Circolare Ministeriale 1 aprile 1995, n. 114 Circolare Ministeriale 1 aprile 1995, n. 114 Oggetto: Educazione al suono e alla musica: progetto di formazione per i docenti elementari Premessa Nel quadro delle indicazioni programmatiche del Piano nazionale di aggiornamento, la Direzione generale dell'istruzione elementare ha promosso una iniziativa nazionale di formazione in servizio che intende sostenere l'innovazione didattica e la professionalità dei docenti elementari nel settore dell'educazione al suono e alla musica. I programmi della scuola elementare hanno infatti valorizzato l'educazione al suono e alla musica nel processo cognitivo, comunicativo e creativo dell'alunno ed hanno fornito indicazioni affinché si sviluppino capacità utili alla fruizione ed alla comprensione della musica nelle sue varie forme. Una corretta alfabetizzazione musicale fin dalla scuola primaria produce effetti culturali a vantaggio dell'intera comunità nazionale e può influire positivamente anche sulla qualità e sulla diffusione della domanda di cultura musicale. In tale ottica il progetto consentirà la piena valorizzazione delle attività elaborate dal collegio dei docenti che potrà avvalersi di maestri esperti in campo musicale. Il ricorso alle esperienze di più alta qualificazione professionale è stato possibile sulla base di una intesa intercorsa tra la Direzione generale dell'istruzione elementare e l'Ispettorato per l'istruzione artistica che ha individuato, nei conservatori di musica e nelle annesse scuole di didattica della musica, i soggetti istituzionali con cui attivare una forma di costante e sistematica collaborazione. Il raccordo che si instaura tra amministrazione centrale e periferica della Pubblica istruzione, tra direttori di conservatorio e direttori didattici, unificando intorno ad un progetto più soggetti che si muovono all'interno del sistema scolastico, propone un modello che utilizza in modo sinergico le esistenti capacità e competenze professionali. Il gruppo di studio nazionale, composto da esperti dell'Ispettorato per l'istruzione artistica, dei conservatori di musica, della Direzione generale dell'istruzione elementare e da ispettori tecnici con l'obiettivo di elaborare un'ipotesi progettuale di formazione, curerà i relativi processi e valuterà la validità, la qualità e la congruenza dei risultati conseguiti sull'intero territorio, rispetto alle linee tracciate dal progetto stesso, utilizzando i criteri della valutazione formativa e sommativa. I contenuti dell'attività formativa Nella prospettiva di arricchire la formazione di base degli insegnanti di scuola elementare, necessaria per il corretto sviluppo didattico della disciplina, il progetto si articola, quanto ai contenuti, intorno alle seguenti linee: a) capacità di interpretare criticamente il programma di educazione al suono e alla musica soprattutto in rapporto agli aspetti epistemologici, cognitivi e didattico-operativi; b) capacità di collocare le mete formative dell'educazione al suono e alla musica nell'ambito della programmazione educativa e didattica generale; c) acquisizione di una alfabetizzazione musicale teorico-pratica, consistente nello sviluppo delle capacità percettive (orecchio melodico, ritmico, armonico, timbrico) fino alla capacità di decodificare, sia nell'ascolto che nella pagina scritta, mediante la voce o con l'uso di uno strumento, una semplice melodia, un facile ritmo, le più elementari relazioni armoniche; d) formazione pedagogico-musicale di base, al fine di pervenire alla capacità di progettare e di realizzare percorsi educativi e didattici secondo le prescrizioni dei vigenti programmi, con adeguata conoscenza dei materiali anche strumentali da utilizzare, dei repertori di lavoro e d'ascolto e delle fondamentali tecniche della comunicazione audiovisuale. Il documento di studio, che costituisce parte integrante della presente circolare, espone in maniera analitica i contenuti, le finalità ed i profili scientifici del progetto in modo da offrire un proficuo contributo, anche in termini di riflessione e di possibili approfondimenti, nell'ambito dell'organizzazione didattica e pedagogica dell'insegnamento in questione. L'articolazione dell'attività formativa Il progetto di formazione viene avviato a partire dall'anno scolastico 1994/95. La relativa attività corsuale impegnerà i docenti destinatari in un articolato percorso formativo che si specifica in lezioni attive e momenti di progettazione didattica con carattere collettivo, in attività assistita nelle classi e in momenti di studio individuale. Un seminario iniziale di studio, i cui lavori sono previsti per la prima metà del mese di maggio, costituirà la sede idonea per la presentazione dell'iniziativa ai soggetti che concorrono alla realizzazione della medesima e varrà a creare le condizioni per la migliore possibile organizzazione delle successive attività corsuali che presentano aspetti di integrazione di competenze e di progettazione congiunta. Il progetto coinvolge due circoli didattici di province sedi di conservatori di musica. I circoli, individuati con riferimento al copoluogo e ad un comune della provincia medesima, operano in stretto collegamento con le scuole di didattica della musica presso i conservatori. Gli elenchi (A e (B allegati alla presente circolare rendono noti i circoli didattici ed i conservatori di musica che, in adesione alla richiesta della Direzione generale dell'istruzione elementare e dell'Ispettorato per l'istruzione artistica, hanno deliberato di concorrere alla realizzazione del progetto di formazione. L'articolazione oraria dei corsi In considerazione del carattere sperimentale del progetto, delle collaborazioni concordate, dell'approfondimento delle tematiche affrontate e degli obiettivi di professionalità da acquisire, il corso si sviluppa nell'arco di un biennio con un impegno orario complessivo di 200 ore, ripartite in misura uguale nei due anni secondo il seguente schema che, in via orientativa, indica