Due gol in
apertura spianano la strada al successo sul San Pietro.
RETI:
CERCIVENTO: Baron, Treu, De Conti, Dassi, Piazza, Quaglia, Della
Pietra, Durigo, W. Di Gleria, Di Lena, De Rivo (Niegel). All. G. Di
Gleria.
SAN PIETRO: Gandus, D. Pontil (E. Cesco), Soravia, A. Casanova, Buzzo, Pradetto, De
Bernardin (De Cillia), D. Cesco, B. Casanova (D. Casanova), Costan, F.
Pontil. All. G. Pontil.
ARBITRO: Picco di Bordano.
CERCIVENTO – Convince il
Cercivento dopo il pesante ruzzolone di coppa: i galletti conquistano un
successo meritato ai danni del neopromosso San Pietro, cui va dato il merito di
aver lottato fino alla fine. I galletti scendono in campo con l’atteggiamento
giusto attaccando la squadra di mister Pontil fin dai primi minuti: Aldo Della
Pietra si procura una punizione sugli sviluppi della quale nasce una mischia
risolta in gol da Di Gleria; al
Secondo successo in due partite per i ragazzi di mister Di Gleria.
RETE:
STELLA
AZZURRA: De Joannon,
Crapiz (
CERCIVENTO:
Baron, Treu, De Conti (
ARBITRO: Stefanutti di Tolmezzo.
GEMONA DEL FRIULI – Era il 6
maggio 1976 quando un fortissimo terremoto devastava
il Friuli pedemontano provocando centinaia di morti: su tutti i campi del
carnico si osserva un minuto di silenzio per ricordare quel tragico evento, un
minuto quanto mai sentito a Gemona, cittadina simbolo di quella sciagura. Poi
la partita: è sufficiente il gol di Aldo Della Pietra
al Cercivento per superare
I ragazzi di
Minen da soli in testa alla classifica.
RETE:
CERCIVENTO:
Baron, Treu, De Conti (
TRASAGHIS:
Collavizza, Mamolo,
Pizzato, Revelant (
ARBITRO: Maieron di Paluzza.
CERCIVENTO – Nel segno di
Sibilla: il Trasaghis vola al comando solitario della classifica trascinato dal
suo bomber che oggi propizia l’1-0 e mette la firma
sul gol partita, peraltro molto bello. Partita equilibrata e non molto ricca di emozioni, alla fine la differenza l’ha fatta la
precisione sottoporta: subito al
I biancorossi
dilagano nella ripresa in vista del derby.
RETI:
FUS.CA.:
Losanni, Petris, Barbaro
(
CERCIVENTO: Baron, Franco, De Conti, Dassi, M. Moro (
ARBITRO: Longo di Pontebba.
FUSEA – E’ carico l’ambiente biancorosso
in vista del derby di sabato prossimo contro i Mobilieri: sei reti piegano un
Fus.Ca. frastornato, anche se nel primo tempo gli arancioni tengono il
risultato in bilico crando qualche occasione da gol. A spianare la strada al
successo in goleada è un centrocampista, Dassi, bravo a triangolare con De
Rivo, da lì in poi ai ragazzi di mister Di Gleria riesce tutto: va a segno
Della Pietra (ben imbeccato da Di Lena), poi spazio
per il primo centro stagionale di Franco sugli sviluppi di un calcio d’angolo
battuto da Marconi. Ancora Della Pietra in rete al
L’attesissimo
derby si decide a metà del primo tempo.
RETI:
CERCIVENTO: Baron, Treu, Franco, Dassi (
MOBILIERI S.: Barlocco, Polo, Nodale, Roi, De Mattia,
Di Giusto, Selenati (
ARBITRO: Stefanutti di Tolmezzo.
CERCIVENTO – Inutile
nasconderlo, era la partita più attesa della stagione, almeno da parte
biancorossa. Con il Cercivento che non è mai andato oltre la
seconda categoria e i Mobilieri che solo nel 2004, prima di quest’anno, avevano
abbandonato la massima serie. Un derby inedito,
dunque, che si chiude con un pareggio: il primo stagionale per il Cercivento
che è soddisfatto (considerando la differenza di blasone nei confronti dei
gialloblu), addirittura il quarto su cinque partite per i Mobilieri, costretti
a rimandare ulteriormente l’appuntamento col primo successo in campionato.
Dal
Superato il
Cecivento con una gara autoritaria: pareggiano Trasaghis e Ampezzo.
RETI:
COMEGLIANS – E’ primato in classifica per la sorpresa Comeglians che con un perentorio 4-0 sbriga la pratica Cercivento e, grazie ai pareggi di Trasaghis e Ampezzo, si ritrova al comando solitario della Seconda Categoria. Una bella soddisfazione per i ragazzi di mister Morassi, giunta perlatro in occasione di un derby sempre molto sentito e ricco di tanti ex, ed è proprio un ex – Devid Morassi – a sbloccare il risultato al quarto d’ora: proprio lui che l’anno scorso (sponda galletti) metteva a segno su questo campo il suo primo gol nel carnico, ora è arrivato a quota cinque ma l’impressione è che questa serie sia destinata a crescere eccome… Riesce tutto bene ai padroni di casa, in particolare a Patrick Intillia che quest’anno, finora, non aveva mai segnato e oggi si regala addirittura una doppietta; completa la festa del Comeglians il primo centro stagionale di Michele Gusetti a una decina di minuti dal termine. Brutto passo falso, quindi, per il Cercivento che in dodici giorni precipita dal 6-0 contro il Fus.Ca. allo 0-4 odierno (passando per l’ 1-1 di domenica contro i Mobilieri): un trend negativo che deve essere interrotto al più presto per evitare di vanificare quanto di buono dimostrato nei primi quattro turni; il calendario, tuttavia, propone un avversario – l’Ampezzo – tutt’altro che agevole. Vuole continuare a sognare, invece, il Comeglians che all’orizzonte vede profilarsi gli impegni contro Timaucleulis e San Pietro: due squadre che navigano nei bassifondi della classifica, una classifica però così corta da non accettare risultati scontati.
