Due gol in apertura spianano la strada al successo sul San Pietro.

Cercivento, il riscatto è servito

 

CERCIVENTO – SAN PIETRO   3-2

 

RETI: 7’ Di Gleria, 10’ De Rivo, 82’ Di Lena, 86’ D. Cesco rig. (S), 88’ D. Casanova (S).

 

CERCIVENTO: Baron, Treu, De Conti, Dassi, Piazza, Quaglia, Della Pietra, Durigo, W. Di Gleria, Di Lena, De Rivo (Niegel). All. G. Di Gleria.

SAN PIETRO: Gandus, D. Pontil (E. Cesco), Soravia, A. Casanova, Buzzo, Pradetto, De Bernardin (De Cillia), D. Cesco, B. Casanova (D. Casanova), Costan, F. Pontil. All. G. Pontil.

 

ARBITRO: Picco di Bordano.   

 

CERCIVENTO – Convince il Cercivento dopo il pesante ruzzolone di coppa: i galletti conquistano un successo meritato ai danni del neopromosso San Pietro, cui va dato il merito di aver lottato fino alla fine. I galletti scendono in campo con l’atteggiamento giusto attaccando la squadra di mister Pontil fin dai primi minuti: Aldo Della Pietra si procura una punizione sugli sviluppi della quale nasce una mischia risolta in gol da Di Gleria; al 10’ è ancora vincente il “fattore D” con la combinazione Di Lena – Della Pietra – De Rivo con palla nel sacco. Da qui in avanti San Pietro che prova a raccapezzarsi un po’ – Costan il più ispirato là davanti – e biancorossi pronti a rendersi pericolosi in contropiede; per vedere il 3-0 bisogna aspettare il 37’ della ripresa, quando Della Pietra smarca Di Lena che mette a segno il meritato punto personale. Nel finale gli ospiti riescono a riaprire il match: fallo sul neoentrato De Cillia in area e rigore trasformato da Daniele Cesco, poco dopo è un altro neoentrato, Casanova (Davide), aiutato da una distrazione difensiva, ad andare a segno; la partita è riaperta ma manca davvero poco tempo e il Cercivento non concede più nulla.

 

 

Secondo successo in due partite per i ragazzi di mister Di Gleria.

Basta Della Pietra, il Cercivento passa

 

STELLA AZZURRA – CERCIVENTO    0-1

 

RETE: 11’ Della Pietra.

 

STELLA AZZURRA: De Joannon, Crapiz (36’ Ciorba), Candusso, Castenetto (75’ Vicenzino), Sanna, I. Venturini, A. Venturini, Leonarduzzi, Antonipieri (68’ Mentil), Del Gallo (85’ Visentin), Clapiz. All. Londero.

CERCIVENTO: Baron, Treu, De Conti (65’ Mattia), Dassi, Piazza (73’ M. Moro), Quaglia, Della Pietra, Durigo, W. Di Gleria (47’ Franco), Di Lena, De Rivo. All. G. Di Gleria.

 

ARBITRO: Stefanutti di Tolmezzo. 

 

GEMONA DEL FRIULI – Era il 6 maggio 1976 quando un fortissimo terremoto devastava il Friuli pedemontano provocando centinaia di morti: su tutti i campi del carnico si osserva un minuto di silenzio per ricordare quel tragico evento, un minuto quanto mai sentito a Gemona, cittadina simbolo di quella sciagura. Poi la partita: è sufficiente il gol di Aldo Della Pietra al Cercivento per superare la Stella Azzurra, formazione neopromossa in seconda categoria all’esordio in campionato, dato che domenica scorsa non era scesa in campo a Lauco causa neve. In cronaca, subito vicinissimo al gol Di Lena che colpisce il palo su punizione, un paio di minuti dopo va a segno invece Della Pietra con un preciso pallonetto; la Stella Azzurra si scuote sfiorando il pareggio con Clapiz (clamoroso errore da due passi) e Del Gallo (punizione respinta alla grande da Baron). Nella seconda frazione i padroni di casa hanno un paio di opportunità non sfruttate a dovere, ma la palla-gol più limpida è sui piedi di Della Pietra a 9’ dal termine, quando De Rivo viene atterrato in area e Stefanutti indica il dischetto: il 25enne attaccante biancorosso batte bene ma De Joannon si supera e respinge; in chiusura da segnalare l’espulsione di Alex Venturini per somma di ammonizioni. I galletti rimangono così a punteggio pieno dopo due giornate in attesa della partita di domenica prossima, in casa col Trasaghis, che potrà dire qualcosa in più circa le reali ambizioni dei biancorossi: sta di fatto che comunque questo è il terzo successo consecutivo se si include il 4-1 di Coppa Carnia contro il Rapid. Fra l’altro, i quattro gol segnati in campionato portano la firma di quattro giocatori diversi, un segnale incoraggiante per mister Di Gleria che non sembra così avere problemi là davanti, bene anche la difesa in fase di rodaggio dopo i nuovi arrivi; si segnala l’esordio in campionato con la maglia biancorossa per il giovane Erick Mattia e Mario Moro. La Stella Azzurra parte con una sconfitta, domenica prossima però potrebbe arrivare il riscatto contro un Timaucleulis in difficoltà.       

 

 

I ragazzi di Minen da soli in testa alla classifica.

Prosegue a Cercivento il sogno Trasaghis

 

CERCIVENTO – TRASAGHIS    1-2

 

RETE: 8’ Picco, 65’ Di Lena (C), 83’ Sibilla.

 

CERCIVENTO: Baron, Treu, De Conti (64’ Mattia), Dassi, Piazza (55’ M. Moro), Quaglia, Franco (88’ Marconi), Durigo, Della Pietra, Di Lena, De Rivo. All. Di Gleria.

TRASAGHIS: Collavizza, Mamolo, Pizzato, Revelant (69’ Dini), Troia, Madrau (74’ Cragnolini), Bortolutti, Danelutti, Sibilla, Fedele, Picco (57’ Manente, 75’ Marsico). All. Minen.

 

ARBITRO: Maieron di Paluzza. 

 

CERCIVENTO – Nel segno di Sibilla: il Trasaghis vola al comando solitario della classifica trascinato dal suo bomber che oggi propizia l’1-0 e mette la firma sul gol partita, peraltro molto bello. Partita equilibrata e non molto ricca di emozioni, alla fine la differenza l’ha fatta la precisione sottoporta: subito al 7’ Durigo manda alto di testa, pochi istanti dopo ecco il vantaggio ospite ad opera di Picco pronto a raccogliere un tiro respinto di Sibilla; nel primo tempo si segnalano anche le conclusioni di Di Lena, Picco, Danelutti e Franco tutte fuorimisura. Nella seconda frazione il Cercivento parte con più determinazione alla caccia del pareggio che arriva al 65’ grazie a Di Lena, autore di una gran conclusione sotto l’incrocio dei pali; Sibilla però ristabilisce il vantaggio ospite a 7’ dalla fine grazie a una spettacolare rovesciata su cross dalla sinistra, nel finale Di Lena (Collavizza respinge) e De Rivo (alto) non riescono a riequilibrare il match, in pieno recupero viene espulso Treu. Il prossimo turno riserva due turni semplici ma solo in apparenza per Trasaghis e Cercivento: i capoclassifica ricevono un Timaucleulis bisognoso di punti, i galletti saranno ospiti di un Fus.Ca. desideroso di cogliere il primo successo stagionale. 

 

 

I biancorossi dilagano nella ripresa in vista del derby.

Galletti a forza 6, e adesso i Mobilieri

 

FUS.CA. – CERCIVENTO            0-6

 

RETI: 44’ Dassi, 46’ e 71’ Della Pietra, 55’ Franco, 85’ Di Lena, 92’ De Rivo.  

 

FUS.CA.: Losanni, Petris, Barbaro (65’ Tulisso), Ariis, Vittorio, Candoni, Zarabara, Martinelli, Contin, Martini, Amato. All. Buttazzi.

CERCIVENTO: Baron, Franco, De Conti, Dassi, M. Moro (84’ Puntel), Quaglia, Marconi (65’ Radina), Durigo (53’ Piazza), Della Pietra (76’ Cescutti), Di Lena, De Rivo. All. Di Gleria.

 

ARBITRO: Longo di Pontebba.

 

FUSEA – E’ carico l’ambiente biancorosso in vista del derby di sabato prossimo contro i Mobilieri: sei reti piegano un Fus.Ca. frastornato, anche se nel primo tempo gli arancioni tengono il risultato in bilico crando qualche occasione da gol. A spianare la strada al successo in goleada è un centrocampista, Dassi, bravo a triangolare con De Rivo, da lì in poi ai ragazzi di mister Di Gleria riesce tutto: va a segno Della Pietra (ben imbeccato da Di Lena), poi spazio per il primo centro stagionale di Franco sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Marconi. Ancora Della Pietra in rete al 71’ così come Di Lena a 5’ dalla fine – il Cercivento in contropiede trova ampi spazi – con De Rivo che arrotonda in pieno recupero con un delizioso pallonetto. Per effetto della sconfitta del Trasaghis i galletti guadagnano una posizione in classifica portandosi a -1 dalla nuova capolista – l’Ampezzo, avversario del Cercivento fra due domeniche – le sei reti messe a segno oggi regalano ai biancorossi la palma del miglior attacco (11 reti, a parimerito con il San Pietro). Insomma, Di Lena e compagni si apprestano ad affrontare l’attesissimo derby contro i Mobilieri col morale alle stelle, di contro i gialloblu continuano a stentare (oggi pareggio casalingo in rimonta contro il Lauco); il Fus.Ca. si ritrova fanalino di coda, domenica a Timau serve una scossa.    

 

 

L’attesissimo derby si decide a metà del primo tempo.

Della Pietra e Capellari: tutto in sei minuti

 

CERCIVENTO – MOBILIERI S.   1-1

 

RETI: 24’ Della Pietra rig. (C), 30’ Capellari.

 

CERCIVENTO: Baron, Treu, Franco, Dassi (59’ Marconi), Piazza, Quaglia, M. Moro (62’ L. De Conti), Durigo, Della Pietra, Di Lena, De Rivo. All. Di Gleria.

MOBILIERI S.: Barlocco, Polo, Nodale, Roi, De Mattia, Di Giusto, Selenati (51’ M. De Conti), Zanier, Straulino, Buzzi (46’ Dell’Oste), Capellari. All. Barburini.

 

ARBITRO: Stefanutti di Tolmezzo. 

 

CERCIVENTO – Inutile nasconderlo, era la partita più attesa della stagione, almeno da parte biancorossa. Con il Cercivento che non è mai andato oltre la seconda categoria e i Mobilieri che solo nel 2004, prima di quest’anno, avevano abbandonato la massima serie. Un derby inedito, dunque, che si chiude con un pareggio: il primo stagionale per il Cercivento che è soddisfatto (considerando la differenza di blasone nei confronti dei gialloblu), addirittura il quarto su cinque partite per i Mobilieri, costretti a rimandare ulteriormente l’appuntamento col primo successo in campionato. Dal 24’ al 30’ le reti che decidono la partita: è uno dei tantissimi ex, Della Pietra, a portare in vantaggio i galletti su calcio di rigore decretato da Stefanutti per atterramento in area di Nodale ai danni di De Rivo; la replica ospite è affidata a Capellari, abile a sfruttare un’incertezza difensiva locale per il suo primo centro stagionale. Finale frizzante, Di Lena sfiora il nuovo vantaggio locale centrando la traversa mentre sull’altro fronte Straulino si trova la strada sbarrata dall’ottimo Baron; è stato un derby vero con otto cartellini estratti dal direttore di gara, espulso nel recupero Michel De Conti.    