i settori disciplinari e stabilisce l'impegno orario da dedicare a ciascuno di essi: Ferma restando la necessità di svolgere, per ogni anno di corso, le cento ore programmate e di realizzare un adeguato sviluppo degli indicati settori disciplinari, l'articolazione degli insegnamenti potrà essere diversificata in rapporto alle specifiche esigenze culturali dei corsisti e alle caratteristiche della loro preparazione iniziale, ritenendo tuttavia di dover sottolineare che a nessun insegnamento vengano dedicate meno di 10 ore annuali. Considerata l'opportunità della integrazione delle discipline del corso con forme di approfondimento individuali ed al fine di perseguire l'obiettivo dell'autonomia professionale dei docenti di scuola elementare nell'educazione al suono e alla musica, si rende necessario valorizzare - con riferimento al secondo ed al terzo settore - spazi di riflessione e di esercizio personali che abbiano il carattere della costanza e della continuità. Lo studio individuale, guidato e sostenuto da supporti cartacei, sonori ed audiovisuali, mirerà a porre le basi per un impegno che continui sistematicamente nel tempo. I materiali adottati dovranno implicare uno studio di non meno di dieci ore annuali. Progettazione didattica con assistenza del docente di didattica della musica La progettazione didattica assistita si propone l'obiettivo di costruire e mettere a punto percorsi didattici da attuare nelle classi dei maestri corsisti e si realizza nel corso di incontri organizzati con la presenza degli insegnanti elementari e degli allievi degli ultimi due anni della scuola di didattica della musica, sotto la guida del docente di didattica della musica preposto a tale insegnamento. I percorsi didattici, così previamente progettati, saranno realizzati durante le ore di insegnamento che il maestro elementare corsista dedica al settore suono e della musica e si caratterizzano per la presenza, accanto al maestro, dell'allievo della scuola di didattica della musica che abbia dichiarato la propria disponibilità a titolo personale, così da integrare le reciproche competenze didattico-pedagogiche. La progettazione didattica assistita e le conseguenti attività nelle classi costituiscono due momenti di un unico intervento formativo che rappresenta un elemento di rilievo nella struttura del corso in quanto realizza un sicuro contributo accrescitivo delle competenze, sia per gli insegnanti elementari che consolidano immediatamente quanto appreso usufruendo di un supporto specialistico nel campo dei linguaggi sonori e musicali, sia per gli allievi della scuola didattica della musica che, intervenendo nelle classi, realizzano esperienze di applicazione delle metodologie e dei contenuti relativi ai loro studi. Si svilupperanno così concrete esperienze in situazione scolastica che consentiranno di impostare un lavoro organico e di realizzare l'immediato avvio di uno svolgimento assistito del programma di educazione al suono e alla musica. Ovviamente l'intervento degli allievi è stabilito in orari diversi da quelli delle lezioni dei propri corsi di didattica della musica presso il relativo conservatorio. L'impegno richiesto agli stessi deve essere di almeno trenta interventi nel biennio, possibilmente in continuità con il medesimo insegnante elementare corsista. Le linee operative I corsi sono istituiti presso 68 direzioni didattiche e la relativa gestione è affidata alla responsabilità dei direttori didattici pro-tempore. Questa scelta operativa vuol realizzare due obiettivi di fondo: a) quello di operare il massimo coinvolgimento delle istituzioni scolastiche al fine di valorizzarne le relative competenze e capacità; b) quello di favorire ogni forma di integrazione sul territorio di tutte le istituzioni che, a vario titolo, concorrono alla realizzazione delle finalità formative cui tende l'attività di aggiornamento. Le singole direzioni didattiche sono individuate nell'elenco allegato, conformemente a quanto previsto dal decreto con cui si è provveduto all'impegno di fondi occorrenti per la realizzazione delle varie attività e che si trasmette, per completezza di informazione, unitamente alla presente circolare. Tutte le attività in cui si articola il progetto di formazione sono svolte nell'ambito di un costante rapporto di collaborazione con i conservatori di musica che sono individuati per ciascuna provincia a fianco delle direzioni didattiche. Nella prospettiva di valorizzare tale forma di collaborazione, tutti gli aspetti che coinvolgono le competenze delle due istituzioni - come l'uso delle attrezzature e dei materiali, l'utilizzo dei locali, l'uso degli strumenti musicali e dei sussidi didattici - formeranno oggetto di opportune intese da parte dei direttori didattici e dei direttori dei conservatori. Le intese saranno formalizzate con apposita convenzione da adottarsi ai sensi e per gli effetti previsti dalla C.M. 22 novembre 1991, n. 367 concernente le istruzioni amministrativo-contabili relative al Piano nazionale di aggiornamento. Ai sensi della circolare citata, ai direttori didattici medesimi compete la nomina dei docenti che avverrà, a seguito di intese intercorse con i direttori dei conservatori, nell'ambito del personale docente delle scuole di didattica della musica o, in caso di accertata indisponibilità, ricorrendo a competenze interne ed esterne. Ogni corso verrà organizzato per un numero di insegnanti di ruolo compreso tra quindici e venti unità con livelli di preparazione musicale sufficientemente omogenei, individuati, oltre che nel circolo sede del corso, anche in circoli viciniori nel numero massimo di tre, in modo da consentire la formazione all'interno dei circoli stessi di un nucleo di riferimento costituito da un consistente numero di docenti. Ai fini della scelta dei docenti della scuola elementare che parteciperanno ai corsi si terrà conto fondamentalmente della preparazione musicale ed, in questa prima fase, sperimentale, in caso di concorrenza rispetto