Una traversa
e un autogol aiutano l’Ampezzo (che torna al comando).
RETI:
CERCIVENTO:
Baron, Treu, Franco,
Dassi (
AMPEZZO: Basso, Tonizzo, De Monte De., Stefan (
CERCIVENTO – L’Ampezzo si
riprende la testa della classifica con grinta, determinazione
e anche quel po’ di fortuna che non guasta mai; il Cercivento non vince
da tre giornate ma da’ incoraggianti segnali di ripresa dopo la debacle di
Comeglians. Primo tempo equilibrato con il risultato che si sblocca al giro di
boa grazie al calcio di punizione di Fachin (capocannoniere di categoria,
questo è il suo settimo centro), per il Cercivento la
palla buona capita sui piedi di De Rivo che però colpisce la traversa. I
galletti non demordono e nella ripresa partono come meglio non potrebbero: sul
traversone di Di Lena è bravo Durigo a farsi trovare
pronto per il primo centro stagionale, sembra l’episodio che cambia il corso
della partita e invece l’Ampezzo si riporta in vantaggio, grazie a una
conclusione “indovinata” di Denis De Monte, la cui traiettoria termina là dove
Baron non può proprio arrivare. Si rimboccano le maniche, i galletti, e dopo
appena tre minuti trovano il nuovo pareggio, questa volta è De Rivo ad
appoggiare in rete dalla breve distanza; gli ospiti però non mollano e la buona
sorte li assiste ancora una volta, al
Sei gol e
tante emozioni nell’anticipo di Enemonzo.
RETI:
EDERA: Chiaruttini A., Mazzolini (
CERCIVENTO: Baron, Franco N, Treu, Dassi (
ARBITRO: Sillani di Tolmezzo.
ENEMONZO – E’ un pareggio che
sembra scontentare entrambe le squadre: l’Edera che vede rallentata la propria
corsa verso il terzo posto, il Cercivento che vede sfumare il successo a due minuti
dal termine. Passano gli ospiti al
Lo Stalis si impone contro i galletti decimati dagli infortuni.
RETI:
CERCIVENTO: Baron, Treu, Franco, Pivotti (
STALIS:
Melchior, Gregorutti,
Peirano, Bertolin, Mapelli, Clemente, Londero (
ARBITRO: Gardelli di Paularo.
CERCIVENTO – Ha
il mal di sabato, il Cercivento: la diagnosi è presto fatta notando come
nei tre anticipi giocati finora i biancorossi abbiano conquistato appena due
punti, frutto di altrettanti pareggi. Squalifiche e infortuni costringono Di
Gleria a schierare un undici inedito con Pivotti dietro all’esordio dal primo
minuto, in avanti Marconi e Puntel supportati da Di
Lena con Piazza che subentra nella ripresa. Non che lo Stalis potesse schierare la formazione tipo (Giustizieri sconta il
primo turno della sua maxisqualifica, Rossi parte dalla panchina), ma si vede subito
che i gialloblu possono fare la partita: la prima occasione – per il vero – è
per i padroni di casa con Marconi che chiama Melchior al salvataggio d’istinto,
al
La rincorsa
dei biancorossi riparte da Alesso.
RETI:
ALESSO DI CAVAZZO – Il
Cercivento ritrova gol, successo e sorriso sul campo della Val del Lago, là
dove la capolista Ampezzo era caduta alla quinta
giornata di campionato. Inutile sottolineare
l’importanza di questo successo che viene a più di un mese dall’ultima vittoria,
ottenuta qualche chilometro più in su, il 21 maggio, in Curiedi contro il
Fus.Ca. Le cose si mettono subito bene per i ragazzi di mister Di Gleria che
alla fine del primo tempo sono in vantaggio di due reti grazie ai gol di Della
Pietra e capitan Di Lena; nella ripresa però ci pensa l’ex di turno (Cumin) a
complicare la vita ai biancorossi con la rete che di fatto riapre il risultato.
Il finale vede il Cercivento allungare nuovamente con il terzo sigillo
stagionale di Filippo Durigo, Giorgio Moro riaccende le speranze biancazzurre
Poche
occasioni da gol, gli arancioni rallentano la rincorsa in classifica.
CERCIVENTO: Baron, Treu, Franco, Dassi, Piazza, Quaglia, G. De Conti (
LAUCO: Lena, Iob, Angeli, Conte, Gressani
(
ARBITRO: Angeli di Tolmezzo.
CERCIVENTO – Per trovare
l’ultimo pareggio del Cercivento a reti bianche bisogna andare indietro fino a
giugno 2003: a Verzegnis, ultima giornata del girone di andata,
fu un giorno triste perché Ivan Di Vora rimase vittima di un serio infortunio.
Oggi per fortuna niente gambe rotte né ambulanze con lo 0-0 che ha vacillato
intorno al quarto d’ora e nei minuti finali: partono meglio i galletti con Di Lena che smarca Della Pietra, tiro teso toccato da
Lena ma il minuto è il numero 17 e la palla non può finire che sul palo; poco
dopo la storia si ripete con gli stessi interpreti (Di Lena e Della Pietra),
questa volta non c’è l’intervento del portiere arancione ma è ancora il
montante a salvare il Lauco. Provano a riprendersi, gli ospiti, in contropiede
con Michele Florit ma Baron esce tempestivamente, in chiusura di primo tempo
Franco manda alto da ottima posizione sugli sviluppi di un calcio d’angolo.
Nella ripresa si attenua la pressione biancorossa, anche perché mister De
Sandre crede nel colpaccio e inserisce Concina, proprio lui all’
La partita si
decide a un quarto d’ora dalla fine.
RETI:
CERCIVENTO – Due pareggi
consecutivi, il Cercivento, non li vedeva da due anni:
erano peraltro le due partite (Ravascletto e Paularese) che chiudevano la
stagione, con i galletti già aritmeticamente promossi in Seconda. Per il
Partita decisa da un episodio nel finale
Cercivento beffato e inguaiato
TIMAUCLEULIS – CERCIVENTO 1-0
RETE:
TIMAUCLEULIS: L.
