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Dove siamo

Comune di Campagna Lupia
Latitudine 45° 18' Nord
Longitudine 12° 05' Est
Comprensorio di Dolo
Provincia di Venezia
Diocesi di Padova Superficie: Kmq 87,72 Abitanti: 6300 circa
altitudine: 3 metri sul livello del mare Codice avviamento postale: 30010 Prefisso telefonico: 041
Frazioni: Lova - Lughetto Località: Lugo Parrocchie: Campagna Lupia - Lova - Lughetto
Comuni confinanti: Campolongo Maggiore-Camponogara-Chioggia -Codevigo/PD - Dolo - Mira - Piove di Sacco/PD - Venezia Distanze: Venezia Km. 30 - Padova Km. 25 - Chioggia Km. 27
Viabilità principale: Strada Statale 309 "Romea"
Strada Provinciale 13 "Bojon - Dolo"
Strada Provinciale 15 "Campagna Lupia - Lova"
Strada Provinciale 16 "Campagna Lupia - Lugo"
Strada Provinciale 18 "Camponogara - Calcroci"
Fermata Ferrovia: "Casello 8" Oasi WWF - Valle Averto - Località Lugo
Sagre e Manifestazioni: Sagra di San Pietro / 29 giugno / Campagna Lupia
Sagra di Santa Giustina / 5 ottobre - Lova
Sagra di Santa Eurosia / ultima domenica di agosto / Lughetto

Cenni Storici


Il Territorio del Comune di Campagna Lupia è situato nella parte centro-meridionale della Provincia di Venezia; è costituito da due parti distinte: la parte abitata, costituita da terreni di origine alluvionale e la zona valliva della laguna.
La storia di Campagna Lupia è legata a questa particolare morfologia determinata dal depositarsi delle alluvioni del fiume Brenta che, dividendosi in numerosi rami, sfociava nella laguna veneta.
Numerose sono le testimonianze di una antica presenza umana, accanto alle tracce di insediamenti paleoveneti. Il reperto più interessante è costituito da una barca neolitica trovata a Lova nel 1893 ed esposta al Museo Archeologico di Venezia. I Veneti che abitarono queste terre, iniziarono l'opera di assestamento idrico e diedero vita ad alcuni villaggi legati a Padova. Questi villaggi di contadini e pescatori si svilupparono in epoca romana e particolarmente durante l'impero, come testimoniano numerosi ritrovamenti dovuti alle ricerche archeologiche fatte alla fine del 1800.
Anche la toponomastica rivela un'origine romana: Lugo (Lucus), Lova (Lupa). Questo territorio era attraversato dalla via "Popilia" ed era sede, come la vicina Saccisica di cui faceva parte, di una colonia romana. Sul decumano dell'agro centuriato sorgeva Lova, che divenne sede di una pieve antichissima, quasi certamente anteriore all'invasione dei Longobardi (568).
I primi documenti che parlano di questi luoghi risalgono all'inizio del IX° secolo. In particolare deve essere ricordato il Testamento del Doge Giustiniano Partecipazio (829), che donava ai monaci di S.Servilio numerosi terreni, alcuni dei quali situati a Lova.
Nell'anno 897 l'intera Saccisica veniva donata da Berengario, re d'Italia, al Vescovo di Padova: questo spiega perché Campagna Lupia faccia ancora parte della diocesi di Padova.Nel frattempo si andava sviluppando autonomamente il paese di Campagna. Da un documento del 1148 risulta che era già una "corte", cioè un territorio abbastanza vasto, comprendente la stessa Lova, su cui un signore aveva la giurisdizione.
All' XI° secolo viene fatta risalire la costruzione della chiesa di S.Maria di Lugo (foto), in stile romanico, che divenne un santuario meta di pellegrinaggi. Un documento del 1276 ci informa che a Campagna risiedeva un podestà nominato dal comune di Padova, che percepiva uno stipendio di lire 20. Nel 1318 cadeva il comune e i Da Carrara, divenuti signori di Padova, governarono fino al 1405. Campagna, Lugo e Lova furono nel 1373 campo di battaglia tra i Carraresi ed i Veneziani, dove i padovani vennero sconfitti. Le lotte continuarono fino al 1405, quando tutto il padovano entrò a far parte della Repubblica di Venezia e Campagna fu legata alla Podesteria di Piove di Sacco.
I veneziani iniziarono i lavori di salvaguardia della laguna con lo scavo, nel 1488, del Brentone, che partendo da Dolo, portava a Brondolo a sud della laguna. Più di un secolo dopo fu aperto il taglio del Nuovissimo. Il territorio di Campagna, compreso tra questi due canali, subì numerose inondazioni ed un generale degrado a causa delle acque stagnanti così alla fine del secolo XV° lo stesso arciprete di Lova si trasferì a Campagna.
Caduta la Repubblica di Venezia, nel 1797, subentrarono, dal 1815, gli Austriaci, che nel 1836 abbreviarono il corso del fiume Brenta da Strà a Corte e del vecchio Brentone rimasero solo gli argini. Entrato a far parte del Regno d'Italia nel 1866, alla fine del secolo il Comune cambiò nome e si chiamò con l'attuale nome di "Campagna Lupia", cioè "Campagna di Lova" per testimoniare la sua lontana origine.
In quegli anni cominciarono ad entrare in funzione le prime macchine idrovore (foto), che prosciugando le acque stagnanti permisero un generale miglioramento delle condizioni ambientali, dato che la malaria era unamalattia endemica diffusa. L'economia prevalentemente agricola era basata sulla grande proprietà fondiaria. I collegamenti vennero facilitati con la costruzione della ferrovia Adria-Venezia, inaugurata nel 1932,dalla strada provinciale Piove di Sacco-Dolo e, negli anni '60, della strada Statale "Romea".
Oggi Campagna Lupia è un Comune con una economia in espansione, che si basa su varie aziende artigianali e commerciali e mira a valorizzare le proprie risorse ambientali per lo sviluppo turistico di un'area paesaggistica di notevole interesse.