La Taverna del Drago Bianco

 

In questa locanda troverete tutte le storie e i racconti di chi si fermerà a riposare dalle mille fatiche dei suoi viaggi e, se vorrete potrete lasciare le vostre...........
Intanto dilettatevi con quelle che altri eroi, prima di voi si sono presi la briga di narrare.........
 

Ci sono avventori ai tavoli!


AMOR 
il Mago



Ancora alla prima esperienza, Amor, una giovane mago, che desiderava arricchirsi e diventare in breve tempo uno dei maghi più potenti, pretendeva di fare da apri pista nel gruppo di avventurieri che lo accompagnavano, quando......... ZAC! una freccia gli trapassò il cranio.......

Quando i suoi "amici" si accorsero della perdita, si demoralizzarono molto, direte voi, ma in realtà usarono le sue spoglie per far scattare tutte le trappole del dungeon e rivedere presto la luce del sole!

AMOR II 
il Mago

 

Amor II era un mago un po' più furbo dello zio, suo predecessore, che era riuscito a crescere e a far fortuna ma, ahi noi, rimaneva nelle sue vene del sangue del defunto zio.......

Si dice che, la sua ultima volta, tentò di leggere una pergamena magica per volare mentre cadeva da un burrone!

He..... è proprio vero che quando uno la dabbenaggine ce l'ha nelle viscere.......

 

Vhanessa
la barda

 Vi narro la storia di Tyron, sventurato maghetto, elfo grigio con grande cuore e scarsa abilità...
Un dì, impegnato nella sua lunga lotta al male col suo gruppo di ventura, finì all'interno di una delle tante grotte del Regno.
La vita del gruppo sembrava in pericolo quando, ad un certo punto, il prode mago cercò di scalare una parete rocciosa. Il fato volle che al di sotto di questa parete vi fosse un mare di lava...
Tyron sbagliò il tiro di destrezza e sbagliò l'appiglio, finendo inesorabilmente mangiato dall'ardente magma...
...pace all'anima sua...

Warlet
il guerriero senza pazienza


C'era un gruppo di viandanti avventurieri alle prime armi che cercavano fortuna in giro per il mondo... uno di questi era WARLET: temibile guerriero che partecipava alle avventure non solo per dare sfogo alla sua immane potenza, ma anche per giuocarsi dei suoi compari completamente coinvolti dall'azione (vedi il mago AMOR). E così lui si divertiva a cacciare se stesso ma soprattutto gli altri in guai enormi, solo per il gusto di guastare la festa, fino a quando non trovò la sperata morte ulima trascinando con sè alcuni dei suoi compagni di viaggio!
Egli Fù davvero un guerriero di ottimo esempio!


Myst
 il negromante


Nulla è più spaventoso del castello sul monte Deldin (orrore silenzioso,in elfico).
Qui potenti forze magiche oscure si stanno radunando per formare un esercito al servizio del signore del castello. Dai sotterranei si alzano le grida degli schiavi che vengono torturati, mentre ai cancelli di entrata 13 demoni fanno guardia giorno e notte. Numerosi sono i tesori in esso contenuti, ma come è facile intuire sono inaccessibili...

Samuel il Guerriero


Questa è la storia di Xiron e Diablo,un eretico e un mago che sono stati chiamati dal Big King di Camo a liberare la Principessa KiaKia dalla perfida Adela la Strega satanica c'e la faranno?...

Salve, sono Zevres elfo oscuro, per servirvi.

al sesto mese della mia avventura, nella terra di Molerk sono divenuto uno dei più potenti maghi(il mio colpo meno potente toglie 2d20*4)e qui ho conosciuto il mio più acerrimo nemico: Marneus. lo scontro prosegue da 4 giorni, siamo in parità, il suo "Dragon Ninja" (incantesimo) contro il mio "Starcrystal Tempest" (incantesimo)..........VINCERò 

Milo il Bardo

Ohh, sedetevi pure comodamente gentile signore, la mia storia è molto lunga e non vorrei che vi stancaste prima della fine.
Tutto ebbe inizio quando i miei genitori morirono assassinati dal male contenuto nelle statue.... Perché avete questo sguardo perplesso signore.... forse è meglio cominciare da un po' prima.
Dunque, dicevamo volevate ascoltare la mia storia, beh vedete il problema e che non ricordo come è iniziata, sì certamente sono sempre stato quel burlone che avete di fronte, ma daltra parte quale Halfling non lo è? 
Vedete nacqui in un piccolo paesino chiamato LittleDum, e fu li che diedi battaglia al Lupo e al Serpente... sì sì proprio le bestie delle statue, quelle che hanno divorato i miei genitori.
Il giorno prima era il mio compleanno e così in paese eravamo tutti un po'..."stanche" poi incontrai Vlad e Ice, beh insoma i loro nomi non erano proprio quelli ma chissene importa dei nomi! Io li chiamo Vlad e Ice e tanto mi basta.
Beh, pare che cadesse proprio in quei giorni lo scadere di un'antica maledizione, o qualcosa del genere, perché, d'improvviso quella notte scomparvero diversi miei fratelli kender: inseguimmo le tracce ma non riuscimmo a giungere a destinazione e poi...
Ma sapete cosa vi dico, forse potreste darmi un minuto, perché mi si sta seccando la gola e ho bisogno di un boccale di buon Sidro, ne volete uno anche voi?
Milo si alzò e prese un boccale di sidro, poi ne versò uno all'avventore, quando una voce lo chiamo da un angolo della Taverna "Signor Oste...signor Milo" al che il povero kender:
" Vedete sono oberato dal lavoro magari se avrete un po' di tempo vi racconterò la mia storia più tardi... Intanto se volete accomodarvi signorina vi racconterò la mia storia....

Sir Fenher Arald 

Lord Arald ed i suoi compagni di ventura,tra cui la bella e potente signora della Fonte,la maga Morgan Space, un dì si trovarono ad affrontare sconosciuti nemici dalle sembianze inquietanti ed orride.Con l'aiuto insperato del mitico drago di Meldibonè "Scarlet",la compagnia si inoltrò nella foresta dei misteri per salvare l'ultimo uovo di drago...

LORD BLAK

UN GIORNO,DI NOTTE, 20 BRIGANTI MI ATTACARONO E LI UCCISI UNO A UNO CON LA MIA FEDELE SPADA,IL MIO ARCO MAGICO......

Elegorn, Ranger custode delle foreste Elfiche di Talakos

Dimenticate ciò che sapete e preparatevi a scoprire ciò che è, e non ciò che appare;
Un mago ha assoldato un gruppo di sbandati per punire un bandito e recuperare un ricordo di famiglia, una carta da gioco che gli aveva donato suo padre; il problema è che la carta non è ciò che sembra ma fa parte di un artefatto costruito in tempi antichi e che se riunito
permette di giocare una partita di carte con il signore della fortuna, con buone probabilità di vittoria. il pericolo è che finisca in mani sbagliate....

Groal il sacerdote

Dopo un terribile incendio, provocato da guerrieri senza pietà, il villaggio ad est del fiume Donovan era stato quasi completamente distrutto. insieme a pochi concittadini, si era salvato anche un neonato di nome Wusul, i cui genitori erano morti durante la devastazione. il bimbo crebbe

Parn

Mi chiamo Parn provengo dall'isola di Lodoss nato a Zaxon da padre Cavaliere e mamma casalinga..

Orco

Sono appena arrivato

KNOULD il guerriero

inizia decine di anni fa da una collisione di un pianeta sconosciuto che dovra sconfiggere okaho il grande demone liberato dalla strega madre magrunda ci riuscira'?
la principessa ariako sapendo del suo tredicesimo compleanno
invito knould, seko, kashima, al castello quando il treno fu attacato da mostri terrificanti ma knoulld non aveva paura e li distrusse in poco tempo ma non riuscirono a salvare il castello quando
la strega madre magrunda si presento' "via andatevene "disse la i guerrieri non avevano paura e attacarono insieme la strega e lei dopo aver fatto un incantesimo cadde a terra e usci allo scoperto okaho uccise la strega tirando le fuori le budella ma knould uccise subito dopo il codardo e dopo l' attesa a seko gli esplose la testa. Tremendo vero? Aspettate la prossima!

Gemesi

Quali sarebbero state le conseguenze?E' questo quello che ogni uomo si chiede,cambiando qualcosa già successo cosa sarebbe capitato?Io ora possiedo davanti a me l'oggetto più prezioso e pericoloso che la terra,il genere umano e perché no, il tempo abbia mai visto: il libro del destino. Porrò fine al dubbio più grande dell' uomo.Cosa sarebbe successo se....

Luvgar il druido nero

Mi presento viandanti: sono LUVGAR grande druido oscuro della foresta di Itan ai confini del monte Motes.
Un tempo ero un druido buono che amava e aiutava le forze della natura ke in cambio lo aiutavano a loro volta...un giorno pensai che era inutile sgobbare tutto il giorno aiutando lupi feriti o alberi secchi...decisi così di studiare una magia nera che mi desse la potenza della natura senza dover compiere i miei doveri...la trovai; ora sono LUVGAR IL DRUIDO NERO e sfrutto la potenza della natura schiacciando sotto il mio volere qualsiasi creatura!
TEMETEMI PERCHE' LA MORTE HA IL MIO VOLTO!!!