 

 

Superato il Cecivento con una gara autoritaria: pareggiano Trasaghis e Ampezzo.

Comeglians: quattro rintocchi per il primato

 

COMEGLIANS – CERCIVENTO             4-0

 

RETI: 15’ Morassi D., 46’ e 49’ Intillia, 80’ Gusetti M.

 

COMEGLIANS – E’ primato in classifica per la sorpresa Comeglians che con un perentorio 4-0 sbriga la pratica Cercivento e, grazie ai pareggi di Trasaghis e Ampezzo, si ritrova al comando solitario della Seconda Categoria. Una bella soddisfazione per i ragazzi di mister Morassi, giunta perlatro in occasione di un derby sempre molto sentito e ricco di tanti ex, ed è proprio un ex – Devid Morassi – a sbloccare il risultato al quarto d’ora: proprio lui che l’anno scorso (sponda galletti) metteva a segno su questo campo il suo primo gol nel carnico, ora è arrivato a quota cinque ma l’impressione è che questa serie sia destinata a crescere eccome… Riesce tutto bene ai padroni di casa, in particolare a Patrick Intillia che quest’anno, finora, non aveva mai segnato e oggi si regala addirittura una doppietta; completa la festa del Comeglians il primo centro stagionale di Michele Gusetti a una decina di minuti dal termine. Brutto passo falso, quindi, per il Cercivento che in dodici giorni precipita dal 6-0 contro il Fus.Ca. allo 0-4 odierno (passando per l’ 1-1 di domenica contro i Mobilieri): un trend negativo che deve essere interrotto al più presto per evitare di vanificare quanto di buono dimostrato nei primi quattro turni; il calendario, tuttavia, propone un avversario – l’Ampezzo – tutt’altro che agevole. Vuole continuare a sognare, invece, il Comeglians che all’orizzonte vede profilarsi gli impegni contro Timaucleulis e San Pietro: due squadre che navigano nei bassifondi della classifica, una classifica però così corta da non accettare risultati scontati. 

 

 

Una traversa e un autogol aiutano l’Ampezzo (che torna al comando).

Cercivento: è anche sfortuna…

 

CERCIVENTO - AMPEZZO          2-4

 

RETI: 23’ Fachin M., 46’ Durigo (C), 55’ De Monte De., 58’ De Rivo (C), 79’ Treu aut., 85’ Lenna.

 

CERCIVENTO: Baron, Treu, Franco, Dassi (89’ Radina), De Conti L. (70’ M. Moro), Ruzzi, De Conti G., Durigo, Marconi (85’ Cescutti), Di Lena, De Rivo. All. Di Gleria.

AMPEZZO: Basso, Tonizzo, De Monte De., Stefan (57’ Spangaro A.), Petris, Candotti, Fachin (76’ Strazzaboschi), De Monte Da., Spangaro M., Adami, Lenna.  

 

CERCIVENTO – L’Ampezzo si riprende la testa della classifica con grinta, determinazione e anche quel po’ di fortuna che non guasta mai; il Cercivento non vince da tre giornate ma da’ incoraggianti segnali di ripresa dopo la debacle di Comeglians. Primo tempo equilibrato con il risultato che si sblocca al giro di boa grazie al calcio di punizione di Fachin (capocannoniere di categoria, questo è il suo settimo centro), per il Cercivento la palla buona capita sui piedi di De Rivo che però colpisce la traversa. I galletti non demordono e nella ripresa partono come meglio non potrebbero: sul traversone di Di Lena è bravo Durigo a farsi trovare pronto per il primo centro stagionale, sembra l’episodio che cambia il corso della partita e invece l’Ampezzo si riporta in vantaggio, grazie a una conclusione “indovinata” di Denis De Monte, la cui traiettoria termina là dove Baron non può proprio arrivare. Si rimboccano le maniche, i galletti, e dopo appena tre minuti trovano il nuovo pareggio, questa volta è De Rivo ad appoggiare in rete dalla breve distanza; gli ospiti però non mollano e la buona sorte li assiste ancora una volta, al 79’, quando è determinante la deviazione di Treu per il 2-3. Questa volta non c’è spazio per la terza rimonta del tenace Cercivento, arriva piuttosto il premio per l’altrettanto tenace Walter Lenna che a 5’ dalla fine fa scendere i titoli di coda sul film dell’incontro. La riscossa, Di Lena e compagni, la andranno a cercare sabato in anticipo, anche se l’Edera di questi tempi non è il miglior cliente da affrontare; l’Ampezzo invece, in casa col Timaucleulis, va a caccia di risultati per non smarrire  la strada per la promozione.         

 

 

Sei gol e tante emozioni nell’anticipo di Enemonzo.

Cercivento – Edera, tanto rumore per nulla

 

EDERA – CERCIVENTO              3-3

 

RETI: 9’ Della Pietra (C), 47’ Zanier, 49’ Vidoni rig., 65’ Di Lena rig. (C), 78’ Durigo (C), 88’ Bearzi.

 

EDERA: Chiaruttini A., Mazzolini (66’ Stefani), Franco F., Lenna, Borta (85’ Sovrano), Vidoni, Lenisa (70’ Chiaruttini L.), Martin, Zanier, Rizzi, Bearzi. All. Zigotti.

CERCIVENTO: Baron, Franco N, Treu, Dassi (92’ Radina), De Conti L., Quaglia, Ruzzi, Durigo, Della Pietra (33’ De Conti G.), Di Lena, Moro M. (85’ Cescutti). All. Di Gleria.

 

ARBITRO: Sillani di Tolmezzo.

 

ENEMONZO – E’ un pareggio che sembra scontentare entrambe le squadre: l’Edera che vede rallentata la propria corsa verso il terzo posto, il Cercivento che vede sfumare il successo a due minuti dal termine. Passano gli ospiti al 9’ grazie a Della Pietra, al suo quinto centro stagionale, pronta la reazione biancoverde con il colpo di testa di Martin che impatta la traversa; l’infortunio di Della Pietra alla mezzora è così l’unica nota negativa per i galletti nel primo tempo. Più convinta – e soprattutto più concreta… - l’Edera in avvio di ripresa: dopo una clamorosa palla-gol non sfruttatata da Di Lena ecco la zuccata vincente di Zanier, un paio di minuti e il contatto Franco-Zanier in area è da rigore con Vidoni che trasforma dagli undici metri. Al 51’ ci riprova Di Lena ma Antonio Chiaruttini si supera, poco dopo ci si mette pure la traversa sulla strada che divide il capitano biancorosso al gol; così l’unica via rimasta è quella di procurarsi (e sperare nel) rigore, detto e fatto, al 65’ il Cercivento pareggia dopo che Zanier al 60’ aveva incocciato la traversa. I galletti passano pure in vantaggio al 78’ quando Di Lena colpisce l’ennesimo montante del match su punizione ma questa volta c’è Durigo pronto a spingerla in rete; Bearzi però si conferma l’uomo dai gol pesanti e a -2 dal novantesimo il suo diagonale vale il 3-3 definitivo.         

 

 

Lo Stalis si impone contro i galletti decimati dagli infortuni.

Londero e Rossi stendono il Cercivento-bis

 

CERCIVENTO - STALIS  0-2

 

RETI: 13’ Londero, 81’ Rossi.

 

CERCIVENTO: Baron, Treu, Franco, Pivotti (64’ Mattia), M. Moro, G. De Conti, L. De Conti (77’ Cescutti), Durigo, Marconi, Di Lena, Puntel (57’ Piazza). All. Di Gleria.

STALIS: Melchior, Gregorutti, Peirano, Bertolin, Mapelli, Clemente, Londero (77’ Rossi), Cozzo, Fanti (64’ Gallai), Schiratti (89’ Carlomagno), Bianchi (31’ Lepore). All. Venturini.

 

ARBITRO: Gardelli di Paularo.

 

CERCIVENTO – Ha il mal di sabato, il Cercivento: la diagnosi è presto fatta notando come nei tre anticipi giocati finora i biancorossi abbiano conquistato appena due punti, frutto di altrettanti pareggi. Squalifiche e infortuni costringono Di Gleria a schierare un undici inedito con Pivotti dietro all’esordio dal primo minuto, in avanti Marconi e Puntel supportati da Di Lena con Piazza che subentra nella ripresa. Non che lo Stalis potesse schierare la formazione tipo (Giustizieri sconta il primo turno della sua maxisqualifica, Rossi parte dalla panchina), ma si vede subito che i gialloblu possono fare la partita: la prima occasione – per il vero – è per i padroni di casa con Marconi che chiama Melchior al salvataggio d’istinto, al 13’ tiro di Schiratti respinto da Baron, arriva Londero ed è 0-1. Ancora Schiratti e Bertolin impensieriscono il portiere locale mentre sull’altro fronte ci prova capitan Di Lena su calcio di punizione; nel secondo tempo gli ospiti gestiscono con relativo ordine il risultato chiudendo il match a 9’ dal termine grazie a una bella ripartenza del neoentrato Rossi.          

 

 

La rincorsa dei biancorossi riparte da Alesso.

I galletti tornano a volare

 

VAL DEL LAGO – CERCIVENTO                      3-4

 

RETI: 17’ Della Pietra, 31’ e 90’ Di Lena, 66’ Cumin (V), 81’ Durigo, 85’ Moro G. (V), 92’ Zilli (V).

 

ALESSO DI CAVAZZO – Il Cercivento ritrova gol, successo e sorriso sul campo della Val del Lago, là dove la capolista Ampezzo era caduta alla quinta giornata di campionato. Inutile sottolineare l’importanza di questo successo che viene a più di un mese dall’ultima vittoria, ottenuta qualche chilometro più in su, il 21 maggio, in Curiedi contro il Fus.Ca. Le cose si mettono subito bene per i ragazzi di mister Di Gleria che alla fine del primo tempo sono in vantaggio di due reti grazie ai gol di Della Pietra e capitan Di Lena; nella ripresa però ci pensa l’ex di turno (Cumin) a complicare la vita ai biancorossi con la rete che di fatto riapre il risultato. Il finale vede il Cercivento allungare nuovamente con il terzo sigillo stagionale di Filippo Durigo, Giorgio Moro riaccende le speranze biancazzurre 4’ dopo; l’altalena di emozioni non finisce qui perché Di Lena porta gli ospiti sul 2-4 e bomber Zilli replica al 92’, troppo tardi però e i biancorossi portano a casa i tre punti. Complice la classifica cortissima, Di Lena e compagni fanno un bel balzo in avanti riavvicinandosi alla zona promozione – importantissimo, in quest’ottica, l’incontro di domenica prossima contro il rigenerato Lauco – mentre la Val del Lago si ritrova sul fondo della classifica causa il successo “corsaro” del Fus.Ca. a Sutrio.          

 

 

Poche occasioni da gol, gli arancioni rallentano la rincorsa in classifica.

Cercivento attento, Lauco bloccato

 

CERCIVENTO – LAUCO              0-0

 

CERCIVENTO: Baron, Treu, Franco, Dassi, Piazza, Quaglia, G. De Conti (10’ Moro), Durigo, Della Pietra, Di Lena, L. De Conti (58’ Pivotti). All. Di Gleria.

LAUCO: Lena, Iob, Angeli, Conte, Gressani (70’ Concina), A. Florit, De Cristofaro (85’ M. Nodale), L. Nodale, M. Florit (75’ Farias), Cescutti, Del Negro (70’ Riulini). All. De Sandre.

 

ARBITRO: Angeli di Tolmezzo.

