di aver limitato i danni in termini di dati, vado ad acquistare un nuovo HDD. Avevo abbastanza premura di tornare in attività, dunque tornai a comperare un nuovo DIAMONDMAX, questa volta da 80GB causa ristrettezze economiche, dato che il piccolo negozio aveva solo e soltanto dei MAXTOR.

Dopo un anno circa, nel 2005, son rimasto a piedi anche con quest'ultimo acquisto: il solito buco, seguito dal recupero dei dati e da un tentativo di ripristino con formattazione a basso livello. Questa volta non sembravano esserci problemi hardware dell'HDD ma a seguito del suo recupero mi sembrò più lento nell'accesso ai dati, soprattutto con file grandi. Sfiduciato, mi affrettai a smontarlo dal PC e lo riposi da una parte.

In fine un SATA 500GB, del quale non mi sono neppure annotato la sigla. Sì, mi ero ripromesso di evitare a titolo scaramantico quei prodotti, ma nuovamente si è trattato di stato di necessità contro disponibilità in negozio. Acquisto, monto, installo il SO e nel giro di una settimana e una manciata di avvii si pianta nuovamente tutto, con l'utility MAXBLAST che su quell'HDD non voleva neppure iniziare alcuna operazione (test veloce, approfondito, formattazione...).