Colpi
segreti |
1-Teca Viola
dell'Ametista
Megres rinchiude il malcapitato avversario in una bara
indistruttibile di ametista.
2-Spada
d'Ametista
E' una spada infuocata, di splendida e fatale bellezza, in quanto
possiede sia il taglio dell'ametista che l'energia di un vulcano.
E' stata forgiata da Artax e donata a Megres da Hilda. 3-Anime
della Natura
Megres, in nome del suo antico casato, invoca gli spiriti
della foresta, che prendono vita negli alberi che intrappolano e
tormentano fino alla morte la vittima. |
Il più malvagio
ed astuto fra i cavalieri di Asgard è Megres, il cui cosmo
rappresenta il cristallo di ametista. Dopo aver ottenuto da Ilda
il permesso di combattere senza rispettare il codice d'onore,
Megres incontra Castalia, recatasi ad Asgard per aiutare i
cavalieri, e dopo aver capito con astute domande per quale
cavaliere la sacerdotessa fosse giunta ad Asgard ed averla
sconfitta in un breve scontro, Megres decide di usarla come esca.
Per questo scopo la rinchiude in una teca d'ametista, che, man
mano che il tempo passa, l'indebolirà fino ad ucciderla, e poi
attende l'arrivo di Pegasus, che ha percepito il cosmo di Castalia
abbassarsi di intensità. Pegasus affronta Megres, ma è frenato
dalla preoccupazione per Castalia. Megres afferma infatti di poter
essere l'unico a liberarla e vuole in cambio lo zaffiro di Thor.
Dopo molte esitazioni, Pegasus finalmente si scuote, ma è
comunque costretto alla resa da Megres che, visti fallire i suoi
tentativi di far arrendere l'avversario, impugna la sua arma, una
spada di ametista dalla cui lama si sprigionano le fiamme. Grazie
alla spada infuocata, Megres sconfigge Pegasus e, presogli lo
zaffiro, rinchiude anche lui in una teca d'ametista per attirare
gli altri cavalieri e prendere i loro zaffiri. Sono gli zaffiri
infatti il vero obiettivo di Megres, unico a conoscenza della
situazione di Ilda, prigioniera dell'anello magico. Egli era
infatti presente quando la sacerdotessa fu costretta a prendere
l'anello e, dopo aver in un primo momento pensato di salvarla,
decise poi di usare Balmunk per ucciderla e sottomettere i popoli
alla sua volontà "E' nel pugno di Megres la vostra inutile
vita!" immagina di dire. Per raggiungere i suoi obiettivi ha
però bisogno degli zaffiri di Mizar, Orion e dei cavalieri. A
portargli il terzo zaffiro è Cristal, accorso in aiuto di Pegasus
e come lui frenato dalla preoccupazione per l'amico. Ma siccome
Megres non riesce a sconfiggere Cristal, portatolo al centro della
foresta, risveglia con i suoi poteri le anime della natura,
aizzandole contro il cavaliere del cigno. Gli alberi allora
iniziano ad avanzare e colpiscono Cristal con i loro rami e le
loro radici. Sul punto di essere imprigionato nella teca
d'ametista, Cristal è salvato dall'arrivo di Sirio. Dragone, che
non è a conoscenza della situazione di Pegasus e Castalia, può
lottare più liberamente, tantopiù che la spada infuocata è
inutile contro il suo scudo, ma Megres è deciso a vincere anche
per lavare una vecchia onta: suo padre fu infatti sconfitto dal
maestro dei cinque picchi, e lui vuole vendicarlo. Proprio il
maestro spiega a Sirio come difendersi dalle anime della natura, e
cioè raggiungendo una piena tranquillità interiore, che
impedisca alle anime di localizzarlo. Per fare ciò però Sirio
non può muoversi ed è soggetto agli attacchi di Megres, che
inoltre per distrarlo gli dice di Pegasus e gli rivela i suoi
piani. Obbligato a vincere, Sirio si priva dell'armatura ed induce
Megres, ancora impegnato ad usare le anime della natura, a
scagliare la teca d'ametista. Per fare ciò, Megres smette di
controllare le anime, e così Sirio può scagliare il Drago
nascente ed uccidere il suo avversario. Alla morte di Megres, le
teche di Castalia e Pegasus si frantumano, lasciandoli liberi.
Pegasus e Cristal possono così proseguire, mentre Sirio, esausto,
sviene nella foresta.
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