 

CERCIVENTO – Per trovare l’ultimo pareggio del Cercivento a reti bianche bisogna andare indietro fino a giugno 2003: a Verzegnis, ultima giornata del girone di andata, fu un giorno triste perché Ivan Di Vora rimase vittima di un serio infortunio. Oggi per fortuna niente gambe rotte né ambulanze con lo 0-0 che ha vacillato intorno al quarto d’ora e nei minuti finali: partono meglio i galletti con Di Lena che smarca Della Pietra, tiro teso toccato da Lena ma il minuto è il numero 17 e la palla non può finire che sul palo; poco dopo la storia si ripete con gli stessi interpreti (Di Lena e Della Pietra), questa volta non c’è l’intervento del portiere arancione ma è ancora il montante a salvare il Lauco. Provano a riprendersi, gli ospiti, in contropiede con Michele Florit ma Baron esce tempestivamente, in chiusura di primo tempo Franco manda alto da ottima posizione sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Nella ripresa si attenua la pressione biancorossa, anche perché mister De Sandre crede nel colpaccio e inserisce Concina, proprio lui all’ 88’ serve a Matteo Nodale un pallone d’oro che però si alza sopra la traversa; in pieno recupero punizione di Luca Nodale che Baron respinge come può, sembra fatta per Farias che si ritrova il pallone fra i piedi ma lo calcia malamente. Così, il Cercivento per la sfortuna e il Lauco per gli sprechi, le due squadre prendono la via degli spogliatoi recriminando: l’obiettivo successo, però, potrebbe essere rimandato solo di una settimana dal momento che i galletti ospiteranno un La Delizia in affano e gli “oranges” riceveranno il fanalino di coda Timaucleulis.              

 

 

La partita si decide a un quarto d’ora dalla fine.

Londero chiama, Della Pietra risponde

 

CERCIVENTO – LA DELIZIA      1-1

 

RETI: 75’ Londero (L), 80’ Della Pietra.

 

CERCIVENTO – Due pareggi consecutivi, il Cercivento, non li vedeva da due anni: erano peraltro le due partite (Ravascletto e Paularese) che chiudevano la stagione, con i galletti già aritmeticamente promossi in Seconda. Per il La Delizia, invece, il punticino sta diventando un’abitudine noiosa ma anche preoccupante: con la metà delle partite pareggiate i ragazzi di Priuso non riescono a decollare e si ritrovano così risucchiati nei bassifondi della classifica. La divisione della posta fra Cercivento e La Delizia rende tutti scontenti, con i galletti che vedono perdere una buona occasione di rilancio e gli ospiti a mangiarsi le mani per la tanto attesa vittoria, che sembrava concreta al gol di Londero a un quarto d’ora dalla fine, che non arriva perché Della Pietra salva i biancorossi 5’ dopo. La giornata più brutta, però, la passa Filippo Durigo, vittima di un grave infortunio al malleolo in sèguito a un duro contrasto di gioco: per lui stagione finita e i migliori auguri di pronta guarigione.

 

 

Partita decisa da un episodio nel finale

Cercivento beffato e inguaiato

 

TIMAUCLEULIS – CERCIVENTO          1-0

 

RETE: 75’ Valle.

 

TIMAUCLEULIS: L. Matiz, H. Puntel, Cossetti, De Barba (84’ Plozner), C. Bellina, L. Nodale, F. Puntel (65’ Simonetti), Ne. Bellina, Englaro (49’ Di Gallo), Ma. Peresson (69’ Valle), G. Matiz. All. Petris.

CERCIVENTO: Baron, Treu, Franco, Dassi, Piazza, Quaglia, L. De Conti (52’ Marconi), M. Moro (80’ Radina), Della Pietra, Di Lena, Pivotti (52’ Mi. Peresson). All. Di Gleria.

 

ARBITRO: Picco di Bordano.

 

TIMAU – Partita equilibrata a Timau, alla fine la differenza la fanno una svista del portiere ospite e la zampata del neoentrato Valle che regala ai biancazzurri un successo importantissimo in chiave rilancio. Al contrario il Cercivento vede avvicinarsi pericolosamente la zona retrocessione, che ora si è alzata a quota 14, tanti ne ha il Comeglians che però deve recuperare la partita contro il La Delizia. Nel primo tempo i galletti giocano ma sono dei padroni di casa le occasioni più limpide – comunque niente di trascendentale – con De Barba e il bomber Nereo Bellina; nel finale di frazione colpo di testa di Della Pietra con Claudio Bellina che ci mette una pezza. I biancazzurri vedono la possibilità di cogliere il terzo successo stagionale e nel secondo tempo, complice anche il calo di concentrazione del Cercivento, crescono alla distanza mettendo a segno il gol partita realizzato da Valle con la complicità di Baron, non proprio impeccabile in occasione del traversone di De Barba. La partita finisce 1-0, un risultato che porta alle dimissioni mister Di Gleria.

 

 

Convincente successo nella prima partita del dopo-Di Gleria.

San Pietro sciupone, i galletti ringraziano

 

SAN PIETRO – CERCIVENTO   0-3

 

RETI: 19’ Dassi, 38’ e 77’ Di Lena.

 

SAN PIETRO: Gandus, E. Cesco, D. Pontil (Soravia), N. Pontil, Buzzo, Pradetto, De Benardin (Casanova), Marta, B. Cesco, Menia, De Cillia. All. G. Pontil.

CERCIVENTO: Baron 6.5, Treu s.v. (G. De Conti 6.5) (Mattia s.v.), Franco 6.5, Dassi 7, Piazza 6, Quaglia 7, L. De Conti 5.5, M. Moro 6.5 (Puntel s.v.), Della Pietra 6.5 (Mic. Peresson), Di Lena 7, Radina 6.5. All. Mir. Peresson.    

 

ARBITRO: Maieron di Paluzza.

 

SAN PIETRO DI CADORE (BL) – Sul campo di Presenaio il Cercivento tira una gran bella boccata di ossigeno: contro il San Pietro arriva un successo frutto del maggiore cinismo della formazione ospite. Il San Pietro (orfano del capocannoniere di categoria, Davide Casanova) parte con il piede giusto creando due occasioni da gol: al 7’ Pradetto irrompe sulla punizione di Marta con la palla che termina però a lato, non va meglio al 13’ a Menia il cui tiro si spegne sul fondo. Si arriva così al 19’ quando Dassi, da distanza siderale, indovina la traiettoria della domenica con la palla che spiove sotto l’incrocio dei pali alle spalle dell’esterrefatto Gandus; è l’episodio che cambia la partita, al 21’ L. De Conti manda a lato di poco ma a 7’ dall’intervallo Di Lena su punizione trova il raddoppio, aiutato anche dall’infame campo di Presenaio che fa rimbalzare il pallone imprevedibilmente alla destra di Gandus. All’inizio del secondo tempo c’è Casanova al posto di De Benardin ma il Cercivento continua a fare buona guardia in difesa, con i centrali Quaglia e Franco pronti a chiudere con tempismo sulle offensive viola; il San Pietro ci prova così su calcio di punizione al 64’ con Menia (sicuramente il migliore dei suoi, gioca fra le linee ospiti disorientando qualche volta la difesa biancorossa) con Baron che risponde presente. I padroni di casa non sono in giornata e non riescono a sfruttare neppure la superiorità numerica creatasi al 68’ per effetto dell’espulsione di Lorenzo De Conti (doppia ammonizione); il lucchetto all’incontro lo mette così capitan Di Lena che in contropiede mette a segno la seconda doppietta stagionale, nel finale occasionissima anche per Michele Peresson con Gandus bravo e fortunato a sventare in uscita. Finisce 0-3, un risultato che forse penalizza troppo la formazione di casa e che permette al Cercivento di giocare con minore pressione le prossime partite. 

 

 

Ancora un 3-0, i biancorossi raggiungono il quinto posto.

Il Cercivento torna ai piani alti

 

CERCIVENTO – STELLA AZZURRA    3-0

 

RETI: 41’ Di Lena, 43’ Della Pietra, 93’ Franco.

 

CERCIVENTO:

 

BARON                       7        Un miracolo (e mezzo), personalità e tempismo nelle uscite: è tornato.        

G. DE CONTI              7        Non lascia passare uno spillo, partita impeccabile.

FRANCO                     7        Gran partita, chiude e spazza con ottima scelta di tempo. E segna, con un gran colpo di testa.

DASSI                       6.5      Bene, come sempre.

PIAZZA                      6.5      Gran passo avanti rispetto a Presenaio, la sua presenza in mezzo al campo si fa sentire.

(88’ CESCUTTI)       s.v.     

QUAGLIA                  6.5      Soffre in velocità la verve di Antonipieri, ma di testa le prende tutte.

RADINA                     6.5      Molto bravo, anche in fase di spinta.

(80’ PERESSON)    s.v.      Propizia il terzo gol.

PIVOTTI                     6.5      Gioca fuori ruolo ma se la cava benissimo, è la sorpresa di giornata.

(58’ MARCONI)        6.5      Bene fino ai venti metri, poi si emoziona.

DELLA PIETRA       6.5      Bel gol, ma non è sempre lucido in area di rigore. Si da un gran da fare.     

(84’ PUNTEL)           s.v.     

DI LENA                    7.5      Un palo, un gol, le prende e si rialza senza battere ciglio, ispira, corre come un ventenne. Se non ci fosse bisognerebbe inventarlo.

M. MORO                  5.5      Partita sottotono, l’espulsione conferma che oggi non era giornata.

 

All. Mir. Peresson.

 

STELLA AZZURRA: Tommasi, A. Venturini, Candusso, Zanussi (61’ De Cecco), I. Venturini, Menia, Conzatti (70’ Clapiz), Picco (84’ <14>), Antonipieri, Ciorba, Mentil. All. Londero. 

 

ARBITRO: Sacchetto di Tarcento.

 

CERCIVENTO – Dal +2 sulla zona retrocessione al -2 dalla zona promozione, il tutto in due partite: certo, la classifica cortissima ci mette lo zampino, ma l’impressione è che il Cercivento abbia davvero ritrovato la strada smarrita in giugno. Due vittorie, due 3-0 che si assomigliano, frutti dell’attenzione difensiva e della concretezza in zona gol: il Cercivento in versione autogestita assesta un micidiale uno-due che fa male alla Stella Azzurra, fino a quel momento autrice di una partita più che dignitosa. Mezz’ora di nulla poi la prima occasione con Antonipieri che non riesce a sfruttare una disattenzione difensiva locale, sull’altro fronte ci prova Di Lena su punizione con la palla che incoccia la base del palo. La partita si è finalmente sbloccata: ospiti pericolosi intorno al 33’ con le conclusioni di Conzatti e Antonipieri che terminano fuorimisura, al 36’ ci prova di nuovo Conzatti su punizione e questa volta ci vuole il miglior Baron per evitare la rete; ancora Stella Azzurra pericolosa con Ciorba che schiaccia troppo di testa da posizione favorevolissima. Nel momento migliore dei biancazzurri, insomma, arriva il gol del Cercivento: calcio di punizione dalla sinistra, tutti si aspettano il tiro di Moro e invece a sorpresa batte Di Lena che infila sul primo palo; la scossa diventa terremoto un paio di minuti dopo, quando Della Pietra va via sulla destra in azione personale e mette a segno il raddoppio, ringraziando la difesa avversaria un po’ svagata nella circostanza. Si va negli spogliatoi sul 2-0 – e chi l’avrebbe mai detto, cinque minuti prima… - alla ripresa delle ostilità gli ospiti appaiono piuttosto sfiduciati e bastano pochi minuti per capire che il Cercivento non farà troppa fatica a gestire il risultato. Al 50’ né Moro né Dassi riescono a sfruttare sugli sviluppi di un calcio d’angolo, una decina di minuti dopo Moro lancia Della Pietra (in posizione sospetta) che manda a lato; De Cecco, appena entrato, ci prova su punizione ma manca la precisione mentre al 70’ Tommasi chiude bene su Della Pietra, il collega Baron lo imita un paio di minuti dopo uscendo su Antonipieri. Al 73’ seconda ammonizione per Moro che è costretto a lasciare il campo, la superiorità numerica della Stella Azzurra non dura più di un minuto perché a Mentil tocca la stessa sorte dopo una protesta eccessiva. Giornataccia per i ragazzi di Londero: all’ 86’ il tiro di Clapiz sembra poter regalare alla Stella Azzurra il meritato gol della bandiera ma Baron vola e respinge in corner, sugli sviluppi dello stesso calcio d’angolo Antonipieri spreca un’altra palla gol mandando a lato. Al 93’, per giunta, arriva il terzo gol del Cercivento, nato dal calcio d’angolo di Peresson e realizzato grazie all’imperioso stacco aereo di Franco.       