Matiz, H. Puntel, Cossetti, De Barba (
CERCIVENTO: Baron,
Treu, Franco, Dassi, Piazza, Quaglia, L. De Conti (
ARBITRO: Picco di Bordano.
TIMAU – Partita equilibrata a
Timau, alla fine la differenza la fanno una svista del portiere ospite e la
zampata del neoentrato Valle che regala ai
biancazzurri un successo importantissimo in chiave rilancio. Al contrario il
Cercivento vede avvicinarsi pericolosamente la zona retrocessione, che ora si è
alzata a quota 14, tanti ne ha il Comeglians che però
deve recuperare la partita contro il
Convincente
successo nella prima partita del dopo-Di Gleria.
RETI:
SAN PIETRO: Gandus, E. Cesco, D. Pontil
(Soravia), N. Pontil, Buzzo, Pradetto, De Benardin (Casanova), Marta, B. Cesco,
Menia, De Cillia. All. G. Pontil.
CERCIVENTO: Baron 6.5, Treu s.v. (G. De Conti 6.5) (Mattia s.v.), Franco 6.5, Dassi 7, Piazza 6, Quaglia
ARBITRO: Maieron di Paluzza.
SAN PIETRO DI CADORE (BL) – Sul
campo di Presenaio il Cercivento tira una gran bella boccata di
ossigeno: contro il San Pietro arriva un successo frutto del maggiore
cinismo della formazione ospite. Il San Pietro (orfano del capocannoniere di
categoria, Davide Casanova) parte con il piede giusto creando due occasioni da
gol: al
Ancora un 3-0, i biancorossi raggiungono il quinto posto.
Il Cercivento torna ai piani alti
CERCIVENTO – STELLA AZZURRA 3-0
RETI:
CERCIVENTO:
BARON 7 Un miracolo (e mezzo), personalità e
tempismo nelle uscite: è tornato.
G. DE CONTI
7 Non lascia passare uno
spillo, partita impeccabile.
FRANCO 7 Gran
partita, chiude e spazza con ottima scelta di tempo. E
segna, con un gran colpo di testa.
DASSI 6.5 Bene,
come sempre.
PIAZZA 6.5 Gran passo
avanti rispetto a Presenaio, la sua presenza in mezzo al campo si fa sentire.
(
QUAGLIA 6.5 Soffre
in velocità la verve di Antonipieri, ma di testa le
prende tutte.
RADINA 6.5 Molto
bravo, anche in fase di spinta.
(
PIVOTTI 6.5 Gioca
fuori ruolo ma se la cava benissimo, è la sorpresa di giornata.
(
DELLA PIETRA 6.5 Bel
gol, ma non è sempre lucido in area di rigore. Si da
un gran da fare.
(
DI LENA 7.5 Un palo, un gol,
le prende e si rialza senza battere ciglio, ispira, corre come un ventenne. Se non ci fosse bisognerebbe inventarlo.
M. MORO 5.5 Partita
sottotono, l’espulsione conferma che oggi non era giornata.
All. Mir. Peresson.
STELLA AZZURRA: Tommasi,
A. Venturini, Candusso, Zanussi (
ARBITRO: Sacchetto di
Tarcento.
CERCIVENTO – Dal +2 sulla zona
retrocessione al -2 dalla zona promozione, il tutto in due partite: certo, la
classifica cortissima ci mette lo zampino, ma l’impressione è che il Cercivento
abbia davvero ritrovato la strada smarrita in giugno. Due
vittorie, due 3-0 che si assomigliano, frutti dell’attenzione difensiva e della
concretezza in zona gol: il Cercivento in versione autogestita assesta un
micidiale uno-due che fa male alla Stella Azzurra, fino a quel momento autrice
di una partita più che dignitosa. Mezz’ora di nulla poi la prima
occasione con Antonipieri che non riesce a sfruttare una disattenzione
difensiva locale, sull’altro fronte ci prova Di Lena su punizione con la palla
che incoccia la base del palo. La partita si è finalmente sbloccata: ospiti
pericolosi intorno al
Terzo successo consecutivo per i galletti che raggiungono
il Lauco
Il Cercivento non si ferma più
TRASAGHIS – CERCIVENTO 1-2
RETI:
TRASAGHIS: Agrimi,
Vicentini, Simko, Cagnolini (
CERCIVENTO:
BARON 7 Fra i pali è insuperabile, oggi brilla
anche nelle uscite. Non può nulla sul gol.
G. DE CONTI
7 Toglie il pallone agli
avversari con facilità disarmante.
MATTIA 6.5 Parte con il
freno a mano tirato (ammonizione dopo
DASSI 6.5 Limitato
dall’infortunio alla caviglia, è meno “ringhio” degli altri giorni. Stringe i
denti fino al
PIAZZA 6.5 Costretto agli
straordinari per l’inferiorità numerica a centrocampo, si batte come un leone.
(
QUAGLIA 6.5 Dà sicurezza,
come sempre.
RADINA 6 Qualche
discesa sulla destra, niente di più.
(
PIVOTTI 7 Bravissimo:
un paio di salvataggi a centroarea sullo 0-
(
DELLA PIETRA 7 Primo tempo sottotono, poi gli arrivano
due palloni buoni e decide la partita.
DI LENA 7 Prende
per mano la squadra nel difficile primo tempo, uno dei suoi lanci magici
propizia il secondo gol.
L. DE CONTI 6 Alla continua ricerca del “numero”, ma
non gli va sempre bene…
(
All. Mir. Peresson.
ARBITRO: Giacomazzi di
Pordenone.
TRASAGHIS – Al Cercivento entra
il terzo successo consecutivo che proietta i ragazzi di mister Mirco Peresson
in zona promozione, grazie anche allo stop imposto dal Fus.Ca. al Lauco
nell’anticipo di ieri. Un successo per molti versi simile a quello maturato
sette giorni prima contro
Quarto successo consecutivo per i biancorossi che salgono al secondo posto
Di Lena – Della Pietra: la vittoria è di
rimonta
CERCIVENTO – FUS.CA. 2-1
RETI:
CERCIVENTO:
BARON 5.5 Quella papera “a freddo” sul gol di
Martinelli poteva costare caro; gli attaccanti del Fus.Ca. non gli danno la
possibilità di riscattarsi.
