I.N.O.R.C. RICORDA GIUSEPPE BIAGI  
     
  28 Ottobre - 08 Novembre 2019  
     
   
 
 
  Ricordando il grande Giuseppe Biagi, radiotelegrafista del dirigibile "ITALIA"  precipitato sui ghiacci dell'Artico durante il tragico volo al Polo Nord. Grazie a Biagi i superstiti vennero salvati dopo 48 giorni dalla nave rompighiaccio Krasin.  
 
 
     
 

 
     
 

Giuseppe Biagi nasce a Medicina (Bologna) il 2 Febbraio 1897. E' stato un militare, esploratore e marconista italiano che prese parte alla spedizione di Umberto Nobile al Polo Nord sul dirigibile "Italia" nel maggio 1928. Figlio di Raffaele Biagi e Virginia Natali, nacque e crebbe nei primi anni presso una fattoria delle campagne bolognesi, insieme ai fratelli Cesira ed Alfredo. Nel 1903 la famiglia si trasferì a Bologna, dove il giovane Giuseppe continuò gli studi all'Istituto Tecnico Aldini. Nel 1911 cominciò a lavorare sulle imbarcazioni in quel di Rimini, quindi decise di studiare radiotelegrafia presso la scuola tecnica del Varignano, una località portuale vicino  La Spezia dove in seguito diventerà istruttore.

Partecipò come marconista ad alcune azioni importanti della prima guerra mondiale, dove gli fu dato il soprannome di Baciccia. Terminata la guerra, si sposò con Anita Bucilli, ed ebbero il figlio primogenito Giorgio. Nel 1928, in attesa della figlia secondogenita (Italia Biagi), entrò nel gruppo di spedizione esplorativa artica di Nobile ed il 25 Maggio dello stesso anno ne condivise la tragedia quando cadde il dirigibile "Italia" dopo aver sorvolato il Polo Nord. Dopo lo schianto, sulla banchisa polare Biagi si distinse per aver ripetutamente lanciato l'SOS alla nave appoggio "Città di Milano" durante il periodo in cui l'equipaggio superstite riparò sotto la nota e conosciuta Tenda Rossa.

Nella tragedia venne recuperata miracolosamente e quasi illesa,  la stazione radio a onde corte  soprannominata Ondina 33 con la quale Biagi lancio' giornalmente e ripetutamente l'SOS. In un primo tempo, il segnale di soccorso lanciato sulla frequenza dei 30 metri e con una potenza di 20/30 watt non fu ricevuto a causa della scarsa propagazione delle onde corte e di altri fattori di contesto quale un'antenna rimediata alla buona costruita con tubi recuperati dal dirigibile precipitato etc. etc..

I segnali di soccorso, in un primo tempo, furono captati dal radioamatore russo Nikolaj Schmidt, il quale però non riuscì a ricevere le coordinate della posizione dei naufraghi fornendo indicazioni errate. La nave appoggio "Città di Milano" riuscì poco dopo ad intercettare il messaggio completo ed avviare le ricerche sul punto esatto della Tenda Rossa. Grazie a questo, 8 naufraghi si salvarono, soccorsi dalla nave rompighiaccio russa "Krasin" il 12 Luglio dello stesso anno.  Biagi continuò ancora il suo lavoro come sottufficiale della Marina Militare, per poi ritirarsi negli ultimi anni di vita ed avviare un distributore di carburanti sulla via Ostiense, alla periferia di Roma. Muore a Roma il 1 Novembre 1965

 
     
 

di I6HWD IN 337

 
     
   
     
 
 
 
   
 
     
 
 
  di Domenico Caselli - I6HWD