  

 

Terzo successo consecutivo per i galletti che raggiungono il Lauco

 

Il Cercivento non si ferma più

 

TRASAGHIS – CERCIVENTO    1-2

 

RETI: 47’ e 49’ Della Pietra, 92’ Mamolo (T).

 

TRASAGHIS: Agrimi, Vicentini, Simko, Cagnolini (57’ Mamolo), Troia, Floreani, Revelant (57’ Pizzato), Dominici, Marsico, Danelutti, Manente (63’ Mori). All. Minen.

 

CERCIVENTO:

 

BARON                       7        Fra i pali è insuperabile, oggi brilla anche nelle uscite. Non può nulla sul gol.

G. DE CONTI              7        Toglie il pallone agli avversari con facilità disarmante.

MATTIA                     6.5      Parte con il freno a mano tirato (ammonizione dopo 3’), poi prende sicurezza sventando in un paio di circostanze.

DASSI                       6.5      Limitato dall’infortunio alla caviglia, è meno “ringhio” degli altri giorni. Stringe i denti fino al 95’.

PIAZZA                      6.5      Costretto agli straordinari per l’inferiorità numerica a centrocampo, si batte come un leone.

(57’ CESCUTTI)         6        Soffre là in mezzo, ma si dà da fare.

QUAGLIA                  6.5      Dà sicurezza, come sempre.

RADINA                       6        Qualche discesa sulla destra, niente di più.

(46’ PERESSON)      7        A due minuti dal suo ingresso pennella sulla testa di Della Pietra un pallone perfetto, poi il 2-0 e la partita si mette in discesa. Determinante.

PIVOTTI                       7        Bravissimo: un paio di salvataggi a centroarea sullo 0-0 a coronare una partita giocata con grande concentrazione.

(83’ PUNTEL)           s.v.      Spiccioli.

DELLA PIETRA         7        Primo tempo sottotono, poi gli arrivano due palloni buoni e decide la partita.

DI LENA                      7        Prende per mano la squadra nel difficile primo tempo, uno dei suoi lanci magici propizia il secondo gol.

L. DE CONTI   6        Alla continua ricerca del “numero”, ma non gli va sempre bene…

(72’ MARCONI)        s.v.      Sfiora il primo gol stagionale.

 

All. Mir. Peresson.

 

ARBITRO: Giacomazzi di Pordenone.

 

TRASAGHIS – Al Cercivento entra il terzo successo consecutivo che proietta i ragazzi di mister Mirco Peresson in zona promozione, grazie anche allo stop imposto dal Fus.Ca. al Lauco nell’anticipo di ieri. Un successo per molti versi simile a quello maturato sette giorni prima contro la Stella Azzurra: Di Lena e compagni stentano a creare il gioco nel primo tempo subendo qualche volta la manovra avversaria, poi però quando la difesa del Trasaghis commette il suo primo grave errore arriva puntuale la punizione. Cercivento rattoppato: mancano gli squalificati Moro e Franco oltre agli infortunati Durigo e Treu, a sorpresa parte Mattia dal 1’ al centro della difesa con Radina dirottato a centrocampo; nel Trasaghis difesa a tre, mancano i due marcatori del match d’andata (Picco e Sibilla) così l’attacco è affidato alla coppia Marsico – Manente. Primo tempo: al 10’ Di Lena da ottima posizione cerca un improbabile pallonetto con Agrimi che ringrazia e blocca la sfera, dall’altra parte è Manente ad avere l’occasione giusta ma non riesce a concludere; al 28’ ci riprova Di Lena, su punizione, ma Agrimi fa ancora buona guardia. Al 32’ Danelutti beffa la difesa ospite battendo a sorpresa una punizione, la palla arriva a Revelant ma Baron esce provvidenzialmente sventando il pericolo; prima dell’intervallo un’occasione per parte con Di Lena che manda a lato (36’) e Baron attentissimo sulla conclusione di Marsico (44’). L’inizio di secondo tempo è di quelli che non ti aspetti, dopo una prima frazione giocata all’insegna dell’equilibrio: al 2’ rapida ripartenza del neoentrato Peresson sulla destra (Peresson al posto di Radina: è questa la mossa che dà la svolta al match), cross col contagiri per Della Pietra che deve solo appoggiare di testa alle spalle dell’incolpevole Agrimi; 0-1 e il Cercivento non lascia neanche il tempo al Trasaghis di riorganizzare le idee perché Di Lena lancia di prima in velocità Della Pietra, bravissimo a superare il portiere gialloblu in uscita. I padroni di casa sono tramortiti – e chi non lo sarebbe? – ciononostante si rimboccano le maniche: al 57’ la punizione di Danelutti è indirizzata all’angolino ma Baron sfodera il miracolo di giornata, mister Minen prova la carta Mori al posto di uno spento Manente, spento anche Marsico che al 69’ spreca una buona occasione in velocità. Il Cercivento non fatica più di tanto a contenere le sempre meno convinte iniziative locali (al 72’ conclusione debole e centrale di Danelutti) e così in contropiede prova a pungere: al 75’ bella triangolazione fra Della Pietra e Dassi col pallonetto di quest’ultimo che si spegne sul fondo, al 77’ cross dalla destra dell’attivissimo Peresson per Di Lena che di testa manda a lato, quindi è Marconi ad andare al tiro con Agrimi pronto a respingere. Cinque minuti di recupero, il gol di Mamolo al 92’ (colpo di testa su traversone dalla destra) riaccende fino a un certo punto le speranze di un Trasaghis che non ha più benzina, l’ultima occasione è di marca ospite con Di Lena che da posizione decentrata non riesce a centrare lo specchio della porta.  

 

 

Quarto successo consecutivo per i biancorossi che salgono al secondo posto

 

Di Lena – Della Pietra: la vittoria è di rimonta

 

CERCIVENTO – FUS.CA.            2-1

 

RETI: 4’ Martinelli (F), 17’ Di Lena, 61’ Della Pietra.

 

CERCIVENTO:

 

BARON                     5.5      Quella papera “a freddo” sul gol di Martinelli poteva costare caro; gli attaccanti del Fus.Ca. non gli danno la possibilità di riscattarsi.

G. DE CONTI            6.5      Ingaggia un duello serrato con Martinelli, le dà e le prende ma alla fine ne esce lui vincitore.

FRANCO                   6.5      Si ritrova in marcatura un cliente scomodo (Buttazzi), ma riesce a farsi valere. Sempre pericoloso in proiezione offensiva.

DASSI                         8        Sontuoso: quando parte palla al piede non lo ferma nessuno, vedi l’azione di maradoniana memoria che propizia il secondo gol. Ammonito (ingiustamente) sarà squalificato.

PIAZZA                      6.5      Con un Dassi che lavora per due il suo compito diventa facile, comunque non perde mai la concentrazione.

QUAGLIA                  6.5      La sua generosità al servizio della difesa, in una giornata non particolarmente impegnativa. Peccato l’infortunio nel finale.

(86’ MATTIA)            s.v.      Giusto il tempo di beccarsi un’ammonizione che per il vero era da destinare a Piazza…

PUNTEL                      6        Voleva spaccare il mondo, poche volte ci è riuscito.

(58’ PERESSON)      6        Questa volta non inventa, comunque macina chilometri sulla destra.

PIVOTTI                       6        Coprire con ordine: quello doveva fare e quello ha fatto.

(75’ RADINA)            s.v.      Bravo a spezzare le iniziative avversarie.

DELLA PIETRA       6.5      Nel primo tempo non brilla, dopo il gol si sblocca e ingrana un’altra marcia.

DI LENA                      7        Stremato, gioca gli ultimi 10’ da libero; prima corre e illumina come solo lui sa fare.

MORO                       5.5      Ok l’infortunio, ma sbaglia davvero troppo.

(46’ MARCONI)        5.5      Ok l’inesperienza, ma sbaglia davvero troppo.

 

All. Mir. Peresson.

 

FUS.CA: Losanni, Petris, Trevisan, Zarabara, Vittorio, Candoni, Buttazzi, Martinelli (67’ Martini), Rossi (70’ Mazzolini), Pizzini, Ariis. All. Buttazzi.

 

ARBITRO: Venturini di Gemona.

 

CERCIVENTO – E fanno quattro. Quattro come i successi ottenuti dal Cercivento in questo girone di ritorno (e quindi, quattro vittorie consecutive) che proiettano la formazione di Mirco Peresson dalla zona calda all’impensabile secondo posto. Impensabile almeno un mese fa, ma vedendo il secondo tempo della partita di oggi si capisce come quella di Di Lena e compagni sia una formazione altamente competitiva che se si trova lassù, a quota 28, non è per caso. Vince di misura il Cercivento ma – come a Trasaghis – l’impressione è che i galletti abbiano sprecato tante, troppe palle gol. D’altra parte è nel DNA di questa squadra soffrire, prova né è il gol del 4’, frutto di un errore di Baron (che non riesce a trattenere un pallone docile calciato dalla destra) e dell’opportunismo di Martinelli, pronto alla ribattuta in rete. Partenza in salita, dunque, ma la strada si riappiana un quarto d’ora dopo: questa volta la buona sorte assiste i padroni di casa che, dopo l’azione personale di Dassi, vedono il pallone carambolare sui piedi di Di Lena, troppo facile per il capitano del Cercivento che scaraventa in rete e corre a recuperare il pallone, per evitare perdite di tempo. Questa è la mentalità giusta, altro che i blackout di un mese fa (vedi Timau): al 18’ Moro manda a lato di poco, al 25’ Di Lena “rianima” sulla linea di fondo un pallone che né Franco né Puntel riescono a buttare nel sacco. Il Fus.Ca., che tanto bene aveva giocato nelle ultime partite, appare un po’ stordito: al 38’ termina a lato la punizione di Buttazzi, quindi è Franco ad andare vicino al gol di testa su corner di Di Lena (palla alta) e poi è lo stesso Di Lena al volo a impegnare l’attento Losanni. Nella ripresa ecco Marconi per l’acciaccato Moro, sull’altro fronte confermato l’undici iniziale che tutto sommato non aveva sfigurato: al 58’ è il Fus.Ca. a rendersi pericoloso con i soliti noti, Buttazzi è un missile in contropiede, tocco per Martinelli e pallone sopra la traversa; pochi minuti ed ecco il gol del 2-1, Dassi parte da metacampo e salta quattro avversari, decentrato sulla destra scarica verso il centro, la palla attraversa l’area piccola fino a Della Pietra, appostato sul secondo palo, pronto all’appoggio comodo comodo. Ora il Fus.Ca. dovrebbe salire ma non ci riesce, perché il Cercivento continua ad aggredire, come se fosse lei la squadra in svantaggio: al 65’ Marconi spreca clamorosamente a tu per tu col portiere, poi è Di Lena a provarci ma Losanni ci mette una pezza. Mister Buttazzi corre ai ripari (dentro Martini e Mazzolini per Martinelli e Rossi) ma non cambia la musica al Prater: 71’, Della Pietra per Di Lena, palla sul fondo, al 79’ Dassi prova a coronare la sua gara impeccabile con un gol ma Losanni si salva d’istinto; nel finale ancora Di Lena pericoloso con la palla che termina a lato, al 91’ ancora un’opportunità per Marconi che perde il tempo e si fa rimontare da Petris.