ad un numero limitato di posti, si privilegeranno docenti che, per avere un limitato numero di anni di servizio nella scuola elementare, debbano incrementare capacità ed esperienze professionali sviluppando non solo conoscenze, strategie, abilità rispetto al settore in questione, ma anche doti di pianificazione, di interazione ed integrazione. Le attività di formazione sono svolte, ed i provvedimenti relativi sono adottati, attraverso il costante e diretto raccordo con i competenti uffici scolastici provinciali. Ai provveditori agli studi, infatti, è rimessa la competenza relativa a tutte le situazioni di stato giuridico del personale docente, nell'ambito del più vasto compito istituzionale della vigilanza in ordine al corretto funzionamento delle istituzioni scolastiche. La novità e la complessità del percorso formativo, che coinvolge la competenza delle istituzioni sopra richiamate, postulano l'esigenza di una proficua e continua collaborazione. La condizione necessaria per realizzare forme di collaborazione che, in aggiunta alle intese e agli accordi che si svolgono a livelli formalizzati, valgano a rendere operative tutte le possibili indicazioni e scelte che emergono da competenze congiunte, è quella della previsione, in ogni provincia in cui si attua l'iniziativa di formazione, di un gruppo provinciale. Come emerge dalla composizione e dai compiti al medesimo affidati, il gruppo assolve a funzioni di supporto e coordinamento tecnico operativo in relazione a tutte le fasi del progetto e costituisce quindi una struttura di riferimento permanente ed unitaria che, attraverso le attività di programmazione, di valutazione e di proposta, tende ad assicurare una gestione armonizzata dell'intero intervento formativo. Il gruppo provinciale di coordinamento, presieduto dal provveditore agli studi o da un suo delegato, è composto: - da un ispettore tecnico della scuola elementare designato dal relativo coordinatore del servizio ispettivo; - dai direttori didattici dei circoli presso i quali si svolgeranno i corsi; - dal direttore del conservatorio o da un suo delegato; - da un docente della scuola di didattica della musica designato dal direttore del conservatorio. Il coordinamento tecnico scientifico dei lavori dei gruppi provinciali operanti nella regione sarà assicurato dall'ispettore tecnico. Nell'ambito delle funzioni di raccordo tecnico scientifico tra livello nazionale di progettazione e verifica e livello provinciale di attuazione, il gruppo provinciale: - elabora e guida l'attuazione del piano di formazione provinciale sulla base delle linee indicate dal progetto nazionale; - propone le modalità ed i criteri per l'individuazione dei partecipanti; - propone il calendario di tutte le operazioni del corso; - attua il piano di monitoraggio delle iniziative; - valuta, ai fini della utilizzazione, l'adeguatezza dei locali, delle attrezzature, dei sussidi e dei materiali; - predispone misure ai fini degli accertamenti iniziali, in itinere e al termine dell'intervento formativo per valutarne la valenza ed individuarne i punti di forza e di debolezza, in vista di una possibile efficace ricaduta. In relazione alle varie fasi di realizzazione del progetto sul territorio, con particolare riferimento a quelle procedure che richiedono preventive intese o valutazioni congiunte, nella sede della conferenza di servizio, di cui si dirà appresso, potranno essere individuate le ulteriori necessità che rendono opportuno avvalersi dell'attività preparatoria del gruppo provinciale. La complessità del progetto di formazione che emerge dall'articolazione delle varie fasi, la previsione di molteplici momenti di collegamento tra le istituzioni interessate alla sua attuazione, la forte connotazione innovativa dei percorsi didattici rendono necessaria, ai fini della più corretta realizzazione dell'intervento sul territorio, la predisposizione di tutte quelle condizioni operative atte ad offrire una significativa risposta in termini organizzativi. La sede idonea per la messa a punto delle richieste condizioni è individuata nella conferenza di servizio, sede istituzionale prevista dalle C.M. 18 maggio 1990, n. 136 e C.M. 18 maggio 1990, n. 137 finalizzata a stabilire tempi e modalità di realizzazione e di gestione delle attività nelle province interessate. Dette conferenze, convocate e coordinate a cura del sovrintendente scolastico regionale, vedranno la presenza di provveditori, ispettori tecnici, direttori dei conservatori di musica, direttori didattici, docenti di didattica della musica. La conferenza regionale di servizio costituirà, in particolare, la sede deputata al raggiungimento delle necessarie intese tra coloro (direttori di conservatorio e direttori didattici) cui sono affidate, per questo progetto, le competenze destinate alla formazione e coloro (provveditori agli studi) cui è affidata la gestione delle norme costituenti lo stato giuridico dei soggetti destinatari delle predette attività; ciò al fine di rendere coerenti i tempi e le modalità delle attività di formazione con le esigenze della organizzazione scolastica, così che tutte le attività si svolgano nel rispetto delle disposizioni vigenti. Particolare attenzione vorrà essere dedicata, nella prima conferenza di servizio che sarà indetta in un momento immediatamente successivo ai lavori di seminario e comunque non oltre il mese di maggio, alla costituzione del gruppo provinciale ed alle relative modalità di funzionamento riguardo le varie azioni di supporto che il gruppo medesimo dovrà attivare per l'attuazione del progetto. Altrettanta cura sarà riservata alla organizzazione, anche attraverso la previsione di conferenze provinciali di servizio, delle più efficaci modalità di diffusione e capillare informazione in ordine al progetto. Questo Ministero annette alla iniziativa in parola un significato ed un valore particolare in quanto, attraverso la mirata opera di sensibilizzazione dei docenti elementari nel settore disciplinare