Tratto da "Il Quotidiano " on line del 29 giugno 2006
Presentato anche il cartellone degli eventi all'anfiteatro di Castrolibero

In scena la storia della radio
"in chiave" Tullio Solenghi


CASTROLIBERO - Il teatro di qualità approda a Castrolibero attraverso la prima rassegna "Chi è di scena...". Ieri pomeriggio, nella sala consiliare del Comune, nel centro storico di Castrolibero, l'amministrazione comunale ha accolto il primo protagonista di una stagione estiva dedicata al teatro, Tullio Solenghi, conosciuto da tutti come componente di uno storico trio comico, assieme a Massimo Lopez e Anna Marchesini, che ha regalato tante risate agli italiani. Solenghi ha presentato poi il suo spettacolo, dopo qualche ora nel suggestivo scenario dell'Anfiteatro di Andreotta, dal titolo "L'ultima radio" di Sabina Negri, con la regia di Marcello Cotugno. Di fianco a Tullio Solenghi, durante la conferenza stampa, il sindaco della città di Castrolibero, Orlandino Greco, il presidente del Consiglio comunale, Luca Gigliotti nonché le tre parti fondamentali dell'organizzazione della rassegna: il direttore artistico, Antonello Lombardo, il coordinatore dell'evento, Massimo Scarpelli e Vincenzo Naccarato, organizzatore della manifestazione. Significativo l'exploit iniziale di Tullio Solenghi che nel prendere la parola, ha rivolto un "grazie a tutti coloro che hanno votato no; io che sono ligure - ha ironizzato l'attore - posso così venire a fare teatro in Calabria". Il Sindaco Greco, poi ha sottolineato l'importanza di una rassegna teatrale di prestigio, che vedrà alternarsi fino al 2 di agosto nomi altrettanto noti del teatro italiano, da Anna Mazzamauro, a Lello Arena , a Gianfranco D'Angelo e Sandra Milo, e l'orgoglio che l'amminsitrazione da lui guidata e il suo "staff", nutrono nei confronti di un'iniziativa incentrata sul "teatro come fonte di conoscenza". Alle battute finali è giunto anche il Vice Presidente della Giunta Regionale, Nicola Adamo, intervenuto ha spiegato "per sottolineare la presenza e l'impegno dell'amministrazione regionale a sostegno di questa iniziativa, che vanta un cartellone degno di nota e qualificato".E lo spettacolo di Tullio Solenghi che ha ripercorso in chiave dramamatica e a tratti anche ridicola, la storia della radio e delle sue voci, ha incantato il pubblico, attento e numeroso che ha avuto l'occasione di fare anche un tuffo nel passato: dalle trasmissioni degli speaker "della notte", all'inventore della "modulazione di freuqenza", alla radio siciliana "Out", chiusa per mafia.Un monologo condito da spezzoni musicali che ha ripercorso la storia di alcune tipologie di conduttori radiofonici, facendo emergere le caratteristiche delle voci; in fondo - ha recitato Solenghi - "la radio ha questo di bello; si è soli con un microfono e dall'altra parte c'è il resto del mondo". Ed è questa la chiave del monologo di Solenghi, tormentato, vissuto con ironia e dramma. Uno spettacolo emozionante ha permesso di scoprire un'altra veste dell'attore, ricca di sfumature artistiche. La radio raccontata attraverso i miti della musica, le persone e le voci che hanno accompagnato l'ascolto, dei "cari bastardi della notte".

Simona Gambaro