 

 

I gialloblu piegano nel primo tempo un Cercivento rimaneggiato.

 

Derby ai Mobilieri, la prima a un passo

 

MOBILIERI S. – CERCIVENTO   2-0

 

RETI: 22’ M. Straulino, 40’ Zanier.

 

MOBILIERI S.: Barlocco, Polo, L. Nodale (47’ Carrera), Roi, M. Piazza, M. De Conti, Dell’Oste, Zanier, M. Straulino (88’ L. Straulino), Buzzi (56’ G. Nodale), Capellari (78’ De Mattia). All. Barburini.

CERCIVENTO: Baron, G. De Conti, Franco, Radina, D. Piazza, M. Moro, Puntel (46’ Treu), Peresson (88’ Mattia), Della Pietra, Di Lena, Marconi. All. Mir. Peresson.

 

ARBITRO: Filaferro di Montenars.

 

SUTRIO – Si blocca a quota quattro la serie di vittorie consecutive del Cercivento, prosegue invece la marcia inesorabile dei Mobilieri, sempre più vicini alla prima categoria. I padroni di casa, che dopo un avvio di campionato stentato hanno trovato il passo giusto, si presentano con la formazione-tipo, fra i biancorossi mancano lo squalificato Dassi e l’infortunato Quaglia così mister Peresson propone a sorpresa un Cercivento a trazione anteriore con Della Pietra, Puntel, Peresson e Marconi (oltre a Di Lena e Moro..) in campo tutti insieme dal primo minuto. Forse a trazione troppo anteriore: i gialloblu partono subito bene con il gol del vantaggio che arriva al giro di boa del primo tempo: lancio dalle retrovie di Roi a pescare Marco Straulino, uno che di questi tempi non sbaglia un colpo e infatti punisce il titubante Baron, indeciso se uscire o meno. I galletti accusano il colpo e in chiusura di tempo ecco il raddoppio: questa volta il lancio è di Buzzi, non scatta la trappola del fuorigioco ciribitta e così Zanier si ritrova da solo, mette a sedere il portiere e deposita in rete. Meglio il Cercivento nel secondo tempo con Treu – al rientro dopo l’infortunio di San Pietro – al posto di Puntel, il problema è che quando Di Lena e compagni riescono ad arrivare al tiro ci pensa Barlocco a tirare giù la saracinesca: le occasioni più limpide capitano sui piedi di Michele Peresson, ma niente da fare. Una sconfitta che comunque non preoccupa più di tanto i galletti: il Sutrio di questi tempi sembra invincibile e poi il giorno dopo, dagli altri campi, arrivano buone notizie con la sconfitta dell’Ampezzo e lo stop imposto dal Comeglians al Lauco. 

 

 

Fruttano solo un punto i primi gol di Marconi.

 

Comeglians tenace, Cercivento bloccato

 

CERCIVENTO – COMEGLIANS 2-2

 

RETI: 2’ e 33’ Marconi (Ce), 53’ Mazzilis, 81’ Cattarinussi.

 

CERCIVENTO:

 

BARON                       7        Con un paio di grandi interventi salva il Cercivento dal ko. Non può nulla sui gol.

TREU                         5.5      Fa fatica, nonostante l’aiuto di Giuliano De Conti e Dassi.

FRANCO                     6        Meno sicuro rispetto al solito.

DASSI                         6        Gioca fuori ruolo (terzino sinistro!) e così s’innervosisce. Mancano le sue accelerazioni.

PIAZZA                        6        Si destreggia alla bene e meglio in mezzo al campo.

MORO                       6.5      Forse il più in palla del terzetto difensivo, ci mette una pezza più di una volta.

G. DE CONTI            6.5      Dirottato a centrocampo come a Sutrio, fa il suo dovere. Sempre puntuale negli interventi.

(60’ PIVOTTI)              6        A metà strada fra centrocampo e difesa, appare un po’ spaesato.

PERESSON               6        Un paio di cross, qualche sgroppata ma niente di più.

(77’ RADINA)            s.v.      Pochi minuti.

DELLA PIETRA         7        Primo quarto d’ora da incorniciare (praticamente suo il primo gol), poi col caldo cala alla distanza.

DI LENA                      6        Questa volta non riesce a trascinare la squadra: una giornata no può capitare anche a lui…

MARCONI                   7        Il gol in apertura, il primo  stagionale, gli da fiducia: bello il raddoppio, belle giocate, bella partita.

(69’ L. DE CONTI)      6        Non incide, ma anche perché entra nel momento peggiore del Cercivento.

 

All. Mir. Peresson.

 

COMEGLIANS: Stua 5.5, Quaglia 5.5, Migotti 6, S. Morassi 6.5, Fina 7, Macutan 7, D. Morassi 6, Cattarinussi 7, Gussetti 6, Intillia 6.5 (Giolitti s.v.), Mazzilis 6.5 (Taroni 6.5). All. S. Morassi.

 

ARBITRO: Della Marina di Tolmezzo 5.5.

 

CERCIVENTO – La storia è sempre la stessa: c’è chi lo vede mezzo vuoto, il bicchiere, e chi lo vede mezzo pieno. A Cercivento c’è chi si rammarica per il doppio vantaggio che poteva (e doveva) essere gestito meglio, per aver pareggiato in casa contro la penultima in classifica; a Comeglians ci si lamenta contro l’arbitro per un paio di rigori non dati e perché, andando a contare le occasioni avute, poteva starci addirittura il colpaccio. I positivisti biancorossi, invece, si rallegrano per i primi gol stagionali del giovane Marconi (finalmente una prestazione convincente) e per i risultati degli altri campi; in Val di Gorto, intanto, c’è chi tira un bel sospiro di sollievo per un pareggio che – alla mezz’ora del primo tempo – sembrava insperato. Partita dura, sentita (troppo) da entrambe le squadre, con l’arbitro Della Martina bravo a mantenere i nervi saldi ma un po’ meno nel decidere sugli episodi chiave, con il Comeglians principalmente a protestare, il più delle volte a ragione. L’avvio è di quelli shock per gli ospiti: Della Pietra va via sulla destra, si allunga troppo il pallone ma la difesa non chiude, lo stesso Della Pietra ritorna sul pallone e crossa basso al centro, Stua clamorosamente non esce e per Marconi (sul secondo palo) è un gioco da ragazzi appoggiare in rete; i galletti sfiorano il raddoppio già al 4’ ma la conclusione di Di Lena termina alta sopra la traversa. Il Comeglians si riprende pian piano e costruisce la sua prima occasione con il calcio di punizione di Macutan (un passato neanche troppo remoto in serie C2, il piede è di quelli buoni e si vede) alzato in corner dall’ottimo Baron, sul corner dalla sinistra di Mazzilis irrompe Stefano Morassi ma il pallone termina alto. Ancora Comeglians pericoloso al 27’ quando Cattarinussi serve Mazzilis, da questi a Stefano Morassi che si avvita bene ma manda a lato, al 32’ ci riprova Mazzilis ma Baron c’è; nel momento migliore degli ospiti arriva la doccia fredda del raddoppio, lancio dalla metacampo di Della Pietra sporcato da Fina, la palla arriva a Marconi bravissimo a beffare Stua – rimasto a metà strada fra porta e limite dell’area – con un pallonetto. Gli ospiti accusano il colpo e così l’unico tiro in porta prima dell’intervallo lo scocca da lontano il solito Stefano Morassi (palla di poco a lato) mentre al 45’ un contatto fra Intillia e Treu in area fa gridare al rigore i rosanero. Il Cercivento però è scarico, manca il centrocampo, di contro il Comeglians appare sempre più determinato: in avvio di ripresa pericolosissimo Macutan con Baron che si salva con la mano di richiamo, alta di poco la conclusione Di Lena al 49’ mentre al 53’ Mazzilis (aiutato da una deviazione di Peresson?) trova la meritata rete con un diagonale dalla destra. Il Comeglians, adesso, ci crede ancora di più: clamorosa palla gol non sfruttata da Gussetti al 55’, poco dopo va a segno Intillia ma l’arbitro annulla per fuorigioco; Mirco Peresson corre ai ripari inserendo Pivotti e al 62’ limpidissima palla gol per i galletti ma né Di Lena (bravo Stua e respingere), né Della Pietra (anticipato) né soprattutto Piazza (tiro alto) riescono a sfruttare dal limite dell’area piccola. Al 65’ altro episodio da moviola, sempre in area locale con Baron che esce a valanga su Devid Morassi, intervento in leggero ritardo del portiere ma l’arbitro lascia correre; il Comeglians non ci sta, al 78’ Cattarinussi colpisce a botta sicura ma Baron respinge grazie a un mix di istinto e fortuna, poco dopo comunque ecco il gol, autore lo stesso Cattarinussi bravo a girare al volo un cross basso del neoentrato Taroni. Più calci che calcio nel convulso finale: si segnala giusto all’ 87’ una conclusione fuorimisura di Di Lena, scattato per il vero in evidente posizione di offside; dopo 6’ di recupero il triplice fischio con le espulsioni di Stefano Morassi, del figlio Devid e Treu, rei di aver sfogato il proprio nervosismo nel modo sbagliato contro l’arbitro.    

 

 

Importante successo sul campo dell’Ampezzo

 

Della Pietra inventa, il Cercivento riparte

 

AMPEZZO – CERCIVENTO         1-3

 

RETI: 16’ Marconi, 39’ Burba (A), 54’ Della Pietra, 87’ Di Lena.

 

AMPEZZO: Basso 6.5, Steffan 6 (46’ Tonizzo 6), De. De Monte 5.5, Tessitori 6, A. Petris 6.5, V. Candotti 7.5, Zanier 5.5, Da. De Monte 6, Burba 6.5, C. Spangaro 6.5 (57’ Brunetti 6), W. Lenna 7.

 

CERCIVENTO:

 

BARON                     6.5      Un po’ sorpreso sul gol, ma è bravissimo in un paio di altre circostanze.

G. DE CONTI            6.5      Soffre la velocità di Burba, un po’ meno preciso del solito, comunque si arrangia.

FRANCO                   6.5      Sempre più punto fisso della difesa biancorossa.

DASSI                         6        Non riesce a pungere in attacco, meglio in fase di interdizione.

PIAZZA                        6        Come sempre, garantisce consistenza al centrocampo.

MORO                         7        Chiude su tutti gli attaccanti ampezzani con tempestività. Gran partita.

RADINA                       6        Bene il primo tempo, soffre la verve di Candotti nella ripresa.

(86’ MATTIA)            s.v.      “Rischia” di segnare in contropiede.

PIVOTTI                     6.5      Dalle sue parti l’Ampezzo non passa, bravo anche sul gioco aereo.

(63’ PERESSON)      6        Costretto a giocare in copertura fa quel che può, non riesce mai a ripartire.

DELLA PIETRA         8        Perfetto: inventa almeno due limpide palle gol per Marconi, inventa la rete del sorpasso, non spreca un pallone.

DI LENA                      7        Parte alla grandissima propiziando il primo gol; più nervoso nella ripresa (ammonito per perdita di tempo, salterà l’Edera).

(92’ PUNTEL)           s.v.      Gioca un pallone.