Guybrush


Fu Sir Guybrush HotoHori ThreepWood rampollo del Ducato di Lorkonthern, nobile et abile guerriero decise di lasciare la sua famiglia e i suoi futuri sudditi
per seguire una masnada di mercenari et cavalieri di ventura, attirato dalle imprese che gli narrarono una notte mentre alloggiavano al feudo del Padre. Molte furono le imprese a cui partecipò e sempre furono i successi, sino al momento in cui entrò a far presenza costante del Gruppo un Mago, dai Poteri celati ma infiniti. Sin dall'Inizio Guybrush diffidò dell'aiuto del Mago, il quale in realtà si dimostrò un traditore, si battè con tutte le sue forze, vane al confronto con il Mago e perse la Vita. Il suo corpo riposa in una teca di Ghiaccio nelle Caverne del Brassir, il suo Spirito, donato alla Nera Signora è divenuto Estremamente potente entrando a far parte di quella élite che i mortali chiamano Demoni. Ora cibandosi del Corpo delle Persone di cui si Impossessa porta Distruzione e Morte su quelle Terre che Proteggeva...

Goansen

Mi trovavo in un villaggio a nord col mio gruppo in una locanda mi svegliai in piena notte nella grande camerata della locanda 40 letti occupati, il mattino io e il mio gruppo eravamo scomparsi insieme alle monete degli avventori(500'000MO)(QUINDI OCCHIO AL BORSELLINO DI NOTTE PERCHè FA MOLTA GOLA)

Alexsander II il guerriero

La mia storia non ebbe un inizio felice il mio gruppo era formato da me un mago e un guerriero/stregone appena partimmo per la nostra avventura per colpa della nostra poca esperienza ma sopratutto della nostra stoltezza lo stregone/guerriero decidette lungo il tragitto di rubare a un drago che si trovava sulla strada degli oggetti magici
purtroppo non conoscevamo il suo immane potere e fui cosi ridotto in una pessima maniera il mio compagno guerriero/stregone fu ucciso mentre il mago lo salvai per miracolo io e il mago andammo avanti senza il prezioso aiuto dello guerriero/stregone una volta resuscitato capi la lezione e cosi andando avanti durante una battaglia sacrifico la sua vita per me proprio dalla minaccia di un drago il mago mori a causa della sua scarsa abilità di combattimento ma grazie alla sua potente magia lo feri gravemente ma un drago ferito e sempre un drago così combattei fino allo stremo delle e lo uccisi ma lui non fu da meno e quindi morimmo entrambi ma il drago non sopportava di esseri morto per solo tre avversari mortali invece io ero morto contento perché avevo sterminato l'avversario che aveva ucciso il mio amico e che cosi avevo ricambiato il favore.

Aekolhd l'infame


Un giorno per sbaglio mi sono trovato nel Painboscho e sentii delle urla, buttatomi a precipizio mi resi conto che le urla non erano i versi di una vergine(non per molto se la trovavo),o almeno non so se l'enorme ragno fosse vergine... cominciai a correre inseguito a balzi dall'orrido animale ( orrido e puzzolente)cagatomi sotto mi getto a capo fitto verso il fiume all'improvviso mi accorgo di aver sbagliato i calcoli sono davanti alla cascata e non so se riuscirò a frenare la corsa in tempo mi butto alla cieca e mi aggrappo. mi aggrappo??!! e vai! vedo il mostro volare urlante verso il fondo a proposito da quel giorno con la mia storia riesco a bere gratis almeno 2 volte a settimana quindi quanto sganci??...

Sir Legolas

Una notte mentre tutto il gruppo stava sonnecchiando armoniosamente nei propri giacigli il prode Sir Legolas (paladino di 19° livello) non riusciva a prender sonno e decise di andare a fare un giro per la foresta sparì misteriosamente e i suoi compagni dopo 6 giorni lo diedero per morto quando ecco che nel villaggio di neverwinter riapparve magicamente nel tempio di Pelor il grande Sir Legolas.......... Sarà stato un dono divino??

Vorphalack II

Non vedo perché disturbare proprio me con tutta quest'accozzaglia di sbevazzoni pronti alle futili chiacchiere...
Cosa posso dirvi...provengo dalla desolazione più completa, provengo da regni oscuri, provengo dalla morte, mia madre è la notte, mio padre è il disordine, mia sorella e unico amore sempre presente nella mia vita è questa spada, degna compagna della mia vita, non mi abbandonerà mai... e nel caso lo facesse non penso di poter sopravvivere per molto senza lei... e adesso lasciatemi stare, non parlerò ancora, per cui ANDATEVENE!

Pigna

Era una notte buia e tempestosa, gli arcangeli che combattevano tra di loro e i diavoli che danzavano ad ogni morte.

Il nano Boggor barbatreccia


racconti: Boggor nacque in una grande contrada nanica in tempi che equivalgono a molti,molti anni umani…
Il suo animo crebbe curioso,nonostante l’ambiente nanico era ostico a tutto ciò,intorno a guglie torrioni, rocche e ponti su cui si ergevano intere città che si stagliavano alte perforando le nuvole e sfidando i cieli.
Le menti dei loro costruttori però,volavano molto più basse…profondamente radicate alle rigide tradizioni e ai modi di fare caratteristici di cui tutti i nani sono profondamente permeati. Nessuna eccezione.
Boggor solcò i sentieri delle sue terre per molto tempo,con un’idea vaga e confusa del mondo esterno dedotta dai resoconti dei viaggi di suo fratello maggiore, Fonnor asciaspezzata,uno dei pochi nani avventurieri di quel tempo che si era conquistato una discreta fama diventando il vero idolo di Boggor,nonostante le diversità, nonché suo maestro d’ascia. 
Fonnor voleva che suo fratello diventasse un gran combattente.
Tuttavia Fonnor era poco presente nella vita di Boggor e questi crebbe in maniera del tutto diversa, al suono delle vecchie leggende naniche cullate dalle parole stanche del suo savio e venerando nonno: Toldenar detto il “fagiolo di ferro” che fece da vero padre a Boggor, sostituendo il vero, morto da tempo in un modo abbastanza oscuro, a cui si era dato frettolosamente il nome di incidente.Molti sapevano che non era così,in quanto probabilmente era stato assassinato,ma il giovane Boggor di quel tempo aveva altre cose nella sua testa chiusa.
Crebbe anche in mezzo a taverne, boccali e canzoni a squarciagola cantate alla luna delle notti ubriache…crebbe in poesie e sogni, vecchie leggende di contrade dimenticate, crebbe in mezzo a una terra che rispettava, amava , ma che il suo animo curioso desiderava affiancare a altre…
In un torrido giorno Fonnor tornò in paese da uno dei suoi viaggi…tutto come sempre,ma stranamente quando la luna si affacciò il nonno Toldenar disse a Boggor che aveva una nuova storia da condividere con lui,una storia che non avrebbe dovuto confidare a nessuno, e una storia vissuta davvero dai loro padri…
Toldenar gli narrò allora di un’antica tradizione nanica secondo la quale alla morte di ogni re dei nani, tre giovani rappresentanti della razza scelti da un consiglio dovevano affrontare un lungo viaggio ai confini della terra per trovare il nuovo erede al trono. Solo così la razza sarebbe sopravvissuta ai voleri del Grande Nano.
Il nonno gli narrò anche di come suo padre,fratello di uno dei tre nani che un tempo erano stati incaricati di trovare il nuovo re,visse questa vicenda e la raccontò,affinché non venisse mai scordata.
La stessa sera Boggor sognò Fonnor che litigava animatamente con il nonno Toldenar, maledicendolo perché aveva raccontato a lui quella vechia leggenda nanica, dopodiché suo fratello se ne andava…
Quando si svegliò Fonnor non era più in città,venne a sapere che era partito durante la notte; e suo nonno Toldenar invece venne colpito da qualcosa di ignoto che lo rese muto e lo fece morire,qualche giorno dopo, in silenzio,come se avesse avuto una punizione per aver parlato troppo.
Boggor allora sentì che era giunto il momento,il momento di essere liberi, di essere cullati da altri venti e di rendere onore al suo stanco nonno ora morto.Avrebbe vissuto per lui…non pianse la sua morte. Era stato educato a rendere omaggio in modo diverso,inoltre sapeva ciò che sarebbe stato onorevole per il proprio nonno.
Così, in un giorno di pioggia lasciò bagnare la sua terra e rispettosamente si rese libero.

Shining il chierico


Non ho casa né l'ho mai avuta giro per paesi in cerca di avventure e cerco di portare la parola del mio dio combatto per necessità e per difendere i più deboli dalle ingiustizie. odio i soprusi

Kytan il cavaliere


La mia storia incomincia tanto tempo fa....
all'inizio delle prime divergenze fra le due nazioni Erestya e Xertys che domina-vano nelle terre fertili della Quesyda,la mia città natale posta ai loro confini era l'unica ragione della tregua che regnava. Ma una notte un esercito di troll la rase al suolo. ero l'unico supersite e fui mandato a Xertys, dove feci molta carriera da cavaliere durante le continue guerre, ma un giorno seppi che i troll erano comandati dal re di Xertys. così fuggii e adesso sono ancora in cerca della verità...

