RSU vuol dire Rappresentanza Sindacale Unitaria. E’ un organismo sindacale
che esiste in ogni luogo di lavoro pubblico e privato ed è costituito da non
meno di tre persone elette da tutti i lavoratori iscritti e non iscritti al
sindacato.
Come
si forma
La RSU si forma con le elezioni. Le procedure prevedono la partecipazione al
voto di almeno il 50% +1 degli elettori. In caso contrario la RSU non si
costituisce e occorre indire nuove elezioni. È questo il primo passo della
sua legittimazione.
I componenti delle RSU sono eletti su liste del sindacato ma possono anche essere non iscritti a quel sindacato, in ogni caso gli eletti rappresentano tutti i lavoratori non il sindacato nella cui lista sono stati eletti.
Quale ruolo svolge
I poteri e le competenze contrattuali nei luoghi di lavoro vengono
esercitati dalle RSU e dai rappresentanti delle organizzazioni sindacali di
categoria firmatarie del relativo CCNL (contratto collettivo nazionale di
lavoro) di comparto.
Chi è eletto nella RSU, tuttavia, non è un funzionario del sindacato, ma una lavoratrice o un lavoratore che svolge un preciso ruolo: rappresenta le esigenze dei lavoratori senza con ciò diventare un sindacalista di professione. La RSU, dunque, tutela i lavoratori collettivamente, controllando l’applicazione del contratto o trasformando in una vertenza un particolare problema. Se è in grado, la RSU può anche farsi carico di una prima tutela, cercando di risolvere il contrasto del lavoratore con il datore di lavoro, per poi passare, eventualmente, la tutela al sindacato e ai legali.
Tra le competenze necessarie per svolgere il ruolo di RSU vi sono, poi, quelle relazionali. La forza della RSU, infatti, non deriva solamente dal potere assegnato dal contratto e dalle leggi ma anche dalla capacità di creare consenso intorno alle sue proposte e azioni e una ampia condivisione degli obiettivi.
La RSU funziona come unico organismo che decide a maggioranza la linea di condotta e se firmare un accordo.
Quanto dura in carica
La RSU svolge il suo ruolo a tempo determinato. Infatti, rimane in carica
tre anni, alla scadenza dei quali decade automaticamente e si devono fare
nuove elezioni.
La
tutela del delegato RSU e l’esercizio dei diritti sindacali
Svolgendo un ruolo esposto, il delegato RSU ha una tutela rafforzata
rispetto a quella data ad ogni lavoratore (artt. 1-15 dello
Statuto dei Lavoratori ).
I componenti della RSU sono, inoltre, titolari di diritti sindacali previsti da leggi, accordi quadro e contratti. I diritti, quali l’uso della bacheca, la convocazione di una assemblea e l’uso di permessi retribuiti, spettano alla RSU nel suo insieme e non ai singoli componenti.
Sicurezza e prevenzione in ogni luogo di lavoro, la figura del
RLS
Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza è la persona eletta o
designata all’interno della RSU per rappresentare i lavoratori sugli aspetti
che concernono la salute e la sicurezza durante il lavoro.
È una figura resa obbligatoria in tutti i luoghi di lavoro dal D.Lgs 626/94. La legge e il CCNL (art. 71) attribuiscono al Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza una serie articolata di compiti e funzioni. Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza gode delle stesse e identiche tutele previste dalla legge per il delegato sindacale.
Quattro sono i diritti fondamentali riconosciuti al Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza:
· diritto all’informazione;
· diritto alla formazione;
· diritto alla consultazione e alla partecipazione;
· diritto al controllo e alla verifica.
Gli obblighi a cui deve adempiere, invece, sono:
· avvertire il responsabile dell’azienda dei rischi individuati nello svolgimento del suo ruolo;
· mantenere il segreto d’ufficio.
È evidente che per esplicare al meglio e pienamente il proprio mandato il RLS deve coordinare la sua azione con quella della RSU.