MARCONI                 6.5      Sbloccato dalla doppietta al Comeglians gioca con sicurezza: apre le marcature ma manca il gol in un paio di occasioni favorevolissime.

(64’ L. DE CONTI)      6        Senza infamia e senza lode.

 

ARBITRO: Mesaglio di Udine 6.

 

AMPEZZO – 4 giugno 2006: l’Ampezzo (con un po’ di fortuna) vince 2-4 sul campo di un generoso Cercivento consolidando il primato in classifica e inguaiando la posizione dei galletti, più vicini al fondo della graduatoria che alla cima. 3 settembre 2006: il Cercivento (con un po’ di fortuna) vince 1-3 sul campo di un generoso Ampezzo consolidando le proprie ambizioni e inguaiando la posizione di Spangaro e compagni, che vedono la zona retrocessione sempre più da vicino. Questa è la storia di due squadre che tre mesi fa avevano un certo ruolo nel campionato e che adesso si ritrovano con stati d’animo e aspirazioni esattamente invertiti: il cambio di guida tecnica scuote gli ampezzani sul piano del gioco ma i punti non arrivano, quei punti che mancano ormai da cinque turni. Partenza scoppiettante di entrambe le squadre: dopo un tiro alto di Della Pietra occasionissima per Marconi, smarcato dallo stesso Della Pietra, ma Basso in uscita riesce ad arrangiarsi con il corpo; sull’altro fronte contatto sospetto in area fra Lenna e Baron con l’arbitro che lascia correre. Passano pochi minuti e i galletti passano: Di Lena per Marconi che questa volta non sbaglia, al 21’ il giovane attaccante restituisce il favore a Di Lena la cui conclusione al volo si spegne sul fondo, poi è la volta di Della Pietra con Basso bravo ad alzare in corner. Il primo tiro in porta dell’Ampezzo arriva al 25’ quando Dario De Monte impegna Baron in una plastica respinta in calcio d’angolo, Burba manda alto mentre Di Lena al 34’ dalla distanza trova la parata a terra dell’attento Basso. I padroni di casa, comunque, stanno crescendo e il colpo di testa di Petris alto di poco sul cross di Lenna è il preludio al gol, messo a segno dal 17enne Burba che con un tiro sporco ma efficace beffa tutta la difesa ospite. Siamo al 39’ ma prima dell’intervallo ci sono altre quattro limpidissime occasioni da gol: Della Pietra di tacco chiude il triangolo con Marconi che, a tu per tu con Basso, spara alto, Della Pietra di testa sembra fare centro ma il portiere locale si supera a mano aperta; Carlo Spangaro su punizione trova la provvidenziale respinta di Baron sulla traversa mentre Marconi in contropiede coglie il palo interno (con la palla che esce dall’altra parte…). Con l’inserimento di Tonizzo a inizio ripresa l’Ampezzo ha più spinta: pericoloso Petris al 50’ con Baron che si rifugia in corner, poco dopo Pivotti recupera una palla inattiva a centrocampo e serve Della Pietra, discesa sulla sinistra e gol del 2-1; la reazione locale 2’ dopo quando Lenna di testa colpisce la traversa. Da qui in poi l’Ampezzo cinge d’assedio il Cercivento, specie con le incursioni di Candotti sulla destra, ma la difesa ospite chiude bene, specie con un ottimo Moro: i galletti pungono sporadicamente in contropiede (68’ Dassi alto, 72’ Della Pietra per Di Lena che manda clamorosamente fuori) fino a trovare il gol della tranquillità, a 3’ dal termine, col tocco di esterno firmato Di Lena a tu per tu con l’incolpevole Basso. L’Ampezzo, encomiabile, cerca di riaprire il match, ma trova solo l’espulsione per proteste del proprio allenatore.  

 

 

Partita difficile per i galletti contro un’ottima Edera

 

Super Baron salva il Cercivento

 

CERCIVENTO – EDERA  1-1

 

RETI: 7’ Moro (E), 44’ Della Pietra rig.

 

CERCIVENTO:

 

BARON                     7.5      Almeno quattro interventi provvidenziali a salvare il risultato. Non può nulla sul gol.

PIVOTTI                     6.5      Fa fatica in marcatura, ma è provvidenziale salvando sulla linea due volte.

MATTIA                     6.5      Gioca con grande personalità, salva il risultato nel finale a portiere battuto.

DASSI                         6        Erroraccio per il gol dell’Edera, prova a riscattarsi con qualche ripartenza ma non sempre gli va bene.

PIAZZA                      6.5      Bene il primo tempo, in chiusura rimane l’unico interditore e fa fatica.

MORO                       6.5      Continua a convincere al centro della difesa, limita abbastanza i danni.

RADINA                     5.5      Non si vede quasi mai.

PERESSON             5.5      Limitato da un infortunio, non riesce ad esprimersi al meglio.

(74’ TREU)                s.v.      Difende sulla destra, non sempre ordinato.

DELLA PIETRA       6.5      Si carica il peso dell’attacco sulle spalle: vede pochi palloni ma li gioca bene.

L. DE CONTI   5        Troppo precipitoso, non ne imbrocca una.

MARCONI                   6        Corre e s’impegna, ma spesso a vuoto.

 

All. Mir. Peresson.

 

EDERA: Busolini 6.5, Franco 6.5, Vidoni 7 (62’ Mazzolini 6.5), Borta 6.5, Candotti 6.5, Colosetti 6.5, Stefani 6.5, Chiaruttini 6.5, Zanier 7, Rizzi 6.5 (75’ Martin s.v.), Moro 7. All. Zigotti.

 

ARBITRO: Cargnelutti di Tolmezzo 6.5.

 

CERCIVENTO – Sembra strano ma è così: questo pareggio è d’oro per il Cercivento che, specie nel secondo tempo, soffre la brillantezza di un’Edera che deve solo rimproverarsi la sfortuna di avere avuto Baron come portiere avversario. Certo, le attenuanti per i galletti ci sono e hanno cognomi importanti: ai più o meno lungodegenti Durigo e Quaglia si aggiungono gli squalificati Giuliano De Conti, Franco e soprattutto Di Lena, mettiamoci poi l’indisponibilità del neosposo Puntel (oggi in inedito ruolo di guardalinee) ecco che Mirco Peresson mette in campo un undici obbligato con i soli Treu e Cescutti in panchina. Sia chiaro, Mattia se la cava più che dignitosamente là dietro aiutato da un Mario Moro in salute, è Lorenzo De Conti a deludere e così per Della Pietra e Marconi è giornata di corsa continua. Benissimo l’Edera, che parte peraltro con il piede giusto. Dassi perde ingenuamente palla sui venti metri, Moro ringrazia e infila Baron in diagonale; la reazione locale al 16’ quando Della Pietra aggancia bene in corsa ma manda alto, ben più pericoloso Zanier al 23’ con Baron che recupera in extremis e Pivotti pronto a chiudere in corner. Non c’è Di Lena a battere le punizioni e così, in casa biancorossa, ci provano un po’ tutti: non male Marconi che manda a lato di poco, poco dopo una punizione battuta a sorpresa dall’Edera mette Moro in condizione di battere a rete ma la conclusione è fuorimisura. Sono gli ospiti a farsi preferire (al 40’ Chiaruttini in contropiede spreca malamente) ma è il Cercivento a pareggiare proprio in chiusura: lancio dalla tre quarti di Peresson per Marconi, uscita scomposta di Busolini sull’attaccante locale e rigore, trasformato con freddezza da Della Pietra. Si va al secondo tempo ma chi si aspetta un altro Cercivento rimane deluso, è anzi l’Edera ad accelerare ulteriormente le proprie offensive con Baron che diventa protagonista: subito al 54’ respinta del portiere biancorosso su tiro di Stefani, al 58’ punizione di Borta per la girata aerea fuorimisura di Zanier. Incredibile al 62’ quando Baron respinge in sequenza i tiri di Moro e Chiaruttini, non può nulla su quello di Stefani ma Pivotti sulla linea ci mette una pezza enorme, miracoloso il portiere locale al 66’ sulla zuccata del solito Zanier. Mirco Peresson corre ai ripari, dentro Treu per Michele Peresson: al 75’ Moro manda a lato, all’84’ il secondo tiro in porta del Cercivento, è una bella punizione di Lorenzo De Conti che Busolini respinge in corner; nel finale assedio biancoverde che non produce niente, perché il tiro di Colosetti fa la barba al palo e sulla conclusione di Zanier al 91’ è pronto Mattia a respingere sulla linea di porta.    

 

 

Il difensore regala nel finale un punto prezioso ai galletti.

 

Batticuore Cercivento, questa volta ci pensa Franco

 

STALIS – CERCIVENTO 2-2

 

RETI: 26’ Fanti (S), 30’ Rossi (S), 60’ Di Lena, 87’ Franco.

 

ARBITRO: Ferigo di Paularo.

 

GEMONA DEL FRIULI – Va sotto una volta, due volte, arranca, sbuffa e (quasi) alla fine riesce a recuperare un punticino prezioso: è un periodo di vacche magre per i galletti che comunque, di riffa o di raffa, riescono sempre a fare risultato. Era successo sette giorni fa contro l’Edera, la storia si ripete oggi: quello che cambia è il coefficiente di difficoltà, doppio odierno, dato che erano due le reti da rimontare. Soffre il Cercivento, e lo si vede già nel primo tempo quando Fanti sblocca il risultato e il solito Rossi raddoppia pochi istanti dopo. I galletti cambiano atteggiamento nella seconda frazione, si rimboccano le maniche e si affidano al loro capitano, che mostra ai suoi la strada del recupero al 60’: una serie di finte e poi via la botta, a occhi chiusi, nel sacco, a scacciare la paura di non potercela fare. Ora ci crede il Cercivento, attacca ma lo Stalis non molla, aggrappato alla speranza di ottenere un successo d’oro: alla fine sarà un pareggio amarissimo, perchè a 3’ dalla fine il portiere locale si supera ma la fortuna assiste Nigel Franco, pronto alla ribattuta da due passi. Una ribattuta che potrebbe decidere il campionato di entrambe le squadre, ma è ancora troppo presto per dirlo, con la classifica in continua metamorfosi bisognerà attendere l’ultimo minuto di recupero dell’ultima giornata… Impreca, lo Stalis (espulso Giustizieri): raggiunto dal Comeglians, è virtualmente a un punto dalla clamorosa retrocessione. Sospira sollevato, il Cercivento, pensando che poi il Lauco ha perso contro la Val del Lago; poi però gli viene in mente che domenica se la dovrà vedere proprio con i biancazzurri che incalzano, minacciosi, a due punticini. Non c’è tempo per gioire, non c’è tempo per distrarsi, almeno fino all’ultimo minuto di recupero dell’ultima giornata…     

 

 

Vittoria sul Cercivento: terzo posto in classifica.

 

Val del Lago vince e sogna

 

CERCIVENTO – VAL DEL LAGO          1-2

 

RETI: 6’ Della Pietra (C), 43’ Rossi rig., 81’ F. Cucchiaro.

 

CERCIVENTO: Baron, G. De Conti (67’ Treu), Franco, Dassi, Piazza, Moro, Radina (60’ Puntel), Peresson (82’ Mattia), Della Pietra, Di Lena, L. De Conti (46’ Marconi). All. Mir. Peresson.

VAL DEL LAGO: Nanino, Monai, Michelutti (80’ Stefanutti), Cumin, C. Cucchiaro, Tomaciello, F. Cucchiaro, Ridolfo (46’ Franzil), Feruglio, Rossi, Gervasutti. All. Pillinini.

 

ARBITRO: Bonari di Tolmezzo.

