Clan Umano I Cavalieri della Sfera di Lot

 

Lo Statuto Attuale

 

ARTICOLO 1 - DESCRIZIONE SOCIO-POLITICA DEL CLAN

La storia ebbe inizio quando una barca condotta da un Mago approdò sulle coste di Dubris, terra avvolta costantemente dalle nebbie. A bordo c`erano due infanti, un maschio ed una femmina, destinati ad una nuova vita nella Terra dei Cavalli e che per crescere potevano affidarsi solo alla forza della Dea.

Il Mago fece loro da padre, da maestro, da guida, crebbe gli infanti stimolando la loro mente ed il loro cuore, predisponendoli a cogliere i respiri della natura ed al giusto utilizzo delle forze che governano i sentimenti.

Orientea vide il fratello partire poco prima del levarsi delle aquile e dopo sei anni di combattimenti decise di cercarlo. Per lunghi mesi cavalcò per paesi mai visti e lande lontane e infine giunse in un Granducato di nome Lot dove venne accolta cordialmente e restò rapita dai riflessi con cui il sole per virtù della Dea graziava quelle terre fascinose.

Orientea capì in un lampo quale era il suo ruolo: trovare e radunare le persone in grado di comprendere la complessità del Destino e capaci di provare a sorridere agli Dei. Dalle ceneri del Clan dei Dragoni Blu vennero alla luce i Cavalieri della Sfera: un’eterna promessa giurata sulla collina di Deva su cui di lì a poco sarebbe sorto il maniero di Alchester, casa del Clan e dei suoi figli, dimora di giustizia, fratellanza e sorrisi rivolti ad una nuova alba.

Cavalieri, nel rispetto di un rapporto e di un giuramento di fedeltà che rende tali di esserlo, fratelli, nel dolore e nella gioia, marchiati a fuoco dall’imperativo dell’onore, frutti della terra di Lot e figli del Granducato nel nome della Dea, fedeli al conte Petrus e fieri portabandiera di una stirpe che sopravvivrà alla caducità della carne.

La Sfera fu scelta come immagine e figura dunque nel nome del Clan, al fine di simboleggiare qualcosa che non deve andar perduto: la capacità di apprendere dalla vita, tutti uniti e guidati dagli ideali rappresentati dalla Sfera: l`Allineamento Neutrale, la Giustizia, la Verità e la Conoscenza.


ARTICOLO 2 - SCOPO E COMPORTAMENTO DEL CLAN

Il Clan "I Cavalieri della Sfera" riunisce appartenenti alla razza degli Umani che hanno come scopo comune quello di convivere pacificamente con tutte le razze lottiane; l’orientamento neutrale rende infatti il Clan aperto ad armonizzare con chiunque all’interno del Granducato senza alcuna distinzione.
Il fine ultimo è quello di perseguire la Giustizia, la Verità e la Conoscenza per favorire lo sviluppo di ogni membro secondo le proprie peculiari attitudini nel rispetto dei confratelli.
Ogni membro del Clan è rigorosamente tenuto a rispettare le leggi del Granducato ed a mantenere un comportamento ed un linguaggio consono in ogni situazione, condizione necessaria per restare membri è il rispetto degli articoli del presente Statuto e di quelli promulgati successivamente dal Gran Consiglio e approvati dall’Accademia delle Razze.


ARTICOLO 3 - CARATTERISTICHE FISICHE PREDOMINANTI NEL CLAN

I membri del Clan umano dei Cavalieri della Sfera corrispondono in tutto e per tutto all’Anatomia Ufficiale redatta dall’Accademia delle Razze di Lot.


ARTICOLO 4 - GERARCHIA DEL CLAN

Il Clan ha la seguente struttura amministrativa:

4.1- CapoClan: è la figura carismatica e responsabile della stirpe. Il suo volere è vincolato dalle decisioni prese dal Gran Consiglio in base al meccanismo decisionale basato sui voti dei membri dello stesso, ad egli comunque spetta la delibera ufficiale, univoca e inderogabile, di quanto decide il Gran Consiglio durante le sedute.
Il CapoClan mantiene il diritto e il dovere di scegliere a chi assegnare le cariche gerarchiche (ossia il ViceCapoClan, il Consigliere ed i CapoCasata) e di rimuovere e sostituire chi non riterrà degno di tali mansioni, ascoltando sì il parere del Gran Consiglio stesso ma non dovendone necessariamente tener conto. Allo stesso modo suo sarà il parere ultimo circa l`ammissione dei nuovi membri del Clan.