G. DE CONTI 6.5 Ingaggia un duello serrato con Martinelli,
le dà e le prende ma alla fine ne esce lui vincitore.
FRANCO 6.5 Si ritrova in marcatura un cliente scomodo
(Buttazzi), ma riesce a farsi valere. Sempre
pericoloso in proiezione offensiva.
DASSI 8 Sontuoso: quando parte palla al piede
non lo ferma nessuno, vedi l’azione di maradoniana memoria che propizia il
secondo gol. Ammonito (ingiustamente) sarà squalificato.
PIAZZA 6.5 Con un Dassi che lavora per due il suo compito diventa facile, comunque non perde mai la
concentrazione.
QUAGLIA 6.5 La sua generosità al servizio della
difesa, in una giornata non particolarmente impegnativa. Peccato l’infortunio nel finale.
(
PUNTEL 6 Voleva spaccare il mondo, poche volte ci
è riuscito.
(
PIVOTTI
6 Coprire con ordine: quello
doveva fare e quello ha fatto.
(
DELLA PIETRA 6.5 Nel primo tempo non brilla, dopo il gol si
sblocca e ingrana un’altra marcia.
DI LENA 7 Stremato, gioca gli ultimi
MORO 5.5 Ok l’infortunio,
ma sbaglia davvero troppo.
(
All. Mir. Peresson.
FUS.CA: Losanni, Petris, Trevisan, Zarabara, Vittorio, Candoni,
Buttazzi, Martinelli (
ARBITRO: Venturini
di Gemona.
CERCIVENTO – E fanno quattro. Quattro come i successi ottenuti dal Cercivento in questo girone di
ritorno (e quindi, quattro vittorie consecutive) che proiettano la formazione
di Mirco Peresson dalla zona calda all’impensabile secondo posto.
Impensabile almeno un mese fa, ma vedendo il secondo tempo della partita di oggi si capisce come quella di Di Lena e compagni sia una
formazione altamente competitiva che se si trova lassù, a quota 28, non è per
caso. Vince di misura il Cercivento ma – come a Trasaghis – l’impressione è che
i galletti abbiano sprecato tante, troppe palle gol. D’altra parte è nel DNA di
questa squadra soffrire, prova né è il gol del
I gialloblu piegano nel primo tempo un Cercivento
rimaneggiato.
Derby ai Mobilieri, la prima a un passo
MOBILIERI S. – CERCIVENTO 2-0
RETI:
MOBILIERI S.: Barlocco,
Polo, L. Nodale (
CERCIVENTO: Baron, G.
De Conti, Franco, Radina, D. Piazza, M. Moro, Puntel (
ARBITRO: Filaferro di
Montenars.
SUTRIO – Si blocca
a quota quattro la serie di vittorie consecutive del Cercivento, prosegue
invece la marcia inesorabile dei Mobilieri, sempre più vicini alla prima
categoria. I padroni di casa, che dopo un avvio di campionato stentato hanno
trovato il passo giusto, si presentano con la formazione-tipo, fra i
biancorossi mancano lo squalificato Dassi e l’infortunato Quaglia
così mister Peresson propone a sorpresa un Cercivento a trazione anteriore con
Della Pietra, Puntel, Peresson e Marconi (oltre a Di Lena e Moro..) in campo
tutti insieme dal primo minuto. Forse a trazione troppo anteriore: i gialloblu
partono subito bene con il gol del vantaggio che arriva al giro di boa del
primo tempo: lancio dalle retrovie di Roi a pescare Marco Straulino, uno che di
questi tempi non sbaglia un colpo e infatti punisce il
titubante Baron, indeciso se uscire o meno. I galletti accusano il colpo e in
chiusura di tempo ecco il raddoppio: questa volta il lancio è di Buzzi, non
scatta la trappola del fuorigioco ciribitta e così Zanier si ritrova da solo,
mette a sedere il portiere e deposita in rete. Meglio il Cercivento nel secondo
tempo con Treu – al rientro dopo l’infortunio di San Pietro – al posto di
Puntel, il problema è che quando Di Lena e compagni riescono ad arrivare al
tiro ci pensa Barlocco a tirare giù la saracinesca: le occasioni più limpide
capitano sui piedi di Michele Peresson, ma niente da fare. Una sconfitta che comunque non preoccupa più di tanto i galletti: il Sutrio di
questi tempi sembra invincibile e poi il giorno dopo, dagli altri campi,
arrivano buone notizie con la sconfitta dell’Ampezzo e lo stop imposto dal
Comeglians al Lauco.
Fruttano solo un punto i primi gol di Marconi.
Comeglians tenace, Cercivento bloccato
CERCIVENTO – COMEGLIANS 2-2
RETI:
CERCIVENTO:
BARON 7 Con
un paio di grandi interventi salva il Cercivento dal ko. Non può nulla sui gol.
TREU 5.5 Fa
fatica, nonostante l’aiuto di Giuliano De Conti e Dassi.
FRANCO 6 Meno sicuro rispetto al solito.
DASSI 6 Gioca fuori ruolo (terzino sinistro!) e
così s’innervosisce. Mancano le sue accelerazioni.
PIAZZA 6 Si
destreggia alla bene e meglio in mezzo al campo.
MORO 6.5 Forse il più in
palla del terzetto difensivo, ci mette una pezza più di una volta.
G. DE CONTI 6.5 Dirottato
a centrocampo come a Sutrio, fa il suo dovere. Sempre puntuale negli
interventi.
(
PERESSON 6 Un paio di cross, qualche sgroppata ma
niente di più.
(
DELLA PIETRA 7 Primo
quarto d’ora da incorniciare (praticamente suo il primo gol), poi col caldo
cala alla distanza.