dell'educazione al suono e alla musica, si pongono le basi per accrescere e migliorare la formazione complessiva degli allievi. I provveditori agli studi sono invitati a voler far pervenire la presente circolare, unitamente al documento scientifico ed all'elenco allegato, a tutte le dipendenti scuole elementari. Ciò ha lo scopo di creare un positivo clima di conoscenza e di interesse intorno al progetto di ricerca attraverso forme di generale diffusione, condizioni che concorrono alla elaborazione ed alla progettazione di iniziative nell'ambito degli spazi di autonomia riconosciuta alle singole istituzioni scolastiche. L'educazione al suono e alla musica: progetto di formazione per i docenti elementari 1. Il quadro attuale Nel quadro delle finalità generali definite dalla circolare C.M. 9 febbraio 1994, n. 38 riguardante il Piano nazionale di aggiornamento 1994 e secondo l'impostazione delle C.M. 18 maggio 1990, n. 136 e C.M. 18 maggio 1990, n. 137 trova riscontro l'attuale progetto per la realizzazione delle linee educative derivate dai Programmi 1985 e dalla legge di riforma degli ordinamenti della scuola elementare legge 6 giugno 1990, n. 148 nel settore dell'educazione al suono e alla musica. I processi osservativi e di monitoraggio della riforma, la rilevazione predisposta dalla C.M. n. 326/1992 presso tutte le scuole hanno chiaramente evidenziato che l'educazione al suono e alla musica svolge un ruolo piuttosto marginale, nell'attuazione dei programmi, ed hanno rivelato incertezze nei confronti di una sfera conoscitiva che, nel nuovo impianto formativo, presenta significative variabili innovative. Il piano pluriennale di aggiornamento seguito all'introduzione dei Programmi 1985, ha soddisfatto solo in parte le esigenze di formazione dei maestri la cui preparazione musicale di base, fornita dall'istituto magistrale, non risulta adeguata rispetto alle richieste avanzate dai nuovi programmi. Ne consegue l'esigenza di garantire interventi didattici ad un livello di specificità tale da consentire lo sviluppo di competenze linguistiche, logiche, espressive, creative, ma anche sociali, valoriali ed affettive che, nel loro reciproco integrarsi, siano funzionali al progetto formativo della scuola elementare. Si pone pertanto, la necessità di intervenire con una articolata e sistematica azione formativa destinata agli insegnanti riguardante la dimensione sonora nella sua globalità. 2. La multidimensionalità dell'educazione al suono e alla musica L'accento posto dai Programmi 1985 sull'educazione al suono e alla musica delinea tale sfera d'azione, collocata nell'ambito della formazione globale della persona, come una costruzione che avviene nella interazione continua tra il mondo sonoro e il soggetto in apprendimento che scopre elementi, strutture, sistemi, li riproduce e produce. Si delinea così un percorso dinamico di immersione nel sonoro nel quale l'alunno definisce la propria identità e nel penetrare gli aspetti più elevati della produzione umana elabora, ricerca, sviluppa capacità comuni ad altri ambiti acquisendo strumenti mentali, sociali e potenziando le proprie possibilità creative, comunicative e di godimento estetico. Una trasversalità e trasferibilità, dunque, quella sonoro-musicale, che tocca tutti i campi dell'esperienza e non solo le capacità creativo-estetiche, ma anche quelle psico-cognitive (percettive, logico-analitiche, simboliche, rappresentative), utilizzabili per la padronanza di tutti i linguaggi, e quelle sociali conseguite attraverso l'esercizio e l'individuazione delle regole di convivenza, in dimensione ludica, nella globalità della comunicazione corporea. E' una "educazione", quindi, che ha per obiettivo il raggiungimento di una rete di obiettivi tra i quali non va trascurata la possibilità dell'acquisizione del codice musicale convenzionale occidentale indirizzato anche alla decodifica e alla comparazione con altri sistemi musicali. Snodo di convergenza multidisciplinare, culturale e sociale viene ad essere anche strategia per la costruzione della continuità tra le discipline, tra i vari ordini di scuola, tra l'esperienza del singolo e quella degli altri e con il "paesaggio sonoro" espresso dall'ambiente. La forza del discorso musicale lo pone come uno degli elementi di maggior peso nella comunicazione tra scuola ed extra scuola e la flessibilità che lo caratterizza permette l'integrazione della diversità e dei casi di emarginazione allargando, nell'esplorazione, i confini della conoscenza ad altre culture. Lo sviluppo della percezione attraverso la realtà acustica si pone come meta una fruizione critica e consapevole del mondo dei suoni. Infatti, in un'epoca dai mille stimoli sonori che impediscono lo sviluppo della capacità di concentrazione e di rielaborazione si richiedono alla scuola interventi precoci che sviluppino l'attitudine all'ascolto e consentano nell'età adulta scelte consapevoli in modo che il potere aggregativo, che le è proprio, possa favorire incontri di crescita individuale e collettiva. 3. Le linee dell'intervento formativo per i docenti L'obiettivo fondamentale di tale progetto è la determinazione di un modello formativo riproducibile nelle diverse situazioni ed opportunità di formazione in servizio degli insegnanti e la individuazione della possibile costituzione di strutture formative stabili che agiscano a vari livelli di competenza accrescendo le conoscenze dei docenti nel mondo dei suoni e della musica. Intervenendo nell'ottica della messa a punto di una formazione avanzata, si è ottenuto il pieno coinvolgimento dell'Ispettorato per l'istruzione artistica per favorire i rapporti di collaborazione con i conservatori musicali come istituzione di riferimento con cui operare. La loro distribuzione territoriale, la presenza in molti di essi delle scuole di didattica della musica sono le caratteristiche che li hanno privilegiati come primi interlocutori. Nella eventuale fase successiva, ragionevolmente generalizzata, si metteranno a punto