M/p  RODI

 
 

 
 

 
     
 

 
 

Il m/p RODI a San Benedetto del Tronto durante una delle sue soste  con la  gemella m/p LUNA

 
     
 

ONDA, LUNA e RODI, tre pescherecci oceanici, tre gemelli costruiti nei cantieri navali di Viareggio tra il 1963 e 1965. Il RODI  fu varato nel 1966,  anni d'oro per la marineria sambenedettese composta da 40 navi oceaniche sparse in tutti i porti d'Africa.

Rientrata nel  porto base di San Benedetto del Tronto agli inizi di Dicembre del 1970 dopo una lunga campagna di pesca in Atlantico ed aver sbarcato il pescato, diresse su Venezia per effettuare il consueto carenaggio ed eseguire  normalissimi lavori di manutenzione generale. L'equipaggio, quasi tutto sambenedettese, fu impegnato piu' del previsto a causa delle imminenti festivita' natalizie, tutti fremevano, impazienti di tornare  a casa  e trascorrere in famiglia il S. Natale prima di riprendere la via dell'oceano. La maggior parte della flottiglia oceanica sambenedettese era rientrata per la ricorrenza annuale ed  il porto,  in gran fermento, era invaso da quella particolare  atmosfera di festa che ancora oggi ricordo con gioia e dolore.

Il Rodi, ultimati i lavori, era pronto per lasciare Venezia e riprendere il mare per la via del ritorno. Alcuni membri dell'equipaggio avevano fatto richiesta al comando nave di rientrare a San Benedetto del Tr. con il treno in quanto la loro presenza a bordo era superflua, avrebbero contattato il pilota e  predisposto l'ormeggio. Il capitano, considerate le poche ore di navigazione autorizzo'. Il bollettino meteo  non prometteva nulla di buono, ma il comandante dopo essersi consultato con gli ufficiali  decise di intraprendere il viaggio di ritorno che ahime' sara' l'ultimo........

Varato nella mattinata del 22-12-1970 il RODI lascio'  il porto di Venezia vuota di carico e scarsamente zavorrata dirigendo su San Benedetto del Tronto dopo aver contattato via radio l'armatore notiziandolo sul previsto ETA.

 

Il m/p RODI a San Benedetto del Tronto durante un bunkeraggio di gasolio

Purtroppo la nave non raggiunse mai la sua destinazione. La sera del 22-12-1970 alle ore 20.00 circa il comandante contatto' IQP sambenedettoradio e comunico' all'armatore il ritardo dovuto alle pessime condizioni del mare forza 8 ed al forte vento di bora, dopodiche' silenzio....... non si seppe piu' nulla........... Naufrago' all'alba del 24-12-1970 capovolgendosi, per ironia della sorte, davanti la costa marchigiana tra Porto San Giorgio e Grottammare, praticamente davanti casa, trascinando con se le dieci persone d'equipaggio. Io stesso ricordo quella mattina grigia e piovosa quando girava voce di una piccola imbarcazione affondata  di cui non si conosceva nulla. Inforcai la bicicletta e mi recai sul ponte del fiume Tesino, punto d'osservazione ottimale in quella circostanza.

Molti erano accorsi ed io stesso vidi o meglio credetti di vedere  una scialuppa rovesciata a circa un miglio dalla costa.  In realta' quello che sembrava una piccola imbarcazione capovolta che veniva trascinata a Sud dalla corrente marina altro non era che il M/p Rodi rovesciato di cui si intravedeva una piccola parte della prora. Qualcuno azzardo' l'ipotesi del naufragio e solo allora capii che dietro quella piccola sagoma avvistata in mare si nascondeva una tragedia dalle dimensioni e conseguenze catastrofiche. Nonostante il cattivo tempo, qualcuno ebbe il coraggio di avventurarsi in mare ed accostare in prossimita' del galleggiante per accertare di cosa si trattasse veramente e scongiurare le tante voci che gia' circolavano in porto, purtroppo,...si ebbe la macabra sorpresa.
     

.....quello che sembrava una piccola imbarcazione capovolta......

In pochissimo tempo la notizia raggiunse ogni angolo della nostra cittadina e del vicino Abruzzo a noi fortemente legato da tradizioni marinare secolari. L'intera citta' fu turbata dalla notizia ed il dolore entro' in ogni casa marinara. Dieci famiglie furono letteralmente straziate alla vigilia della festa piu' bella dell'anno e nonostante cio' gli interventi atti al recupero della nave e delle salme  non furono immediati anzi.........le ore passavano ed il Rodi veniva trascinato dal mare sempre piu' a sud.

Il m/p RODI  recuperato dal pontone Micoperi 30 e portato nel porto di Ortona.........

In quel periodo possedevo un  ricevitore IRRADIO che copriva le frequenze marittime e fu proprio grazie a questo apparecchio che riuscii ad avere sempre  notizie di prima mano ascoltando ogni  intervento delle Capitanerie di Porto e successivamente ogni fase del recupero che veniva comunicata via sambenedettoradio alle Autorita' di terra su 1855 khz.
 
L'armatore Antonio Marchegiani tratta con la locale marineria dopo il blocco totale
 del porto, della stazione ferroviaria e della Strada Statale 16.....

Non si capisce per quale motivo tutto ando' a rilento, nessuno si mosse per sette giorni fino a quando l'intera citta', carica di rabbia entro' in rivolta occupando lo scalo ferroviario e bloccando la SS Adriatica 16 dividendo l'Italia in due. Arrivarono i sommozzatori, gli elicotteri ed il tanto atteso pontone ma la tragedia era compiuta. Nulla valse l'intervento dei sub che non poterono far nulla e solo il 29-12-1970  in prossimita' della costa Pescarese, il motopontone MICOPERI 30 riusci a sollevare il Rodi trasportandolo nel vicino porto di Ortona. Solo quattro membri dell'equipaggio furono rinvenuti  all'interno dello scafo, il resto  fu restituito dal mare nel Febbraio del 1971.
 

Altre foto del M/p RODI

 

 

 
 
 
 
 
 
 

 
 
 
 
 
 
 

 

A
Per le foto si ringrazia il D.M.  Sig. Giuseppe Voltattorni di san Benedetto del Tronto
   

   
Domenico Caselli "Marescia' "
(of Guerrino de Peco', Fadanne and Luci', Lambrezze, La Carlane family)
.....amare e ricordare il grande passato di San Benedetto del Tronto e dei suoi figli marinai.......