DI LENA 6 Questa
volta non riesce a trascinare la squadra: una giornata no può capitare anche a
lui…
MARCONI
7 Il gol in apertura,
il primo stagionale, gli da fiducia:
bello il raddoppio, belle giocate, bella partita.
(
All. Mir. Peresson.
COMEGLIANS: Stua 5.5,
Quaglia 5.5, Migotti 6, S. Morassi 6.5, Fina 7, Macutan 7, D. Morassi 6, Cattarinussi 7, Gussetti 6,
Intillia 6.5 (Giolitti s.v.), Mazzilis 6.5 (Taroni 6.5). All. S.
Morassi.
ARBITRO: Della Marina
di Tolmezzo 5.5.
CERCIVENTO – La storia è sempre
la stessa: c’è chi lo vede mezzo vuoto, il bicchiere, e chi lo vede mezzo
pieno. A Cercivento c’è chi si rammarica per il doppio vantaggio che poteva (e
doveva) essere gestito meglio, per aver pareggiato in casa contro la penultima
in classifica; a Comeglians ci si lamenta contro l’arbitro per un paio di
rigori non dati e perché, andando a contare le occasioni avute, poteva starci
addirittura il colpaccio. I positivisti biancorossi, invece, si rallegrano per
i primi gol stagionali del giovane Marconi (finalmente una prestazione
convincente) e per i risultati degli altri campi; in Val di Gorto, intanto, c’è
chi tira un bel sospiro di sollievo per un pareggio
che – alla mezz’ora del primo tempo – sembrava insperato. Partita dura, sentita
(troppo) da entrambe le squadre, con l’arbitro Della Martina
bravo a mantenere i nervi saldi ma un po’ meno nel decidere sugli
episodi chiave, con il Comeglians principalmente a protestare, il più delle
volte a ragione. L’avvio è di quelli shock per gli ospiti: Della Pietra va via
sulla destra, si allunga troppo il pallone ma la
difesa non chiude, lo stesso Della Pietra ritorna sul pallone e crossa basso al
centro, Stua clamorosamente non esce e per Marconi (sul secondo palo) è un
gioco da ragazzi appoggiare in rete; i galletti sfiorano il raddoppio già al
Importante successo sul campo dell’Ampezzo
Della Pietra inventa, il Cercivento riparte
AMPEZZO – CERCIVENTO 1-3
RETI:
AMPEZZO: Basso 6.5,
Steffan 6 (
CERCIVENTO:
BARON 6.5 Un
po’ sorpreso sul gol, ma è bravissimo in un paio di altre
circostanze.
G. DE CONTI 6.5 Soffre
la velocità di Burba, un po’ meno preciso del solito, comunque
si arrangia.
FRANCO 6.5 Sempre più punto
fisso della difesa biancorossa.
DASSI 6 Non
riesce a pungere in attacco, meglio in fase di interdizione.
PIAZZA 6 Come
sempre, garantisce consistenza al centrocampo.
MORO 7 Chiude
su tutti gli attaccanti ampezzani con tempestività. Gran partita.
RADINA 6 Bene il primo tempo, soffre la verve di
Candotti nella ripresa.
(
PIVOTTI 6.5 Dalle sue parti l’Ampezzo non passa, bravo anche sul gioco
aereo.
(
DELLA PIETRA 8 Perfetto: inventa almeno due limpide
palle gol per Marconi, inventa la rete del sorpasso, non spreca un pallone.
DI LENA 7 Parte alla grandissima propiziando il
primo gol; più nervoso nella ripresa (ammonito per perdita di tempo, salterà
l’Edera).
(
MARCONI 6.5 Sbloccato
dalla doppietta al Comeglians gioca con sicurezza: apre le marcature
ma manca il gol in un paio di occasioni favorevolissime.
(
ARBITRO: Mesaglio di Udine 6.
AMPEZZO – 4 giugno 2006:
l’Ampezzo (con un po’ di fortuna) vince 2-4 sul campo di un generoso Cercivento
consolidando il primato in classifica e inguaiando la posizione dei galletti,
più vicini al fondo della graduatoria che alla cima. 3 settembre 2006: il
Cercivento (con un po’ di fortuna) vince 1-3 sul campo di un
generoso Ampezzo consolidando le proprie ambizioni e inguaiando la
posizione di Spangaro e compagni, che vedono la zona retrocessione sempre più
da vicino. Questa è la storia di due squadre che tre mesi fa avevano un certo
ruolo nel campionato e che adesso si ritrovano con stati d’animo e aspirazioni
esattamente invertiti: il cambio di guida tecnica scuote gli ampezzani sul
piano del gioco ma i punti non arrivano, quei punti
che mancano ormai da cinque turni. Partenza scoppiettante di entrambe
le squadre: dopo un tiro alto di Della Pietra occasionissima per Marconi,
smarcato dallo stesso Della Pietra, ma Basso in uscita riesce ad arrangiarsi
con il corpo; sull’altro fronte contatto sospetto in area fra Lenna e Baron con
l’arbitro che lascia correre. Passano pochi minuti e i galletti passano: Di
Lena per Marconi che questa volta non sbaglia, al
Partita difficile per i galletti contro un’ottima Edera
Super Baron salva il Cercivento
CERCIVENTO – EDERA 1-1
RETI:
CERCIVENTO:
BARON 7.5 Almeno
quattro interventi provvidenziali a salvare il risultato. Non può nulla sul
gol.
PIVOTTI 6.5 Fa
fatica in marcatura, ma è provvidenziale salvando sulla linea due volte.
MATTIA 6.5 Gioca
con grande personalità, salva il risultato nel finale
a portiere battuto.
DASSI 6 Erroraccio
per il gol dell’Edera, prova a riscattarsi con qualche ripartenza ma non sempre
gli va bene.
PIAZZA 6.5 Bene
il primo tempo, in chiusura rimane l’unico interditore e fa fatica.
MORO 6.5 Continua a
convincere al centro della difesa, limita abbastanza i danni.
RADINA 5.5 Non
si vede quasi mai.