sistemi di collaborazione nel tentativo di effettuare una azione di aggiornamento che preveda l'integrazione di tutti i soggetti impegnati nel settore. La formazione al suono e alla musica degli insegnanti elementari si colloca nel quadro di attese multidimensionali, che richiedono complesse abilità, alle quali fa riscontro, nella maggioranza dei casi, una formazione musicale non ancora idonea alle finalità che si vogliono raggiungere e che produce condizionamenti, senso di insufficienza e insicurezze. Si rende necessario un tipo di intervento formativo che miri contemporaneamente: 1) alla rimozione delle riserve; 2) alla acquisizione di competenze conoscitive e metodologiche, quanto più ampie possibile, relative al mondo sonoro; 3) alla acquisizione di capacità per la costruzione di percorsi che coniughino la necessità degli alunni con il panorama sonoro, nella trasversalità dei nodi disciplinari; 4) al consolidamento di un abito di studio individuale premessa di qualsiasi autonomia professionale. L'astrattezza dell'approccio alla musica ha prodotto negli insegnanti elementari riserve e insicurezze che richiedono un intervento di formazione coinvolgente che abbia al centro l'esperienza diretta e l'immersione nel campo sonoro-musicale utilizzando metodologie formative che si caratterizzino come ricerca guidata a livello adulto e che rendano formatori i formandi che producono, ascoltano, analizzano, sperimentano, organizzano, teorizzano, spaziando dalla propria esperienza sonora quella educativa, in un continuo passare da una dimensione all'altra. E' necessario pertanto un tipo di approccio al suono e alla musica che rifugga dalle astrattezze e proceda per scoperta partendo dal bagaglio posseduto da chi apprende, per promuovere la riflessione e sviluppare gradualmente tutte le potenzialità che il mondo sonoro offre fornendo quegli strumenti e metodologie necessari a costruire quell'atteggiamento positivo e di curiosità che solo può consentire l'attività conoscitiva in percorsi di ricerca autonoma. L'acquisizione dell'autonomia professionale è la meta di ogni intervento formativo ma la complessità de mondo dei suoni e della musica rende difficile il raggiungimento di tale obiettivo. Si impone pertanto che il momento intensivo di immersione e di riflessione sul proprio percorso conoscitivo, sia seguito da un momento sperimentale su campo supportato, guidato e utilizzato per consolidare quanto acquisito verificandone l'applicabilità e la potenzialità e per individuare gli elementi critici utili ad ulteriori approfondimenti. Un approccio attivo, un'attività di studio guidata trovano il loro sbocco naturale e la possibilità di verifica delle ipotesi nell'azione didattica, comunemente concordata e condotta insieme nelle classi da musicisti e maestri, che progettano-agiscono-verificando integrando i punti di vista rafforzando competenze, in un reciproco e dinamico arricchimento. Si delinea quindi un tipo di formazione che offra momenti di immersione nel mondo sonoro-musicale, momenti supportati progettuali e di traduzione nell'ambito dell'esercizio professionale. Momenti di studio individuale con caratteristiche non autodidattiche ma guidati attraverso materiali e momenti di riflessione, finalizzati alla puntualizzazione e alla rimessa in gioco, in una dinamica formazione che sia basata sulla continua ricerca-azione-studio-progettazione. 4. I caratteri del progetto formativo Un progetto formativo, per essere una risposta alle esigenze ora richiamate avrà i caratteri: 1) della generalità rivolgendosi gradualmente a tutti gli insegnanti, con precedenza a quelli impegnati nel gruppo in ambiti disciplinari che includono l'educazione al suono e alla musica; 2) della specificità conservando tutte le connotazioni sopra richiamate e comunque proprie di un linguaggio da comprendere e da usare; 3) della competenza dei formatori e del processo di formazione; 4) della qualità di un prodotto formativo efficace; 5) della flessibilità ed adattabilità ad altri contesti e ad altre situazioni; 6) della verificabilità in itinere ed al termine del processo di formazione. 5. I contenuti delle iniziative di formazione E' innanzitutto necessario che gli insegnanti siano consapevoli del senso del mutamento profondo previsto dai programmi. Infatti non si tratta di educare con la musica, né di educare alla musica, ma di aiutare l'alunno a scoprire e a convivere, in maniera espressiva e creativa, con quella dimensione della realtà che si esprime e comunica con i suoni e la musica. Non è più solo canto e/o ascolto, ma un'articolata proposta di attività percettive, di comprensione, di produzione sonora, di interpretazione e produzione grafica. Il progetto affronta tali problemi mediante una iniziativa che vuole costituire un concreto avvio alla riqualificazione degli insegnanti elementari nel settore, partendo dalla valorizzazione delle competenze e delle positive esperienze esistenti, fino a condurre i docenti al possesso di quella nuova autonomia professionale, capace di porre la scuola elementare nella condizione di soddisfare, anche in tale settore, le esigenze culturali individuate dai programmi di insegnamento e la conseguente richiesta sociale che esse pongono. La realizzazione di una corretta alfabetizzazione musicale, fin dalla scuola primaria, è destinata a produrre effetti culturali a vantaggio dell'intera comunità nazionale che vanno al di là degli obiettivi strumentali che oggi si vogliono raggiungere, influendo positivamente, anche sulla qualità e sulla diffusione della cultura, delle attività e delle professioni musicali nel loro insieme. 