4.2 - ViceCapoClan: sostituisce il CapoClan in sua assenza. Si occupa dei rapporti fra i CapoCasata mediando le differenti esigenze e sostenendoli nei loro compiti. È inoltre il successore indiscusso del CapoClan in caso di assenza forzata, dimissioni o esilio a vita, assumendone di diritto la carica a tutti gli effetti per la continuità del Clan stesso.

4.3 - Gran Consiglio: è l`organo decisionale del Clan e si riunisce mensilmente o su richiesta dello stesso secondo un ordine del giorno comunicato a tutti dallo Scrivano di Corte.
È composto dai membri di grado più alto: CapoClan, ViceCapoClan, CapoCasata e Consigliere.
Ogni membro ha diritto di parola e di voto.

4.4 - CapoCasata: reggente di Casata a cui è affidato il compito di essere tramite delle reciproche esigenze fra il Gran Consiglio e la propria Casata . È ufficialmente il rappresentante del CapoClan all’interno della Casata, ha il dovere di informare tutti gli aderenti della Casata delle direttive di sviluppo decise in sede di Gran Consiglio, secondo le modalità operative che ritiene più opportune in relazione allo statuto della propria Casata.

4.5 - Consigliere: carica a latere, non inserita nella gerarchia del Clan. Il Consigliere mette al servizio del CapoClan la propria esperienza e conoscenza. Investito della carica per meriti personali, può esser rimosso dall’incarico su decisione del CapoClan e per mozione del Gran Consiglio.

4.6 Casate

Il Clan è costituito da quattro Casate di pari importanza ma con scopi e funzioni differenti: Amministrativa, Arcana, Armata, Artistica.

4.6.1 - Casata Amministrativa

E` costituita dai seguenti ruoli e così strutturata:

- Primo Ambasciatore: diretto referente di tutti gli Ambasciatori e CapoCasata, dunque anche membro del Gran Consiglio e autorizzato a valutare e approvare l`ammissione di un Cavaliere alla Casata di cui è a Capo;
- Ambasciatore: intrattiene rapporti diplomatici con altri Clan, Gilde e mestieri;
- Sommo: carica onoraria per membri che diedero lustro al Clan in passato;
- Gran Cerimoniere: coordina e organizza il lavoro dei Cerimonieri;
- Cerimoniere: banditore del Clan, cura la pubblicazione delle ricorrenze interne (genetliaci, promozioni, passaggi di araldica, liete notizie);
- Capo Reclutatore: referente e controllore dei Reclutatori;
- Reclutatore: esamina e valuta coloro che vorrebbero entrare nel Clan;
- Scrivano di Corte: segretario del Gran Consiglio, ne informa i membri circa la data e l`ordine del giorno delle riunioni da tenere.

4.6.2 - Casata Arcana

E` costituita dai seguenti ruoli e così strutturata:

- Maliardo: reggente della Casata, è membro del Gran Consiglio in qualità di CapoCasata, dunque autorizzato a valutare e approvare l`ammissione di un Cavaliere alla Casata di cui è a Capo;
- Precettore Arcano: si occupa di istruire i Cavalieri che hanno fatto mostra d`esser interessati ad entrare nella Casata;
- Mistico: colui che ricerca un contatto diretto con il divino e il soprannaturale;
- Ricercatore: studioso della Natura.

4.6.3 - Casata Armata

E` costituita dai seguenti ruoli e così strutturata:

- Generale: guida delle forze armate del Clan, è strettamente legato al volere del CapoClan e del Gran Consiglio di cui è membro in qualità di CapoCasata, dunque autorizzato a valutare e approvare l`ammissione di un Cavaliere alla Casata di cui è a Capo;
- Capitano: abile combattente, è in grado di usare con destrezza qualsiasi arma; sostituisce il CapoCasata in caso di assenza;
- Caporale: organizza e addestra i Soldati;
- Soldato: il cuore della Casata, è l`elemento base della gerarchia militare.

4.6.4 - Casata Artistica

E` costituita dai seguenti ruoli e così strutturata:

- Maestro: sommo sapiente di tutte le Arti e mentore primo della Casata, è membro del Gran Consiglio in qualità di CapoCasata, dunque autorizzato a valutare e approvare l`ammissione di un Cavaliere alla Casata di cui è a Capo;
- Pittore: conosce ed esercita l’arte del dipingere;
- Musicante: compone, suona e canta;
- Piuma: abile scrittore di opere letterarie sia in prosa che in rima;
- Saltimbanco: equilibrista, giocoliere, attore e mimo;
- Cuoco: cuciniere del Clan e sperimentatore di nuove ricette.