PERESSON 5.5 Limitato
da un infortunio, non riesce ad esprimersi al meglio.
(
DELLA PIETRA 6.5 Si
carica il peso dell’attacco sulle spalle: vede pochi palloni ma li gioca bene.
L. DE CONTI 5 Troppo precipitoso, non ne imbrocca una.
MARCONI 6 Corre e s’impegna, ma spesso a vuoto.
All. Mir. Peresson.
EDERA: Busolini 6.5,
Franco 6.5, Vidoni 7 (
ARBITRO: Cargnelutti
di Tolmezzo 6.5.
CERCIVENTO – Sembra strano ma è
così: questo pareggio è d’oro per il Cercivento che, specie nel secondo tempo,
soffre la brillantezza di un’Edera che deve solo rimproverarsi la sfortuna di
avere avuto Baron come portiere avversario. Certo, le
attenuanti per i galletti ci sono e hanno cognomi importanti: ai più o
meno lungodegenti Durigo e Quaglia si aggiungono gli squalificati Giuliano De
Conti, Franco e soprattutto Di Lena, mettiamoci poi l’indisponibilità del
neosposo Puntel (oggi in inedito ruolo di guardalinee) ecco che Mirco Peresson
mette in campo un undici obbligato con i soli Treu e Cescutti in panchina. Sia
chiaro, Mattia se la cava più che dignitosamente là dietro aiutato da un Mario
Moro in salute, è Lorenzo De Conti a deludere e così
per Della Pietra e Marconi è giornata di corsa continua. Benissimo
l’Edera, che parte peraltro con il piede giusto. Dassi perde
ingenuamente palla sui venti metri, Moro ringrazia e infila Baron in diagonale;
la reazione locale al
Il difensore regala nel finale un punto prezioso ai
galletti.
Batticuore Cercivento, questa volta ci pensa Franco
STALIS – CERCIVENTO 2-2
RETI:
ARBITRO: Ferigo di
Paularo.
GEMONA DEL FRIULI – Va sotto una
volta, due volte, arranca, sbuffa e (quasi) alla fine riesce a recuperare un
punticino prezioso: è un periodo di vacche magre per i galletti che comunque, di riffa o di raffa, riescono sempre a fare
risultato. Era successo sette giorni fa contro l’Edera, la storia si ripete
oggi: quello che cambia è il coefficiente di difficoltà, doppio odierno, dato
che erano due le reti da rimontare. Soffre il
Cercivento, e lo si vede già nel primo tempo quando
Fanti sblocca il risultato e il solito Rossi raddoppia pochi istanti dopo. I
galletti cambiano atteggiamento nella seconda frazione, si rimboccano le
maniche e si affidano al loro capitano, che mostra ai suoi la strada del
recupero al 60’: una serie di finte e poi via la botta, a
occhi chiusi, nel sacco, a scacciare la paura di non potercela fare. Ora ci
crede il Cercivento, attacca ma lo Stalis non molla, aggrappato alla speranza
di ottenere un successo d’oro: alla fine sarà un pareggio amarissimo, perchè a
Vittoria sul Cercivento: terzo posto in classifica.
Val del Lago vince e sogna
CERCIVENTO – VAL DEL LAGO
1-2
RETI:
CERCIVENTO: Baron, G. De Conti (
VAL DEL LAGO: Nanino,
Monai, Michelutti (
ARBITRO: Bonari di
Tolmezzo.
CERCIVENTO – Una vittoria
pesantissima, quella della Val del Lago, contro un avversario ridotto in dieci
uomini per mezza partita causa l’espulsione di Piazza in occasione del momento
chiave della partita. Vediamolo, questo momento
chiave: minuto 42, con il Cercivento in vantaggio (svista di Tomaciello, arriva
in corsa Della Pietra che con un bel pallonetto supera Nanino) e più volte
vicino al raddoppio, ecco Feruglio smarcare Rossi in area locale, interviene
Piazza che cercava (e trovava…) il pallone ma
l’arbitro vede il contatto: rigore e secondo cartellino giallo per il
centrocampista biancorosso. Dagli undici metri trasforma lo stesso Rossi e da
qui in poi è
Capitan Di Lena trascina i galletti alla rimonta,
promozione a un punto.
Cercivento, riecco gol e speranze
LAUCO – CERCIVENTO 1-2
RETI:
LAUCO: Lena, Job,
Angeli, Conte, R. Peresson (
CERCIVENTO: Baron,
Mattia, Franco, Pivotti (
ARBITRO: Buscema di Udine.
LAUCO – A volte basta un
episodio, una distrazione, per buttare via una partita: lo sa bene il
Cercivento che domenica scorsa, per un fallo di Piazza, si è ritrovata
rimontata e in inferiorità numerica in un colpo solo. Ora lo sa anche il Lauco,
in crisi nera di risultati, che dopo le schermaglie iniziali corredate di
sprechi firmati Maichoal Cescutti e Di Lena, si ritrova in inferiorità numerica
causa il fallo da ultimo uomo di Angeli su Della
Pietra. Nonostante ciò sono gli arancioni a fare la
partita, al
L’attaccante entra e segna (il gol promozione?).
Ancora lui, Puntel gela Priuso
RETI:
CERCIVENTO: Baron,
Mattia, Franco, Dassi, S. Quaglia, Moro (
ARBITRO: D’Andrea di
Rigolato.
PRIUSO – Al triplice fischio del
signor D’Andrea si libera la gioia sfrenata dei
giocatori del Cercivento, contrapposta alla tristezza di chi, matematicamente,
sa di non poter più lottare per la promozione, nonostante il gran finale di
campionato. Lo stesso campo, la stessa scena, gli stessi protagonisti: l’incubo
biancorosso si concretizza un’altra volta per il
Mancano tre punti per mettere fine a un’attesa che dura da 33 anni. Potrebbe bastare anche un
pareggio, addirittura una sconfitta contro il Timaucleulis ma il Cercivento può e deve giocare per la vittoria. Di fronte l’ultima in
classifica, non per questo l’ultimo degli avversari: quella biancoceleste è una
formazione giovane che sta dimostrando di voler onorare al meglio questo finale
di campionato. E poi ci sono i precedenti, quello del
luglio scorso (che vide il gol di Valle determinare le dimissioni di mister Di
Gleria) e quello di sei anni fa, sempre l’ultima di campionato. Sempre 0-1,
quel gol di Tiziano Bellina costò la retrocessione in Terza. Ma
l’abbiamo già detto: motivazioni e valore tecnico dovranno fare la differenza.