Lloid il guerriero

Salve sono sempre io per contatti scrivete a: andrea_greco88@virgilio.it

Shurtacks khan

Quella che vi narro è una storia di dolore, di un male antico, più vecchio dell'uomo.
Prego cari avventori, ora sedetevi e ascoltate.....
ci fù un tempo un orchetto di nome shurtacks khan, un essere sgraziato e bestiale, reietto tanto tra gli orchetti quanto tra gli uomini, che per necessità si unì ad un gruppo di uomini..... strane creature gli uomini, sempre ad inseguire ricchezze e lucri senza accorgersi che la ricchezza più grande è nella loro mortalità ! Un giorno presero d'assalto la torre di un necromante, sicuri nella loro baldanza, di poterla scampare ma haimè la creatura chiamata orchetto venne fatta prigioniera da alcune creature chiamati nonmorti.
Per ironia degli dei, quando il suo cuore si fermò lui non morì ma continuò a perdurare cominciando ad infestare il mondo spargendo morte e distruzione assieme al necromante Night Knigth. Da allora si aggira per il mondo esplorando un universo di malvagità accrescendo di giorno in giorno il suo potere, cercando il modo di vendicarsi degli stessi dei che gli hanno negato una eterna pace.
Vi chiedo scusa se vi ho annoiato con questa vecchia storia miei signori, ma sapete, ricordare mi aiuta a meditare su quale vendetta adottare, ora preparatevi a conoscere un male fulgido ed antico ! ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah !!!!!!!

Evelyne „©Vampira„©


<giunge alla taverna, con un lungo manto nero..il capo coperto da un cappuccio dal quale 
s'intravedono solo le labbra carnose e scarlatte e le lunghissime masse di capelli dorati che 
le cadono sul corpo..>

Ebbene...
Visto che Siete tutti così curiosi Messeri e Madame..Vi narrerò anch'io una storia..
Tutto cominciò in un tempo troppo lontano da definire..in un regno, di cui ormai 
non vi restano neanche le fondamenta..
E come lacrime nel cuore queste parole si consumeranno nell'infinito d'un istante...

<s'asciuga il rivolo di sangue che le scorreva da un angolo della bocca con il dorso della mano>

Incrociai il suo sguardo...un'affilata lama come un argenteo fulmine che scarica l'ira del cielo
mi trafisse, il mio cuore smettè di battere alla vista di quegl'infiniti occhi stiriati...
Io ero ferita, il mio freddo corpo tremava, lui mi prese tra le sue braccia, dapprima cercai di 
svincolarmi, ma si avvicinò e con una voce decisa, profonda e tagliente..quasi metallica mi
sussurrò .."fidati di me..e poi non fidarti di nessun'altro" Svenni..quando mi risvegliai
lui era lì..accanto al mio letto che mi guardava..ancora non riesco a decifrare se fosse il 
suo sguardo profondo o le ferite che ancora mi facevano male, ma sentii un brivido attraversarmi
la schiena facendone sussultare il corpo. "Ora piccola mia la tua vita mi appartiene..."queste
furono le sue parole..mi alzai..mi ero svegliata con una nuova sete, forse la disperazione o 
forse il dolore...ma uscii, avevo sete..tanta sete..camminavo..camminavo ..ero stanca, mi 
lasciai cadere sul suolo..sentivo dei passi..qualcuno si avvicinava riuscivo a sentirne l'odore..
Un donna s'inginocchiò..la sua voce tremante.."Evelyne..." chiamò il mio nome..ma la mia mente
si era oscurata..sentivo solo il bisogno della linfa che scorreva nelle vene di quell'essere..
afferrai il capo della donna con le ultime forze che mi erano rimaste, e affondai i denti nella
carne..il suo sangue, come piombo fuso, mi scorreva in gola, ed io bevevo..la mia sete si era 
placata e la donna giaceva..esamine avanti ai miei occhi scuri..come una notte senza stelle.
Ora potevo guardarla meglio..scostai i bei capelli morbidi dagli occhi..in lei riconobbi me 
stessa..avevo ucciso l'unica persona che mi avesse mai amata..Mia madre...
Ebbene...questo è quanto ho da raccontare...Sono un'assassina, da sempre sola vago tra le
ignote genti..Nacqui come l'essere perfetto, figlia della stupenda notte che mi donò la sua 
bellezza;la luna e le stelle mi diedero l'infinita conoscenza e con questa l'amore.
Ho vissuto secoli..nella sua ricerca ma trovai solo odio, odio per la mia diversità
e cos&igrave; incominciai a sfruttare questo odio, incominciai a vendicarmi di voi.
Demone dell'oscurità, mi chiamate,mostro crudele,ma potrei essere l'angelo della notte,
il portatore di conoscenza se solo ci fosse un essere che mi capisse,
se solo ci fosse un essere che mi amasse...Ma tutto è ormai vano. Io Sono il Nord
L'ultima lacrima di tutto ciò che era..fino a quando non mi perderò  come una stella 
nell'universo..

Paladino Aaron Di Atalan

Ero ricoverato all'ospedale provinciale di Sutenbach quando riflettevo durante la notte sulle mie doti di saggezza... (10 Pt mod 0)... al decimo livello non riuscivo a lanciare nemmeno un incantesimo. decisi di farla finita. E mi impiccai nella corsia...

Olaf

Viaggio in cerca di avventure, senza dimora ne patria, poche le mie parole, tanta la mia sete di avventura

Tholk il nano

Mi chiamo Tholk, figlio di Tkirs generale della fortezza nana ai piedi delle montagne del Dragone Scarlatto. Abbiamo appena ricacciato indietro le centinaia orde di gnomi provenienti dalle foreste dell'est. Se ci dovesse essere qualche gnomo alla locanda bhè... Vorrà dire che dormirò fuori....

Imhel il mezz'elfo

Un bel giorno d' estate stavo camminando per i boschi. Dovevo recarmi a Sider, città vicino alla mia casa perché era arrivata una lettera di Blanco il nano che mi chiedeva urgentemente consiglio. Arrivato alla locanda IL SIDRO BLU entro accolto da insulti e vari: quella locanda è infatti la più visitata dai nani. Un nano con una barba bionda come l' oro prende un frutto e me lo lancia. Sguaino allora la spada aprendolo in due rispondendo "Buongiorno anche a te, Messer Nano." Passo oltre e trovo vicino alla finestra il mio amico Blanc. Mi siedo e lui mi porge, prima di parlare, una piuma nera, spessa come una bacchetta di tamburo, fatta di legno d' ebano e con la punta insanguinata. Alzo gl' occhi su di me e mi disse " L' odio per i nani sta crescendo. Ieri esseri che sembravano orchetti anno ucciso 23 minatori nella miniera del Argentea. C' era anche mio fratello. Una pioggia di frecce li ha uccisi tutti e questa e passata nella gola del mio ... fratello" e in quel m!
omento ho sentito un sibilo e una freccia ha oltrepassato la nuca di blanc, insieme ad altre rivolte verso i nani. Mi alzo in mezzo alle frecce e vedo un essere immondo protetto da un armatura impenetrabile scappare. La luce viene riflessa sui miei occhi tranne che in un punto. Era li che dovevo tirare. Esco di fuori, tendo l' arco e scocco. La freccia arriva a bersaglio insieme a un urlo. Vado a vedere e mi accorgo che non sono orchi, ma nani. In quel momento arrivano altri nani dalle miniere e affrettano troppo le decisioni. Vedono un elfo con un arco e nani uccisi da frecce. Le loro asce vibrano facendomi a tocchetti, e d' allora vago come spettro cercando di capire chi diavolo a ucciso la razza dei nani....

Gwath il Ladro 

Salve vi narrerò la triste 
historia del guerriero Thornan,
egli era un grande guerriero,
vissuto nelle battaglie più 
impervie, la sua forza era 
leggendaria, ma ahimè non 
tanto quanto la sua ragione.
Infatti la ragione la perse
per la figlia del re a cui 
aveva prestato i suoi servigi.
Thornan pur essendo così tanto 
forte era di animo gentile e
buono, così buono da sembrare
addirittura ingenuo, e quel 
giorno della sua ingenuità ne
dette prova. La figlia del re
si chiamava Fidia, parola 
simile a infidia, qualità di 
cui era la leggitima 
portatrice, ma il suo bel 
aspetto non dimostrava quello
che era dentro il suo cuore,
ella sembrava una Ninfa dei
Boschi, un Angelo del Cielo,
guardare lei era come guardare
il firmamento, essere 
abbagliati dai raggi del sole
che filtrano dai rami in un 
bosco ed essere cullati da 
un candido tepore innocente.
Una creatura così bella non 
può che essere la visione 
della purezza. 
Ahi! Quanto quanto è 
ingannevole l'occhio umano, 
quale sventurata sorte porta 
con sè la natura! 
Il re si chiamava Ghodar, re
buono e saggio, il quale per 
sua sventura non potè avere 
figli maschi, e sua moglie, 
la regina Fidia, stesso nome
della figlia, morì durante 
il parto, la corona del trono 
doveva andare, secondo il re,
al suo nipote: il principe 
Losian, poichè non credeva 
che sua figlia, non fosse 
in grado di governare.
Ghodar affidò a Thornan 
il compito di vegliare 
sulla figlia quando fosse 
morto. Il gueriero 
chinando il capo prese 
sulle sue spalle il suo 
triste destino.
Quando Ghodar morì, il suo 
nipote salì sul trono.
Si prospettava un re severo,
ma giusto, come suo zio.
Intanto il rapporto tra Fidia
e Thornan si faceva sempre 
più stretto tanto da 
arrivare a innamorarsi, ma non
a un Amore in senso lato, 
ma a un Amore di dipendenza,
Thornan non poteva fare a meno
di lei, e così la grande forza
e il coraggio di Thornan 
languisce e si scolora 
diventando nient'altro che 
pallidi riflessi di ciò che un
tempo era stato.
Thornan era diventato alla
morte di Ghodar il capitano 
delle guardie, così che il 
potere di Fidia non si 
estendeva soltanto al suo 
cavaliere, ma a tutta l'armata 
del regno. 
Oh! Miei Ascoltatori mentre vi
canto questa storia sapete 
bene cosa successe. Fidia 
voleva salire al trono, 
possedere il trono, vendicarsi
di suo padre; e per fare ciò 
una guerra doveva avvenire 
che sarebbe finita in 
tragedia.
Thornan radunò tutto 
l'esercito della guardia,
e altri guerrieri che gli 
erano rimasti fedeli e 
iniziò la guerra, una guerra
così sanguinaria e atroce, 
quanto inutile e stupida.
Ahimè! Quanto sono potenti
e temibili i capricci di 
una Donna! 
In questa guerra morirono 
tutti: Losian e Thornan si 
scontrarono direttamente in 
battaglia. Dopo un paio di 
colpi di spada Losian ferì 
gravemente Thornan alla gamba,
ma Thornan infilò da parte 
a parte con la sua spada 
Losian, che morì senza 
un lamento, ma Thornan ferito 
gravemente incapace di 
difendersi venne tempestato
da una pioggia di frecce e si 
accascio a terra vicino al 
corpo di Losian. 
Triste fine per due uomini 
giusti!
I due eserciti privati dei 
loro capi smisero di 
combattere e individuata la 
responsabile di tale tragedia
si recarono al castello del re
e imprigionarono la principessa 
Fidia. Successivamente venne
impiccata all' albero più alto
come monito per non cadere 
nello stesso errore. 
Ma si sa gli uomini 
dimenticano facilmente i loro
errori. 