4.6.5 - Cavaliere
È la carica d`ingresso nel Clan.
Il Cavaliere deve far mostra delle sue attitudini e dei suoi interessi, una volta raggiunti i requisiti minimi richiesti potrà accedere ad una Casata previo consenso del CapoCasata.


ARTICOLO 5 - MECCANISMI DECISIONALI

La struttura decisionale del Clan è il Gran Consiglio, costituito dal CapoClan, dal ViceCapoClan, dai CapoCasata e dal Consigliere.
Il Gran Consiglio si riunisce mensilmente oppure dietro richiesta dello stesso, deliberata in una precedente riunione, in caso di necessità.
Sarà lo Scrivano di Corte, membro della Casata Amministrativa, ad avvertire tramite missiva i membri costituenti ricordando loro le date e l`ordine del giorno.
E` infatti in base ad un preciso elenco di punti di discussione o ordine del giorno che la riunione avrà luogo, e terminerà con una o, se necessario, più votazioni e con la stesura dell`ordine del giorno della riunione successiva e la scelta della data: il mese successivo secondo iter normale o prima secondo iter straordinario. In quest`ultimo caso l`iter straordinario dovrà essere valutato e deciso previa votazione.
L`iter straordinario potrà altresì essere avviato in caso di estrema necessità singolarmente da parte di ciascun membro costituente che produrrà,allegandovi l`ordine del giorno, la richiesta di una seduta straordinaria allo Scrivano di Corte il quale contatterà gli altri membri costituenti con cui verrà decisa la data in cui la seduta avrà luogo.
Ciascun membro costituente ha facoltà di voto e di astensione dal voto, ed ogni voto vale una unità a differenza di quello del CapoClan che invece vale due unità. In questo modo egli eserciterà maggiormente il proprio volere. In caso di assenza del CapoClan, qualora delegato pubblicamente da questi il ViceCapoClan esprimerà un voto di valore di due unità, altrimenti il suo voto varrà una unità.
In caso di assenza di uno dei membri costituenti, il voto non potrà essere delegato a terzi e verrà considerato alla stregua di un`astensione.
La seduta non avrà luogo a procedere nel caso in cui non saranno presenti almeno la metà più uno dei membri costituenti in fase di discussione dell`ordine del giorno, e verrà rinviata seconto iter straordinario.
Il CapoClan comunque rimane vincolato al risultato della votazione, anche nel caso in cui sia contrario al proprio volere. Spetta comunque ad egli deliberare quanto deciso, e tale deliberà sarà univoca e irrevocabile in quanto espressione definitiva del Gran Consiglio.
In deroga a questo il CapoClan mantiene il diritto ed il dovere di chi designare alle cariche gerarchiche (ossia il ViceCapoClan, il Consigliere e i CapoCasata) e di rimuovere e sostituire chi non riterrà degno di tali mansioni, ascoltando sì il parere del Gran Consiglio stesso ma non dovendone necessariamente tener conto. Parimenti suo sarà il parere ultimo circa l`ammissione di nuovi membri nel Clan.
Qualunque decisione venga presa e promulgata dal Clan, essa sempre dovrà rispettare le sovrane Leggi Lottiane.


ARTICOLO 6 - REQUISITI DI AMMISSIONE

Non vi sono requisiti particolari per entrare nel Clan, il quale si adopera anche per l’accoglienza di stranieri e viandanti che però possono essere inquadrati solo come Cavalieri.
I Reclutatori si adoperano a colloquiare con gli aspiranti che diverranno Cavalieri su decisione del CapoClan.

Per accedere alle Casate e ai vari ruoli occorre maturare un mese di permanenza nel Gran Ducato, aver raggiunto l`araldica di Cittadino, forza ed intelligenza adeguate, una valida conoscenza dello statuto del Clan e che si sia a conoscenza e si rispettino le leggi di Lot.
Il Cavaliere potrà presentare una motivata domanda al CapoCasata della Casata di cui vorrebbe entrare a far parte. Il CapoCasata valuterà le motivazioni del Cavaliere e deciderà se ammetterlo o meno nella Casata di cui è a capo.
Nel caso si vedesse rifiutato dal CapoCasata, il Cavaliere potrà fare ricorso al Gran Consiglio contattando il CapoClan, così che vengano rivalutate le sue motivazioni.
Non è obbligatoria, ma caldamente consigliata, la partecipazione ai corsi razziali indetti dall’Accademia da parte degli esponenti del Clan.


