Alfonso Gatto

Da "Poesie"


P.Klee

 

 

 

 

 

 

 

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Alfonso Gatto

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Via Appia

Eterna sera agli alberi fuggiti
nel silenzio: la strada fredda accora
i morti in terra verde: di svaniti
suoni nell' aria armoniosa odora

vento dorato il mare dei cipressi.
Calma specchiata di monti la sera
immagina giardini nei recessi
tristi dell' acqua: erbosa primavera

stringe la terra in uno scoglio vivo.
Cade nel sonno docile la pena
dei monti addormentati sulla riva:
sopra la pace luminosa arena.

Nella memoria li depone il bianco
vento del mare: ad alba solitaria
passano in sogno a non toccarsi: banco
del mattino la ghiaia fredda d' aria.


Canto alle rondini


Questa verde serata ancora nuova
e la luna che sfiora calma il giorno
oltre la luce aperto con le rondini
daranno pace e fiume alla campagna
ed agli esuli morti un altro amore;
ci rimpiange monotono quel grido
brullo che spinge già l' inverno, è solo
l' uomo che porta la città lontano.

e nei treni che spuntano, e nell' ora
fonda che annotta, sperano le donne
ai freddi affissi d' un teatro, cuore
logoro nome che patimmo un giorno.

Paesetto di Riviera

La sera amorosa
ha raccolto le logge
per farle salpare
le case tranquille
sognanti la rosa
vaghezza dei poggi
discendono al mare
in isole, in ville
accanto alle chiese.


Arietta settembrina

Ritornerà sul mare
la dolcezza dei venti
a schiuder le acque chiare
nel verde delle correnti.

Al porto sul veliero
di carrube l' estate
imbruna, resta nero
il cane delle sassate.

S' addorme la campagna
di limoni e d' arena
nel canto che si lagna
monotono di pena.

Così prossima al mondo
dei gracili segni,
tu riposi nel fondo
della dolcezza che spegni.

 

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