Cappella di S. Isidoro

Cappella di S. Isidoro (XVII sec.). La cappella fu edificata nel 1683 per celebrare la canonizzazione di S. Isidoro agricoltore avvenuta nel 1622 (è raffigurato nella statua che sta in cima alla cappella).

Fu fatta costruire dall'Arcivescovo Diego Fernandez De Angulo, del quale si vede il monumento, in abiti pontificali, sotto la mensa dell'altare.

Al centro della cappella si può ammirare un quadro, seicentesco, della Madonna Immacolata col Bambino. La Madonna viene anche detta degli Stamenti sardi (bracci del Parlamento sardo, nato nel 1355), perchè davanti a questo dipinto, fin dal 1632, giuravano di difendere, col sangue, l'Immacolata Concezione di Maria*.

Ai lati del quadro vi sono le statue marmoree di S. Barbara e S. Bonaventura. Sotto e al centro della cappella tra le due statue, anch'esse di marmo, di S. Francesco d'Assisi e S. Diego d'Alcalà è collocata una statua lignea, del 1759, dello scultore sardo Antonio Lonis di Senorbì, rappresentante S. Saturnino patrono della città di Cagliari.


* Il Dogma dell' "Immacolata" fu proclamato da Pio IX nel 1854. Fino ad allora e sin dal Medioevo l'ambiente cattolico era diviso in due schiere contrapposte: coloro che sostenevano il privilegio di Maria e coloro che si opponevano, sostenendo che l'universalità del peccato dovesse coinvolgere anche la Madonna. Cagliari partecipò con fervore alla disputa, tantò che, nel 1632 i tre Stamenti giuravano di difendere, fino all'effusione del sangue, "la Purissima concezione di Maria".

Statua di San Saturnino

1 Fotografia di Gianfranco Loi
- Luglio 2000
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