Mercoledì 10 Settembre 2003

 

OFFLAGA. Secondo un recente studio americano
«Le centrali a turbogas immettono quantità elevate di polveri sottili»



«La centrale turbogas che la Regione vorrebbe edificare ad Offlaga emetterebbe una considerevole quantità di sostanze cancerogene, tra le quali le famigerate polveri sottili pm10 e pm2,5 oltre a composti come benzene, formaldeide, ossidi di zolfo, ammoniaca. Basti pensare che una centrale da 800 Mw (come quella in previsione ad Offlaga) è in grado di produrre polveri sottili in misura pari al traffico veicolare di una città come Bologna, con 375 mila abitanti». Sono questi i dati che emergono dall’accurato dossier raccolto dal Coordinamento dei comitati contro le Centrali - inviato ai capigruppo consiliari regionali, provinciali, ed ai parlamentari eletti nel bresciano - è basato su una serie di ricerche e studi condotti in America, là dove le centrali turbogas sono in funzione da anni ma dove devono essere rispettate severe norme sull'abbattimento degli inquinanti. Il dossier smentisce clamorosamente le valutazioni d’impatto ambientale presentate dalle ditte interessate alla costruzione delle centrali nella Bassa (Sole, Ansaldo, Asm), le quali avrebbero omesso dati estremamente importanti e si basa prevalentemente sullo studio effettuato sulle centrali turbogas californiane dai ricercatori Nicola Armaroli e Claudio Po, pubblicato nel maggio 2003 su «Richmac Magazine». In tale studio vengono confrontate le emissioni in atmosfera dichiarate da un’impresa proponente una centrale turbogas di ultima generazione in Italia e i dati sulle emissioni reali di una medesima centrale attualmente in funzione negli Usa. Fuori discussione l'effetto cancerogeno di polveri sottili, benzene, formaldeide, dimostrato anche dall'Istituto Tumori di Milano: ad aggravare l'inadeguatezza dei progetti italiani il fatto che non sono previste tecnologie per l'abbattimento di tutti i tipi di inquinanti (tramite combustori, catalizzatori, torri di raffreddamento) obbligatorie in California. Inoltre, si legge nello studio americano, «la combustione del gas naturale comporta l'emissione in atmosfera di metalli pesanti. Tali quantità sono certamente molto più basse che nella combustione del carbone e dell'olio combustibile ma possono difficilmente considerarsi trascurabili quando la quantità di materia prima che viene bruciata è dell'ordine del miliardo di metri cubi all'anno (quantità di una centrale da 800 Mw)».
I valori limite di polveri sottili per garantire la qualità dell'aria, stabiliti da Cee e Governo italiano (D.m. n° 60 del 2 aprile 2002), impongono il rispetto dei 54 microgrammi/mc per il 2003 e la diminuzione sino a 40 entro il 2010: i valori nella zona di Manerbio oscillano attualmente tra i 46 ed i 56 microgrammi/mc. «Sforiamo già i limiti senza centrale» aggiungono dal Coordinamento. Ma c'è di più: Offlaga sarebbe destinata ad ospitare l'acquedotto interconsortile della Bassa Bresciana. « Costruire Centrali a turbogas ex novo - spiega il Coordinamento - in una zona a forte presenza antropica come la Bassa e già soggetta ad inquinamento è un'autentica pazzi.».


Pietro Gorlani




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