Sensori a microonde






Principio di funzionamento

Le microonde sono onde ad alta frequenza (10 - 2,4 GHz) generate da diodi GUNN o MIXER oppure attraverso il circuito elettronico con tecnologia DRO planare.
Il sensore produce e invia le microonde calcolando la quantità d'energia impiegata per saturare l'ambiente da proteggere. In caso d'intrusione, ad impianto inserito, lo stato di quiete si modifica: per ripristinarlo il rilevatore compie un dispendio di energia che provoca una segnalazione d'allarme.
In campo libero, le microonde danno origine ad una protezione, raffigurabile come un "sigaro".

Consigli per l'installazione



Attenzione:

I piccoli ambienti si saturano eccessivamente di microonde oltrepassando le pareti circostanti provocando, talvolta, falsi allarmi: occorre effettuare numerose prove di rilevazione e regolare correttamente l'emissione di microonde.


Evitare l'installazione del sensore in prossimità di:
Non sovrapporre le aree di copertura di due o più sensori microonde che non dispongono del circuito elettronico MIR, in quanto si verificherebbero falsi allarmi.
Consiglio di effettuare in ogni caso le prove di rilevazione; procedere in questo modo:
  1. Chiudere le porte e le finestre del locale protetto dal sensore.
  2. Inserire l'antifurto.
  3. Camminare rasente al perimetro esterno del locale protetto dal rilevatore a microonde.
Se il sensore oltrepassa la parete, la porta o le finestre, diminuire l'intensità d'emissione attraverso il potenziometro.

Caratteristiche comuni tra rilevatori microonde

Circuito M.I.R. (Reiezione Mutue Frequenze)

L'installazione di due o più sensori microonde vicini tra loro creano sovrapposizioni o aree comuni di rilevazione, generando falsi allarmi a causa delle collisioni tra le microonde: mutue interferenze.
Il circuito M.I.R. sincronizza, su frequenze differenti, l’emissione di microonde per ciascun sensore, consentendo installazioni multiple all'interno dello stesso ambiente, senza generare mutue interferenze.
Si dovranno utilizzare rilevatori prodotti dalla medesima casa produttrice.

Circuito Adaptive

Per eliminare falsi allarmi dovuti ad una taratura errata del circuito microonde, alcuni rilevatori dispongono di differenti livelli d'erogazione, a regolazione automatica. Il circuito Adaptive inizia la rilevazione con il grado più alto d'emissione variando la sensibilità fino al raggiungimento del livello idoneo.

Banda K

I rilevatori in banda K emettono le microonde con una frequenza pari a 2,4 GHz: un'onda più "corta" rispetto alla consueta (10,5 GHz). L'onda corta, grazie alle sue caratteristiche fisiche, ha una minor forza di penetrazione degli oggetti, limitando la sua azione all'interno dell'ambiente da proteggere.
Non è in grado di attraversare porte, muri e finestre evitando i falsi allarmi.

Tecnologia DRO planare

L'emissione di microonde avviene per mezzo di diodi (Gunn o Mixer) oppure attraverso la tecnologia DRO. I circuiti DRO, Dielectric Resonator Oscillator, risolvono alcune delle problematiche meccaniche generate dalle tecnologie tradizionali Gunn o Mixer.
L'elemento radiante dei rilevatori con DRO planare, è costituito da un'antenna a tromba schermata che genera microonde con ampi angoli di copertura e minimi ingombri. La schermatura dell'antenna a tromba forza l'emissione delle microonde nella direzione desiderata, creando un lobo di copertura molto preciso.

Tecnologia R.D.V. (Remote Digital Verification)

La tecnologia R.D.V. sfrutta l'effetto doppler (elaborazione dell'eco di una frequenza inviata) per produrre un segnale acustico ad intensità variabile in funzione del movimento presente all'interno dell'area di copertura del sensore.
La scheda R.D.V. presente nella circuiteria del rilevatore include un filtro digitale doppler che consente, mediante un algoritmo, di determinare la velocità di una massa in movimento attraverso l'emissione di un segnale acustico.
L'antifurto che dispone di rilevatori microonde con R.D.V. deve essere collegato alla linea telefonica; in caso d'allarme la centrale compone il numero telefonico del proprietario ed invia un segnale acustico proveniente dal sensore attivato: il suono modulato corrisponde al movimento generato dall'intruso.

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