"Resoconto Consiglio Comunale del 19 Dicembre 2003" 

Questo CONSIGLIO è stato caratterizzato dall'assenza totale della giunta. Uniche presenze istituzionali sono state la V-Sindaco ed il presidente Cherubini al quale è toccato subito rivedere l'ordine del giorno, prima con il rinvio dell' Interrogazione sulla mappa delle barriere architettoniche presentata da FI, e poi con la rinuncia della V-Sindaco a farci conoscere le sue comunicazioni.…..

Il nostro Coordinamento ha distribuito un manifestino di auguri ed un segnaposto a sfondo "satirico sul condono edilizio" a tutto il consiglio.

Si è pertanto iniziato con l'ordine del giorno che prevedeva l'elezione dei tre membri della commissione edilizia integrata (CEI), di spettanza dell'Amministrazione.

Diciamo subito che non è cambiato niente poiché alla fine sono stati riconfermati sia i candidati uscenti della CdL che della maggioranza.

Interessanti invece sono state le dichiarazioni degli intervenuti riguardo a questo istituto che nel nostro comune è chiamato a svolgere uncompito particolarmente difficile poiché le caratteristiche di quasi tutto il nostro territorio possono recepire ben pochi interventi che si sposino con l'esistente ed il paesaggio.

Interessante; quella di Lazzeri di FI che ha richiamato l'attenzione sul fatto che questa commissione debba distaccarsi da quelli che sono i ritmi amministrativi, come dire che si approvano più progetti alla bisogna o quando probabilmente politicamente conviene maggiormente infischiandosene dell'estetica e di tante altre cose, visti gli esempi che si vedono in giro; quella di Ronchi di PRC il quale condividendo l'intervento di Lazzeri ritiene che andrebbe rivista tutta la procedura di scelta dei membri di questa commissione aggiungendo alle qualità tecniche necessarie veramente qualcosa di nuovo e di sostanziale, in termini di sensibilità e presenza sul territorio, come i rappresentanti dei comitati di zona e delle associazioni ambientaliste e culturali in genere. Altro intervento non meno interessante è stato quello di Da Fano (dei Verdi/ i Democratici) che ha richiamato l'attenzione su un punto importantissimo e cioè che in fondo nella CEI una volta risolti i possibili difetti elencati da Lazzeri e Ronchi, non cambia il prodotto finale. Infatti, dopo un numero di dinieghi sui progetti,la CEI è poi costretta ad approvarli perché è il piano strutturale che lo vuole e, anche se l'intervento "non ci sta" proprio, lo si autorizza comunque (vedi le villette di via delle Fonti, diciamo noi!). Allora occorrerebbe trovare un meccanismo diverso che potesse superare il piano strutturale (aggiungiamo noi che per le zone di pregio la Soprintendenza era l'istituto che diceva l'ultima parola con valenza superiore al PRG…poi sono arrivate le deleghe …..ed allora chi dovrebbe difendere il paesaggio..sono gli stessi che autorizzano a costruire!..).

Anche Grevi di FI ha ripreso il concetto di Da Fano esplicitando maggiormente il concetto, come è suo costume.

Altro intervento di rilievo è stato quello del presidente Cherubini che abbiamo apprezzato per la misura e la sua distinzione dal resto della maggioranza, quale esperto per molti versi del nostro territorio, ha rilevato che in giro si vedono veramente interventi riprovevoli e come questa CEI risulti poi il frutto di un'elezione proforma; in fondo a cosa serve far presentare i curricola a 52 candidati se si scelgono gli stessi di prima.

Riprovevole invece l'esempio dato dalla maggioranza DS che con freddezza matematica ha solo annunciato due nomi, quelli di prima. Questa è la CEI. Tralasciamo le assicurazioni che la V-Sindaco ha dato sull'assoluta buona fede della commissione uscente, non abbiamo capito cosa intendesse per "dobbiamo garantire una continuità", considerato che parlando di commissione edilizia, anzi, dovrebbe proprio essere variata per essere più sicuramente in "buona fede". Forse la continuità si deve intendere tra i tetti a trampolino delle nuove costruzioni del pian di Ripoli e non si sa cosa?! Noi vediamo una sola continuità: la volontà di fare una "colata di cemento continua".

Altri punti all'ordine del giorno hanno riguardato le correzioni formali del regolamento edilizio con la rinumerazione degli articoli.

Il famigerato articolo 56 è sparito. E' uno scherzo! Diventerà solo l'articolo 57!?

Altri argomenti hanno riguardato questioni amministrative quali il regolamento per la concessione di licenze Taxi con, tra i requisiti, la conoscenza della lingua Inglese, e forse, ci è sembrato di capire anche di qualcosa di più, forse essere un cicerone….(Con un ospedale sul nostro territorio, con un parcheggio a pagamento, forse qualche taxi in più non guasterebbe… Magari costerebbe meno del parcheggio!??)�

In via Lorenzoni è stato approvato l'acquisto di una striscia di terreno (60mq) marginale, a completamento della piazzetta che prenderà il nome della poetessa Manuela Masi.

Poi regolamenti sui parrucchieri-estetisti ed i solarium, pearcing, tatoo e quanto altro…

Il nostro Coordinamento ha consegnato al Consiglio un documento di auguri, che probabilmente, per la maggioranza, ha suonato più come la voce del "grillo parlante". Un po’ di satira non guasta mai, (quanto meno se dall'altra parte ce qualcuno in grado di capirla ......, Guzzanti docet!).

Il nostro punto di vista.

A parte i commenti già espressi nel resoconto vorremmo conoscere le ragioni vere dell'assenza di tutti i componenti della Giunta.....

Riguardo alle problematiche connesse alla Commissione Edilizia il nostro punto di vista è sintetizzato alla pagina 5 del Documento Trasparente e constatiamo con piacere che le perplessità espresse dagli intervenuti su questo istituto si rifanno alle nostre proposte che riportiamo di seguito:

"Occorre che venga profondamente riformata la composizione della Commissione Edilizia Integrata della quale dovranno far parte anche associazioni di tutela ambientale ed artistiche che operano sul nostro territorio oltre ad esperti di estetica del paesaggio. Occorre ripristinare il potere vincolante della Soprintendenza sui piani Strutturali abolendo la delega regionale ai Comuni in materia di protezione delle bellezze naturali derivante dalla L.R. 24/93 per la manifesta inadeguatezza dell’indipendenza di giudizio o delle competenze locali in materia, specialmente nei piccoli comuni."

Risulta chiaro che il Coordinamento si ritrova negli interventi che abbiamo ascoltato e appoggerà chiunque porrà il problema di una revisione delle deleghe all'attenzione della Regione. Mantenere lo status attuale significa solo costringere la Commissione Edilizia Integrata ad approvare comunque qualcosa che non va sempre bene e magari si sceglie di farlo quando fa più comodo a qualcuno, come Lazzeri ha chiaramente accennato.