Darknight,il ladro custode dei segreti elfici

Sono un abile ladro abbandonato dai miei genitori quando ero in fasce.
in tutti questi anni mi sono tirato su da solo portando rancore verso i miei genitori.
se volete un lavoro ben fatto sono a vostra disposizione ma state anche voi molto attenti
specialmente se siete paladini io li odio cosa che non posso dire dei guerrieri
state molto attente donzelle e denaro e...che posso dire alla prossima.

Darknight ladro e custode dei segreti di Vecna


Sono il migliore ladro con ben 15 abilità, per il momento sono disoccupato e cerco un gruppo...ma passiamo alla mia storia.
Sono stato abbandonato quando ero in fasce dai miei genitori
durante un attacco di mezzorchi, mi sono tirato su da solo senza l'aiuto di nessuno portando rancore per paladini e per ogni specie di orco.
Il mio obbiettivo in queste avventure e trovare chi ha mandato i mezzorchi e ha distrutto tutto ciò che avevo.
se volete un lavoro per bene chiamatemi...ma state molto attenti.

Jauja

Sono la sacerdotessa dell'antico Regno di Hator, un tempo fulgido e ricco di ogni risorsa che Nostra Madre Themis, la nostra Dea, aveva gioia di donarci.

Ma un giorno l'Oscuro Signore di Xelion e le sue orde demoniache ci attaccarono...e a nulla valse l'intervento di valorosi combattenti e persino l'uso delle mie arti mistiche e magiche. Tutto ora è polvere...ma il Medaglione risplenderà ancora e Themis rivivrà...

Darknight ladro e custode dei segreti di Eritnul

Sono il più abile dei ladri, e se volete un lavoro fatto per bene chiamatemi ho ben 15 abilità, e sto cercando un gruppo in grado di restare in piedi per qualche avventura.
Sono molto esperto ho gia fatto tre avventure e attualmente sono al livello 2 ma bando alle ciancie ...questa è la mia storia:Sono stato abbandonato dai miei genitori quando ero in fasce durante un attacco di orchi.Sono stato tirato su da un druido e da un guerriero.
Il mio unico pensiero è quello di trovare chi ha mandato quegli orchi e chi ha ucciso i miei genitori.
I miei accompagnatori in questa impresa sono il druido e il guerriero ma mi serve qualcun'altro di così valoroso.. ma se c'è un orco in squadra io non sarò in quella squadra.
potete trovarmi al Cercagruppo con il nome di Loris.

Addio.

Maxim il Paladino

Secondo figlio di re Liuthkin, del nobile casato di Atthemis, nelle terre del nord, Maxim fu rinnegato dalla famiglia e si ritirò in un tempio del dio Pelor, dove si avviò alla vita clericale.
Ma la sola preghiera non gli pareva sufficiente per testimoniare la grandezza del suo Dio e per portare il bene nel mondo. Decise allora di lottare e lottare, fino alla fine, contro il male e contro i malvagi. "SOLO LA MIA SALMA POTRA' CANTARE LA MIA SCONFITTA!!!"

Lloid e Darknight

Io e il mio compagno, siamo reduci di un avventura veramente dura,con le nostre creature abbiamo combattuto elfi ,centauri e anche qualche drago.Io sono Lloid un fortissimo guerriero a caccia di sfide mentre il mio compagno Darknight è un abile ladro che cerca sempre di arruffare qualche bel bottino.grazie alla prontezza dei nostri compagni siamo sempre riusciti a cavarcela in qualsiasi situazione.Adesso siamo in "ferie" ma cerchiamo un buon gruppo che sappia badare a se stesso ci trovate sul cercagruppo come Andrea e Loris.Saluti è ora di andare!!

Druder umile e coraggioso chierico

Una piccola compagnia doveva affrontare una grande avventura che sembrava dovesse finire ancor prima di cominciare.Druder astuto chierico, unico in grado di vedere una spada magica conficcata nella gola di un drago rosso,la estrasse e il drago gli concesse appena il tempo di scappare con i compagni.

Dorin il Nano

Sotto le imperiose montagne di moria stavo lavorando come al solito, con le mie solide braccia e il mio piccone, quando con un colpo, feci breccia in una conca da cui fuoriuscii Mitril fuso, che raccolsi e tenni bene stretto.Ma per colpa della solita guerra tra orchi e umani nella città di Osgilliat, fui costretto a partire, cosi adesso mi ritrovo disarcionato da un dannatissimo cavallo che mi sta a due metri di distanza senza provviste e solo con il mio martello, cercando di convincere il cavallo a farmi risalire.

Ildor chierico di Selune

Oh Selune, Dea della Luna, che fai luce all'uomo errante in ogni via anche nell'oscurità di un cielo che troppo si è curato di nascondere i nostri mali, dacci pace, la Tua pace, la bianca pace per tutti noi che siamo qui. L'amore che hai mostrato verso di noi nel Tuo ultimo sacrificio contro la malvagia Shar, ha permesso a questa umanità di progredire nella saggezza, nell'ingegno e nell'arme e ha permesso a me Gildor, figlio di Kolya, di diventare tuo servitore e portatore del Tuo sacro verbo. Pregate e venerate Selune, Dea delle Dee, per preservare far la pace su questo mondo.

Spider Jerusalem

Provengo dal deserto dei dannati;e non sono abituato a troppa compagnia.quindi poche domande,se non volete trovarvi un coltello conficcato nella gola!

sono Exdergar comandante delle schiere oscure

Tanti anni passati ad attaccare le terre del vecchio mondo solo per catturare schiavi.Ma adesso le cose cambieranno, il mio signore lord Malekit ha deciso che gli umani non sono più degni di abitare le stesse terre degli elfi.Infatti ormai da troppo tempo i traditori,alti elfi, danno le loro figlie in sposa agli uomini.
Una sola razza ,di elfi, deve sopravvivere la razza degli umani sarà solo una delle tante che cadranno sotto i colpi dei miei esecutori.
Gli umani ,i goblin,le armate del caos,nessuno sarà risparmiato!!

Fata Turchina

Buona notte umili viandanti mi presento sono Fata Turchina, una "bellissima" nana provengo dalle lontane terre Britanne sono un abile gueriera che ha deciso di schierarsi dalla parte del bene 

Giulyus e il mio nome

E dopo aver attraversato la valle degli orchi e il bosco incantato delle druide lo unico che voglio e un piatto caldo e un sidro,e acqua per la mia bestia.

FALCO1

SONO FALCO1 UN MAGO IN GRADO DI VOLARE SENZA L'AIUTO DI NESSUN INCANTESIMO.E' UNA DOTE CHE HO DALLA NASCITA E NON HO SOLO QUESTA NE HO MOLTE ALTRE.DURANTE TUTTA LA VITA HO IMPARATO MOLTE ARTI MAGICHE E SONO DIVENTATO MOLTO POTENTE GRAZIE ANCHE AI MOLTI MAGHI CHE ME LE HANNO INSEGNATE.GRAZIE A TUTTO CIO' SONO DIVENTATO UN MAGO MOLTO POTENTE.

Jimmi Ghions,mezzelfo

Sono un giovane mezzelfo di soli 23 anni,bellissimo,ma debolissimo e stupido...e di livello 0.
Passo le giornate al campo di addestramento militare sotto la supervisione del capitano Guardo Goodfather e la sera in questo locale con i miei due compagni di ventura a bere birra e a sfottere un certo spider.
Che fare?Fammi un altra birra,vah....

