COMITATI DEI CITTADINI - FIRENZE
 

Monticchiello non è l’eccezione

ad una regola di buon governo del territorio!

 

È uno dei tanti episodi del

saccheggio del territorio che si sono realizzati

o si stanno realizzando in questi ultimi anni in Toscana

 

            Nei giorni scorsi alcuni rappresentanti dei Comitati dei Cittadini di Firenze e del Comitato di Calenzano hanno partecipato al Convegno organizzato dal prof. Alberto Asor Rosa a Monticchiello. Erano presenti anche rappresentanti dei Comitati dei Cittadini di Bagno a Ripoli e di Fiesole (che fra l’altro hanno avuto modo di illustrare i loro casi e di fare proposte per invertire la drammatica tendenza alla devastazione del territorio) e tanti altri Comitati di area toscana.

            Abbiamo diffuso materiale illustrativo sui casi di consumo e abuso del territorio fiorentino che da anni stiamo denunciando ( le numerose fotocopie portate sono letteralmente sparite in un paio d’ore). Abbiamo diffuso anche il testo con la sintesi dell’intervento poi pronunciato da Giorgio Pizziolo (che qui alleghiamo). Al termine del suo intervento, che ha concluso il convegno, è stato proposto che un prossimo incontro significativemante si tenga tra breve nell'ambito metropolitano di Firenze.

            Al convegno era presente anche Ornella  De Zordo che ha distribuito il testo del suo intervento incentrato sul caso fiorentino della “Lottizzazione di Castello”.

            Il convegno ha posto in modo forte e risoluto la questione della tutela del paesaggio, dell’ambiente, del territorio, dei beni culturali: un problema sempre più urgente anche per la Toscana. 

            Poco convincente è stato l’intervento dell’Assessore Regionale Riccardo Conti, che ha cercato di fare una difesa d’ufficio del buon governo toscano del territorio, non rispondendo a nessuna delle grandi questioni sollevate sulla tutela ambientale, sui limiti della attuale normativa – pletorica e inefficace - e sulle pratiche di concertazione sia fra gli enti locali (incentrata sul principio della sussidiarietà e dell’assenza del controllo) sia fra gli enti locali stessi e la pressione immobiliare  privata.

            Nell’occasione del convegno abbiamo potuto vedere direttamente l’ormai famoso “mostro” di Monticchiello, costituito da una nutrita serie di villette plurifamiliari per la cui realizzazione è stato rimodellato completamente un fianco della collina che sta ai piedi del borgo murato di Monticchiello. L’effetto è veramente impressionante, ma non ha stupito più di tanto chi veniva da Firenze perché da anni si assiste nel territorio fiorentino, sulle colline di Bagno a Ripoli, a Fiesole, a Tavarnelle Val di Pesa, a San Casciano, a Calenzano, a Campi Bisenzio, a Scandicci al proliferare di “mostri” analoghi, realizzati o progettati, e forse anche più invasivi, sia per dimensioni che per capacità distruttiva di territorio e socialità.

            Monticchiello non può essere considerata un’eccezione in un contesto virtuoso; è solo il caso esemplare e più recente di una pratica di cattivo governo del territorio che finalmente ha potuto far gridare a viva voce e a tanti:  “il Re è nudo!”

 

ECCO ALCUNI ECOMOSTRI DI FIRENZE

Parcheggio della Fortezza da Basso

 

Palazzo di giustizia di Novoli

 

Parcheggio Piazza Alberti