ARTICOLO 7 - CAPOCLAN

Il CapoClan è tale per diritto di nascita e non può essere rimosso se non in caso di gravi mancanze ossia il mancato rispetto delle sovrane Leggi Lottiane e/o il mancato rispetto delle leggi statutarie del Clan.
Nel primo caso sarà dovere del Gran Consiglio, qualora venisse a conoscenza di reati commessi dal CapoClan, sporgere denuncia presso la Corte di Giustizia.
Nel secondo caso la mancanza andrà dimostrata dal Gran Consiglio che si riunirà secondo iter straordinario e porrà ai voti l`ordine del giorno circa la sfiducia al CapoClan. Se il CapoClan viene riconosciuto colpevole verrà espulso dal Clan con disonore.
Il CapoClan potrà altresì abdicare per sua scelta in favore del ViceCapoClan prima che la seduta del Gran Consiglio arrivi alla votazione: dovrà riconoscere le sue colpe in primis innanzi al Gran Consiglio e poi pubblicamente innanzi al Clan. Chiedendo il perdono del Clan manterrà l`onore dello stesso e suo e maturerà così il diritto a restare nel Clan con la carica di Sommo, membro della Casata Amministrativa.
Dovendo mantenere la trasmissione della reggenza per diritto di nascita, il ViceCapoClan dovrà essere preferibilmente un discendente diretto di sangue (un figlio) del CapoClan, altrimenti si dovrà attuare una procedura di adozione prima dell`abdicazione.
Il ViceCapoClan non può rifiutare la scelta del CapoClan, tuttavia una volta divenuto CapoClan a sua volta potrà abdicare.
Naturalmente l`abdicazione è comunque possibile qualora il CapoClan giungesse a ritenersi non più in grado di reggere il Clan.
A decorrere dall’ attivazione di codesta procedura da parte dell`Accademia delle Razze é obbligatorio che un aspirante CapoClan abbia conseguito l`apposito "diploma" dall`Accademia delle Razze”. In questo senso è obbligatorio che il ViceCapoClan consegua al più presto il "diploma" in questione poiché in caso di abdicazione, sarà egli automaticamente il nuovo CapoClan, dunque va considerato da subito a tutti gli effetti come un aspirante CapoClan.


ARTICOLO 8 - PUNIZIONI, ESPULSIONI

I membri sono tenuti a rispettare le leggi e lo stile di vita del Granducato in primis, e poi le norme statutarie del Clan, che hanno valore solo all`interno del Clan stesso.
Qualora un membro dovesse violare le leggi del Granducato ed essere per questo perseguito o perseguibile, l`intero Clan si sottoporrà al giudizio delle Autorità competenti indipendentemente dalle motivazioni che abbiano dettato le azioni del membro in questione.
I membri che verranno esiliati dal Granducato verranno allontanati definitivamente dal Clan in caso di esilio superiore a trenta giorni. Nel caso in cui l`esilio abbia durata uguale o inferiore ai trenta giorni, il membro verrà temporaneamente allontanato dal Clan e il Gran Consiglio valuterà se reintegrarlo o meno al termine della durata dell`esilio, con l`eventuale comminazione di sanzioni accessorie per la completa espiazione al rientro nel Granducato.
Le violazioni delle norme statutarie da parte di un membro saranno passibili di sanzioni varie a seconda della gravità della violazione stessa fino ad arrivare all`allontanamento con disonore dal Clan stesso.
Il membro che con comportamenti scorretti o violenti metta a rischio l`integrità fisica di uno qualsiasi degli altri appartenenti al Clan o anche semplicemente violi l`integrità morale, dopo opportuna valutazione del caso da parte del Gran Consiglio che ne riconosca l`effettività, verrà allontanato dal Clan.
Ogni membro del Clan ha la facoltà di abbandonare spontaneamente il Clan senza alcuna forma di ritorsione da parte di esso né in forma di istituzione né in forma dei suoi appartenenti.


ARTICOLO 9 - VARIE

- Il saluto in uso presso il Clan è Lumen, ovvero “la luce che fece risorgere il Clan”;
- É d’obbligo per i membri del Clan versare una quota mensile di 50 monete per le esigenze finanziarie dello stesso;
- Qualsiasi titolo nobiliare, onorifico o di mestiere attribuito dalle gerarchie del Clan è valido solo all’interno del Clan stesso e in nessuna circostanza lo si deve intendere riconosciuto dal Granducato di Lot;
- Ogni manufatto eventualmente creato dai membri del Clan per essere utilizzato/riconosciuto dovrà essere Certificato dalla Masseria del Granducato, ovvero dalle Botteghe ufficializzate, ovvero creato in osservanza delle regole imposte dal Governo di Lot, nella specifica emanazione del Paratico di Governo.