Fulgrh guerriero nano

Salute a voi e che la mano di moradin possa vegliare anche sulle vostre inferiori razze.Il mio nome e Fulgrh e provengo dalle grotte di mithrill hall per vedere il mondo esterno e saggiare alle altre razze la superiorità dei nani. A voi stolti che osato prendere in giro i nani ricordate che il mio martello e sempre pronto a schiacciare le teste di coloro che osano mettersi contro la mia razza. 
POTERE A I NANI UNIAMO LE NOSTRA ASCE E I NOSTRI MARTELLI CONTRO COLORO CHE CI OSTACOLANO E SOPRATUTTO CONTRO GLI ELFI!!!!!

Sigismondo, paladino

Ho una storia d raccontare per chi ha orecchie per ascoltare e cuore per apprendere. 
Il grande Dio ha assunto nomi diversi nelle terre che ho visitato: il Furente, Giustizia, Madre, Spirito, Acqua della Vita... Ho sempre sopportato molte delle falze credenze che rendono gli uomini ancora più poveri... ma non potei sopportare la città in cui venne adorato come Odio. Allora impugnai la mia Regina, la mia sacra arma, e Lo vendicai divenendo a mia volta odio...
Quando me ne resi conto era troppo tardi. Ora vago in cerca della mia fede, ma non la troverò in questo boccale di sidro...

Mi chiamo Keja,sono una vampira,ma non mordo nessuno,anzi vorrei un po' di sidro..grazie

Sapete...tal volta,camminando nei vecchi cimiteri di notte,si odono delle voci.io l'ho sentite,raccontano storie tristi di vite passate...chiedono solo di essere ascoltate.ne ho sentita una giusto due notti fa...mi ha detto...oh!gia!non lo posso raccontare!comunque io l'ho sentite,vogliono solo...NON ESSERE DIMENTICATE.

Aranog


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(by Web_Master)

Skarn

Dopo molte fatiche, finalmente una taverna tranquilla dove bere del buon sidro.
Dato che sono di buon umore, mi presento: Mi chiamo Skarn, vengo dalle terre del Nord, dove è finita la mia ultima avventura. Ho scoperto da poco che la maledizione che mi affligge, scagliatami da uno stregone di cui non ricordo il nome, non si limita ad avermi fuso la mano destra con il mio guanto darmi, facendomela diventare parte del corpo, ma ogni volta che cado preda dalla furia della battaglia, il metallo si espande. Ora mi ricopre la totalità del braccio fino alla spalla e non so cosa succeda se ne venissi ricoperto del tutto.
Ma lasciamo questi discorsi tristi e godiamoci questa serata.

Elen Sìla Lumènn' Omentielvo Signori....mi chiamo Lutherius Batleclafth e sono un Mago del Fuoco...

Nacqui nelle lontane Terre Selvagge del Sud, del desolato mondo di Irth. Seguendo le vie della magia e dell'Elemento del Fuoco, il quale scorre in me, mi unii ai Cavalieri del Drago per difendere il grande Regno di Megalos contro le Potenze del Malvagio demone Johann. Purtroppo, il male mi condusse nell'Antico mondo demoniaco chiamato Abisso. Conobbi un amore chiamato Luea. Ma la sua anima era corrotta..le tenebre avevano assalito il suo cuore...Ahimè, le mie ricerche per condurla alla redenzione fallirono...i Signori del Re degli Elfi Oscuri, Tenetra, mi condussero verso l'Abisso. Mio Padre, Irion Batleclafth, temeva che io divenissi un Elemental Lord e così bramò per uccidermi. Ma il suo tentativo fallì. Il signore dell'Abisso, F.O.R.A.O., divorò il mio corpo. La mia anima tornata ad essere spirito del Fuoco, ora vaga nel Piano del Fato, dal quale vi narro la mia storia...ed aspetto...nel frattempo signori, risiedo nella vostra locanda col mio corpo incorporeo in!
cerca di qualche avventuriero che possa aiutarmi a colmare questa mia eterna solitudine...questa mia eterna, non morte...

Drakan

Ebbene....mi trovo qui, solo in questa landa desolata. Forse mai nessuno verrà mai ad aiutarmi....comunque vadano le cose, sarò qui ad aspettare....

Cavaliere di Solamnia

Questa è la storia di un nano che partito alla ricerca di un prezioso talismano insieme ad una compagnia, finì ucciso.
I suoi compagni per non rendere vana la sua morte decisero di darli fuoco e illuminare una galleria oscura priva di luce.
E' COSI' CHE SI USANO I DEFUNTI!!!

Acsecnarf

Abbiamo bussato alle porte più oscure dell'inferno.Spinti al limite ci siamo trascinati a forza..stanchi dentro,adesso i nostri cuori si sono persi per sempre nel tenebroso dedalo infernale.Da circa 10 secoli orsono proteggiamo nei nostri ormai bui cuori il segreto dell'immortalità per ottenere il quale abbiamo visto cose inenarrabili.....abbiamo sopportato i dolori più strazianti..siamo stati lacerati nella nostra psiche e nella nostra anima da forze misteriose che abbiamo dovuto imparare a sconfiggere.Ora è tempo che qualcuno ci sostituisca per custodire la chiave dell'immortalità....è stata una decisione unanime quella di scegliere di invecchiare e finalmente...morire....!Troppo abbiamo infatti già vissuto...troppo siamo sopravvissuti...vogliamo riposare....per sempre....coloro quindi che bramano di ottenere il nostro incarico si mettano alla prova presentandosi alle porte degli inferi con il cuore del dragone rosso tra le mani e una borraccia di acqua della sorgente alla cintola. E naturalmente..non dimenticate l'anello magico che vi contraddistinguerà come funzionari di ordine superiore...di ordine soprannaturale....in bocca al lupo a tutti voi....che il fato vi assista!un ultima cosa...fate presto!!!!!!sentiamo ormai che le forze ci stanno abbandonando...non vorrete che la chiave cada in mani sbagliate...vero???

Salve a tutti sono il giullare SILVIUS

...avanti non concentrate tuttta la vostra attenzione sui miei occhi tumefatti e sulla mia pelle ormai livida; una dura punizione ha colpito me e i miei discendenti a causa della mia superbia e della mia avidità.
In un tempo ormai lontano, infatti, credetti di poter dominare la stirpe degli uomini, io che uomo non ero.
La mia abilità oratotia mi permise di spodestare i vecchi regnanti e da giullare divenni unico ed incontrastato sovrano. Pensavo che la mia abilità nel divertire il prossimo fosse pari alla mia intelligenza ma mi sbagliavo e pagai a caro prezzo il mio errore di valutazione. Avevo messo insieme un esercito di furfanti e con loro riuscii ad incantare il popolo. La mia reggenza portò la contea sul lastrico e tutti ben presto si accorsero della mia inettitudine.
Ci fu una rivolta terribile...i guerriglieri violentarono ripetutamente mia moglie e la mia bionda figlia e torturano Pier, il figlio eunuco che avevo avuto da un rapporto improprio con una lavastoviglie.
In un attimo tutte le mie certezze vennero meno, mi riempirono di cartoni e trafissero i miei occhi con una lancia spuntata.
Questa è la mia storia, la storia di un giullare (con qualche problemino giuridico) che voleva bastare a se stesso
ladro mascherato

TI SFIDO GWAHT NON C'è POSTO PER TUTTI E DUE SE HAI IL CORAGGIO DI AFFRONTARMI FAREMO UNA BATTAGLIA TRA IL MIO GRUPPO E IL TUO (SEMPRE SE LO POSSIEDI) E SE NON LO POSSIEDI FAREMO UNO CONTRO UNO:IO CONTRO TE. TI ASPETTO.
SCRIVI a Maurizio_Sichetti270@interfree

Hiro..Bardo

CANTO E SUPPLICA DEL BARDO ALLA VAMPIRA EVELYNE :

*al tramonto, quando la luce fa posto alla tenebra, il bardo incontra Evelyne,la vampira, da tempo amica, e le confida il proprio desiderio, che sia lei un giorno, a porre fine alla sua vita di creatore crudele di illusioni...*

INIZIO:
Attimi dopo attimi danzano.
dolci ricordi e lacrim`amare,
in silenzio poi si mischiano,
in un lungo e caro sognare.

Di terra in terra siam vicini,
di sogno in sogno lontani,
vie diverse, e strani destini,
ti avvicini e poi ti allontani.

Ho scelto del mattin le luci,
sogni, sorrisi ed un flauto,
tu vita di tenebre conduci,
spade, onore e far`incauto.

Ora sei un duro cavaliere,
di nero vestito ricopri cuore
che forte sa e vuol battere,
dove con spada ti fai onore.

Poeta forse sa quel che dici,
Bene e Luce sian fare vano,
se schiavi a prezzi modici,
mischiati con porci si trovano.

E quando muore tal bestiame ,
qual senso ha ancor soffrire,
se sulla Terra regna sol fame
e attorno v`è solo gran patire ?

E allor lasci la notte danzare,
su aride secche distese di vita,
perché tant`è inutile aspettar
che tal grazia sia lor gradita.

A loro che san solo blaterare,
mentre vergini e madri morenti,
in ginocchio ferme a pregare
Neri Dei sanguinano piangenti.

Ed io rido pazzo, di vino speziato
colmo nel corpo e nell`anima,
perché tanti ho spesso deliziato,
con ipocrita e illusoria rima.

