Per
esercitarsi alla trasmissione oltre al tasto occorre un dispositivo
acustico che riproduca una nota di 800-1000 Hz. Per comodità è
meglio che l'alimentazione sia a pila.
In commercio
esistono oscillofoni più o meno complessi, montati o in kit, ed
economici avvisatori acustici miniatura, molto validi per iniziare subito
con gli esercizi al tasto.
L'oscillofono
sarà comunque necessario poiché, consentendo l'ascolto in cuffia, ci
permette di esercitarci nelle stesse condizioni nelle quali si svolgerà
l'esame.
Per chi non riesce a trovare un oscillofono in commercio, o comunque
preferisce costruirselo, ecco uno schema molto semplice da realizzare.
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La
scelta dei transistor non è critica; potete utilizzare altri transistor
al silicio a basso costo: uno NPN e l'altro PNP.
Ad
esempio: BCI07, B108, BC208, BC237 al posto del BC270, e BC204, BC308
invece dell'AD262 e altri ancora.
Ecco
qui di seguito una nutrita antologia di schemi tratti da varie
pubblicazioni.
I transistor indicati non sono critici e l'impiego di
tipi piu' comuni o gia' in vostro possesso non dovrebbero
pregiudicare il funzionamentoi del dispositivo.
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Due
transistor PNP sono
impiegati nel circuito qui a fianco e tale schema è apparso
su diverse pubblicazioni dell' ARRL.
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A fianco un
altro valido oscillofono di costruzione molto semplice, solo quattro
componenti: due resistenze, un condensatore ed un transistor
unigiunzione.
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L'integrato
CA 3035 è presentato nei seguenti due schemi che seguono: il primo
è un generatore a sfasamento che eroga un segnale sinusoidale
a 1000 Hz, con uscita a bassa impedenza; il secondo è un
oscillatore a doppio T.
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Altro oscillofono
pubblicato su"radio
rivista". All'oscillatore
segue uno stadio amplificatore
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Ancora un
circuito a doppio T. Pubblicato dall' Handbook, esso viene riportato
da molte riviste italiane.
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Sempre di
provenienza Handbook.......qui siamo arrivati agli integrati.
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Per concludere, ecco l'oscillofono di
i4PUK pubblicato da "RADIO RIVISTA"
molti anni fa.
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Tenete
presente che nel ricetrasmettitore un dispositivo analogo ci
consentirà l'ascolto della nostra trasmissioine. Noterete,
una volta diventati esperti, come la tanto decantata nota
sinusoidale, cioè la nota pura, priva di armoniche, particolarmente
curata dalle case costruttrici, siala meno gradita nella pratica
della trasmissione, poichè stanca di più. Meglio un timbro
variabile, che dia alla nota del sidetone una impronta. Vi
accorgerete che la nota pura a 1000 Hz dopo ore di
trasmissione diventa insopportabile. |
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