6. Organizzazione e pianificazione del modello formativo Il modello formativo di realizzare mediante una intesa tra la Direzione generale dell'istruzione elementare e l'Ispettorato per l'istruzione artistica e individua i fondamentali soggetti attivi nei direttori didattici e nei direttori dei conservatori di musica, i quali nell'ambito dei rispettivi ordinamenti interagiscono. Per tale fine è stato costituito un gruppo di studio nazionale con compiti progettuali, di raccordo e valutativi, composto da esperti, rappresentanti della Direzione generale dell'istruzione elementare e dell'Ispettorato per l'istruzione artistica, dei conservatori di musica con competenze nell'ambito della formazione oggetto di intervento. Un'azione di monitoraggio in itinere e a consuntivo delle iniziative di aggiornamento e formazione in servizio sarà predisposta per valutare l'entità dei cambiamento prodotti a seguito dell'intervento e verificare la congruenza del modello formativo ideato rispetto alle finalità, al cambiamento prodotto e alla sua validità. ALLEGATO A PROGETTO EDUCAZIONE AL SUONO ED ALLA MUSICA A.S. 94/95 PROVINCIA Alessandria DIREZIONI DIDATTICHE/DIRETTORI DIDATTICI D.D. I circolo di Alessandria, dr. M. Teresa Maggi Bottero D.D. I circolo Casale Monferrato, dr. M. Luisa Girino C/C POSTALE E/O BANCARIO - INDIRIZZO 13344155 c/c postale C.so Cavallotti n. 4 - 15100 (AL) Tel. 0131/251077 Cassa Risparmio Torino Ag. Casale Monferrato c/c 47225458 Cod. ABI 6320 CAB 22689 Via Carretto n. 3 - 15033 Casale Monferrato (AL) - Tel. 0142/452270 PROVINCIA Torino DIREZIONI DIDATTICHE/DIRETTORI DIDATTICI D.D. "Aristide Gabelli" - Torino, dr. Gogliardo Palazzi D.D. I circolo di Ivrea, dr. Ombretta Bogatto C/C POSTALE E/O BANCARIO - INDIRIZZO 13363106 c/c postale Via Santhià n. 25 - 10154 (TO) Tel. 011/851031 13261102 c/c postale C.so Massimo D'Azeglio n. 53 10015 Ivrea (TO) - Tel. 0125/641049 PROVINCIA Brescia DIREZIONI DIDATTICHE/DIRETTORI DIDATTICI D.D. V circolo di Brescia, dr. Pietro Gardani D.D. di Rovato, dr. Giuseppe Danesi C/C POSTALE E/O BANCARIO - INDIRIZZO 10143253 c/c postale V.le Colombo n. 30 - 25126 (BS) Tel. 030/3543422-3531021 10075257 c/c postale Via Spalto Don Minzoni n. 2 25038 Rovato (BS) - Tel. 030/7721457 PROVINCIA Milano DIREZIONI DIDATTICHE/DIRETTORI DIDATTICI D.D. I circolo di Corsico, dr. Margherita De Vita D.D. I circolo di Bollate, dr. Mario Carissimi C/C POSTALE E/O BANCARIO - INDIRIZZO 15952203 c/c postale Via Galilei n. 16 - 20094 Corsico (MI) Tel. 02/4471876 41902206 c/c postale Via Diaz n. 44 - 20100 (MI) Tel. 02/3506885 PROVINCIA Padova DIREZIONI DIDATTICHE/DIRETTORI DIDATTICI D.D. VII circolo di Padova, dr. M. Renata Zanchin D.D. di Abano Terme, dr. Riccardo Sagone C/C POSTALE E/O BANCARIO - INDIRIZZO 17518358 c/c postale Via Rolli Tassoni n. 17 - 35125 (PD) Tel. 049/684729 Fax 049/776950 15138357 c/c postale Via IV Novembre n. 2 - 35031 Abano Terme (PD) - Tel. 049/8600055 PROVINCIA Rovigo DIREZIONI DIDATTICHE/DIRETTORI DIDATTICI D.D. I circolo di Rovigo, dr. Marilena Moscardin D.D. di Badia Polesine, dr. Ornella Busatti C/C POSTALE E/O BANCARIO - INDIRIZZO Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo c/c n. 830 Tesoreria Via Montessori n. 1 - 45100 (RO) - Tel. 0425/30600 Cassa di Risparmio di PD e RO Filiale di Badia Polesine c/c 80000670000/1012E c/c postale n. 10204461 Venezia P.zza Marconi n. 192 - 45021 Badia Polesine (RO) - Tel./Fax 0425/51368 PROVINCIA Venezia DIREZIONI DIDATTICHE/DIRETTORI DIDATTICI D.D. "F.Querini di Venezia-Mestre, dr. Annamaria Meneghel D.D. II circolo di Mira-Oriano, dr. Maria Chiara Contarini C/C POSTALE E/O BANCARIO - INDIRIZZO 10272300 c/c postale Via Catalani n. 5 - 30171 (VE) Tel. 041/984807 12848305 c/c postale Via Marmolada n. 20 - 30030 Mira-Oriago (VE) - Tel. 041/429688 PROVINCIA Vicenza DIREZIONI DIDATTICHE/DIRETTORI DIDATTICI D.D. II circolo di Vicenza, dr. Francesca Misasi D.D. III circolo di Bassano del Grappa, dr. Aladino Tognon C/C POSTALE E/O BANCARIO - INDIRIZZO 17161365 c/c postale Via Q. R. Palemone - 36100 (VI) Tel. 0444/500426 14790364 c/c postale Viale Diaz - 36061 Bassano del Grappa (VI) - Tel. 0424/503736 Fax 0424/501957 PROVINCIA Udine DIREZIONI DIDATTICHE/DIRETTORI DIDATTICI D.D. di Cervignano del Friuli, dr. Elvino Grion D.D. II circolo di Udine, dr. Francesca Venturini C/C POSTALE E/O BANCARIO - INDIRIZZO 13618335 c/c postale Via Firenze n. 1 - 33052 Cervignano del Friuli (UD) - Tel. 0431/32742 13612338 c/c postale Via Magrini n. 6 (UD) Tel. 0432/504101 PROVINCIA Genova DIREZIONI DIDATTICHE/DIRETTORI DIDATTICI D.D. Genova Bolzaneto, dr. Eugenio Massolo C/C POSTALE E/O BANCARIO - INDIRIZZO Cassa di Risparmio di Genova e Imperia, agenzia di Bolzaneto c/c 4232/89 - Fax 010/403157 P.zza Rissotto n. 2 - 16162 Bolzaneto (GE) - Tel. 010/400032 PROVINCIA La Spezia DIREZIONI DIDATTICHE/DIRETTORI DIDATTICI D.D. I circolo di La Spezia, dr. Costanza Giannotti Failli D.D. di Sarzana, dr. Vilma Petricone C/C POSTALE E/O BANCARIO - INDIRIZZO Cassa di Risparmio La Spezia Via XXIV Maggio (SP) c/c n. 18663 Tesoreria Piazza Verdi n. 27 - 19100 (SP) Tel. 0187/770821 Cassa di Risparmio La Spezia Agenzia di Sarzana c/c n. 15088 Viale XXI Luglio n. 2 - 19038 Sarzana (SP) - Tel./Fax 0187/620153 PROVINCIA Bologna DIREZIONI DIDATTICHE/DIRETTORI DIDATTICI D.D. II circolo di Imola, dr. Giovanni Savini D.D. di S. Giogio di Piano, dr. Alfia Tinarelli C/C POSTALE E/O BANCARIO - INDIRIZZO 19595404 c/c postale Via Gioberti n. 1 - 40026 Imola (BO) - Tel. 0542/22789 Cassa di Risparmio di Bologna, filiale di S. Giorgio di Piano cod. ABI 06385 CAB 37050 - c/c n. 4 bancario - c/c postale 18769406 Via Gramsci n. 13 - 40016 S. Giogio di Piano (BO) - Tel. 051/897146 PROVINCIA Parma DIREZIONI DIDATTICHE/DIRETTORI DIDATTICI D.D. I circolo di Fidenza, dr. Giovanni Bonvini D.D. IV circolo di Parma, dr. Liberata Nadia Manghi C/C POSTALE E/O BANCARIO - INDIRIZZO 14568430 c/c postale Via XXIV Maggio - 43036 Fidenza (PR) - Tel. 0524/523687 Cassa di Risparmio Parma e Piacenza Ag. n. 6 di Parma c/c n. 78333358 Strada de Quartiere 1/a - 43100 (PR) - Tel. 0521/233246 PROVINCIA Firenze DIREZIONI DIDATTICHE/DIRETTORI DIDATTICI D.D. I circolo di Prato, dr. Rita Frosini Faggi D.D. 12esimo circolo di Firenze, dr. Maurizio Biffoli C/C POSTALE E/O BANCARIO - INDIRIZZO 12606505 c/c postale Via S. Caterina n. 14 - Prato (FI) - Tel./Fax 0574/21703 26445502 c/c postale Via Svizzera 7/9 - 50126 (FI) Tel. 055/6531362 PROVINCIA Perugia DIREZIONI DIDATTICHE/DIRETTORI DIDATTICI D.D. 11esimo circolo di Perugia, dr. Egisto Mencarelli D.D. III circolo di Spoleto, dr. Mirella Palmucci C/C POSTALE E/O BANCARIO - INDIRIZZO Cassa di Risparmio di Perugia, filiale Ponte San Giovanni (PG) c/c 01/3003/90 Via Marino Giacanelli n. 21 - 06087 Ponte San Giovanni (PG) Tel. 075/33346 Cassa di Risparmio di Spoleto, agenzia via Flaminia - Spoleto c/c 05055002 Via Villa Redenta n. 1 - 06049 Spoleto (PG) - Tel. 0743/496157 PROVINCIA Pesaro-Urbino DIREZIONI DIDATTICHE/DIRETTORI DIDATTICI D.D. VII circolo di Pesaro, dr. Michele Di Dato D.D. I circolo di Urbino, dr. Isabella Venanzini C/C POSTALE E/O BANCARIO - INDIRIZZO 14174619 c/c postale Via Agostini n. 148 - 61100 (PS) Tel. 0721/401795 10032613 c/c postale Via Piano S. Lucia n. 11 - Urbino (PS) Tel. 0722/329765 PROVINCIA Frosinone DIREZIONI DIDATTICHE/DIRETTORI DIDATTICI D.D. I circolo di Frosinone, dr. Francesco Vitali D.D. II circolo di Anagni, dr. Aurelio Sparagna C/C POSTALE E/O BANCARIO - INDIRIZZO Monte dei Paschi di Siena, filiale Frosinone c/c 5305/74 Via Matteotti n. 1 - 03100 (FR) Tel. 0775/250173 Banca Credito Cooperativa di Anagni c/c 1487 Via San Giorgetto s.n. - 03012 Anagni (FR) - Tel. 0775/727330 PROVINCIA Latina DIREZIONI DIDATTICHE/DIRETTORI DIDATTICI D.D. IV circolo di Latina, dr. Sergio Andreatta D.D. III circolo di Formia, dr. Lucia Valeriano C/C POSTALE E/O BANCARIO - INDIRIZZO Monte dei Paschi di Siena, filiale di Latina c/c 21266/94 Via Sezze n. 25 - 04100 (LT) Tel. 0773/692801 Banca di Roma n. 2 - Formia c/c n. 1394/07 Via Condotto s.n. - 04023 Formia (LT) Tel./Fax 0771/771717 PROVINCIA Roma DIREZIONI DIDATTICHE/DIRETTORI DIDATTICI D.D. 126esimo circolo di Roma, dr. Simonetta Salacone D.D. I circolo di Civitavecchia, dr. Roberto Mobili C/C POSTALE E/O BANCARIO - INDIRIZZO Banca Popolare Etruria e Lazio, agenzia A Via Mario Chiri 11/13 - 00177 (RM) c/c 0008/1 Via F. Ferraironi n. 38 - 00172 (RM) Cassa di Risparmio di Civitavecchia, sede centrale c/c 00035 Via XVI Settembre 15/17 - 00053 Civitavecchia (RM) Tel./Fax 0766/23270 PROVINCIA Campobasso DIREZIONI DIDATTICHE/DIRETTORI DIDATTICI D.D. di Larino, dr. Giovanna Lattanzi D.D. I circolo di Campobasso, dr. Clotilde Perrella C/C POSTALE E/O BANCARIO - INDIRIZZO 10907863 c/c postale Via Novelli s.n. - 86035 Larino (CB) - Tel. 0874/822286 14589865 c/c postale Via Roma n. 41 - 86100 (CB) Tel. 0874/413703 PROVINCIA Pescara DIREZIONI DIDATTICHE/DIRETTORI DIDATTICI D.D. di Scafa, dr. Roberta Di Michele D.D. X circolo di Pescara, dr. Francesca Berardinelli C/C POSTALE E/O BANCARIO - INDIRIZZO Cassa di Risparmio di Pescara e di Loreto Aprutino, agenzia di Scafa c/c 056574 Viale I Maggio n. 288 Scafa (PE) Tel./Fax 085/8541257 11342656 c/c postale Via Gioberti - 65100 (PE) Tel. 085/73630-72955 PROVINCIA Avellino DIREZIONI DIDATTICHE/DIRETTORI DIDATTICI D.D. di Grottaminarda, dr. Giuseppe Gerardo Genua D.D. III circolo di Avellino, dr. Manganelli Edda Barbaro C/C POSTALE E/O BANCARIO - INDIRIZZO Banca Popolare Irpinia - Grottaminarda c/c 731/48 Via Carpignano s.n. 83035 Grottaminarda (AV) Tel. 0825/441008 Banca Mediterranea Ag. di Avellino coord. ABI K0533215100/31 c/c 031 Via Fontanetta n. 16 - 83100 (AV) Tel. 0825/36020 PROVINCIA Benevento DIREZIONI DIDATTICHE/DIRETTORI DIDATTICI D.D. III circolo di Benevento, dr. Raffaele Mignone D.D. I circolo di Montesarchio, dr. Maria Cangiano C/C POSTALE E/O BANCARIO - INDIRIZZO 10046829 c/c postale Via Palermo s.n. - 82100 (BN) Tel. 0824/61099 10038826 c/c postale Via Giacomo Matteotti n. 6 - Montesarchio (BN) - Tel. 0824/834145 PROVINCIA Napoli DIREZIONI DIDATTICHE/DIRETTORI DIDATTICI D.D. II circolo di Portici, dr. Italo Fierro D.D. 31esimo circolo di Napoli, dr. Diana Silvestri C/C POSTALE E/O BANCARIO - INDIRIZZO 10652808 c/c postale Via Leonardo da Vinci 80055 Portici (NA) - Tel. 081/472911 12715801 c/c postale Via Michelangelo Ciccone 80100 (NA) - Tel. 081/283483 Fax 081/980994 PROVINCIA Salerno DIREZIONI DIDATTICHE/DIRETTORI DIDATTICI D.D. II circolo di Agropoli, dr. Guglielmo Caiazza D.D. I circolo di Salerno, dr. Maria Bastolla C/C POSTALE E/O BANCARIO - INDIRIZZO Banca di Roma, agenzia di Agropoli c/c 13542/72 Via Verga s.n. - 84043 Agropoli (SA) Tel. 0974/823951 Monte dei Paschi di Siena, agenzia n. 2 di Salerno c/c 28791/19 C.so Vittorio Emanuele n. 153 84100 (SA) - Tel. 089/226493 PROVINCIA Bari DIREZIONI DIDATTICHE/DIRETTORI DIDATTICI D.D. V circolo di Andria "G. Verdi", dr. Pasquale Massaro D.D. III circolo di Andria "Imbriani", dr. Angela Ribatti D.D. 17esimo circolo di Bari "Poggiofranco", dr. Vittorio Nigro C/C POSTALE E/O BANCARIO - INDIRIZZO 11336708 c/c postale Via Verdi n. 65 - 70031 Andria (BA) - Tel./Fax 0883/564545 21075700 c/c postale Via Comuni d'Italia n. 7 - 70031 Andria (BA) - Tel./Fax 0883/546081 15684707 c/c postale Via Tauro n. 2 - 70124 Poggiofranco (BA) - Tel. 080/513190 PROVINCIA Foggia DIREZIONI DIDATTICHE/DIRETTORI DIDATTICI D.D. III circolo di S. Severo, dr. Giovanni Corticelli D.D. III circolo di Foggia "Pascoli", dr. Costanza De Luca C/C POSTALE E/O BANCARIO - INDIRIZZO 11290715 c/c postale Via Ergizio n. 1 71016 S. Severo (FG) 11288719 c/c postale Piazza De Sanctis n. 19 71100 (FG) - Tel. 0881/621105 PROVINCIA Potenza DIREZIONI DIDATTICHE/DIRETTORI DIDATTICI D.D. I circolo di Melfi, dr. Marisa Scisci D.D. I circolo di Potenza, dr. Domenico Mastrodonato C/C POSTALE E/O BANCARIO - INDIRIZZO 11893856 c/c postale Piazza IV Novembre s.n. 85025 Melfi (PZ) - Tel. 0972/238022 Fax 0972/25217 10095859 c/c postale Via del Popolo n. 22 85100 (PZ) - Tel. 0971/24446 PROVINCIA Cosenza DIREZIONI DIDATTICHE/DIRETTORI DIDATTICI D.D. VII circolo di Cosenza, dr. Maria Lucente D.D. I circolo di Paola, dr. Ornella Grossi C/C POSTALE E/O BANCARIO - INDIRIZZO Cassa Risparmio Calabria e Lucania, agenzia n. 1/Cs c/c 13251871 Via Giulia - 87100 (CS) Tel. 