Rima che fa sognare e volare.
E poi sogni un dolce incanto,
per poi cadere e ricordare
invero che la vita è solo pianto !

E allor mi chiedo, mia amica,
chi tra noi sia più crudele.
Io illudo i cuori con musica
e morbide parole di miele.

Voi in un breve attimo colpite,
senza illudere, senza mentire,
e senza bugie subito finite,
chi ormai non vuol più patire.

Amica mia, dagli occhi Profondi,
Scuri..come quel lontan cielo.
Ora da umano non volo più,
dentro al cuor ho solo gelo.

Amica mia, dal fare oscuro,
io son qui a pregarti forte,
una volta tanto di cuor puro,
d`esser tu a donarmi morte,

quel dolce silenzio sereno,
senza più musica ipocrita,
blasfemo rumore terreno
di chi illude ogni giorn la vita.

Evelyne, col sorriso
ti chiedo un giorno d`essere
con me un sol colpo deciso,
se mi troverai stanco di vivere.

Evelyne, con lacrima
ti chiedo ancor di conservare
poi di me qualche lieta rima,
per non farmi più dimenticare ...

@}`-,-----`--------------

Così il bardo pregò la Vampira Evelyne, davanti alle fredde Caverne , lasciandole una rosa nera...

Hiro

salve sono boorek, il barbaro!!

racconti: salve sono apena entrato in questa taverna..spero di incontare altri orchi barbari come me...miei conterranei...sapete nn mi fido molto delle latre razze tranne che degli umani...
dafro

racconti: dafro era una mezzelfa,nata da madre umana , e da lei aquisito tutte le debolezze della razza umana.
appena nata fu presa dalla famiglia del padre,il re degli elfi,e fino a 15 anni non conosce la sua vera identità. ma quando la madre muore, il padre ririene giusto dire alla figlia la verità. allora dafro decide di scappare,e da allora vive senza una fissa dimora,come mercenario.
marco

racconti: era notte il cicalio di un grillo si sentiva in lontananza, ad un certo punto krech ,l'orco, senti dei passi e non più quel benevolo rumore della natura, meglio noto come forza elfica. il nostro personaggio aveva la faccia pallida ,spense subito quel piccolo fuocherello che gli scaldava ammalapena i piedi.così corse fino alla grotta dove stava suo padre antico eroe di battaglia che in stazza e peso lo superava di 3 misure.il padre uscì dalla grotta ,ma uscendo firgimon suo antico nemico lo trafisse con la lunga spada forgiata dai nani.vi chiederete che cosa successe al povero figlioletto .lui,dopo aver visto quella scena uccise firgimon con una vecchia accetta che ben affilata gli divise in due il cranio.
legolas ladro elfo

racconti: Il fruscio del vento, un’ombra nella notte, questo è Legolas.
Esperto ladro, grande avventuriero, coraggioso guerriero, più veloce del fulmine, più silenzioso della sera e più indolore del veleno.
Nato da madre e padre ignoti; viene allevato da un vecchio storpio che lo lascia alla tenera età di sette anni.
Cresce per la strada assieme ai suoi compagni, imparando le arti dei ladri; facendo tesoro dell’esperienza acquisita.
Poi a diciassette anni decide di partire e si arruola nella scuola militare della sua città, impara così a combattere e diventa una vera e propria macchina per uccidere, sia per la sua massima precisione che per la sua innata forza.
Lascia la città e inizia a vagare per i boschi circostanti sconvolto per aver visto morire un suo amico durante un combattimento; impara a vivere nelle foreste, a stare a contatto con la natura.
Un giorno poi trova dei compagni e parte alla ricerca di grandi avventure per i Regni.
jaghia di endfort

Ehi! dico a voi ... nobile viandante, ... se mi offrite un buon boccale di sidro vi svelerò cosa si nasconde al di là delle montagne del parmens.
Aah! ... grazie, che il grande Dain vi illumini la via.
... bene, allora sappiate che oltre la foresta di endfort prima del passo di sterling vi è un grande lago, là vado spesso, perché vi sono le migliori sequoie da fibra di endfort.
Noi Maggos di endfort andiamo a raccogliere le fibre dalle cortecce per poi venderle al mercato di endfort. 
Ed è stato proprio durante il mio giro di rifornimento che ho udito la voce del grande albero di ozmut che mi parlava.
Stentavo a credere alle mie pelose orecchie ...
Mi promise che poco lontano dal lago di ozmut crescevano le quercie imponenti dalle grandi radici e che li sotto avrei trovato enormi tampin di fibre da riempire quattro gerre di vimini.
In cambio però, avrei dovuto portare alle quattro ninfe che si trovano ai bordi delle montagne del Parmens il nettare delle sue dolci bacche poiché l'avanzare delle orde di ogres metteva in serio pericolo la loro vita, le sue bacche avrebbero potuto rendere forti le ninfe e scoraggiare gli ogres dal calpestare il suolo sacro di Parmens.
Per il grande Dains non sapevo che fare! Avrei potuto rifornirmi per un anno intero se fossi stato in grado di caricare tutto il tampin sulla schiena del mio somaro, ma nemmeno cento maggos possono affrontare un solo ogre, ed io non sono certo quello che si può definire un eroico guerriero.
Ad ogni modo, decisi di andare e, per tutti i demoni di Isidor sarei diventato il maggos più ricco di tutta endfort.
Beh! lasciatemelo dire nobile viandante, è stata la cosa più stupida che io potessi fare.
Caricai il nettare del grande albero sul mio somaro e cominciai a marciare in direzione del lago di ozmut. 
Dopo aver raggiunto il passo di sterling mi preparai per il bivacco.
Non potevo immaginare quanto vicino mi trovavo a perdere la mia povera bestia e la mia misera vita.
Durante la notte infatti sentii delle fiere avvicinarsi, rabbiose e affamate di carne fresca. E' stato un vero miracolo credetemi se sono riuscito a salvare la mia rugosa pellaccia. Solo un miracolo poiché se non fossi caduto dentro le acque del lago di ozmut quelle maledette bestie avrebbero fatto delle mie ossa un succulento pasto.
Aimé, povero Elderew, somaro di tante fatiche! sbranato da un branco di Lupiratto non è certo quello che si può definire una degna fine. Era un somaro basso e ossuto, con la pelle segnata dalle intemperie e callosa, ma ottima per farne stivali alti di cuoi ammorbiditi.
Comunque sia, bagnato spolto, vagai a lungo nella notte sentendo quelle schifose bestiacce spaccare le ossa delle giunture di Elderew, fin quando arrivai alle prime luci vicino le falde delle montagne di Parmens. Avevo il nettare con me e tremavo al pensiero di incontrare un orge.
Nero, era, come il carbone estratto dalle miniere del nord, come un ombra che non ha mai visto la luce del giorno. MADRE MIA! mi passo proprio vicino, così vicino che allungando la mano mi sembrava di poterlo toccare. Si librava nell'aria come se la terra non potesse trattenerlo, sfrecciando davanti a me come un soffio di vento che puoi sentire e a volte vedere, ma mai toccare ... qualcosa di così ... oscuro. Era come guardare il fuoco: puro, ma se ti avvicini troppo scotta. Io non volevo avvicinarmi troppo. 
L'orge si fermò, annusò l'aria intorno come per scovarmi. 
Pensai di morire, ma all'improvviso lancio un urlo lancinante e svanì nel buio della foresta.
Beh! credetemi, ora sono il maggos più povero di endfort, ma sono felice di esserlo.
Per tutti i demoni di Isidor non voglio mai più fare un esperienza di tale natura.
Filai verso endfort più forte che potei...
quanto al nettare dell'albero di ozmut ... lo buttai giù dal dirupo di sterling che Dain lo strafulmini.
Credetemi nobile viandante, se dovete andare da qualche parte, evitate di passare dalle foreste del Parmens se ci tenete alla vostra vita. 
Beh! mi è rimasta la bocca secca, che ne direste di offrirmi un altro buon boccale di sidro?
ehi! nobile viandante!... dico a voi ... nobile viandante! ... un altro solo ... vi posso raccontare una storia che è successa a uno che conosco ... 
...viandante! tornate qui ... nobile ...
MA SI'... CHE IL GRANDE DAIN VI STRAFULMINI ANCHE A VOI.
OSTE !! 
DEL SIDRO, PER TUTTI I DEMONI DI ISIDOR!

Evelyne la Vampira

Una notte, tanto tempo fa, in un luogo senza nome e senza tempo..
incontrai un uomo. Egli mi disse "io sono diverso..sono anormale..
guardami bene.." Lo osservai ma non riuscì a scorgere nulla di anomalo
in lui...Allora si spostò sotto il fascio di Luce della Luna e mi disse
:"Vedi?" E allora io Vidi.... da quell'uomo non proveniva Ombra e la
luce sembrava attraversarlo senza colpirlo... E quello mi parve L'Orrore
più grande di tutti.......

<detto questo, abbassa la testa..e lo sguardo cade nel Vuoto..>

Evie..