 

CERCIVENTO – Una vittoria pesantissima, quella della Val del Lago, contro un avversario ridotto in dieci uomini per mezza partita causa l’espulsione di Piazza in occasione del momento chiave della partita. Vediamolo, questo momento chiave: minuto 42, con il Cercivento in vantaggio (svista di Tomaciello, arriva in corsa Della Pietra che con un bel pallonetto supera Nanino) e più volte vicino al raddoppio, ecco Feruglio smarcare Rossi in area locale, interviene Piazza che cercava (e trovava…) il pallone ma l’arbitro vede il contatto: rigore e secondo cartellino giallo per il centrocampista biancorosso. Dagli undici metri trasforma lo stesso Rossi e da qui in poi è la Val del Lago a costruire le occasioni più interessanti, attento Baron in un paio di circostanze; Mirco Peresson non rinuncia a giocare (dentro Puntel per Radina) ma la mazzata arriva a 9’ dalla fine quando, su pallone spiovente in area, il portiere esce un po’ avventurosamente, la sfera arriva arriva a Fabio Cucchiaro che non ha problemi a insaccare. Gol e sorpasso in classifica, raggiunto il Lauco al terzo posto, non c’è male… Gol e due posizioni perse, raggiunti da Trasaghis e La Delizia, aiuto… E’ questa l’importanza degli scontri diretti, adesso al Cercivento ne spettano altri due, entrambi in trasferta, contro Lauco e La Delizia, mentre appare assai più agevole il cammino della Val del Lago, che riceverà le non proprio terrificanti visite di Timaucleulis e Stella Azzurra. Val del Lago, vince e sogna; Cercivento, perde e vacilla.    

 

 

Capitan Di Lena trascina i galletti alla rimonta, promozione a un punto.

 

Cercivento, riecco gol e speranze

 

LAUCO – CERCIVENTO              1-2

 

RETI: 35’ M. Cescutti rig. (L), 62’ e 69’ Di Lena, 75’ L. De Conti.

 

LAUCO: Lena, Job, Angeli, Conte, R. Peresson (77’ Concina), Riulini, De Cristofano (86’ Farias), L. Nodale, C. Gressani (65’ A. Florit), Ma. Cescutti (86’ M. Nodale), Del Negro. All. De Sandre.

CERCIVENTO: Baron, Mattia, Franco, Pivotti (57’ Marconi), Mic. Peresson (87’ Puntel), Quaglia, Radina (46’ Mi. Cescutti), Moro, Della Pietra, Di Lena, L. De Conti (78’ G. De Conti). All. Mir. Peresson.

 

ARBITRO: Buscema di Udine.

 

LAUCO – A volte basta un episodio, una distrazione, per buttare via una partita: lo sa bene il Cercivento che domenica scorsa, per un fallo di Piazza, si è ritrovata rimontata e in inferiorità numerica in un colpo solo. Ora lo sa anche il Lauco, in crisi nera di risultati, che dopo le schermaglie iniziali corredate di sprechi firmati Maichoal Cescutti e Di Lena, si ritrova in inferiorità numerica causa il fallo da ultimo uomo di Angeli su Della Pietra. Nonostante ciò sono gli arancioni a fare la partita, al 35’ un fallo di mani in area ospite vale il rigore che Maichoal Cescutti trasforma, si va al riposo sull’1-0. Nella ripresa è un altro Cercivento: i ragazzi di Mirco Peresson non hanno più nulla da perdere, anche perché da Gemona giungono brutte notizie col San Pietro in vantaggio. E reagisce, il Cercivento, con il suo uomo simbolo, con la sua specialità: Enzino De Conti si procura un calcio di punizione che Paolo Di Lena calcia come meglio non potrebbe, Lena è battuto e adesso è un’altra partita. Così, già al 69’ i galletti si portano in vantaggio con Della Pietra che dalla destra smarca Di Lena, ancora gol, e ancora gol 6’ più tardi quando De Conti raccoglie l’assist di Di Lena siglando il suo primo, importantissimo gol stagionale. Manca un quarto d’ora, gli arancioni potrebbero ancora farcela ma non è possibile se il portiere avversario è uno dei migliori Baron di questa stagione. Finisce 1-3, il Lauco vede le proprie speranze calare pesantemente ma non definitivamente, il Cercivento adesso ci crede tanto, anche alla luce dello scontro diretto fra San Pietro e Val del Lago.    

 

 

L’attaccante entra e segna (il gol promozione?).

 

Ancora lui, Puntel gela Priuso

 

LA DELIZIA – CERCIVENTO      1-2

 

RETI: 42’ Narduzzi (L), 57’ Di Lena, 81’ Puntel.

 

LA DELIZIA: Venturelli, Bersan, Pontoni, Cimenti (39’ Rassatti), T. Coradazzi, Spangaro, Qytyku (24’ Bano), I. Coradazzi, Narduzzi, M. Quaglia, Abate. All. Cicutti.

CERCIVENTO: Baron, Mattia, Franco, Dassi, S. Quaglia, Moro (69’ Piazza), Mic. Peresson (70’ Puntel), Pivotti (56’ Marconi), Della Pietra, Di Lena, L. De Conti (80’ G. De Conti). All. Mir. Peresson.

 

ARBITRO: D’Andrea di Rigolato.

 

PRIUSO – Al triplice fischio del signor D’Andrea si libera la gioia sfrenata dei giocatori del Cercivento, contrapposta alla tristezza di chi, matematicamente, sa di non poter più lottare per la promozione, nonostante il gran finale di campionato. Lo stesso campo, la stessa scena, gli stessi protagonisti: l’incubo biancorosso si concretizza un’altra volta per il La Delizia a distanza di un anno, ancora una volta sono i galletti a vincere il match alla “mors tua, vita mea”, ancora una volta in rimonta. Oggi come quell’undici settembre dell’anno scorso sono i padroni di casa a partire meglio: dopo l’ottima parata di Venturelli su Di Lena, infatti, Abate serve Narduzzi, conclusione debole ma beffarda e ci deve pensare il giovane Mattia sulla linea a scacciare il pericolo. Priusani pericolosi anche su calcio di punizione (al 26’ Quaglia manda a lato davvero di poco) e sfortunati, dal momento che si infortunano in sequenza Qytyku e Cimenti; al 36’ si rivedono i galletti con la girata di Lorenzo De Conti ma Venturelli si supera, dopo un’occasione sprecata da Pivotti ecco il gol, lo segna il migliore in campo, Narduzzi, abile a raccogliere una palla inattiva e infilarla lì, dove Baron non ci può proprio arrivare. Uno a zero ed in fondo è giusto così, nonostante i due interventi del portiere locale. Un’occhiata alla classifica, il Cercivento è sesto, sarebbe settimo se il Lauco vincesse a Timau. Il secondo tempo parte col botto, o meglio con la botta sulla traversa, a coglierla è Bano, la palla sbatte sulla linea di porta e ritorna in campo.  Sarebbe stato il raddoppio, ciao ciao Cercivento. E invece la storia si ripete, ancora una volta, a sette giorni di distanza dalla partita di Lauco, a undici mesi da quella di Priuso. Ci pensa ancora lui, Di Lena, con quella che non è senz’altro la sua specialità (il colpo di testa), ma quando Moro scodella al centro un pallone così è un delitto non buttarla dentro. Uno a uno, che partita, e adesso i biancorossi provano pure a vincerla con Lorenzo De Conti e Dassi, ma Venturelli si riconferma un ottimo portiere. Fino a quando, a 9’ dalla fine, ci pensa ancora lui, Puntel, autore del 2-2 l’anno scorso. L’assist è di Della Pietra, la conclusione ancora una volta non è precisa, è centrale, troppo: passa fra le gambe di Venturelli e scivola in rete. Il La Delizia non ci crede e ha i suoi buoni motivi, anche perché pochi istanti prima Narduzzi (sempre lui) aveva spedito di poco a lato e al 90’ colpirà un clamoroso palo esterno di testa. Cinque minuti di recupero, e poi l’urlo liberatorio di giocatori e tifosi, che fino a due settimane fa vedevano le proprie speranze promozione ridotte al lumicino.

 Mancano tre punti per mettere fine a un’attesa che dura da 33 anni. Potrebbe bastare anche un pareggio, addirittura una sconfitta contro il Timaucleulis ma il Cercivento può e deve giocare per la vittoria. Di fronte l’ultima in classifica, non per questo l’ultimo degli avversari: quella biancoceleste è una formazione giovane che sta dimostrando di voler onorare al meglio questo finale di campionato. E poi ci sono i precedenti, quello del luglio scorso (che vide il gol di Valle determinare le dimissioni di mister Di Gleria) e quello di sei anni fa, sempre l’ultima di campionato. Sempre 0-1, quel gol di Tiziano Bellina costò la retrocessione in Terza. Ma l’abbiamo già detto: motivazioni e valore tecnico dovranno fare la differenza. E allora fuarce çurçu: hai un appuntamento con la storia…   

 

 

La vittoria sul Timaucleulis promuove i galletti in prima.

 

Cercivento: è tutto vero!

 

CERCIVENTO – TIMAUCLEULIS  3-0

 

RETI: 30’ e 56’ Di Lena, 89’ Treu.

 

CERCIVENTO: Baron, Mattia, Franco, Dassi, Moro (55’ D. Piazza), Quaglia, Peresson (60’ Marconi), Pivotti (46’ G. De Conti), Della Pietra (68’ Cescutti), Di Lena (71’ Treu), L. De Conti. All. Mir. Peresson.

TIMAUCLEULIS: L. Piazza, Cossetti, Cl. Bellina, De Barba, Mentil, Nodale, F. Puntel (60’ Ne. Bellina), G. Matiz, Valle (70’ E. Di Ronco), Cr. Bellina, Del Bon (75’ Di Gallo). All. Petris.

 

ARBITRO: Sillani di Tolmezzo.

 

CERCIVENTO – Non sono di fronte Italia e Francia (che insieme fanno 120 milioni di abitanti) ma Cercivento e Timaucleulis (forse a mille ci arrivano…). Le stelle non si chiamano Francesco Totti e Zinedine ZIdane ma Paolino Di Lena e Nereo Bellina. Non si gioca all’Olympiastadion di Berlino (74.000 posti a sedere), ma al Prater - Pieralberto Morassi di Cercivento (così a naso un migliaio scarso). Insomma, non ci si gioca un mondiale, ma la promozione in prima categoria del campionato carnico. Traguardi diversi, chiaro, ma la gioia è la stessa. Tant’è vero che i tifosi, al 2-0 del capitano biancorosso, intonano quel “Po-po-po-po” che ha accompagnato i successi della nazionale italiana. Ecco, l’unica differenza è che in Germania i tifosi non avevano i tamburi e i giocatori si prendevano a testate. Vuoi mettere, il campionato carnico coi mondiali di calcio! L’accostamento è ironico e se vogliamo ridicolo, ma serve a fare capire come la passione per il gioco del calcio non cambi a seconda di quello che è in ballo, state certi che a Cercivento questa giornata se la ricorderanno più di quel 9 luglio.

 Dopo trentatré anni di attesa il Cercivento ce l’ha fatta, sale in prima categoria per la prima volta nella sua storia e lo fa con merito, dopo lo scotto dell’anno scorso. Serviva solamente l’ufficialità e ora c’è anche quella, arrivano i tre punti mancanti (ne bastava uno, alla luce del risultato di Alesso) e la festa può ufficialmente avere inizio. Una festa limitata all’ambito sportivo, però: ieri veniva a mancare il parroco del paese (don Renzo Micelli, oggi ricordato con un minuto di silenzio) e per Cercivento rimane una giornata di lutto cittadino.