0984/411385 10784874 c/c postale Via Vico Cieco n. 5 - 87027 Paola (CS) - Tel. 0982/585292 Fax 0982/585463 PROVINCIA Reggio Calabria DIREZIONI DIDATTICHE/DIRETTORI DIDATTICI D.D. Marina Gioiosa Ionica, dr. Salvatore Napoli D.D. "Carducci" di Reggio Calabria, dr. Francesco Fragomeno C/C POSTALE E/O BANCARIO - INDIRIZZO 11582897 c/c postale Via F.lli Rosselli n. 22 - 89046 Marina Gioiosa Jonica (RC) Tel. 0964/415158 12714895 c/c postale Via Mattia Preti n. 9 - 89100 (RC) - Tel. 0965/23504 PROVINCIA Messina DIREZIONI DIDATTICHE/DIRETTORI DIDATTICI D.D. "Tommaso Cannizzaro", dr. Maria Scaramuzza D.D. Capo D'Orlando, dr. Franco Vincenzo Fogliani C/C POSTALE E/O BANCARIO - INDIRIZZO Monte dei Paschi di Siena - Via Tommaso Cannizzaro (ME) c/c n. 707775 Via M. Giurba n. 2 - 98100 (ME) Tel. 0942/610200 Banca di Credito Popolare, agenzia di Capo d'Orlando c/c 11918/112 Via Roma n. 20 98071 Capo d'Orlando (ME) Tel. 090/360007 PROVINCIA Palermo DIREZIONI DIDATTICHE/DIRETTORI DIDATTICI D.D. "Lombardo Radice" di Quarto dei Mille, dr. Giuseppina Buccola D.D. "Gabelli", dr. Gaetana Biddeci C/C POSTALE E/O BANCARIO - INDIRIZZO 12221909 c/c postale Corso Calatafini n. 241 - 90129 (Pa) - Tel. 091/422967 Fax 091/423162 15026909 c/c postale Via Eugenio L'Emiro n. 30 90135 (PA) - Tel./Fax 091/214069 PROVINCIA Cagliari DIREZIONI DIDATTICHE/DIRETTORI DIDATTICI D.D. "S. Caterina" di Cagliari, dr. Muroni Mastinu M. Luigia D.D. III circolo di Quartu S. Elena, dr. Anna Maria Sanna C/C POSTALE E/O BANCARIO - INDIRIZZO 13363098 c/c postale Via Canelles 1 s.n. - 09100 S. Caterina (CA) - Tel. 070/662525 Fax 070/65201 18125096 c/c postale Via Ettore Fieramosca n. 33 09045 Quartu S. Elena (CA) Tel. 070/810001 PROVINCIA Sassari DIREZIONI DIDATTICHE/DIRETTORI DIDATTICI D.D. 11esimo circolo di Sassari, dr. Bachisio Solinas D.D. IV circolo di Sassari, dr. Mario Fiore C/C POSTALE E/O BANCARIO - INDIRIZZO Banco di Sardegna, sede di Sassari c/c 13037 - c/c postale 13325071 Via dei Gremi - 07100 (SS) Tel. 079/230018 13101076 c/c postale Via Alessandro Manzoni n. 2 07100 (SS) - Tel. 079/244074 ALLEGATO B Progetto educazione al suono ed alla musica a.s. 1994/95 conservatori di musica REGIONE: Piemonte PROVINCIA: Alessandria INDIRIZZI/TELEFONI: Via Parma, n. 1 Tel. 0131/231528-231253 Fax 0131/236971 REGIONE: Piemonte PROVINCIA: Torino INDIRIZZI/TELEFONI: Via Mazzini, n. 11 Tel. 011/888470-8178458 Fax 011/885165 REGIONE: Lombardia PROVINCIA: Brescia INDIRIZZI/TELEFONI: Corso Magenta, n. 44 Tel. 030/3757103-4 Fax 030/3770337 REGIONE: Lombardia PROVINCIA: Milano INDIRIZZI/TELEFONI: Via Conservatorio, n. 12 Tel. 02/799740-76001755 Fax 02/76014814 REGIONE: Veneto PROVINCIA: Padova INDIRIZZI/TELEFONI: Via Eremitani, n. 18 Tel. 049/8750648 Fax 049/661174 REGIONE: Veneto PROVINCIA: Rovigo INDIRIZZI/TELEFONI: Corso del Popolo, n. 241 Tel. 0425/22273-27857 Fax 0425/29628 REGIONE: Veneto PROVINCIA: Venezia INDIRIZZI/TELEFONI: S. Marco n. 2810 Tel. 041/5225604-5236561 Fax 041/5239268 REGIONE: Veneto PROVINCIA: Vicenza INDIRIZZI/TELEFONI: Contra S. Domenico Tel. 0444/514706-514237 Fax 0444/504510 REGIONE: Friuli Venezia-Giulia PROVINCIA: Udine INDIRIZZI/TELEFONI: Via Treppo, n. 8 Tel. 0432/23755 Fax 0432/502755 REGIONE: Liguria PROVINCIA: Genova INDIRIZZI/TELEFONI: Via Albaro, n. 38 Tel. 010/3620747-3620819 Fax 010/3620819 REGIONE: Liguria PROVINCIA: La Spezia INDIRIZZI/TELEFONI: Via XX Settembre Tel. 0187/770333 Fax 0187/770341 REGIONE: Emilia Romagna PROVINCIA: Bologna INDIRIZZI/TELEFONI: P. Rossini, n. 2 Tel. 051/233975-228814 Fax 051/223168 REGIONE: Emilia Romagna PROVINCIA: Parma INDIRIZZI/TELEFONI: Via Conservatorio, n. 27 Tel. 0521/282204-238743 Fax 0521/200398 REGIONE: Toscana PROVINCIA: Firenze INDIRIZZI/TELEFONI: Piazza Belle Arti, n. 2 Tel. 055/292180-210502 Fax 055/2396785 REGIONE: Umbria PROVINCIA: Perugia INDIRIZZI/TELEFONI: Piazza Mariotti Tel. 075/5733843 Fax 075/5736943 REGIONE: Marche PROVINCIA: Pesaro INDIRIZZI/TELEFONI: P. Olivieri, n. 5 Tel. 0721/33670-33671 Fax 0721/35295 REGIONE: Lazio PROVINCIA: Frosinone INDIRIZZI/TELEFONI: Viale Roma Tel. 0775/250384 Fax 0775/856739 REGIONE: Lazio PROVINCIA: Latina INDIRIZZI/TELEFONI: Via Ezio Tel. 0773/664308 Fax 0773/661678 REGIONE: Lazio PROVINCIA: Roma INDIRIZZI/TELEFONI: Via dei Greci, n. 18 Tel. 06/6784554 Fax 06/6784555 REGIONE: Molise PROVINCIA: Campobasso INDIRIZZI/TELEFONI: Via Principe di Piemonte, 2 Tel. 0874/90041-2 Fax 0874/411377 REGIONE: Abruzzo PROVINCIA: Pescara INDIRIZZI/TELEFONI: Via L. Muzii, n. 7 Tel. 085/4212070 Fax 085/4214341 REGIONE: Campania PROVINCIA: Avellino INDIRIZZI/TELEFONI: Via Circonvallazione Tel. 0825/30622-30031 Fax 0825/781946 REGIONE: Campania PROVINCIA: Benevento INDIRIZZI/TELEFONI: Via Mario La Vipera Tel. 0824/21102-50355 Fax 0824/50355 REGIONE: Campania PROVINCIA: Napoli INDIRIZZI/TELEFONI: S.P. Maiella, n. 35 Tel. 081/459920-459255 Fax 081/459507 REGIONE: Campania PROVINCIA: Salerno INDIRIZZI/TELEFONI: Via S. De Renzi, n. 62 Tel. 089/231977-241086 Fax 089/241086 REGIONE: Puglia PROVINCIA: Bari INDIRIZZI/TELEFONI: Via Brg. Bari, n. 26 Tel. 080/5740022 Fax 080/5594461 REGIONE: Puglia PROVINCIA: Foggia INDIRIZZI/TELEFONI: Piazza Nigri, n. 13 Tel. 0881/673467 Fax 0881/674687 REGIONE: Basilicata PROVINCIA: Potenza INDIRIZZI/TELEFONI: Via Anzio Tel. 0971/46056-7 Fax 0971/46239 REGIONE: Calabria PROVINCIA: Cosenza INDIRIZZI/TELEFONI: Via Isonzo, n. 69 Tel. 0984/76627-8 Fax 0984/29224 REGIONE: Calabria PROVINCIA: Reggio Calabria INDIRIZZI/TELEFONI: Via Georgia, n. 16 Tel. 0965/812223 Fax 0965/24849 REGIONE: Sicilia PROVINCIA: Messina INDIRIZZI/TELEFONI: Via S. Bianchi, n. 18 Tel. 090/719545-719610 Fax 090/672866 REGIONE: Sicilia PROVINCIA: Palermo INDIRIZZI/TELEFONI: Via Squarcialupo, n. 45 Tel. 091/580921-582803 Fax 091/586742 REGIONE: Sardegna PROVINCIA: Cagliari INDIRIZZI/TELEFONI: Via Porrino, n. 1 Tel. 070/494048-493118 Fax 070/487388 REGIONE: Sardegna PROVINCIA: Sassari INDIRIZZI/TELEFONI: P.le Cappuccini Tel. 079/296447 Fax 079/296449