Rass'zzizz FlameCutter Elfo Drow

Vi racconterò la triste storia del mio compagno di viaggio mezzosangue (mezzodrow) Tupok il Viaggiatore...
In una cittadella nanica abbandonata nel tentativo di liberare un nostro amico da dei Drow seguaci di Lolth venne colpito da un potere psionico di un Blu(Goblin Psionico) il quale insinuo nella sua mente in 1d4 giorni l'insano desiderio di porre fine alla sua triste vita...
Non vi dico le facce di tutti noi quando dopo aver salvato il nostro compagno circa due giorni dopo davanti ad un boccale di birra in locanda vedemmo il chierico Tupok iniziare prima a dare testate sul tavolo poi sottrarre la spada al suo vicino di posto e porre fine alla sua vita...
Khelendra Paladina Oscura di Cyric


Khelendra era una giovane guerriera devota a Tyr, Dio dei Paladini. Anche se ancora molto giovane, all’età di 25 anni era considerata uno dei membri più importanti della guarnigione del tempio di Tyr a Waterdeep. 
Nata da una famiglia benestante (i genitori erano entrambi Paladini di Tyr), Khelendra fu cresciuta nella gloria del Dio dei Paladini, e le furono impartite per i primi anni di vita lezioni di comportamento e autodisciplina, cosi da renderla forte nello spirito. Dopo aver compiuto il 10° anno di vita, iniziò ad addestrarsi con i migliori schermidori e combattenti presenti a Waterdeep e fedeli a Tyr, così da crescere forte e disciplinata e potersi difendere da sola negli anni difficili della sua vita futura. Raggiunto il 20° anno di vita, Khelendra aveva già portato a termine con successo molte missioni affidatele dal tempio. Con l’aiuto della famiglia riuscì poi a partecipare al rito di iniziazione per divenire Paladina dell’ordine (il rito era concesso solamente ai maschi e a poche prescelte donne) e portare cosi la parola di Tyr nel mondo.
Il futuro di Khelendra era ormai segnato, sarebbe toccato a lei il comando delle guardie scelte del tempio di Tyr e in un futuro non molto lontano avrebbe comandato sicuramente la Guarnigione di Waterdeep; ma il futuro si sa è imprevedibile…
Era passato un anno ormai da quando il Custode del Tempio di Tyr aveva incaricato Khelendra e la sua guarnigione di recuperare una sacra reliquia rubata qualche anno prima da un gruppo di drow. I ladri si erano dimostrati furbi e scaltri e molte volte il gruppo aveva perso le loro tracce, e molti uomini erano morti durante le imboscate da loro tese. In quel periodo si trovavano nell’estremo nord, il clima era avverso, faceva freddo, ma l’obiettivo era sempre lo stesso e non si poteva tornare indietro. Avevano da poco tempo assoldato una guida che consentiva loro di ridurre le distanze dai ladri; la compagnia era ben consapevole che il prossimo scontro sarebbe avvenuto proprio nella base dei drow. 
Dopo qualche giorno di viaggio, finalmente arrivarono a destinazione; la fortezza per 1/3 era visibile e aveva la forma di un teschio, il resto era immerso nella roccia, come da abitudine degli elfi scuri. 
Il destino di Khelendra cambiò radicalmente nel momento in cui mise piede nella fortezza. 
La guida da loro assoldata in verità non era altro che uno dei ladri camuffato magicamente; alla prima occasione riuscì ad avvelenare metà del gruppo e poi scappò via. Ci furono numerosi assalti notturni nei quali perirono molte persone. I drow tenevano in pugno il gruppo, il quale iniziava a sfaldarsi; i paladini di Tyr erano in netta minoranza, e non potevano riposare visto che alla minima distrazione venivano puniti. I potenti maghi drow lanciavano innumerevoli magie illusorie per affievolire man mano che i giorni passavo la resistenza mentale delle poche persone rimaste. Alcuni impazzivano, altri morivano, altri ancora si suicidavano.
Khelendra non era mai stata sottoposta a queste situazioni ed era in preda al panico. Dovette uccidere molti dei suoi e difendersi da altrettanti drow che la attaccavano. Erano partiti in 100 e ora erano rimasti solo in 5. Vedeva la sua vita spegnersi ogni giorno che passava, vedeva la sua fede sgretolarsi ogni volta che abbatteva un suo compagno. 
“Tyr!!! Perché mi fai questo!!! Perché non ci aiuti, non ci indichi la via d’uscita!!!” ripeteva ogni giorno, ogni qualvolta pregava. Ma in risposta cerano solo le urla dei suoi guerrieri impazziti, e le visioni che ormai erano padrone della sua mente. In un momento di follia scambiò uno dei suoi per un drow e gli troncò la testa con un colpo; gli altri 3 presi dallo sconforto la attaccarono, la ferirono e perirono sotto i colpi ormai dannati della giovane paladina. 
Una volta rinvenuta, Khelendra si ritrovò sola circondata da una miriade di corpi mutilati, impalati e macellati; il sangue scorreva a fiumi sulle sue mani, sulla sua spada e sui muri circostanti. Khelendra pronuncio un’ultima preghiera al suo dio, nella quale lo malediceva per la strage che aveva organizzato al suo gruppo e per altre innumerevoli cose che le vennero in mente in quell’istante. Presa dalla sconforto impugnò il suo spadone, una volta lucente come il sole ma ora macchiato del sangue di innocenti, e si preparò a immolarsi. 
Un istante prima del suicidio, una voce si fece largo nella sua mente e le parlò con voce dolce e rassicurante. 
La voce era quella di un nuovo dio che cercava di assoldarla per una nuova vita composta da successi, potere e vendetta. Khelendra venne pervasa da una miriade di visioni di battaglie, di morti, di vittorie e lei era a capo dell’esercito del nuovo dio. 
L’idea stranamente le piacque, e quella fu la goccia che fece traboccare il vaso. La voce prese le sembianze di un guerriero in armatura nera e si impadronì dell’anima della paladina decaduta. 
Improvvisamente ci fu un boato di gloria, gli occhi una volta verdi della ragazza divennero neri come le tenebre. Il simbolo di Tyr si sgretolò e apparve il nuovo simbolo (un teschio bianco senza mascella illuminato di luce nera). L’armatura divenne nera come la pece e portava i simboli di teschi sul metallo. Lo spadone divenne rosso come il sangue di cui si era macchiato. 
Khelendra si inginocchiò e disse: “CYRIC MIO SIGNORE, SONO RINATA PER SERVIRTI E ONORARTI. PORTERÒ LA TUA VOLONTÀ IN GIRO PER I REAMI E LA MORTE A CHI TI RIPUGNERÀ."
THEOPHILOS

Piacere a tutti i commensali di questa umile schiera di tavoli! mi presento sono theophilos detto "theo" ma conosciuto più col gran nome di"FESTE". Giullare di corte intrattenitore del popolo e sopratutto delle gentil sottane!!! mi burlo di voi ma nel contempo vi studio, vi peso, vi giudico e poi faccio di voi quel che voglio... o un gran re o un pulitore di stalle... niente è più tagliente della mia lingua...
Orsù non disperate non sono cosi' cattivo, canzoniere si ma con senno! Or vi saluto e vi rendo grazie per i vostri borsellini... a presto beneffattori!
Marvin il bardo

Offrimi viandante una fresca birra affinché la mia voce possa schiarirsi per potervi così narrare le gloriose gesta di un prode cavalier, che armato della sua spada e del suo coraggio diventò re.
Viandante, vedo che anche tu hai una spada, ti prego, lascia che ti restituisca il tuo sacchetto di monete.....
Barbandan il Bardo

Venite cavalieri!Fatevi avanti signore!Prego!Prego!Avvicinatevi tutti e vi narrerò le storie più incredibili provenienti direttamene dal regno del nord! Podim, Helmut , Goriam e tante altre città io ho visitato e potete credermi se vi dico che ho visto cose cui l'occhio non crederebbe!! Venite allora! Solo oggi,solo per voi, qui, nella Taverna del Drago Bianco per UNA SOLA moneta! 
NEXUS IL DROW


LE CAVERNE DELL'UNDERDARK SONO IL MIO REGNO...ATTENTI A VOI CHE ENTRATE 

GALGNESK KLOWEHR 1° Sacerdote del Coraggio di Tankar

1,21 per 73 kg queste sono le misure del carro armato Galgnesk, il Nano nel gruppo più elfico che si può. 
Lui tra una sacerdotessa elfa Sindar, un mago (sborone-bastardo-cagone...) Noldor, una ranger (più ladra che ranger) Noldor, un mezzelfo Drow Cavaliere delle Ombre, una Mezzangelo e un Barbaro pensate a come può scampare alle continue punzecchiature del mago NOLDOR (merdoso-scagazzone-flatulente). 
In una delle avventure il gruppo fu messo in un medaglione al cui interno c'era un labirinto. 
tra le varie stanze piene di mostri e indovinelli ce ne fu una in particolare che non venne scordata dal nano. 
All'interno facevano la guardia 2 Orchi. 
La missione personale del NANO è quella di difendere l'onore della famiglia KLOWEHR.Suo Fratello venne ucciso in battaglia da un gruppo di Orchi. 
Da allora appena sente l'odore,una traccia per terra o nell'aria non vede che sangue di orco sparso dappertutto...nella sua mente! 
Il bello è che il mago NOLDOR (pezzente-lurido-sakanjnuhf) gli uccise tutti e due dopo non aver fatto nulla per circa 20 minuti mentre il NANO infieriva contro gli Orchi oramai allo stremo delle forze (gli orchi!!!). 
Dopo questa vicenda il SAcerdote Guerriero Galgnesk Klowehr si promise che la seconda missione sarebbe stata quella di difendere l'onore Klowehr ma questa volta contro i NOLDOR e UCCIDENDO,MASSACRANDO,TORTURANDO,ecc. il mago ARGILLACH Kerochan. 