 Mancava un punto e ne sono arrivati tre, con l’ufficializzazione della promozione che non poteva non passare per capitan Di Lena. E’ lui l’uomo simbolo di questa squadra, è lui che sblocca il risultato dopo mezzora di azioni inconcludenti che stavano via via innervosendo i biancorossi. Di fronte il già retrocesso Timaucleulis che, pur tenendo in panchina il proprio uomo simbolo (Nereo Bellina), dimostra, com’è giusto che sia, di voler giocare la sua partita. Trenta lunghi minuti in cui l’unico brivido lo regala lui, Paolo Di Lena, che da pochi passi manda alto un assist al bacio di Lorenzo De Conti. Poi il gol, ancora una volta di testa sul lancio di Gerardo Dassi; timide proteste dei biancazzurri per un fuorigioco che effettivamente sembra esserci. Quando si dice una stagione baciata dalla fortuna… Prima dell’intervallo ci prova anche Aldo Della Pietra ma Piazza ci mette i pugni; dopo l’intervallo invece il brivido più grande regalato dagli ospiti, l’ingresso in campo di Nereo Bellina. Ma i galletti hanno troppe motivazioni in più e il 2-0 arriva puntuale, al 56’. Conclusione di Gerardo Dassi non trattenuta dal portiere ospite, la palla è indirizzata verso il corner; Paolo Di Lena ci crede, la raggiunge e la scaraventa in gol, da posizione angolatissima. Si sfoga il capitano, si toglie la maglia, viene ammonito, ma chi se ne importa. Tutti aspettano solo la fine, a questo punto, tutti tranne Andrea Treu che vuole togliersi la soddisfazione del primo gol in maglia biancorossa. E ci riesce, a un minuto dal novantesimo, su punizione. Sessanta secondi, il recupero, il triplice fischio. Apri gli occhi, Cercivento, sei in prima!

 

SEMBRA IERI (L’ALBA DELLA PROMOZIONE) à Sembra ieri, Cercivento, quando infilavi sette partite consecutive senza buttare dentro un pallone. Te le ricordi? Folgore, Verzegnis, Ancora, Rigolato, Fus.Ca., Rapid e Ardita. Chiudevi penultimo, quattro punti nel girone di andata e ben sette in quello di ritorno. E pensare che a momenti non salivi in seconda: il bislacco regolamento di quell’anno, con contorti playoff fra le squadre dei due gironi di terza, ti dava una chance promozione. E tu la sfruttavi, liquidando in serie Amaro, Verzegnis e Val Fella; se non ci fosse stato quell’Ivan Forgiarini che a Gemona ti puniva, al 94’, ci sarebbe scappata la promozione più clamorosa della storia. Sembra ieri, ma è il 2003.

 Sembra ieri quando, invece, il campionato lo dominavi, rimontando chissà quante partite che sembravano perse (Amaro, Fornese, Ravascletto, Pontebbana, Folgore, Verzegnis…). Il Cercivento dalle mille risorse, il Cercivento che andò a segno ventisette volte su ventotto incontri, il Cercivento che andò in rete con quattordici giocatori diversi. Ti era rimasto lì, quel gol di Forgiarini, e così non hai fatto neanche la Coppa Carnia per competere al cento per cento in campionato, e hai avuto ragione. Sembra ieri, ma è il 2004.

 E sembra sempre ieri quando eri in corsa per salire in prima categoria, matricola terribile: vincevi partite che mai immaginavi di poter vincere (Moggese, La Delizia, Ampezzo, Stalis); rifilavi cinque gol al Comeglians e sette al Rapid, ma a volte non basta avere il miglior attacco di categoria. A meno di un mese dalla fine la sfida – verità contro l’Illegiana, il rinvio per un lutto in casa neroverde. E poi la beffa, quel gol di Onorato Iob a stemperare i tuoi sogni di gloria e a premiare una squadra che, obiettivamente, con la seconda categoria, aveva ed ha davvero poco a che fare. Esperienza, insomma. Sembra ieri, ma è il 2005, l’anno scorso.

 

E’ FINITA… (CRONACA DI UNA STAGIONE) à Poi c’è la storia recente, quella relativa ai mesi e alle settimane scorse. La squadra parte bene, ma poi qualcosa si rompe all’interno del gruppo (a Gemona): i risultati arrivano più per inerzia che per altro ma da Comeglians in poi comincia un periodo nero. C’è solo la vittoria di Alesso da qui alla fine del girone di ritorno, che vede il Cercivento perdere a Timau. La squadra è ferma, non c’è gioco, mister Di Gleria si dimette. Insomma, il quadro delineato sembrerebbe quello di una squadra allo sbando. Sembrerebbe. Nello spogliatoio l’umore è quello che è (aneddoto personale, lunedì 17 luglio : “Allora Aldo, che succede?”, “Mah, speriamo di salvarci…” dove per Aldo s’intende Della Pietra); per la guida tecnica si opta per un’autogestione con a capo Mirco Peresson, che da quest’anno non gioca più.

 La prima partita del nuovo corso si gioca in Cadore, su uno dei campi più difficili della categoria, anche perché il San Pietro si sta confermando matricola terribile. A sorpresa, però, è il Cercivento a vincere: Dassi inventa un gol da cineteca, poi la doppietta di Di Lena chiude i giochi, 0-3. Una vittoria non fine a se stessa: subito dopo cadono Stella Azzurra, Trasaghis e Fus.Ca.: da decimo che era, il Cercivento passa secondo. Dopo la sconfitta di Sutrio, che ci può stare, un nuovo periodo no: i galletti superano giusto un Ampezzo in crisi nera ma contro i modesti Comeglians, Edera e Stalis arrivano solo tre pareggi (peraltro molto sofferti). Segue una sconfitta, in casa, contro la Val del Lago: ora i galletti hanno sei squadre davanti.

 E’ finita, l’unica è vincere a Lauco, ma se all’intervallo sei sotto nonostante la superiorità numerica vuol dire che non meriti la promozione. No, no: è finita. Il destino però vuole dare un’altra chance ai galletti, la doppietta di Di Lena e il gol di Enzo De Conti ribaltano il risultato; tre punti vitali, ma per salire bisogna vincere anche a Priuso. Il Cercivento ha un paio di buone occasioni, nel primo tempo, ma è il La Delizia a giocare meglio e (soprattutto) a segnare. E’ finita, davvero questa volta. Riprende il gioco, Bano colpisce una traversa terrificante. E’ finita. Com’è davvero finita a Priuso, poi, lo sappiamo: Di Lena – Puntel; ancora unè finita’ che si strozza in gola quando la girata di Narduzzi colpisce il palo, seguono cinque minuti patimento supplementare e poi la gioia, sfrenata, con San Pietro e Val del Lago che si dividono punti e paure a una giornata dal termine.     

 

GRAZIE (TUTTI DETERMINANTI) à Dal presidente al guardalinee, passando per tifosi (più o meno assidui, più o meno rumorosi, ma ci sono anche quelli), per chi ha curato il campo, per chi ha lavorato nel chiosco e chi si è occupato dei biglietti. Non deve mancare nessuno nell’elenco di chi ha partecipato a questa piccola grande impresa, ma è chiaro che i meriti vanno dati prima di tutto a chi è sceso in campo. O anche a chi è rimasto in panchina a dirigere la squadra.

 Grazie, quindi, a Mirco Peresson, il mister più giovane di tutto il Carnico, a fine luglio hai raccolto i brandelli di una squadra quasi allo sbando e con un perfetto lavoro di taglia-e-cuci costruivi un piccolo miracolo (due sconfitte su tredici partite). Grazie, però, anche a Giacomo Di Gleria: eri stato te a iniziare l’avventura con entusiasmo e buoni propositi, un’ottima partenza (almeno, quella in campionato…) poi però è successo quello che è successo e dopo Timau hai alzato bandiera bianca; ti abbiamo visto, però, sugli spalti contro la Stella Azzurra, ci tenevi alla squadra.

 I giocatori. Doppie grazie, Antonello Baron, che hai dimostrato di essere un esempio di attaccamento alla maglia oltre che a un gran portiere. Certo, hai conosciuto dei passaggi a vuoto (Timau), ma come non ricordare le altre, in cui hai fatto arrabbiare gli attaccanti avversari? Sono davvero tante (Edera!), ma se dovessi citarne solo una allora Lauco, a tre turni dalla fine. Grazie anche a voi, Christian Vuerich e Andrea Treu: siete arrivati quest’anno e avete trovato lo spazio che c’era (poco o niente), ma siete stati sempre pronti all’occorrenza e, se non altro, avete portato fortuna! Troppa concorrenza lì in difesa, la vecchia guardia si guarda bene dall’alzare bandiera bianca, e allora grazie Giuliano De Conti corri, sprinti e chiudi come se avessi vent’anni (vedi partita casalinga con la Stella Azzurra), grazie Stefano Quaglia per aver dato sicurezza al reparto, fra un infortunio e l’altro, grazie anche te Marco Ruzzi, che compari sui tabellini due volte, sei tornato a dare una mano in un periodo difficile. Grazie Omar Pivotti, sei stato prezioso come difensore, centrocampista e… portiere (ce li ricordiamo tutti, quei due salvataggi sulla linea contro l’Edera); a proposito di salvataggi sulla linea, grazie Erick Mattia, anche tu contro l’Edera ma soprattutto a Priuso, la promozione passa anche per quel tuo piede. Grazie Niegel Franco, sempre ordinato in difesa e pericoloso di testa in attacco: se non l’avessi cacciata dentro te con lo Stalis chissà se saremmo qua a festeggiare la promozione; grazie anche a te, Mario Moro, che di gol non ne hai fatti ma hai propiziato quello della svolta, a Priuso, pennellando il cross perfetto.  

 Grazie Denis Piazza (o forse adesso ti dobbiamo chiamare Signor Presidente?) che hai sempre creduto in questa squadra, grazie Giovanni Radina, chissà quanti chilometri hai fatto su quella fascia, e grazie Michele Cescutti, anche quest’anno scampoli qua e là senza mai battere ciglio. Grazie Filippo Durigo, sembrava davvero la stagione giusta – gol e grandi partite – poi quel maledetto infortunio… grazie Gerardo Dassi, per aver aperto a San Pietro quella serie magica, ma in generale sei stato irrinunciabile, e infatti a Sutrio la tua assenza si è sentita eccome. Grazie Michele Peresson, sempre generoso, la vittoria di Trasaghis ha la tua firma, scontro diretto, tre punti che valgono sei; grazie Lorenzo De Conti, ci è voluta un’intera carriera ma alla fine la vivi anche te, questa storica promozione, che passa anche per quel gol-tranquillità di Lauco.

 Grazie ad Aldo Della Pietra, quest’anno sono 14 gol e il totale degli utlimi tre anni mi pare salga 59 (mi sa che ci dovrai regalare una calcolatrice, un giorno di questi), permettici di dirti, però, che la tua giocata chiave rimane l’assist per Puntel, quell’otto ottobre. E quindi, grazie Michele Puntel, ci voleva il matrimonio per farti segnare! Solo un gol, ma è quello che entrerà nella storia del Cercivento. Un campionato giocato all’attacco, com’è nello stile dei galletti, e quindi grazie a te, Wassiliy Di Gleria, che hai segnato la prima rete (che poi, se fai due calcoli, vedi che è decisiva); grazie Ermes De Rivo, che di promozioni ne hai festeggiate addirittura due trascinando gli amatori a suon di gol; grazie Giulio Marconi, non voleva proprio entrare, quel pallone, ma alla fine col Comeglians si è rotta la maledizione.

 Hai giocato in difesa, centrocampo e attacco: anche per questo ti tengo per ultimo. Grazie Paolo Di Lena, lo sanno tutti quanto sei stato importante per questa squadra, aggiungere altre parole è superfluo. Ci rivediamo l’anno prossimo, vero?