E allora fuarce çurçu: hai un
appuntamento con la storia…
La vittoria sul Timaucleulis promuove i
galletti in prima.
Cercivento:
è tutto vero!
CERCIVENTO – TIMAUCLEULIS 3-0
RETI:
CERCIVENTO: Baron, Mattia, Franco, Dassi, Moro (
TIMAUCLEULIS: L. Piazza, Cossetti, Cl. Bellina, De Barba, Mentil, Nodale, F. Puntel (
ARBITRO: Sillani di Tolmezzo.
CERCIVENTO – Non sono di fronte Italia e
Francia (che insieme fanno 120 milioni di abitanti) ma Cercivento e
Timaucleulis (forse a mille ci arrivano…). Le stelle non si chiamano Francesco
Totti e Zinedine ZIdane ma Paolino Di Lena e Nereo
Bellina. Non si gioca all’Olympiastadion di Berlino (74.000 posti a sedere), ma al Prater - Pieralberto Morassi di Cercivento
(così a naso un migliaio scarso). Insomma, non ci si gioca un mondiale, ma la
promozione in prima categoria del campionato carnico. Traguardi diversi, chiaro, ma la gioia è la stessa. Tant’è vero che i
tifosi, al 2-0 del capitano biancorosso, intonano quel “Po-po-po-po”
che ha accompagnato i successi della nazionale italiana. Ecco, l’unica
differenza è che in Germania i tifosi non avevano i tamburi e i giocatori si
prendevano a testate. Vuoi mettere, il campionato carnico coi
mondiali di calcio! L’accostamento è ironico e se vogliamo ridicolo,
ma serve a fare capire come la passione per il gioco del calcio non
cambi a seconda di quello che è in ballo, state certi che a Cercivento questa
giornata se la ricorderanno più di quel 9 luglio.
Dopo trentatré anni di attesa il Cercivento ce l’ha fatta, sale in prima
categoria per la prima volta nella sua storia e lo fa con merito, dopo lo
scotto dell’anno scorso. Serviva solamente l’ufficialità e ora c’è anche
quella, arrivano i tre punti mancanti (ne bastava uno, alla luce del risultato di Alesso) e la festa può ufficialmente avere inizio. Una
festa limitata all’ambito sportivo, però: ieri veniva a mancare il parroco del
paese (don Renzo Micelli, oggi ricordato con un minuto di silenzio) e per
Cercivento rimane una giornata di lutto cittadino.
Mancava un punto e ne sono
arrivati tre, con l’ufficializzazione della promozione
che non poteva non passare per capitan Di Lena. E’ lui l’uomo simbolo di questa
squadra, è lui che sblocca il risultato dopo mezzora di azioni
inconcludenti che stavano via via innervosendo i biancorossi. Di fronte il già retrocesso Timaucleulis che, pur tenendo in
panchina il proprio uomo simbolo (Nereo Bellina), dimostra, com’è giusto che
sia, di voler giocare la sua partita. Trenta lunghi
minuti in cui l’unico brivido lo regala lui, Paolo Di Lena, che da pochi passi
manda alto un assist al bacio di Lorenzo De Conti. Poi
il gol, ancora una volta di testa sul lancio di Gerardo Dassi; timide proteste
dei biancazzurri per un fuorigioco che effettivamente sembra esserci.
Quando si dice una stagione baciata dalla fortuna… Prima dell’intervallo ci prova anche Aldo Della Pietra ma Piazza ci
mette i pugni; dopo l’intervallo invece il brivido più grande regalato dagli
ospiti, l’ingresso in campo di Nereo Bellina. Ma i
galletti hanno troppe motivazioni in più e il 2-0 arriva puntuale, al
SEMBRA IERI (L’ALBA DELLA PROMOZIONE) à Sembra ieri,
Cercivento, quando infilavi sette partite consecutive senza buttare dentro un
pallone. Te le ricordi? Folgore, Verzegnis, Ancora, Rigolato,
Fus.Ca., Rapid e Ardita. Chiudevi penultimo,
quattro punti nel girone di andata e ben sette in quello di ritorno. E pensare che a momenti non salivi in seconda: il bislacco
regolamento di quell’anno, con contorti playoff fra le squadre dei due gironi
di terza, ti dava una chance promozione. E tu la sfruttavi, liquidando in serie Amaro, Verzegnis e Val Fella; se non ci fosse stato
quell’Ivan Forgiarini che a Gemona ti puniva, al
Sembra ieri quando, invece,
il campionato lo dominavi, rimontando chissà quante partite che sembravano
perse (Amaro, Fornese, Ravascletto, Pontebbana, Folgore, Verzegnis…). Il Cercivento dalle mille risorse, il Cercivento che andò a segno
ventisette volte su ventotto incontri, il Cercivento che andò in rete con
quattordici giocatori diversi. Ti era rimasto lì, quel gol di
Forgiarini, e così non hai fatto neanche
E sembra sempre ieri quando eri in corsa per salire in prima categoria,
matricola terribile: vincevi partite che mai immaginavi di poter vincere
(Moggese,
E’ FINITA… (CRONACA DI UNA STAGIONE) à Poi c’è la storia recente, quella relativa ai mesi e alle settimane scorse. La squadra parte
bene, ma poi qualcosa si rompe all’interno del gruppo (a Gemona): i risultati
arrivano più per inerzia che per altro ma da Comeglians in poi comincia un
periodo nero. C’è solo la vittoria di Alesso da qui
alla fine del girone di ritorno, che vede il Cercivento perdere a Timau. La
squadra è ferma, non c’è gioco, mister Di Gleria si
dimette. Insomma, il quadro delineato sembrerebbe quello di una squadra allo
sbando. Sembrerebbe. Nello spogliatoio l’umore è quello che è (aneddoto
personale, lunedì 17 luglio : “Allora Aldo, che
succede?”, “Mah, speriamo di salvarci…” dove per Aldo s’intende Della Pietra);
per la guida tecnica si opta per un’autogestione con a capo Mirco Peresson, che
da quest’anno non gioca più.