Adesso che la compagnia è giunta a Solantus nel regno di SOLAMNIA Galgnesk imparerà ad usare la balestra. 
L'ultima volta il mago ha fatto il codardo(...ah bhe E' UN CODARDO!) mettendosi a LIEVITARE nell'aria....povero stolto MORIRA'!!!!!....
Alan Hidgyzil, Draksteinker 1987

Già, avete di fronte a voi proprio un Draksteinker, come quei valorosi eroi che vengono narrati nelle leggende in tutte le Terre di Grimpen. Il mio fato è segnato nelle stelle e nelle 3 lune che gettano la loro pallida luce sulla terra dal cielo notturno. 
Vi racconterò una vicenda realmente accadutami nel 1150 (si, proprio l'ultimo anno della Guerra della Libellula!), il giorno di Uyodì 14 del mese di Rosseggiando. 
La Musica delle Sfere era stata udita al bardo Inkelworth Titleon, Gran Generale delle mie truppe dislocate nella terra di Kloe. Dalla mistica melodia celeste udita quel giorno, egli aveva inteso un felice messaggio, buon presagio: "battaglia a mezzodì, gloria alle truppe del Draksteinker". "Se le stelle ci sono così benevole" mi inviò un suo soldato, uno psionico di nome Radalghit per suo conto, "mio signore, è certo che la battaglia va intrapresa con coraggio da prodi, combattuta con furia, ma con la serenità di vincere, e proprio a mezzodì, anche se gli esploratori ed i ranger non hanno ancora sentore della presenza delle legioni del nemico nelle vicinanze". 
Mi trasportai magicamente là...
Anonimo

Derubai e fui derubato, 
combattei e fui combattuto, 
ammaliai, ma fui ammaliato, 
distrussi e fui distrutto, 
infine uccisi...... ma fui anche ucciso. 
questo è l'ultimo avvertimento di un'anima in pena: non fate dei vostri desideri le vostre colpe.
Lùthien Telphèrien l'elfo femmina

Sono nuova e ancora non so bene che fare...perciò continuerò a studiare i trucchi elfici e fare shopping.
la mynthù

Improvvisamente il vento si sentì forte dentro la locanda,distraendo gli avventori.Dalla porta apparve una bellissima creatura, tanto divina quanto malefica...due anime vivono in lei, unico il corpo, doppio il volto.Frutto di un sortilegio, la mynthù ha il potere di fermare il tempo.Anche nella locanda al suo ingresso tutti si arrestarono paralizzati e la mynthù scrutando gli animi, incominciò a succhiare pensieri e desideri, unica sua fonte di vita.Purtroppo il tempo ricominciò a scorrere non avendo la mynthù trovato in quelle teste il pensiero che avrebbe sciolto il sortilegio che le costringe in quel corpo con due volti e pieno di inutili e malsani pensieri.Soffia nuovamente il vento, la porta si spalanca e la mynthù riprende il cammino verso nuove teste da succhiare..... 
JEMA monaco celestiale

Davanti a me quel demone d1altro mondo con la bambina che dovevo salvare,,mi sacrificai al posto suo,,morìì,,ma morendo cominciai a sentire crescere in me nuovi poteri,,ero divenuto 1celestiale al servizio del bene
Fion O' Fianna del Clan O'Fianna. Patriarca del culto di Tymir

Un'imponente figura ammantata in un mantello bianco macchiato di gocce sangue simili a lacrime, si aggira nella taverna del Drago Bianco in cerca di un angolo buio ed un po' di pace...Le battaglie, le emozioni, le gioie ed i dolori del suo ultimo viaggio balenano ancora davanti ai suoi occhi come se stesse rivivendo un dolce sogno od un agghiacciante incubo...l'aroma della birra ed il borbottare dell'oste per via dello sporco lasciato dal sangue non ancora coagulato riportano alla realtà il chierico... 
Il mio nome è FION O FIANNA del clan O FIANNA l unico clan povero di tutte le VESTLAND. Sono alto circa 2 metri e peso 100Kg. Il mio viso ovale di carnagione bianca è incorniciato da capelli neri con treccine che mi scendono ai lati come è usanza nelle mie terre, ho gli occhi blu. Sono di corporatura robusta come i barbari che popolano le mie anche se non dimostro di possedere la loro forza. 
Ho la voce roca e sono di carattere molto schivo perché ho difficoltà nell intrattenere relazioni con gli altri; posso però essere gentile, garbato e autoritario se le circostanze lo necessitano. Mantengo e perpetro ideali quali l onore, la giustizia, la benevolenza e la salvaguardia della vita, e non farò mai uso della forza fine a se stessa, a meno che venga colto dall INSHIADMA, il furore dell' anima che caratterizza gli appartenenti al mio clan. Questo stato mi fa perdere il lume della ragione e la saggezza che in parte mi caratterizza. 
A volte parlo in maniera sconclusionata, per enigmi o per metafore, perché non voglio far conoscere agli altri la mia vera natura (normalmente tendo a farmi scambiare per un mercante, un viaggiatore o un pellegrino). L insieme di tutti i miei ideali e dei miei valori è chiamato nella mia lingua natia SKALD. 
Il mio clan è l unico in tutte le VESTLAND ad adorare il dio dei monti tonanti TYMIR, un dio minore appartenente alla discendenza di THOR. 
Dato il mio carisma (il più alto di tutto il mio clan) e la mia saggezza, ho intrapreso le vie dell asceta di Tymir , che nella mia lingua natia è chiamato GODAN; il chierico insomma. 
Durante le vie del mio apprendistato ho intrapreso guerre e singolar tenzoni, principalmente contro gli esponenti degli altri culti delle mie terre. Una di queste sfide ha segnato il corso della mia esistenza. 
Durante un combattimento all' ultimo sangue con un GODAN del culto di LOKI, il maligno essere prima di esalare l ultimo respiro mi ha scagliato contro una maledizione tanto potente perché proveniente dalla sua più profonda e oscura anima che chiedeva l aiuto stesso di LOKI. Nelle nostre leggende si dice che quando un GODAN è sul punto di morire chiedendo una preghiera al suo dio, il dio stesso la esaudisce al massimo delle sue possibilità. Ancora oggi sono alla ricerca di un incantesimo tanto potente da poterla annullare ma finora non sono riuscito a trovare nulla ed il mio dio, in questi frangenti non può aiutarmi, perché non è forte abbastanza da contrastare il potere malefico di LOKI. 
La maledizione consiste nella visione del mio volto; chiunque mi veda in viso patirà le pene dell' inferno e la morte per opera dello spirito del GODAN di LOKI che ho ucciso. Ecco il motivo per cui devo indossare una maschera, ed ho giurato sulla tomba di mio padre che no avrei mai usato questa mia maledizione a mio vantaggio, in nessuna circostanza. 
Tròr Granitearms

racconti: La storia della chiave dei tesori nanici: 
Egli il nano dalla camminata lesta,Thròr era l'ultimo della stirpe duergar delle montagne di granito. 
E dir si voglia che fu un eroe, e dir si voglia che fu uno stolto,solamente i fatti da me narrati rappresentano il vero. 
Tutto ebbe inizio durante la fiera delle invenzioni gnomiche a Basco Bosco,o Bibbi come era chiamato dagli gnomi. 
Tròr recatosi per acquistare della pietra della forgiatura, 
un composto alchemico gnomico,ebbe l'idea di misurarsi in una gara di velocità,disciplina n cui egli vi era singolarmente capace. 
Il suo avversario un grasso gnomo di nome Grak,sfigurato nell'aspetto e dal carattere borioso, propose a Tròr una scommessa con relativo pegno da risquotere dal vincitore ai danni del perdente: 
"Ahh ah ah stolto di un nano!! dato che ti ritieni il duergar piu' veloce delle montagne di granito non avrai mica paura di perdere con un innocuo gnomo della foresta?!!" 
Giacchè il nano dalle braccia di granito ebbe speso tutto il denaro nello svolgere le sue compere;decise di arrischiare un vecchio sigillo-chiave donatogli dal padre: 
"E sia maledetto di un mangia ortaggi!!! Ti pentirai di ciò che hai detto!! Ma non ho denaro con me,accetterai come pagamento, nel malaugurato caso tu vinca,questa CHIAVE di rinomata importanza da noi nani. Costudisce infatti il tesoro della mia famiglia da innumerevoi generazioni!!!". 
Lo gnomo intuendo l'affare accettò le condizioni che gli si proposero. 
Tuttavia Tròr non si rese conto dell'enorme vantaggio di cui lo gnomo godeva;infatti quest'ultimo possedeva ed indossava gli stivaletti della velocitià. 
Partirono alla volta del dirupo, tappa di arrivo della gara,ma a meta' strada visibilmente in svantaggio, Tròr decise di riequilibrare le sorti della vicenda utilizzando come appiglio alle sue speranze di vincita, una scorciatoia che puntava a tagliare verso la palude. 
Accortosi della mossa dell'avversario lo gnomo Grak reputò a sua volta necessario tagliare anch'esso per la palude. 
Una volta giunti entrambi appaiati dinnanzi alla fine della palude,stanchi sporchi ed affannati i due contendenti decisero di dare un ultimo sprint per andare i fuga solitaria, quando..... 
FINE PARTE PRIMA 
----Kuato---- 

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