La prima partita del nuovo
corso si gioca in Cadore, su uno dei campi più difficili della categoria, anche
perché il San Pietro si sta confermando matricola terribile. A sorpresa, però,
è il Cercivento a vincere: Dassi inventa un gol da cineteca, poi la doppietta di Di Lena chiude i giochi, 0-3. Una vittoria non fine a se
stessa: subito dopo cadono Stella Azzurra, Trasaghis e Fus.Ca.:
da decimo che era, il Cercivento passa secondo. Dopo la sconfitta di Sutrio, che
ci può stare, un nuovo periodo no: i galletti superano giusto un Ampezzo in crisi nera ma contro i modesti Comeglians,
Edera e Stalis arrivano solo tre pareggi (peraltro molto sofferti). Segue una
sconfitta, in casa, contro
E’ finita, l’unica è
vincere a Lauco, ma se all’intervallo sei sotto nonostante la superiorità
numerica vuol dire che non meriti la promozione. No,
no: è finita. Il destino però vuole dare un’altra chance ai galletti, la doppietta
di Di Lena e il gol di Enzo De Conti ribaltano il
risultato; tre punti vitali, ma per salire bisogna vincere anche a Priuso. Il
Cercivento ha un paio di buone occasioni, nel primo tempo, ma è il
GRAZIE (TUTTI DETERMINANTI) à Dal presidente al guardalinee, passando
per tifosi (più o meno assidui, più o meno rumorosi, ma ci sono anche quelli),
per chi ha curato il campo, per chi ha lavorato nel chiosco e chi si è occupato
dei biglietti. Non deve mancare nessuno nell’elenco di chi ha partecipato a
questa piccola grande impresa, ma è chiaro che i meriti vanno dati prima di
tutto a chi è sceso in campo. O anche a chi è rimasto in
panchina a dirigere la squadra.
Grazie, quindi, a Mirco Peresson, il mister
più giovane di tutto il Carnico, a fine luglio hai raccolto i brandelli di una squadra
quasi allo sbando e con un perfetto lavoro di taglia-e-cuci costruivi un
piccolo miracolo (due sconfitte su tredici partite). Grazie, però, anche a Giacomo Di Gleria: eri stato te a iniziare l’avventura con entusiasmo e buoni propositi,
un’ottima partenza (almeno, quella in campionato…) poi però è successo quello
che è successo e dopo Timau hai alzato bandiera bianca; ti abbiamo visto, però,
sugli spalti contro
I giocatori. Doppie grazie,
Antonello Baron, che hai dimostrato
di essere un esempio di attaccamento alla maglia oltre
che a un gran portiere. Certo, hai conosciuto dei passaggi a vuoto (Timau), ma
come non ricordare le altre, in cui hai fatto arrabbiare gli attaccanti
avversari? Sono davvero tante (Edera!), ma se dovessi
citarne solo una allora Lauco, a tre turni dalla fine. Grazie anche a voi, Christian Vuerich e Andrea Treu: siete arrivati quest’anno
e avete trovato lo spazio che c’era (poco o niente), ma siete stati sempre
pronti all’occorrenza e, se non altro, avete portato fortuna! Troppa
concorrenza lì in difesa, la vecchia guardia si guarda bene dall’alzare
bandiera bianca, e allora grazie Giuliano
De Conti corri, sprinti e chiudi come se avessi
vent’anni (vedi partita casalinga con
Grazie Denis Piazza (o forse adesso ti dobbiamo chiamare Signor
Presidente?) che hai sempre creduto in questa squadra, grazie Giovanni Radina, chissà quanti
chilometri hai fatto su quella fascia, e grazie Michele Cescutti, anche quest’anno
scampoli qua e là senza mai battere ciglio. Grazie Filippo Durigo, sembrava davvero la stagione giusta – gol e grandi
partite – poi quel maledetto infortunio… grazie Gerardo Dassi, per aver aperto a San Pietro quella serie magica, ma
in generale sei stato irrinunciabile, e infatti a
Sutrio la tua assenza si è sentita eccome. Grazie Michele Peresson, sempre generoso, la vittoria di Trasaghis ha la
tua firma, scontro diretto, tre punti che valgono sei; grazie Lorenzo De Conti, ci
è voluta un’intera carriera ma alla fine la vivi anche te, questa
storica promozione, che passa anche per quel gol-tranquillità di Lauco.
Grazie ad Aldo Della Pietra, quest’anno sono 14 gol
e il totale degli utlimi tre anni mi pare salga 59 (mi
sa che ci dovrai regalare una calcolatrice, un giorno di questi), permettici di
dirti, però, che la tua giocata chiave rimane l’assist per Puntel, quell’otto
ottobre. E quindi, grazie Michele Puntel, ci voleva il matrimonio per farti segnare! Solo un
gol, ma è quello che entrerà nella storia del Cercivento. Un campionato giocato
all’attacco, com’è nello stile dei galletti, e quindi grazie a te, Wassiliy Di Gleria, che hai segnato la prima rete (che poi, se fai due calcoli, vedi
che è decisiva); grazie Ermes De Rivo,
che di promozioni ne hai festeggiate addirittura due trascinando gli amatori a
suon di gol; grazie Giulio Marconi,
non voleva proprio entrare, quel pallone, ma alla fine col Comeglians si è
rotta la maledizione.
Hai giocato in difesa,
centrocampo e attacco: anche per questo ti tengo per ultimo. Grazie Paolo Di Lena, lo sanno tutti quanto
sei stato importante per questa squadra, aggiungere altre parole è superfluo.
Ci rivediamo l’anno prossimo, vero?